Analogica.it

Le pareti della Nova Academy sono corrugate ed estraibili in modo da poterla pulire facilmente. L'acqua entra da sotto con un foro ogni scomparto ed esce da sopra in modo indipendente da ogni scomparto in modo da non inquinare gli slot adiacenti con lavaggi avanzati in modo differente e progressivo.
I due scomparti per l'eliminatore sono statici.

Vi promisi delle foto.... non mi sono dimenticato ma il lavoro mi distoglie dalle cose importanti

impressionando ha scritto:Vi promisi delle foto.... non mi sono dimenticato ma il lavoro mi distoglie dalle cose importanti

dai fai uno sforzo... in attesa dei piani costruttivi del Dega la comunità dei seghetti e siliconi confida in te

gergio ha scritto:Cos'è il wash aid?

Qui "tutte" le risposte sul trattamento archival (tralasciate gli ultimi post... ).

Le lava-stampe ben fatte hanno tutti compartimenti indipendenti, tranne le cosidette "eco" di cui si è discusso nei post precedenti.
Il sistema di riempimento invece varia, da sotto multiforo, di lato multiforo, singolo foro... etc.
A mio vedere sono tutte grossomodo equivalenti, il ricambio è sufficiente se il lavaggio viene fatto coi tempi canonici e ad una temperatura adeguata (sopra i 16°C).

In proposito ricordo un test molto esaustivo fatto sulla compianta rivista AG+ negli anni '90 (non ho più quel numero, purtroppo ) in cui venivano messe a confronto varie lava-stampe e verificate le tesi dei vari produttori, dalla "turbolenza controllata" di Nova e Oriental, al flusso indisturbato di altre (come l'italiana di cui abbiamo parlato), con la presa d'acqua da sotto o di lato, etc.
Be' funzionavano tutte e i claims dei produttori, come quello che il fissaggio è più pesante e quindi la presa d'acqua deve essere sotto per smuoverlo, o le supposte differenze di efficacia a seconda del tipo di flusso, si rivelarono tali, cioè solo claims.

Il test era stato fatto con del fix addiddivato di colorante per verificare il tempo di schiarimento a portata stabilizzata e dopo il tempo di lavaggio le stampe furono sottoposte al test del contenuto di iposolfito.

La Nova sicuramente va bene e i separatori "sbrozzolosi" sono un ottima idea, comunque anche su quelle dalle pareti lisce non si attaccano durante il lavaggio, è solo, a volte, più rognoso infilarle perché si attaccano quando si infilano dentro.
Lo scomparto statico per il wash-aid invece mi lascia perplesso perché il wash-aid andrebbe agitato, insomma di Nova prenderei quella senza lo scomparto wash-aid.

Con alcune Nova lo scomparto per il washaid può essere convertito (con kit a pagamento) in un ulteriore slot di lavaggio.

Oh, bene... incomincio a capire.
Grazie a tutti per le risposte.
Da quanto ho inteso, i vantaggi principali degli slot verticali rispetto alla classica bacinella o vasca aperta sono:
1 -garanzia della completa immersione della stampa
2 -garanzia di un efficace ricircolo
3 -minore quantità di acqua che si traduce in un più rapido rinnovo della stessa e quindi in una più rapida e sicura eliminazione delle sostanze disciolte.

Inerente al punto 3 mi sorge un'altra domanda: qualcuno mi dice la larghezza di uno slot?

Come materiale costruttivo si é parlato del plexiglass, ma, avendo a che fare con prodotti chimici, mi verrebbe da pensare che sia meglio il PVC trasparente, sia per quanto riguarda la resistenza che la possibilità di realizzare i collegamenti rigidi con raccorderia commeriale (tipo FIP) che si incolla facilmente. Qualche esperto riesce ad illuminarmi?

Per la verità, pensando all'autocostruzione, mi verrebbe voglia di fare tutto in acciaio inox perché, per il lavoro che faccio, mi verrebbe più semplice ed economico.... per injziare la costruzione però devo avere le idee chiare su cosa esattamente costruire... non voglio poi avere un inutile pesante cassone in mezzo ai piedi... AIUTATEMI!!!!!

Grazie!!
francesco

appena incontrerò una "vera lavatrice" giuro che la vivisezioni e faccio il plastico 3D tipo Porta a Porta nonché pubblico il progetto in CAD.... anch'io ho avuto i tuoi stessi dubbi per l'autocostruzione, molti mi sono stati chiariti ma qualcuno rimane, basterebbe vederla dal vivo per risolverli e le immagini che circolano in rete sono troppo piccole e tutte con la stessa inquadratura

franzcalab ha scritto:Come materiale costruttivo si é parlato del plexiglass, ma, avendo a che fare con prodotti chimici, mi verrebbe da pensare che sia meglio il PVC trasparente, sia per quanto riguarda la resistenza che la possibilità di realizzare i collegamenti rigidi con raccorderia commeriale (tipo FIP) che si incolla facilmente. Qualche esperto riesce ad illuminarmi?

da un primo sguardo (ma posso anche sbagliare) il PVC ha un costo minore rispetto al plexiglass, ma è ugualmente malleabile? il plexiglass si taglia con una taglierina e si incolla facilmente

AIUTATEMI!!!!!

appena incontrerò una "vera lavatrice" giuro che la vivisezioni

http://www.fotoavventure.it/_freeconten ... ngeloT.pdf

http://www.fotoavventure.it/_freeconten ... ayout2.pdf

chromemax ha scritto:

AIUTATEMI!!!!!

grazie dei links... ho molto gradito

Mille Grazie Diego!!
...sto incominciando a visualizzarla...