Aiuto per Contax S
Moderatore: etrusco
Aiuto per Contax S
Salve a tutti! Come scritto nel post di presentazione ho una Contax S. Purtroppo ha la tendina che si blocca e lo specchio che non si alza del tutto, dopo quasi un mese che l'ho portata dal riparatore mi ha detto che non si può far nulla, si dovrebbe solo trovare qualche esemplare da cannibalizzare. Ho cercato un po' sulla baia ma ho trovato solo un'altra con lo stesso problema, voi non è che conoscete qualche luminare del marchio Contax che sarebbe in grado di aiutarmi in qualche modo? Ho cercato anche qualche macchina gemella Pentacon ma non ne ho trovate uguali, ci terrei dvvero molto a rimettere in vita questa splendida macchina anche (e soprattutto) per un fattore affettivo
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Re: Aiuto per Contax S
La Contax S (prima reflex con pentaprisma insieme alla romana Rectaflex, e prima reflex ad inaugurare il fondamentale passo a vite 42x1) è stata prodotta a partire dal 1948 in quella parte della Germania amministrata dallo SMAD ( ente sovietico per l'amministrazione della Germania occupata) che sarebbe divenuta l'anno successivo la DDR. Dopo il devastante bombardamento alleato su Dresda (sede tra l'altro della Zeiss Ikon) e conseguente totale distruzione della città, con un numero di morti forse superiore a quello di Hiroshima, la presentazione di questa rivoluzionaria macchina ha del miracoloso.
I materiali, i tecnici, le maestranze, la fabbrica, tutto risente di una situazione allucinante e al limite del possibile. Non meraviglia pertanto che questo modello presenti dei problemi. Più stabilizzata, dal punto di vista produttivo, la versione D, poi la E, con esposimetro al selenio non accoppiato, è la fedele riedizione del progetto Syntax anteguerra, la F (la più consigliabile) presenta la chiusura automatica del diaframma, la FBM, l'esposimetro, la chiusura del diaframma e il vetrino con stigmometro.
Il consiglio è o di trovare un'altra Contax S su ebay e cannibalizzarla, oppure lasciare la macchina come è è rivolgersi ad un altro modello, con la consapevolezza che si tratta di macchine delicate, specie nel materiale costruttivo. Vale per tutti il sollevamento dello specchio tramite filo, un espediente povero di una situazione poverissima.
Sul mio libro Zeiss è riportata tutta la storia di questo fondamentale modello, capostipite di tutti gli apparecchi reflex, mentre per una panoramica delle ottiche Tessar, di varie lunghezze focali, per Contax S e derivate, si può leggere qui
http://www.marcocavina.com/articoli_fot ... 00_pag.htm
altri articoli sull'argomento li ho pubblicati sulla rivista Reflex, se interessano li segnalo
Pierpaolo
I materiali, i tecnici, le maestranze, la fabbrica, tutto risente di una situazione allucinante e al limite del possibile. Non meraviglia pertanto che questo modello presenti dei problemi. Più stabilizzata, dal punto di vista produttivo, la versione D, poi la E, con esposimetro al selenio non accoppiato, è la fedele riedizione del progetto Syntax anteguerra, la F (la più consigliabile) presenta la chiusura automatica del diaframma, la FBM, l'esposimetro, la chiusura del diaframma e il vetrino con stigmometro.
Il consiglio è o di trovare un'altra Contax S su ebay e cannibalizzarla, oppure lasciare la macchina come è è rivolgersi ad un altro modello, con la consapevolezza che si tratta di macchine delicate, specie nel materiale costruttivo. Vale per tutti il sollevamento dello specchio tramite filo, un espediente povero di una situazione poverissima.
Sul mio libro Zeiss è riportata tutta la storia di questo fondamentale modello, capostipite di tutti gli apparecchi reflex, mentre per una panoramica delle ottiche Tessar, di varie lunghezze focali, per Contax S e derivate, si può leggere qui
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Pierpaolo
Re: Aiuto per Contax S
Davvero interessantissimo l'articolo sulle ottiche! Complimenti!!! Purtroppo avevo notato la fragilità del sistema di sollevamento dello specchio, l'unica soluzione sarà trovare qualche modello su ebay da cannibalizzare. Continuerò a fotografare con altre macchine intanto, ci tenevo a scattare con la Contax più per un fattore puramente affettivo che per un interesse collezionistico (che comunque è presente ma al momento troppo dispendioso da coltivare).
