Carissimo lettore Daniele Lucarelli,
la ringrazio per i suoi commenti critici che ci spronano a fare sempre meglio.
Lei chiede "dove sbaglio?"
Secondo me semplicemente Lei non sbaglia.
L'arte, perché di questo ci occupiamo, non è un ambito nel quale siano previsti errori, perché è una attività dello spirito.
Non cerca la perfezione, non è un concorso nel quale vince il migliore, non è matematica né giustizia.
Essa si alimenta di un confronto pacato e sincero giocato sul terreno della più assoluta libertà.
Ognuno è libero di fare le proprie considerazioni e nessuno ha il dovere di giustificarsi per le sue scelte artistiche.
Sapesse quanto detesto dover valutare i miei allievi, lo faccio malvolentieri e solo perché in Accademia è obbligatorio.
Fuori dall'ambiente didattico cerco solo aria pura e serena, senza complicazioni di sorta.
Francesco Mento
ARGENTIQUE, prima rivista di autori analogici.
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francesmen
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DanieleLucarelli
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Re: ARGENTIQUE, prima rivista di autori analogici.
Salve, può darmi tranquillamente del tu.
Capisco benissimo che non è un concorso e la mia non è assolutamente una critica alla rivista che apprezzo molto ma, potrebbe, se vuole, spiegare quali sono le motivazioni che hanno portato lo staff a selezionare i vari artisti.
Magari un breve commento sulla poetica degli autori.
Il mio poi voleva essere uno stimolo a discutere con gli altri appartenenti al forum sempre molto pronti quando si parla di tecnica e attrezzature ma spesso restii di fronte a valutazioni estetico/stilistiche.
Sono stato piacevolmente sorpreso dall'aver ottenuto una risposta dal fondatore della rivista.
Grazie, aspetto con ansia il numero di luglio.
Capisco benissimo che non è un concorso e la mia non è assolutamente una critica alla rivista che apprezzo molto ma, potrebbe, se vuole, spiegare quali sono le motivazioni che hanno portato lo staff a selezionare i vari artisti.
Magari un breve commento sulla poetica degli autori.
Il mio poi voleva essere uno stimolo a discutere con gli altri appartenenti al forum sempre molto pronti quando si parla di tecnica e attrezzature ma spesso restii di fronte a valutazioni estetico/stilistiche.
Sono stato piacevolmente sorpreso dall'aver ottenuto una risposta dal fondatore della rivista.
Grazie, aspetto con ansia il numero di luglio.
Re: ARGENTIQUE, prima rivista di autori analogici.
L'ho ricevuta oggi, che dire, splendida, ben impaginata e con carta di alta qualità.
La prima impressione è molto positiva, finalmente nel panorama Italiano una rivista che parli esclusivamente di autori e fotografia allo stato puro.
Complimenti, continuate così.
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Specchificio
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Re: ARGENTIQUE, prima rivista di autori analogici.
Mi sono abbonato anche io, era da un po che cercavo un periodico...ma quelle che vedo in edicola non mi attirano per nulla. ho comprato una solo volta il fotografo.
Re: ARGENTIQUE, prima rivista di autori analogici.
Arrivata anche a me ieri, confermo l'ottima qualità del periodico, no ho ancora avuto modo di gustarmi i contenuti, faccio comunque i complimenti per l'iniziativa, grazie e a presto
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Giorgia_83
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Re: ARGENTIQUE, prima rivista di autori analogici.
Abbonata anche io...
Mi Avete incuriosita!!
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Specchificio
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Re: ARGENTIQUE, prima rivista di autori analogici.
Ricevuta, confermo le buone impressioni degli altri abbonati...alcuni dei lavori proposti li ho trovati molto interessanti altri ho bisogno di rivederli...essendo tra i primi 200 abbonati ho ricevuto sia il n. 0 che il n 1.
Ho ricevuto anche il libro l'estetica del falso che ho letto ed ho trovato alcuni spunti interessanti.
Ho ricevuto anche il libro l'estetica del falso che ho letto ed ho trovato alcuni spunti interessanti.
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Specchificio
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Re: ARGENTIQUE, prima rivista di autori analogici.
Prendo spunto da qui perchè anche a me non dispiacerebbe sapere le impressioni di altri utenti sui contenuti della rivista.DanieleLucarelli ha scritto:Arrivata anche a me...
La qualtità della rivista è buona mi piacerebbe però confrontarmi sui contenuti.
Lascerei da parte il numero 0 che contiene foto dei membri dell'equipe e mi piacerebbe avere pareri diversi sugli artisti della numero 1.
Franco Carlisi è stato incluso come autore affermato (direi la testa di serie del numero) ma, forse è un mio limite, le foto non mi sembrano all'altezza della fama dell'autore... dove sbaglio?
Per quanto mi riguarda solo Recton meriterebbe un'attenzione particolare vista la (per me) buona qualità della proposta.
Cailleaud non lo capisco... mi sembrano fotoricordo banali e di poco interesse anche per gli amanti dello skate (sul sito dell'autore ci sono altre gallerie di immagini ma non vi ho trovato alcunché di interessante).
Nelle foto di Elena Carozzi si nota spesso un'evidente pixellatura che non capisco se sia un problema di stampa o l'utilizzo di un internegativo digitale di bassa qualità, i contenuti poi mi sembrano confusi e la tecnica utilizzata (sempre che la riproduzione sulla rivista sia abbastanza fedele all'originale) pare più una giustificazione piuttosto che una scelta stilistica.
Siccome la mia cultura fotografica è poco più che nulla mi piacerebbe avere confronti e strumenti per capire la poetica e le scelte stilistiche che distinguono questi autori dagli altri.
Premetto di avere una cultura fotografica molto limitata e quindi le mie impressioni si basano più sulle sensazioni che provato sfogliando la rivasta ed in particolare il n.1.
sicuramente le fotografie che mi hanno colpito ed emozionato di più sono quelle di Franco Carlisi e a seguire il lavoro di Elena Carozzi, per quanto riguarda il lavoro di Cailleaud ho avuto la stessa impressione di Daniele, mentre quello Recton non lo capisco proprio e sinceramente forse l'unica immagine che mi è rimasta impressa è quella della mani le altre non mi hanno trasmesso nulla.
Per quanto riguarda il testo forse qualche informazione sui lavori e sulla poetica dell'autore non mi sarebbe dispiaciuto.
Re: ARGENTIQUE, prima rivista di autori analogici.
Scusate la domanda forse impertinente.
Una volta fatto l'abbonamento dopo quanto vi è arrivato il materiale?
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Re: ARGENTIQUE, prima rivista di autori analogici.
Circa tre settimane per me ma vivo all'estero. Perchè non contatti direttamente il Sig. Mento?
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