Analogica.it

felice ha scritto:ringrazio dei complimenti per la mia foto!

Mi aggiungo ai complimenti per la tua foto. Non le ho viste, ma la tua, oltre a essere bella in sé, è quella che credo si avvicini allo stile di Giacomelli


originale e interessante anche la rivisitazione dei pretini di Daniele!

Ciao Felice.

Le differenze sul monitor sono poco visibili, come è impietosa la differenza tra la tua di carta e la sua riproduzione a video.

isos1977 ha scritto:

felice ha scritto:ringrazio dei complimenti per la mia foto!

Mi aggiungo ai complimenti per la tua foto. Non le ho viste, ma la tua, oltre a essere bella in sé, è quella che credo si avvicini allo stile di Giacomelli


originale e interessante anche la rivisitazione dei pretini di Daniele!

grazie

DanieleLucarelli ha scritto:Ciao Felice.

Le differenze sul monitor sono poco visibili, come è impietosa la differenza tra la tua di carta e la sua riproduzione a video.

hai ragione daniele, soprattutto il "timbro" del viraggio, è praticamente invisibile (specie quello metallico dell'oro)

Ecco i miei commenti:

Daniele Lucarelli:
tecnicamente riuscita, l'impegno a replicare il girotondo dei pretini e' lodevole ma troppo difficile ricreare l'atmosfera, ma sicuramente il rischio era calcolato.

pacher:
Ammiro l'impegno, apprezzo meno il risultato

fabdort
Abbastanza giacomelliana come tecnica ma il soggetto a me sembra debole.

gergio:
A mio giudizio e' un po' debole

Emigrante:
La Mancanza di contrasto la penalizza anche la composizione non mi ricorda Giacomelli.

Marcotre
Non male entrambe, ma preferisco quella analogica

OM Fan:
E' la mia preferita mi sembra molto buona.


Le mie:
Mi sono ispirato a questa frase:

..... Apposta parlo di segni. Li potrei fare anche sulla carta, nel mare, ma sarebbero tutti voluti, quindi tutti falsi. A me interessano i segni che fa l'uomo senza saperlo, ma senza far morire la terra. Solo allora hanno un significato per me, diventano emozione. In fondo fotografare è come scrivere: il paesaggio è pieno di segni, di simboli, di ferite, di cose nascoste. È un linguaggio sconosciuto che si comincia a leggere, a conoscere nel momento in cui si comincia ad amarlo, a fotografarlo. Così il segno viene a essere voce: chiarisce a me certe cose, per altri invece rimane una macchia.
Mario Giacomelli

valentino penso che tu sia riuscito ad interpretare quella frase egregiamente.
mi ha fatto piacere aver letto la frase che ha ispirato il tuo lavoro anche perche' lo completa.

io non partecipo piu' alle cartoline e al forum ma fossi in voi suggerirei come tema futuro per le cartoline una frase e non un semplice soggetto. la traduzione delle parole in immagini con l'interpretazione personale al centro del lavoro fotografico.
un salto di qualita' e non solo di tecnica...

Grazie Felice.
Bentornato, mi fa piacere ritrovarti da queste parti, spero che tu possa superare le problematiche che ti hanno portato a lasiare il forum.
Mi era piaciuta molto la tua idea dei negativi da far girare per essere stampati ecc. spero che ritorni per portare avanti questa interessantissima idea.
Ciao.

Il gioco delle cartoline è la punta di diamante di questo forum e il giro dei negativi sarebbe stata la degna incastonatura...
ma ormai io ne sono fuori, troppi disaccordi e sinceramente per me non vale la pena
oltretutto le lungaggini non vanno a nozze con il mio carattere...

Udite Udite.
Sono arrivate le cartoline!!!
Busta aperta e qualche schizzo di calce su di essa sono solo la punta dell'iceberg della loro avventura, mi piacerebbe sapere il giro che hanno fatto.

Pacher ha scritto:Udite Udite.
Sono arrivate le cartoline!!!
Busta aperta e qualche schizzo di calce su di essa sono solo la punta dell'iceberg della loro avventura, mi piacerebbe sapere il giro che hanno fatto.

Sono contento.
Mi sentivo in colpa come ultimo mittente