Moments

Forum dedicato alla recensione ed alla discussione sui libri dedicati alla fotografia analogica

Moderatore: etrusco

Avatar utente
bafman
superstar
Messaggi: 2069
Iscritto il: 04/06/2012, 22:25
Reputation:
Località: MO
Contatta:

Re: Moments

Messaggio da bafman »

ammazzafotoni ha scritto:con cosa scrivesse Neruda
ma seriamente?

guarda ammazzafotoni, sono proprio sbagliate le premesse.
dati di scatto: se tu avessi segnalato una raccolta di immagini di galassie e nebulose documentate da osservatori amatoriali nell`Emisfero Australe avrei anche potuto capirlo, l`interesse di qualcuno per i dati di scatto.
fotocamere: trovo sì interessante sapere che la Lange usasse un bestione di fotocamera - della qual cosa però, se guardo la madre migrante, non me ne può importare di meno! - mentre grazie a certe miniaturizzazioni Salomon faceva pionierismo di quanto sarebbe poi diventato reportage.
Ma finisce lì.

La premessa è inveche quella delle foto del Pulitzer (ma potrebbe pure essere il WPP) e sotto questa premessa io ho espresso il mio parere e i motivi mi sembrano TALMENTE evidenti...

Facciamo così: proponici qui una fra quelle, una che ti garba, e trascrivi quanto racconta il libro in proposito, per poter valutare assieme nel merito.



Telegram Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato Offerte materiale analogico


Avatar utente
ammazzafotoni
superstar
Messaggi: 2398
Iscritto il: 03/08/2015, 20:08
Reputation:

Re: Moments

Messaggio da ammazzafotoni »

Il libro sottomano ovviamente non ce l'ho più...
Ad esempio, mi ha colpito molto che alcune foto in pieno di azioni di guerra siano state riprese con grossi apparecchi a lastre grande formato coi quali non si ha modo di "riprovare" se non a distanza di numerosi secondi.
Per me questo aver colto "one shot" il momento, immedesimandomici, significa qualcosa. Dei tempi di scatto o dell'obbiettivo invece me ne frego.
Qualcosa, ho detto, non tutto. Credo sia la terza volta in tre post che specifico questo concetto, che mi sembra non riesca a far cogliere.

Sì, persino la penna di Neruda.
Per me sapere (e non lo so, per ora) se scrivesse con una stilografica che ogni tanto dovesse inzuppare nell'inchiostro, una penna a sfera o una macchina da scrivere significa qualcosa. E' una nuance. Un piccolo dettaglio. Un di più. Secondo la mia sensibilità dà maggior profondità alla mia immedesimazione nell'artista quale uomo, ferma restando l'ammirazione sconfinata per l'opera in sé scevra dalla tecnica.
Continuo insomma probabilmente a non capire il ragionamento di base: se un'opera vale 1000 e i dettagli sulla tecnica 1, qual è il problema a ricevere 1001 piuttosto che 1000?

Avatar utente
chromemax
moderatore
Messaggi: 12098
Iscritto il: 02/08/2010, 16:35
Reputation:
Località: Albiate (MB)

Re: Moments

Messaggio da chromemax »

ammazzafotoni ha scritto:Continuo insomma probabilmente a non capire il ragionamento di base: se un'opera vale 1000 e i dettagli sulla tecnica 1, qual è il problema a ricevere 1001 piuttosto che 1000?
E' che generalmente quell'1 in realtà a livello profondo vale molto molto di più. Riuscire a tenere a bada quell'1 è una cosa che si deve imparare e ci vuole un po' di fatica.
Non prenderla come un'attacco personale, ci sono passati tutti, fa parte della crescita fotografica ma è anche una trappola dalla quale può essere difficle uscire (e dalla quale alcuni non escono mai), ed è per questo che quelli che ci sono già passato (il già riportato Feiniger ad esempio) lo gridano a gran voce agli altri.