Grazie mille comunque per la risposta!
Guglielmo
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Guglielmo
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Re: Aiuto per Contax S
Salve,
vedo ora questa interessante discussione su una fotocamera che mi è in qualche modo cara.
la Contax-S fu la "fotocamera di famiglia", con la quale mio papà consumò chilometri di pellicola per fotografare me e poi mio fratello minore da bebè in poi, crescendo e tutti gli eventi di famiglia.
Lui la ricevette in regalo dai suoi genitori nel 1950 (o nel '51) e la adoperò anche per le sue esigenze di servizio (era ufficiale dell'Esercito). La ho usata moltissimo anch'io e talvolta la impiego ancora. Fu riparata una volta nel 1978, per la rottura del cordino di trazione dello specchio; altrimenti, ha sempre funzionato ottimamente e senza tentennamenti.
Il mio nonno materno, un incorruttibile "Zeissianer" (pur con qualche divagazione Exakta e Rectaflex), sosteneva che la Contax-S non dovesse essere lasciata inoperosa, nonostante la qualità media dei materiali denotasse la situazione imperante nella Germania occupata dai Sovietici e poi DDR.
Via Internet è possibile trovare parecchie fotocamere di questa "famiglia" nelle più svariate condizioni; il più delle volte, con la gommatura delle tendine rinsecchita o con l'argentatura del pentaprisma a chiazze, come un'antica specchiera veneziana...
Se poi dotata del suo Biotar 58/2, la Contax-S è in grado di realizzare foto magnifiche.
A presto,
E.L.
vedo ora questa interessante discussione su una fotocamera che mi è in qualche modo cara.
la Contax-S fu la "fotocamera di famiglia", con la quale mio papà consumò chilometri di pellicola per fotografare me e poi mio fratello minore da bebè in poi, crescendo e tutti gli eventi di famiglia.
Lui la ricevette in regalo dai suoi genitori nel 1950 (o nel '51) e la adoperò anche per le sue esigenze di servizio (era ufficiale dell'Esercito). La ho usata moltissimo anch'io e talvolta la impiego ancora. Fu riparata una volta nel 1978, per la rottura del cordino di trazione dello specchio; altrimenti, ha sempre funzionato ottimamente e senza tentennamenti.
Il mio nonno materno, un incorruttibile "Zeissianer" (pur con qualche divagazione Exakta e Rectaflex), sosteneva che la Contax-S non dovesse essere lasciata inoperosa, nonostante la qualità media dei materiali denotasse la situazione imperante nella Germania occupata dai Sovietici e poi DDR.
Via Internet è possibile trovare parecchie fotocamere di questa "famiglia" nelle più svariate condizioni; il più delle volte, con la gommatura delle tendine rinsecchita o con l'argentatura del pentaprisma a chiazze, come un'antica specchiera veneziana...
Se poi dotata del suo Biotar 58/2, la Contax-S è in grado di realizzare foto magnifiche.
A presto,
E.L.
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
(Erwin Rommel)
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Re: Aiuto per Contax S
Riuppo questo topic dopo tanto tempo per dirvi che la Contax ora funziona una bellezza! Il signor Romano (che ha una minuscola bottega di fotoriparazioni dietro piazza del Plebiscito a Napoli) è assolutamente miracoloso, una persona tanto competente in materia non l'ho mai conosciuta, le macchine meccaniche per lui davvero non hanno segreti. Sono davvero troppo felice!
Re: Aiuto per Contax S
veramente un bel risultato, ma consiglierei caldamente di usare la Contax S con molta cautela e di affiancarle eventualmente una D, molto comune, o una delle numerose macchine con innesto 42x1, tra tutte una Praktica MTL o una Pentax K1000 per la loro reperibilità e costo contenuto
Pierpaolo
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Re: Aiuto per Contax S
Salve,
sono felice di leggere che la bella Contax-S è tornata a rivivere e sono anche felice che vi siano ancora (quasi una specie in via d'estinzione) dei riparatori che non si scoraggiano e con competenza riparano l'irreparabile (giusto per parafrasare d'Annunzio).
