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Ho iniziato ha fare i miei primi provini a contatto, 13 rullini.
Volevo condividere con voi una riflessione. Li ho fatti tutti a contrasto 1. Ho evitato di farne pero' alcuni sottosviluppati a contrasto 1,5 perche nel tempo vorrei avere uno storico rullini che si basi su stessi parametri di esposizione e contrasto. Tuttavia mentre 10 su 13 sono stati esposti a 8 secondi diaframma 8, quelli sottosviluppati ho dovuto per forza farli a 4 secondi altrimenti venivano neri.

Mi chiedo se nel tempo possa andare bene questo metodo oppure se sto sbagliando. In pratica il senso e' questo: li faccio tutti allo stesso modo cosi ho un parametro di confronto dei rullini in termini di contrasto scena, contrasto sviluppo, esposizione...

Per averli allo "stesso modo" prendo a riferimento il grigio del bordo pellicola

Ciao, io non condivido la tua modalità operativa, credo che i provini a contatto vadano utilizzati per quel che sono stati "inventati" cioè per avere una specie di archivio in formato Bignami di quel che si è fatto. Per vedere bene quel che si è fatto, e per poter scegliere quale sarà il negativo prescelto per la stampa, i fotogrammi devono essere intelleggibili e non troppo scuri perchè sottoesposti o troppo chiari perchè sovrasviluppati, ma devono essere stampati in modo che si possa vedere nel miglior modo possibile, (in caso di gravi "cappelle" io maschero anche i contatti, un fotogramma dall'altro si intende). Ora è evidente che già dalla stampa a contatto uno si renda conto più o meno se ci ha preso come esposizione e sviluppo, ma il verdetto finale lo potrà dare solo la stampa di lavoro. Poi, se è sempre vero che un rullo riceve in toto lo stesso sviluppo non è vero che ogni singolo fotogramma abbia avuto necessità della stessa esposizione.
Fabio

sono d'accordo, teoricamente i provini vanno stampati in modo da ricavarne più informazioni possibili, prendendo nota poi di esposizione e contrasto come base per l'eventuale fotogramma da stampare. Se qualcosa è andato storto e c'è molta differenza nella stessa pellicola ma ho comunque necessità, si possono fare due provinature a differente contrasto/esposizione. Quando si lavora a pellicola si devono decidere compromessi che non sempre sono ottimali.