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Why not? Ci sono anche io

Adesso mi viene in mente chi è
Ho visto una sua mostra al palazzo ducale di Genova qualche anno fa.
Mi sembra di ricordare che fossero delle stampe a contatto con dei contrasti fortissimi, ricordo spiagge con ombrelloni disposti in linee geometriche probabilmente riprese da un aereo o da un elicottero, oppure lembi ti terra arati in controluce, direi che la sua arte fosse di scomporre le immagini in figure geometriche.
Mi pare un bell'esercizio

A parer mio Giacomelli non è un fotografo ma un genio. Lo ammiro moltissimo. Gia mi pento della scelta, cercare di imitarlo mi sembra un'offesa, si stara rivoltando nella bara... La tecnica che usava per le sue immagini è assai complessa. Mi sembra creasse un positivo da negativo che poi rifotografava. Anzi se qualcuno a grandi linee potesse spiegarci come faceva sarebbe interessante per tutti.
Un po mi stupisce che da alcuni non sia conosciuto e quindi vi invito a dare un'occhiata alle sue foto.
http://www.mariogiacomelli.it
Ieri sera ho riguardato un suo libro che ho in casa con alcuni dei suoi lavori, le sue immagini mi colpiscono e mi mettono a disagio.
Usava se non sbaglio una bencini che non cambio mai e a cui modifico la lente quando durante un lavoro la fece cadere e ruppe l'obiettivo.

concordo con Pacher nel pensare che Giacomelli era un genio, o almeno anche io lo reputo tale.
riprodurlo sara' una bella sfida anche perche' penso che il suo lavoro in camera oscura sia tutto tranne che semplice e siano necessari diversi passaggi per ottenere quel genere di contrasto senza perdere la giusta quantita' di dettaglio.
il mio dubbio principale e' da quale pellicola e rivelatore iniziare etc

comunque era da tempo che volevo provare a tirar fuori in CO qualcosa di simile ma alla fine non ho mai avuto il coraggio di farlo! ora mi tocca!

Ciao ragazzi. A malincuore mi trovo costretto a passare questo giro. Infatti dalla prossima settimana sarò sempre fuori casa fino ad inizio maggio....mannaggia....seguo però con interesse il thread sulla tecnica utilizzata dal maestro. Molto stimolante per imparare quLcosa di nuovo...ma come faceva a rifotografare il negativo divenuto positivo? Usava obiettivo macro? Con che illuminazione?

giofex ha scritto:Ciao ragazzi. A malincuore mi trovo costretto a passare questo giro. Infatti dalla prossima settimana sarò sempre fuori casa fino ad inizio maggio....mannaggia....seguo però con interesse il thread sulla tecnica utilizzata dal maestro. Molto stimolante per imparare quLcosa di nuovo...ma come faceva a rifotografare il negativo divenuto positivo? Usava obiettivo macro? Con che illuminazione?

si fa a contatto! almeno io faro' cosi!

Cioè?

prima proietti il tuo negativo sul negativo lith e fai un positivo poi a contatto il positivo appena fatto su un altro negativo lith e ti torna negativo!

almeno e' come credo vada fatto!

Ammazza che casino...