Acquisto materiale camera oscura
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Re: Acquisto materiale camera oscura
Viene usata solo la parte centrale, quindi la luce che esce dal condensatore viene colorata dal filtro.
I filtri vanno usati il meno possibile, si inseriscono nel cassettino solo prima dell'esposizione e tolti non appena possibile. La messa a fuoca, la scelta dell'inquadratura, l'esame dell'immagine proiettata per valutarne il contrasto, ecc, operazioni in cui l'ingranditore rimane acceso per un po' di tempo, devono essere fatte senza il filtro inserito.
Se la testa dell'ingranditore e il cassettino portafiltri scottano (temperatura superiore ai 70°) solo dopo pochi minuti dall'accensione forse è montata una lampada troppo potente e questo, oltre a danneggiare i filtri o anche il negativo, può essere pericoloso.
I filtri vanno usati il meno possibile, si inseriscono nel cassettino solo prima dell'esposizione e tolti non appena possibile. La messa a fuoca, la scelta dell'inquadratura, l'esame dell'immagine proiettata per valutarne il contrasto, ecc, operazioni in cui l'ingranditore rimane acceso per un po' di tempo, devono essere fatte senza il filtro inserito.
Se la testa dell'ingranditore e il cassettino portafiltri scottano (temperatura superiore ai 70°) solo dopo pochi minuti dall'accensione forse è montata una lampada troppo potente e questo, oltre a danneggiare i filtri o anche il negativo, può essere pericoloso.
"They say my prints are bad, darling they should see my negatives!"
Lisette Model
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Re: Acquisto materiale camera oscura
Grazie della risposta..! ;)
mmm.. Ho controllato. Ho una lampadina da 150W della Philips apposta per ingranditori. Mi risulta sia sempre stata usata quella. Esiste qualche altro modo oggettivo per sapere se la lampadina è troppo potente? Non ho la possibilità di controllare la temperatura della testa, non so dove trovare termometri che misurano 70 gradi e più. Perché in effetti scalda abbastanza ma il "è_sempre_stata_usata_questa" mi condiziona!
Ciaociao
mmm.. Ho controllato. Ho una lampadina da 150W della Philips apposta per ingranditori. Mi risulta sia sempre stata usata quella. Esiste qualche altro modo oggettivo per sapere se la lampadina è troppo potente? Non ho la possibilità di controllare la temperatura della testa, non so dove trovare termometri che misurano 70 gradi e più. Perché in effetti scalda abbastanza ma il "è_sempre_stata_usata_questa" mi condiziona!
Ciaociao
Re: Acquisto materiale camera oscura
Aggiungo altre domandina in coda alla precedente..
Più che domandine, sono delle richieste di conferma a ciò che mi ha detto silverprint (di cui mi fido ciecamente comunque) nel primo messaggio di risposta
- Per la quantità di liquidi nelle bacinelle mi confermate che vanno 1,5 litri in quelle 24x30? Perché a occhio vedo che basta anche un litro, ma magari essendoci più liquido la resa degrada meno nel tempo (non so eh, son supposizioni).
- Per il rapid fixer vi risulta anche a voi che duri 7 giorni una volta diluito? Se fosse così sarebbe come un usa e getta per me...
- L'ilfostop quanto dura diluito? Sulle istruzioni parla solo del concentrato..
- Il pq universal con "si getta di volta in volta", significa che lo getto di stampa in stampa o di giornata in giornata?
- Questo significa che con un litro di PQ diluito 1+9 posso fare 70 stampe 20x25 con carta politenata e a fine giornata buttarlo? (mi sembra strano)
- Questo cosa significa? Non c'è scritto il numero di litri. A naso: significa che con un litro di Rapid Fixer 1+4 si fanno 24 rullini 135-36 (ma quanti 120?)?. Per quanto riguarda la carta non si capisce quanta si può fissare con che diluizione...
Scusate se son paranoico, ma mi piace sapere bene tutte le cose!
Buona serata
Più che domandine, sono delle richieste di conferma a ciò che mi ha detto silverprint (di cui mi fido ciecamente comunque) nel primo messaggio di risposta
- Per la quantità di liquidi nelle bacinelle mi confermate che vanno 1,5 litri in quelle 24x30? Perché a occhio vedo che basta anche un litro, ma magari essendoci più liquido la resa degrada meno nel tempo (non so eh, son supposizioni).
