Ciao
Vorrei via via provare vari prodotti, ed ora avrei puntato quelli Tetenal.
Nello specifico: Eukobrom AC, Indicet acido citrico bagno di arresto inodore, Superfix Inodore.
Come sono?
Ok, che "tutto sviluppa tutto", ma qualcuno ha qualche osservazione in merito o è tutto "regolare"?
Li avrei puntati per le loro caratteristiche di ecologicità e assenza di odore (arriva l'inverno e il fix non potrà più stare fuori al davanzale della finestrella...).
Inoltre mi piacerebbe provare un prodotto tipo Ilford Washaid (chiarificatore dell'iposolfito, no?) per accorciare i tempi di lavaggio della carta, ma sul sito della Tetenal non ne vedo (trovandomi farei un solo acquisto). <-- EDIT: trovato il Lavaquick ;)
C'è anche lo Stabinal, cosa fa di preciso?
Attendo lumi.
Grassie.
Prodotti per stampa Tetenal
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Re: Prodotti per stampa Tetenal
Io uso spesso i prodotti Tetenal, sviluppo carta, stop e fix. Qui in Francia si trovano con facilità. L'Eukobrom ha un'ottima durata di vita sia in bacinella che in bottiglia aperta. Mi ci trovo bene, gioco con le diluizioni in base a che tipo di foto stampo o che carta uso. Certi lo reputano un rivelatore troppo energico comparato ad altri ma sinceramente al mio livello non me ne preoccupo piu di tanto. Lo stop e il fix non saprei dirti non avendo fatte le prove dovute, li uso piu che altro perchè sono reperibili praticamente ovunque, penso comunque non siano prodotti di scarsa qualità altrimenti (spero) si saprebbe.
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Re: Prodotti per stampa Tetenal
Ciao Patcher
Mi faresti un esempio di come vari diluizioni e carte?
Come si esprime nei fatti tale energia del rivelatore?
Mi faresti un esempio di come vari diluizioni e carte?
Come si esprime nei fatti tale energia del rivelatore?
Re: Prodotti per stampa Tetenal
Più un rivelatore è concentrato e più rapido è lo sviluppo. Può essere comodo con carte baritate dove usando lo sviluppo fattoriale si avrebbero dei tempi di sviluppo lunghi. Io cerco di stare sempre più o meno sui 3 minuti di sviluppo, quindi aggiusto la diluizione per avere un tempo di comparsa sui 10/15 secondi.
Ora con questo esempio faro venire la pelle d'oca a molti…
Qualche settimana fa volevo stampare un ritratto con una carta a gradazione fissa, la Galerie della Ilford.
Dopo alcuni provini e variando il tempo di sviluppo in bacinella mi sono reso conto che la foto mancava di contrasto. Ho quindi barbarizzato la carta, aggiungendo l'Eukobrom in diluizioni molto concentrate fino ad avere un contrasto accettabile.
Prima di cominciare l'avevo preparato a 1+9, poi visto il contrasto insufficiente ho aggiunto 1/2 litro di sviluppo a 1+4, siccome non era ancora abbastanza, piano piano ho aggiunto lo sviluppo stock fino a quando ho avuto un contrasto accettabile.
Magari non sarà il miglior modo di procedere ma ha funzionato e mi sono divertito…
Quando ho negativi sottoesposti, che spesso corrisponde a negativi molto contrastati, la mia coscienza mi dice di diluire di più ma non so se in realtà cambi molto, penso abbia più influenza l'agitazione. Quando ho foto molto contrastate agito la carta in bacinella i primi 30 secondi e poi la lascio praticamente ferma, al posto di girarla tutti i 30 secondi la giro una volta al minuto senza agitazione, penso abbia più effetto della diluizione.
Non siate troppo severi in fondo sono un'anima gentile…
Ora con questo esempio faro venire la pelle d'oca a molti…
Qualche settimana fa volevo stampare un ritratto con una carta a gradazione fissa, la Galerie della Ilford.
Dopo alcuni provini e variando il tempo di sviluppo in bacinella mi sono reso conto che la foto mancava di contrasto. Ho quindi barbarizzato la carta, aggiungendo l'Eukobrom in diluizioni molto concentrate fino ad avere un contrasto accettabile.
Prima di cominciare l'avevo preparato a 1+9, poi visto il contrasto insufficiente ho aggiunto 1/2 litro di sviluppo a 1+4, siccome non era ancora abbastanza, piano piano ho aggiunto lo sviluppo stock fino a quando ho avuto un contrasto accettabile.
Magari non sarà il miglior modo di procedere ma ha funzionato e mi sono divertito…
Quando ho negativi sottoesposti, che spesso corrisponde a negativi molto contrastati, la mia coscienza mi dice di diluire di più ma non so se in realtà cambi molto, penso abbia più influenza l'agitazione. Quando ho foto molto contrastate agito la carta in bacinella i primi 30 secondi e poi la lascio praticamente ferma, al posto di girarla tutti i 30 secondi la giro una volta al minuto senza agitazione, penso abbia più effetto della diluizione.
Non siate troppo severi in fondo sono un'anima gentile…
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Re: Prodotti per stampa Tetenal
Il bello della fotografia analogica è che per arrivare allo stesso risultato si possono percorrere tante strade diverse ed ogni sistema si porta dietro delle piccole ma percettibili differenze che possono essere sfruttate per trasformare una bella stampa in una stupenda
Re: Prodotti per stampa Tetenal
Mi aspettavo peggio... "The silents of the lambs"
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Re: Prodotti per stampa Tetenal
Ciao Pacher
Thanks for sharing! Trovo che condividere e leggere le modalità operative sia quello che i neofiti, come me, cercano principalmente.
