tenere una maschera vicino alla carta per me è più difficoltoso, poichè nelle 2 volte in cui ho provato, anche muovendo la maschera ho fatto dei danni...
devo capire ancora come muovermi in tal senso, ma credo che se non vedo non capirò mai.
chiedo pubblicamente a qualcuno di voi in zona, se volete un rompibolle tra i piedi durante una mascheratura...
mascherature e bruciature... come-quando-perchè
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Re: mascherature e bruciature... come-quando-perchè
Capita per tre motivi. O hai mascherato/bruciato per un tempo eccessivo, e/o il tempo di esposizione con cui hai lavorato era troppo breve perché il movimento producesse una buona sfumatura, e/o il movimento non era abbastanza "movimentato"... se ci si avvicina bisogna muovere un po' di più.franny71 ha scritto:tenere una maschera vicino alla carta per me è più difficoltoso, poiché nelle 2 volte in cui ho provato, anche muovendo la maschera ho fatto dei danni...
Re: mascherature e bruciature... come-quando-perchè
avevo supposto che fosse quello il problema, solo che non sono stato in grado di intervenire diversamente...
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Re: mascherature e bruciature... come-quando-perchè
Quello quale? Hmmm... Hai gli strumenti adatti?franny71 ha scritto:avevo supposto che fosse quello il problema, solo che non sono stato in grado di intervenire diversamente...
Re: mascherature e bruciature... come-quando-perchè
tutti e 2...Silverprint ha scritto:Quello quale? Hmmm... Hai gli strumenti adatti?franny71 ha scritto:avevo supposto che fosse quello il problema, solo che non sono stato in grado di intervenire diversamente...
ho provato ad accorciare i tempi di mascheratura, con risultati molto poco visibili, oppure aumentando il tempo di esposizione durante la mascheratura ll'avevo troppo presente...
anche la nettezza della mascheratura mi ha messo in difficoltà, e a quella ho posto rimedio muovendo più velocemente...
purtroppo un'altro mio limite è quello di scordarmi dei secondi che passano...
all'inizio cercavo di mascherare sul tempo totale, risultati disastrosi, poi ho cominciato ad esporre il tutto, per poi ricominciare ad esporre solo per la mascheratura.
un pò meglio, ma ancora sono lontanissimo da ciò che vorrei ottenere...
mi sa che dovrò prendere un camion di carta per imparare...
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Re: mascherature e bruciature... come-quando-perchè
ciao fra'..
un pò si deve riuscire a "capire" l'intensità della luce...
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Re: mascherature e bruciature... come-quando-perchè
eehh ale... ancora faccio fatica a capire i negativi...
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Re: mascherature e bruciature... come-quando-perchè
Ciao Andrea ; come ci hai azzeccato nel modo che ""avevo "" di operare ebbene si, io prediligevo la carta a gradazione ,usavo prevalentemente la Ilford e come dici tu non potevi non tenere conto della Gallery o della oriental... ec ec .La carta a gradazione variabile ai miei tempi erano le prime e ti dirò la verità a volte non entro nell'argomento perche non ho avuto mai la necessità di sperimentarla , credo che con le nuove generazioni del materiale, certamente che ci saranno state le migliorie e perfezionamento, E LA LOGICA DELLO STAMPATORE mi ha fatto molto spesso riflettere alla possibilita e comodità di operare SUI CONTRASTI sulla stessa immagine , e una possibilità in più rispetto alla cart.. graduata ,io personalmente avevo acquisito molta esperienza sul materiale che usavo , era come se avessi un affiatamento padronanza con i supporti che usavo ,leggo i negativi determinando il grado di contrasto che e neccessario per la stamp. ma questo in moltissima parte lo devo alla cinematografia che come tu sai una"" PIZZA"" negativa di 200 metri ha tremila inquadrature e cambio di scena .. prvini le prime tre o quattro e poi (( la mia scuola)) sul tavolo avolgitore luminoso determini ::: non il tempo ma la luminanza diafframando per tutte le altre e la pellicola positiva e a contrasto fisso con un grado di sensibilità = 100.Certo che e necessario avere una certa padronanza della tua atrezzatura che utilizzi,cosi come consiglio a tanti di non cambiare spesso la potenza di una lampada anche dell'ingranditore di più 0 di meno ,credo che Tu capisci cosa voglio dire... Sai cosa mi dispiace molto ; IL mio BABBO negli anni 40.. 50.. appassionatissimo si preparava i bagni di sviluppo da se con chimici in polvere e bilancino aveva creato un libricino con le sue formule che io ai me ho perso CIAO Andrea..e grazie.......................................A proposito a ZIOALEX ... mi sei piaciuto con le ombre cinesi...sono ancora qui che rido Ciao
Ultima modifica di Attilio Canella il 23/06/2012, 12:31, modificato 1 volta in totale.
- Attilio Canella
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Re: mascherature e bruciature... come-quando-perchè
ANDREA scusa, vedo che nel forum si parla tanto di pellicole dal nome Rinomato, ma mai o pochissimo della nostra Italianissima FERRANIA ... la P30...p30 pancro. Ha fatto storia nel cinema come in fotografia... dal BN di PASOLINI ai bellissimi bianco e nero di TOTÒ, ecc. ecc. ecc. CIAO
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Re: mascherature e bruciature... come-quando-perchè
Grande Attilio!Attilio Canella ha scritto:ANDREA scusa vedo che nel forum, si parla tanto di pellicole dal nome Rinomato ma mai o pochissimo della nostra Italianissima FERRANIA .. la P30.. p30 pancro. Ha fatto storia nel cinema come in fotografia: il B:N: di PASOLINI; ai bellissimi bianco e nero di TOTO...ec ec ec
Il nostro Bianco e Nero del grande cinema rimarrà sempre meraviglioso!
Io adoro la fotografia e la resa de "La Dolce Vita". Priva di ogni leziosità, ma anche d'ogni asprezza. A mio vedere un equilibrio difficilissimo, d'insuperata eleganza, raffinatissimo. Forse si fa poco notare a prima vista, ma rimane profondamente nel cuore. Onestamente mi è stata di ispirazione... e quanta fatica e tempo ho dedicato per trovare le combinazioni che mi consentissero un verosimile (di letteraria memoria), elaborato e coinvolgente, ma senza "effetti"...
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