Silverprint ha scritto:
Il tuo giudizio è fatto in base ai risultati ottenuti a parità di "energia" usata per rivelare l'immagine, ovvero con un fattore percentualmente simile tra fattore min e max utilizzabili coi singoli rivelatori?

non avendo usato il metodo da te ben descritto in un'altro post, (dove si definisce l'approccio per valutare i tempi minimo e massimo di sviluppo), con i 3 rivelatori che ho provato finora ho fatto queste prove più
spartane:
usando direttamente un'immagine a mio giudizio idonea (non eccessivamente contrastata, bianchi, neri e tanti grigi...) e quindi non strisce di carta esposta alla
luce vergine, ho provato a svilupparne dei provini.
una volta scelto un tempo papabile, ho cominciato a...girarci intorno.
Ho fatto diversi provini fino a definire un tempo di esposizione ed un contrasto a mio giudizio
fruibili.
ho cominciato, con una concentrazione di 1÷7, a variare "il tempo" (fattore) di sviluppo, in base al tempo di comparsa, da un (forse) ridicolo fattore 4 fino ad un 10.
poi ho rifatto quanto sopra aumentando la concentrazione.
questo l'ho fatto con 3 gradi di concentrazione differenti.
diciamo un 20 stampe in tutto (formato piccolino).
poi ho ripetuto con altri 2 rivelatori (in tutto: Ornano ST-18, Ilford Multigrade e Harman Warmtone).
ho asciugato le stampe e le ho messe per terra (fuori, davanti al garage

), su 3 file, in modo da avere "la colonna" delle 3 stampe con diluizione 1÷7, fattore svil. 3, e via dicendo...
Sicuramente è un metodo poco scientifico, spannomentrico, che fa acqua da tutte le parti e sbagliato su più fronti (l'uso di un'immagine varia e complessa sicuramente maschera eventuali disuniformità, macchie, ecc) però le mie conisderazioni sono state che l'Ornano, a diluizioni maggiori del 1÷7 standard era quello che dava i risultati a mio giudizio migliori (sempre con le Foma). Il warmtone non mi piaceva perchè in genere non mi piace il warm
Non so se questo si sarebbe pedissequamente ripetuto per tutte le immagini che ho poi stampato e per le quali non ho ripetuto i test: so che finchè usavo l'Ornano le stampe avevano neri e bianchi ben diversi...poi l'ho finito ed ho cominciato ad usare il tanicone della Ilford e le foto non son più le stesse...
devo però confessare anche che nel frattempo nel 35mm sono passato ( stufo degli onnipresenti micromossi ) dalle Fuji Acros 100 alle Kodak T-max 400....

ma l'impressione era che anche con foto scattate con Fuji il discorso non cambiasse.
comunque sicuramente mi metterò d'impegno e farò i test da te descritti per la valutazione del tempo di sviluppo minimo, però con il nuovo rivelatore che ho ordinato !
Ci HO pure comprato una scatola di carta 13x18 100pz apposta...(lo so, è un formato piccolo...)