Chi ne sa di questa tecnica?
Mi dicono che si possono recuperare fino a 2EV sulle ombre.
acqua ossigenata (perossido di idrogeno) come vapore compensatore
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Pierpaolo B
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Re: acqua ossigenata (perossido di idrogeno) come vapore compensatore
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Re: acqua ossigenata (perossido di idrogeno) come vapore compensatore
Un amico che la usa, se necessario (è un chimico).
Funziona non immergendo la pellicola, già sviluppata, ma facendole fare un bagno di vapore in acqua ossigenata.
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Pierpaolo B
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Re: acqua ossigenata (perossido di idrogeno) come vapore compensatore
Mi sfugge il principio per cui su una pellicola già sviluppata possano uscire uteriori dettagli non "visti" (impressionati) prima.
...poi se mi illustri il procedimento e per fare il vapore di acqua ossigenata magari ci provo.
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Re: acqua ossigenata (perossido di idrogeno) come vapore compensatore
Non so: provo a chiedere delucidazioni a chi l'utilizza.
Re: acqua ossigenata (perossido di idrogeno) come vapore compensatore
ho qualche dubbio che l'acqua ossigenata evapori.
aldilà di questo, quale sarebbe il meccanismo?
1)ho un ombra sulla pellicola
2)l'acqua ossigenata vapore ci si deposita.... e riossida l'argento, cancellando anche quel poco di densità.
cosa mi sta sfuggendo?
aldilà di questo, quale sarebbe il meccanismo?
1)ho un ombra sulla pellicola
2)l'acqua ossigenata vapore ci si deposita.... e riossida l'argento, cancellando anche quel poco di densità.
cosa mi sta sfuggendo?
Re: acqua ossigenata (perossido di idrogeno) come vapore compensatore
L'acqua ossigenata evapora come evapora ogni liquido, dipende solo da tensione di vapore, pressione, calore; in pratica la scaldi ed evapora, ma scaldandola, essendo un instabile perossido, si decompone e perde la sua attività ossidante.
Essendo quindi un ossidante rialogena l'argento sviluppato (come fa una sbianca) e di conseguenza va a limare le densità.
Mi sfugge solo il motivo per cui la spraticità e aleatorietà del procedimento debba conferirne qualche vantaggio, una sbianca è molto più controllabile, ma farlo sul negativo, a meno che le densità non siano pazzesche, non ha molto senso, meglio lavorare di fino in stampa.
Essendo quindi un ossidante rialogena l'argento sviluppato (come fa una sbianca) e di conseguenza va a limare le densità.
Mi sfugge solo il motivo per cui la spraticità e aleatorietà del procedimento debba conferirne qualche vantaggio, una sbianca è molto più controllabile, ma farlo sul negativo, a meno che le densità non siano pazzesche, non ha molto senso, meglio lavorare di fino in stampa.
Re: acqua ossigenata (perossido di idrogeno) come vapore compensatore
Senza contare che magari potrebbe funzionare solo con supporti in vetro tipo dagherrotipo o simili ...perchè con gli attuali supporti, con le temperature in uso, si rischia la vetrificazione!
Odio gli assolutismi e non sono responsabile di cosa capisce l'altro... è sempre IMHO!
Re: acqua ossigenata (perossido di idrogeno) come vapore compensatore
esatto Sandro è quello che volevo dire, secondo me evapora certo ma si decompone in ossigeno e acqua.-Sandro- ha scritto: ↑21/05/2023, 8:36L'acqua ossigenata evapora come evapora ogni liquido, dipende solo da tensione di vapore, pressione, calore; in pratica la scaldi ed evapora, ma scaldandola, essendo un instabile perossido, si decompone e perde la sua attività ossidante.
Essendo quindi un ossidante rialogena l'argento sviluppato (come fa una sbianca) e di conseguenza va a limare le densità.
Mi sfugge solo il motivo per cui la spraticità e aleatorietà del procedimento debba conferirne qualche vantaggio, una sbianca è molto più controllabile, ma farlo sul negativo, a meno che le densità non siano pazzesche, non ha molto senso, meglio lavorare di fino in stampa.
al di là di questo, OP parlava di recuperare due stop nelle ombre, quindi io lo leggevo come un aumentare la densità, che come hai scritto anche è esattamente il contrario di quello che un ossidante fa.
Re: acqua ossigenata (perossido di idrogeno) come vapore compensatore
Più che vetrificare un supporto plastico sotto il vapore caldo si squaglia.
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