- Per il rapid fixer vi risulta anche a voi che duri 7 giorni una volta diluito? Se fosse così sarebbe come un usa e getta per me...
- L'ilfostop quanto dura diluito? Sulle istruzioni parla solo del concentrato..
- Il pq universal con "si getta di volta in volta", significa che lo getto di stampa in stampa o di giornata in giornata?
- Questo significa che con un litro di PQ diluito 1+9 posso fare 70 stampe 20x25 con carta politenata e a fine giornata buttarlo? (mi sembra strano)
- Questo cosa significa? Non c'è scritto il numero di litri. A naso: significa che con un litro di Rapid Fixer 1+4 si fanno 24 rullini 135-36 (ma quanti 120?)?. Per quanto riguarda la carta non si capisce quanta si può fissare con che diluizione...
Scusate se son paranoico, ma mi piace sapere bene tutte le cose!
Buona serata
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Re: Acquisto materiale camera oscura
Esaurimento chimici... Che problemaccio!
In realtà è più semplice di quel che sembra. ;)
Il rivelatore carta va considerato esaurito quando il tempo (medio) di comparsa raddoppia.
All'esaurimento dovuto all'uso si somma la perdita di efficacia per ossidazione, quindi in numero massimo di fogli che si possono trattare (come indicato nei bugiardini) si riferisce a condizioni ottimali, ovvero rivelatore fresco e fogli trattati uno dopo l'altro. Non è la situazione che si verifica in una camera oscura amatoriale dove si trattano pochi fogli in un lungo lasso di tempo. Nella maggioranza dei casi quindi all'esaurimento del rivelatore contribuisce fortemente l'ossidazione.
Va aggiunto che ci sono rivelatori più o meno propensi ad ossidare in tempi brevi e che più è alta la diluizione prima avviene l'ossidazione ed anche che su piccoli numeri le caratteristiche dell'immagine influiscono sul consumo (immagini mediamente chiare consumano meno di immagini mediamente scure). Riassumendo l'esaurimento del rivelatore non è esattamente prevedibile e quindi non si può fare altro che usare la regola pratica sottolineata all'inizio.
Quando un rivelatore per carta è esaurito si può rigenerare ovvero aggiungere un poco di rivelatore preparato alla massima concentrazione, quanto ne va aggiunto va sperimentato, è sufficiente verificare che il tempo di comparsa sia uguale a quello del rivelatore fresco. Ci sono rivelatori che amano essere rigenerati, altri che non gradiscono, anche in questo caso la verifica va fatta sul campo, visivamente.
Per quanto riguarda il fissaggio non c'è un metodo sicurissimo (e semplice) per verificarne lo stato. Le indicazioni sul bugiardino sono abbastanza valide a condizione che sia usato un adeguato bagno d'arresto e che si abbia cura di evitare un eccessivo "carry over", ovvero bisogna far sgocciolare abbastanza bene l'arresto. Anche molti fissaggi possono essere rigenerati, in questo caso seguendo le istruzioni.
L'unità di misura usata sono i fogli o i rulli, poco pratico per quanto riguarda la stampa perché costringe a fare il conto della superficie dei fogli effettivamente usati.
Per la pellicola un rullo 35mm ha una superficie quasi uguale ad uno 120, quasi sempre i dati di consumo sono equiparabili.
Aggiungo che nessun prodotto si conserva bene quando è diluito ancor più se parzialmente utilizzato, e che se si stampa una volta a settimana conviene lavorare sempre con prodotti freschi (appena diluiti).
In realtà è più semplice di quel che sembra. ;)
Il rivelatore carta va considerato esaurito quando il tempo (medio) di comparsa raddoppia.
All'esaurimento dovuto all'uso si somma la perdita di efficacia per ossidazione, quindi in numero massimo di fogli che si possono trattare (come indicato nei bugiardini) si riferisce a condizioni ottimali, ovvero rivelatore fresco e fogli trattati uno dopo l'altro. Non è la situazione che si verifica in una camera oscura amatoriale dove si trattano pochi fogli in un lungo lasso di tempo. Nella maggioranza dei casi quindi all'esaurimento del rivelatore contribuisce fortemente l'ossidazione.
