Durst Multigraph.
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Durst Multigraph.
Ho letto il manuale della testata multigraph a corredo del mio laborator 1200. Premetto che non sono abituato a tanti "automatismi" pertanto preferirei utilizzare in "manuale" il nuovo ingranditore. "Qualcuno" sa dirmi come si fa? Proverò comunque ad effettuare i settaggi per la taratura...Sono graditi consigli da CHI usa questo sistema. Grazie.
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Re: Durst Multigraph.
Non ne ho più toccato uno dal 2003...
Comunque ricordo bene che la filtratura può essere impostata manualmente.
Comunque ricordo bene che la filtratura può essere impostata manualmente.
Re: Durst Multigraph.
Ciao Andrea, penso che mi sfugga il principio generale del multigraph. Con le tabelle già inserite, se simulo ad esempio esposizione 10" gradazione 3, il timer comincia a contare un tempo maggiore di quello impostato. Ciò è dovuto al valore di "compensazione"?
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Re: Durst Multigraph.
Si.
Compensa la filtratura (e altre variazioni di intensità luminosa) variando tempo di esposizione.
La struttura è "closed loop" vale a dire che se imposti 10" darà un tempo tale da produrre un esposizione corrispondente ai 10" del sua riferimento interno; il riferimento dovrebbe essere filtri esclusi (ma può cambiare a seconda delle tarature, se non erro).
Compensa la filtratura (e altre variazioni di intensità luminosa) variando tempo di esposizione.
La struttura è "closed loop" vale a dire che se imposti 10" darà un tempo tale da produrre un esposizione corrispondente ai 10" del sua riferimento interno; il riferimento dovrebbe essere filtri esclusi (ma può cambiare a seconda delle tarature, se non erro).
Re: Durst Multigraph.
Si, hai ragione...c'è un pó da studiare ma ne verrò a capo grazie anche al vostro aiuto.
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Re: Durst Multigraph.
Il "closed loop" con il suo sistema di compensazione all'inizio mi aveva un po' destabilizzato, poi.... gli ho "dato su" e mi sono rassegnato al suo modo di calcolare il tempo di esposizione.
Ho provato a leggere tutte le possibili opzioni di memorizzazione (io ho il Pictochrome) , ma l'unica comodità è l'autofocus che si autoregola mano a mano che si alza o abbassa la testa.
Ciao.
P.S. Per la verità trovo abbastanza comodo anche il sistema della doppia esposizione con riduzione percentuale del tempo della seconda esposizione.
Ho provato a leggere tutte le possibili opzioni di memorizzazione (io ho il Pictochrome) , ma l'unica comodità è l'autofocus che si autoregola mano a mano che si alza o abbassa la testa.
Ciao.
P.S. Per la verità trovo abbastanza comodo anche il sistema della doppia esposizione con riduzione percentuale del tempo della seconda esposizione.
Re: Durst Multigraph.
...uhm, il mio non sembra avere però l' autofocus! Purtroppo il tempo è sempre "rubato" a qualcos' altro pertanto non riesco a dedicarmici con costanza. Quindi, suggerimenti e info saranno oro per me.
Re: Durst Multigraph.
...mi auguro di aver fatto bene ad usare la stessa discussione visto che sto per fare una domanda attinente al titolo. Ebbene si tratta del multigraph che ,per dar ragione ad Andrea, usandolo ne sto apprezzando le caratteristiche. Le valutazioni della sonda e della centralina mi avvicinano rapidamente al risultato voluto, salvo poi intervenire "manualmente" per le personalizzazioni, piuttosto facile tra l' altro. Ora, come si sa, esistono in memoria 5 canali carta, ovvero cinque tabelle dove impostare le caratteristiche della carta in uso. Dal momento che vorrei usare la Ilford mg fb classic, vorrei "aggiornare una tabella. Come si fa, ovvero da dove deduco i valori? In particolare, non riesco a capire il valore "comp-D" che dovrebbe essere la compensazione dei tempi di esposizione al variare della filtratura per ottenere una densità costante. Bene, immaginavo che tale valore fosse un semplice moltiplicatore ma non penso sia così poichè questo raggiunge valori che arrivano anche al 28,0 come nel caso del filtro magenta a 170,...posso postare una tabella per meglio rendere l' idea?
Grazie
Grazie
Re: Durst Multigraph.
Devi ricavarti una nuova tabella. Hai bisogno di un densitometro a riflessione, un negativo step wedge calibrato e tanto, tantissimo tempo
Re: Durst Multigraph.
Bene, come immaginavo. Intanto ho fatto la richiesta alla ILFORD la quale mi ha risposto subito che posso provare con gli stessi parametri della Multigrade IV, nel frattempo loro si informavano in fabbrica. Vabbè, farò certamente così e poi "correggerò" in corso d' opera secondo i miei gusti. L' unico dubbio...ma questo parametro nella tabella "Comp-D" detto fattore di compensazione di densità, come lo debbo considerare...un moltiplicatore? No, non penso, visto che va da 0 a 25,0, e allora? Una grandezza logaritmica? Grazie per la pazienza..
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