Mi sovviene a tal punto una domanda: con le carte a contrasto variabile quanto conta più ancora "giocare" con diluizioni e tempi di sviluppo? Quanto ciò incide sul contrasto se a "comandare" sono le filtrature? Cosa si può ottenere, quali differenti nuances, una volta scelto un contrasto agitando, rigirando più o meno per più o meno tempo la carta nello sviluppo? Ha senso non "completarlo", ovvero cosa si ottiene, in termini di tempo calcolato fattorialmente?
So che sono tutte cose che sarebbero da sperimentare in prima persona... Ma manca il tempo e manca il materiale extra da destinare ai test...
Thanks for sharing! Trovo che condividere e leggere le modalità operative sia quello che i neofiti, come me, cercano principalmente.
Mi sovviene a tal punto una domanda: con le carte a contrasto variabile quanto conta più ancora "giocare" con diluizioni e tempi di sviluppo? Quanto ciò incide sul contrasto se a "comandare" sono le filtrature? Cosa si può ottenere, quali differenti nuances, una volta scelto un contrasto agitando, rigirando più o meno per più o meno tempo la carta nello sviluppo? Ha senso non "completarlo", ovvero cosa si ottiene, in termini di tempo calcolato fattorialmente?
So che sono tutte cose che sarebbero da sperimentare in prima persona... Ma manca il tempo e manca il materiale extra da destinare ai test...
Re: Prodotti per stampa Tetenal
Caspita quindi di solito usi fattori fra 12 e 18? E' una carta un po' gnucca o sbaglio? Io di solito sto fra gli 8 e i 12, con la maggior parte delle carte che uso e il HC110 1:2.Pacher ha scritto:Io cerco di stare sempre più o meno sui 3 minuti di sviluppo, quindi aggiusto la diluizione per avere un tempo di comparsa sui 10/15 secondi.
Pensandoci non sarebbe male una tabellina per raccogliere le nostre esperienze sui fattori (cosa che faccio sul foglio di calcolo di registrazione dei dati di stampa)... o già c'è?
Andrea
Re: Prodotti per stampa Tetenal
Inutile, a parer mio, cercare di controllare il contrasto delle carte a contrasto variabile con diluizioni di sviluppo, molto ma molto piu semplice e immediato farlo con i filtri di contrasto, sono fatti appostaammazzafotoni ha scritto:Ciao Pacher
Thanks for sharing! Trovo che condividere e leggere le modalità operative sia quello che i neofiti, come me, cercano principalmente.
Mi sovviene a tal punto una domanda: con le carte a contrasto variabile quanto conta più ancora "giocare" con diluizioni e tempi di sviluppo? Quanto ciò incide sul contrasto se a "comandare" sono le filtrature? Cosa si può ottenere, quali differenti nuances, una volta scelto un contrasto agitando, rigirando più o meno per più o meno tempo la carta nello sviluppo? Ha senso non "completarlo", ovvero cosa si ottiene, in termini di tempo calcolato fattorialmente?
So che sono tutte cose che sarebbero da sperimentare in prima persona... Ma manca il tempo e manca il materiale extra da destinare ai test...
Riguardo il test dello sviluppo fattoriale, tempo fa, lo avevo fatto con la Bergger e avevo anche postato le foto, ma non trovo piu il thread. Andrea (Silverprint) come al solito con grande pazienza e professionalità mi aveva accompagnato per mano e sarebbe inutile rispiegare male quello che lui aveva spiegato bene...Piu tardi vedo se lo trovo..Comunque sono test da fare di persona altrimenti non contano per nulla. Bastano 2 ore e 4 fogli 24x30 non che servano dozzine di scatole da 100 fogli...
Quel che manca di solito è la voglia di farli
Se desideri approfondire un giorno li farai e quel giorno ti renderai conto di quanta carta hai buttato nel cesso inutilmente.
Sto parlando sempre di carta baritata non politenata. Con la Bergger che è una carta reattiva il tempo di comparsa di solito è fra i 12 e i 15 secondi con Euko a 1+9. Mai visto baritate con un tempo di comparsa di 8 secondi, dipenderà dallo sviluppo che usi. Forse l'Hc110 a 1+2 è na bomba. Ma non ti risulta un po' costoso come sviluppo?darkrat ha scritto: Caspita quindi di solito usi fattori fra 12 e 18? E' una carta un po' gnucca o sbaglio? Io di solito sto fra gli 8 e i 12, con la maggior parte delle carte che uso e il HC110 1:2.
Pensandoci non sarebbe male una tabellina per raccogliere le nostre esperienze sui fattori (cosa che faccio sul foglio di calcolo di registrazione dei dati di stampa)... o già c'è?
Re: Prodotti per stampa Tetenal
non credo sia il post che dice Pacher, ma anche qua si trovano informazioni sullo sviluppo fattoriale e il test dell'accoppiata carta rivelatore
http://www.analogica.it/procedura-di-te ... t3798.html
http://www.analogica.it/procedura-di-te ... t3798.html
"Se il fotografo non vede, la macchina fotografica non lo farà per lui" - Kenro Izu
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