I contributi di Pierpaolo a questa discussione sono preziosissimi, specie ora che si può godere la lettura del suo nuovo magnifico volume sulla storia della Zeiss (non l'ho ancora finito di leggere, ma la parte relativa ai tremendi giorni della fine della guerra, della SMAD e della trasformazione delle aziende in VEB in quella che per quarant'anni fu la DDR, con la cronistoria dei suoi prodotti ottico-fotografici marcati "Zeiss Jena" è appassionante, con il contemporaneo nascere della "nuova Zeiss" ad Ovest. A pensarci bene, ne verrebbe fuori un film niente male).
Giusto: con la Contax-S occorre un po' di cautela, ad usarla: oltre ai materiali costruttivi non eccezionali (ma pensiamo alle condizioni in cui essa nacque: insomma, i sovietici si portarono via il fiore all'occhiello della Zeiss di Dresda, le Contax-II/III, numerosi tecnici specializzati -per non parlare di quelli fuggiti all'Ovest- e questi qui che fanno? Se ne escono con una fotocamera rivoluzionaria!). La Contax-S, a mio parere, non è però la fedele riproduzione della Syntax: quest'ultima, mi pare, avrebbe avuto l'otturatore a tendina a scorrimento verticale, come la Contax-II/III. Probabilmente, i tecnici Zeiss Orientali, pensarono a qualcosa di meno complesso e si affidarono ad una "tradizionale" tendina in tessuto, ma dotata di un temporizzatore del tutto originale, specie per i tempi lenti.
Essa nacque come strumento specialistico e fu ai suoi tempi piuttosto costosa. Insomma, usarla vale davvero la pena, ma senza strapazzarla, specie nel caricamento dell'otturatore. Il suo punto debole è proprio quel filo che abbassa lo specchio reflex (che ritroveremo pure nella prima Zenit e Zenit-S). Nel caso a me noto, della Contax-S di mio papà, dopo un uso intenso, tanto in famiglia, quanto sul lavoro, il detto filo si ruppe nel '78 ed il riparatore provvedette in tempi rapidissimi e senza difficoltà. Vorrei anzi rammentare che questo tecnico riferì che a suo parere si trattava di un bell'oggetto di meccanica su cui si divertì parecchio a lavorare. Ora, questa macchina, funziona ancora benissimo. Dalla sua ha una estrema compattezza; è comparativamente leggera; l'otturatore non è eccessivamente rumoroso e le sue ottiche originali, specie il citato Biotar 58/2 hanno un sapore "rétro" che può davvero piacere, specie nella foto in b/n.
Buon divertimento,
Enzo (E.L.)
sono felice di leggere che la bella Contax-S è tornata a rivivere e sono anche felice che vi siano ancora (quasi una specie in via d'estinzione) dei riparatori che non si scoraggiano e con competenza riparano l'irreparabile (giusto per parafrasare d'Annunzio).
I contributi di Pierpaolo a questa discussione sono preziosissimi, specie ora che si può godere la lettura del suo nuovo magnifico volume sulla storia della Zeiss (non l'ho ancora finito di leggere, ma la parte relativa ai tremendi giorni della fine della guerra, della SMAD e della trasformazione delle aziende in VEB in quella che per quarant'anni fu la DDR, con la cronistoria dei suoi prodotti ottico-fotografici marcati "Zeiss Jena" è appassionante, con il contemporaneo nascere della "nuova Zeiss" ad Ovest. A pensarci bene, ne verrebbe fuori un film niente male).