Va aggiunto che ci sono rivelatori più o meno propensi ad ossidare in tempi brevi e che più è alta la diluizione prima avviene l'ossidazione ed anche che su piccoli numeri le caratteristiche dell'immagine influiscono sul consumo (immagini mediamente chiare consumano meno di immagini mediamente scure). Riassumendo l'esaurimento del rivelatore non è esattamente prevedibile e quindi non si può fare altro che usare la regola pratica sottolineata all'inizio.
Quando un rivelatore per carta è esaurito si può rigenerare ovvero aggiungere un poco di rivelatore preparato alla massima concentrazione, quanto ne va aggiunto va sperimentato, è sufficiente verificare che il tempo di comparsa sia uguale a quello del rivelatore fresco. Ci sono rivelatori che amano essere rigenerati, altri che non gradiscono, anche in questo caso la verifica va fatta sul campo, visivamente.
Per quanto riguarda il fissaggio non c'è un metodo sicurissimo (e semplice) per verificarne lo stato. Le indicazioni sul bugiardino sono abbastanza valide a condizione che sia usato un adeguato bagno d'arresto e che si abbia cura di evitare un eccessivo "carry over", ovvero bisogna far sgocciolare abbastanza bene l'arresto. Anche molti fissaggi possono essere rigenerati, in questo caso seguendo le istruzioni.
L'unità di misura usata sono i fogli o i rulli, poco pratico per quanto riguarda la stampa perché costringe a fare il conto della superficie dei fogli effettivamente usati.
Per la pellicola un rullo 35mm ha una superficie quasi uguale ad uno 120, quasi sempre i dati di consumo sono equiparabili.
Aggiungo che nessun prodotto si conserva bene quando è diluito ancor più se parzialmente utilizzato, e che se si stampa una volta a settimana conviene lavorare sempre con prodotti freschi (appena diluiti).
Re: Acquisto materiale camera oscura
Ti ringrazio Silverprint per le tue sempre pronte ed esaurienti risposte. Mi sento quasi in colpa ad "assorbire" conoscenza così a gratis senza essere (per ora) in grado di restituirla.. mi consola il fatto che è un forum pubblico, e quello che leggo e imparo io, lo leggono e lo imparano anche gli altri.
In ogni caso la tua ultima frase
Ciao
In ogni caso la tua ultima frase
mi chiarisce molte cose. Nonostante debba ancora provare tutto, immagino che il lasso di tempo fra una serie di stampe e l'altra sia più di una settimana se penso al tempo libero attualmente a mia disposizione! Chi lo sa.... intanto ti ri-ringrazio per l'aiuto!Silverprint ha scritto: Aggiungo che nessun prodotto si conserva bene quando è diluito ancor più se parzialmente utilizzato, e che se si stampa una volta a settimana conviene lavorare sempre con prodotti freschi (appena diluiti).
Ciao
Re: Acquisto materiale camera oscura
Ma a rovinare i filtri e il negativo è la troppa luce o il calore?chromemax ha scritto:Se la testa dell'ingranditore e il cassettino portafiltri scottano (temperatura superiore ai 70°) solo dopo pochi minuti dall'accensione forse è montata una lampada troppo potente e questo, oltre a danneggiare i filtri o anche il negativo, può essere pericoloso.
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Re: Acquisto materiale camera oscura
Entrambi, ma è la luce che provoca il caloreMa a rovinare i filtri e il negativo è la troppa luce o il calore?
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Re: Acquisto materiale camera oscura
a proposito di conservazione dei chimici, è meglio separare quelli per lo sviluppo e per la stampa, anche se sono i medesimi prodotti, o si possono utilizzare tranquillamente gli stessi dando cmq un occhio alla durata?
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Re: Acquisto materiale camera oscura
@Saio_dantes,
Non capisco la domanda!
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Re: Acquisto materiale camera oscura
mi spiego meglio, una volta diluito l'arresto e il fix e messi nelle bottiglie a soffietto, si possono utilizzare sia per lo sviluppo che per le bacinelle della stampa, oppure è meglio usare i chimici per lo sviluppo separati da quelli per la stampa?
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