PS: è becera psicologia da bar e non vale niente, ma la frase "questo aver colto "one shot" il momento" mi ha fatto scattare un campanellino d'allarme :)

Avatar utente
isos1977
superstar
Messaggi: 1784
Iscritto il: 13/09/2011, 22:23
Reputation:
Località: Milano

Re: Moments

Messaggio da isos1977 »

Io penso che l'importante sia dare il giusto peso alle cose.... basta essere consapevoli che l'informazione sullo strumento utilizzato è trascurabile rispetto al valore di una fotografia, il contesto in cui è stata scattata, il pensiero e il percorso del fotografo, ecc....


Poi c'è anche da dire che al mondo c'è pieno di collezionisti che si appassionano alla micromeccanica e ai principi di ottica che stanno dietro agli apparecchi fotografici. Per questi appassionati, sapere con quale mezzo è stata scattata una foto è più interessante della fotografia stessa. Non c'è nulla di male ad avere di queste passioni, basta non confondere la Fotografia con gli strumenti fotografici.

:-h
:-h
"Se il fotografo non vede, la macchina fotografica non lo farà per lui" - Kenro Izu

Avatar utente
mirko
appassionato
Messaggi: 9
Iscritto il: 11/12/2015, 21:01
Reputation:

Re: Moments

Messaggio da mirko »

mi permetto di inserirmi nella discussione, il libro di cui state parlando, che ho e ho letto, racconta la storia delle foto che hanno vinto il pulizer, e dove possibile per completezza sono stati messi i dati di scatto, la foto è anche introdotta con una storia dettagliata di come e quando è stata scattata, è un modo differente di raccontare la foto, personalmente lo ritengo un buon libro, è bello sapee la storia che c'è dietro quella immagine, i dati di scatto sono un più che a me non interessano molto, ma comunque non mi disturbano, li leggo e li prendo buoni per quello che sono, invece mi interessa provare a capire come era complicato scattare a quei tempi.
poi la diatriba tra dati di scato si o no penso ci sarà sempre

beppegallo
fotografo
Messaggi: 88
Iscritto il: 28/05/2013, 20:50
Reputation:
Località: Faenza

Re: Moments

Messaggio da beppegallo »

Mi inserisco anch'io in questa discussione un po' vecchiotta, ma che ho letto solo in questo pomeriggio uggioso di cazzeggio digestivo.

Faccio fatica ad immaginare grandi fotografi che, magari facendo un reportage di guerra, annotano l'accoppiata tempo/diaframma di ogni singolo scatto...(a meno che non stiano facendo le prove per valutare la SE del film nella loro specifica catena)
Tuttavia l'informazione sulla tecnica o sui materiali utilizzati dal fotografo suscita in me un certo interesse. Ma non nell'ottica di riuscire poi a riprodurre un risultato simile: è scontato che quella foto che ammiro è frutto di una situazione fenomenica irripetibile ripresa con la sensibilità unica di quel fotografo, ma con un "bagaglio" tecnico che, se condiviso, a volte può insegnarmi qualcosa (altre volte magari la conoscenza superficiale di alcuni dati tecnici può fare dei danni, però...).
Senza scomodare Giotto o altri artisti citati in questa discussione (artisti che io, da ignorante quale sono, neanche conosco), come appassionato scarabocchiatore, quando guardo un bel fumetto mi piace cogliere o venire a conoscenza di aspetti sulla tecnica dell'autore dei disegni; allo stesso modo, come fotoamatore da strapazzo, mi può interessare conoscere alcuni dati tecnici su quella fotografia che sto guardando (magari non l'accoppiata tempo diaframma...).
Concludo manifestando la mia grande incompetenza e il mio approccio "da immaturo" (I'am 49 years old...), ma credo di non riuscire a distinguere sempre una fotografia da una immagine ottenuta con tecnologia digitale, per cui, se il dato tecnico mi permette di farlo, apprezzerò di più o di meno ciò che vedo anche a seconda della tecnica utilizzata.
Perdonate la lunghezza eccessiva... non lo farò più.
Buon anno a tutti.

Telegram Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato Offerte materiale analogico


Rispondi