Giusto: con la Contax-S occorre un po' di cautela, ad usarla: oltre ai materiali costruttivi non eccezionali (ma pensiamo alle condizioni in cui essa nacque: insomma, i sovietici si portarono via il fiore all'occhiello della Zeiss di Dresda, le Contax-II/III, numerosi tecnici specializzati -per non parlare di quelli fuggiti all'Ovest- e questi qui che fanno? Se ne escono con una fotocamera rivoluzionaria!). La Contax-S, a mio parere, non è però la fedele riproduzione della Syntax: quest'ultima, mi pare, avrebbe avuto l'otturatore a tendina a scorrimento verticale, come la Contax-II/III. Probabilmente, i tecnici Zeiss Orientali, pensarono a qualcosa di meno complesso e si affidarono ad una "tradizionale" tendina in tessuto, ma dotata di un temporizzatore del tutto originale, specie per i tempi lenti.
Essa nacque come strumento specialistico e fu ai suoi tempi piuttosto costosa. Insomma, usarla vale davvero la pena, ma senza strapazzarla, specie nel caricamento dell'otturatore. Il suo punto debole è proprio quel filo che abbassa lo specchio reflex (che ritroveremo pure nella prima Zenit e Zenit-S). Nel caso a me noto, della Contax-S di mio papà, dopo un uso intenso, tanto in famiglia, quanto sul lavoro, il detto filo si ruppe nel '78 ed il riparatore provvedette in tempi rapidissimi e senza difficoltà. Vorrei anzi rammentare che questo tecnico riferì che a suo parere si trattava di un bell'oggetto di meccanica su cui si divertì parecchio a lavorare. Ora, questa macchina, funziona ancora benissimo. Dalla sua ha una estrema compattezza; è comparativamente leggera; l'otturatore non è eccessivamente rumoroso e le sue ottiche originali, specie il citato Biotar 58/2 hanno un sapore "rétro" che può davvero piacere, specie nella foto in b/n.
Buon divertimento,
Enzo (E.L.)
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
(Erwin Rommel)
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Re: Aiuto per Contax S
Credo che la userò molto poco comunque. È innanzitutto un carissimo ricordo quindi la utilizzerò con molta caurtela e parsimonia, e poi diciamo che non è il massimo della praticità, ok che se fotografi in analogico non vuoi le cose "comode" però la Contax in questione richiede tutta una serie di operazioni non propriamente immediate.
L'ottica montata comunque è il famigerato Biotar 58 f2 che prima aveva un accenno di fungo all'interno, il fotoriparatore miracoloso è riuscito a togliere anche quella, non vedo l'ora di vedere qualche risultato!
PS: il fotoriparatore mi ha detto che il rocchetto ricevitore non è quello originale, in effetti è un po' strano, e poi per inserire la pellicola dovrei tagliare la linguetta finale perchè si infila centralmente (non so se mi sono spiegato), sapete dove si possono trovare rocchetti ricevitori adatti alla forma della coda delle normali pellicole che vadano bene con questa macchina?
L'ottica montata comunque è il famigerato Biotar 58 f2 che prima aveva un accenno di fungo all'interno, il fotoriparatore miracoloso è riuscito a togliere anche quella, non vedo l'ora di vedere qualche risultato!
PS: il fotoriparatore mi ha detto che il rocchetto ricevitore non è quello originale, in effetti è un po' strano, e poi per inserire la pellicola dovrei tagliare la linguetta finale perchè si infila centralmente (non so se mi sono spiegato), sapete dove si possono trovare rocchetti ricevitori adatti alla forma della coda delle normali pellicole che vadano bene con questa macchina?
Re: Aiuto per Contax S
come detto per altro e tante altre volte ci sono apposta i mercati fotografici per tutte le carabattole: cercare per trovare|
Pierpaolo
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Re: Aiuto per Contax S
Il rocchetto ricevitore è lo stesso utilizzato sulle Contax a telemetro: E' in plastica o bachelite nera e sul bordo c'e scritto "Contax" in rilievo. Il sistema era congegnato in modo tale che -volendo- si potessero usare due caricatori, uno "cedente" e l'altro "ricevente"; così che, nel caso, si potesse estrarre la pellicola anche a metà rullo perdendo più o meno la quantità di film di uno o due fotogrammi.
A trovarlo (non è difficile!) il rocchetto originale costa qualche euro ed è molto comodo.
Enzo
A trovarlo (non è difficile!) il rocchetto originale costa qualche euro ed è molto comodo.
Enzo
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(Erwin Rommel)
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