Aiuto scelta esposimetro esterno
Moderatore: etrusco
Re: Aiuto scelta esposimetro esterno
Anch'io uso un Minolta spot, ho pure il Sekonic 308 che trovo abbastanza inutile, nel senso che una volta abituato con lo spot l'altro resta nel cassetto. Poi penso sia questione di abitudine ma con il 308 ho l'impressione di misurare a casaccio...


- Pierpaolo B
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Re: Aiuto scelta esposimetro esterno
Il 308 è ottimo e affidabile se si vuole misurare la luce incidente ma risulta ridicolo ed inutile per luce riflessa.
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Re: Aiuto scelta esposimetro esterno
Addirittura ridicolo e inutile per la luce riflessa?
E dire che lo uso ormai da un po'...a me pare che faccia quel che deve fare...! Ovvio che non è spot, ma per diversi ambiti non è così terribile, anche in quella modalità d'uso!

E dire che lo uso ormai da un po'...a me pare che faccia quel che deve fare...! Ovvio che non è spot, ma per diversi ambiti non è così terribile, anche in quella modalità d'uso!
- Pierpaolo B
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Re: Aiuto scelta esposimetro esterno
Quanti gradi misura?
Media? Prevalenza al centro o cosa?
A che distanza lo usi? 30cm... 1mt.... 10mt?
Può avere un senso (poco) se ti avvicini ad una superficie uniforme facendo attenzione a non fare ombre o riflessi su di essa, diversamente leggi incidente e vivi felice almeno sai da dove viene quanta ne viene e come la prendi ignorando però il risultato finale ;)
Media? Prevalenza al centro o cosa?
A che distanza lo usi? 30cm... 1mt.... 10mt?
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Re: Aiuto scelta esposimetro esterno
Ma io l'ho utilizzato anche per paesaggistica, senza grossi problemi...lì misurare la luce incidente è duretta! 
L'esposizione è corretta, anche se va da sé che non è lo strumento adatto per il SZ (se si misura la luce riflessa, of course).
Non so dirti quanti gradi misura, ma anche a distanze considerevoli mi pare che rilevi piuttosto bene le zone in ombra e quelle meno in ombra...poi chiaro, ci sarà di meglio, come sempre! ;)

L'esposizione è corretta, anche se va da sé che non è lo strumento adatto per il SZ (se si misura la luce riflessa, of course).
Non so dirti quanti gradi misura, ma anche a distanze considerevoli mi pare che rilevi piuttosto bene le zone in ombra e quelle meno in ombra...poi chiaro, ci sarà di meglio, come sempre! ;)
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Re: Aiuto scelta esposimetro esterno
In che senso? misuri quella che "casca" sull'esposimetro e di conseguenza sul paesaggio.Oompaloompa ha scritto:Ma io l'ho utilizzato anche per paesaggistica, senza grossi problemi...lì misurare la luce incidente è duretta!
[quote="Oompaloompa"Non so dirti quanti gradi misura, ma anche a distanze considerevoli mi pare che rilevi piuttosto bene le zone in ombra e quelle meno in ombra..[/quote]Se non sai quanti gradi misura (30 o 40, non ricordo bene) hai la sicura certezza che nel paesaggio faccia in gran mischione..... in questo caso è preferibile la lettura incidente almeno elimini eventuali influenze maligne.
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Re: Aiuto scelta esposimetro esterno
Paolo, faccio un esempio molto stupido: proprio ieri mi sono ritrovato davanti al "classico" paesaggio con parte della montagna soleggiata e parte in ombra.
Ipotizzo che il "soggetto" in ombra (parte della montagna) fosse a 5 km di distanza.
Per misurare la luce incidente avrei dovuto essere proprio lì davanti, no? Non so se mi sono spiegato...magari dico castronerie!
Da dove mi trovavo ho misurato la luce riflessa dalla parte in ombra e quella riflessa dalla parte "in luce". Le due zone erano separate in modo piuttosto netto, e la luce che ha letto il Sekonic era diversa di conseguenza.
Io ho esposto per quella che era la lettura in ombra. Ieri sera ho sviluppato i negativi e a occhio direi che è tutto come me l'aspettavo.
Come dicevo, non è il SZ...e sicuramente la scena era piuttosto semplice da leggere...probabilmente anche in situazioni con luce più complessa si può arrivare a misurare la zona per cui si vuole esporre...e se non è esattamente quella, è una "simile".
Spero di essere riuscito a spiegarmi!
Nulla di altamente scientifico, nulla di completamente ripetibili e sicuramente tutto meno accurato di quello che può dare una lettura spot, sia chiaro
Ipotizzo che il "soggetto" in ombra (parte della montagna) fosse a 5 km di distanza.
Per misurare la luce incidente avrei dovuto essere proprio lì davanti, no? Non so se mi sono spiegato...magari dico castronerie!
Da dove mi trovavo ho misurato la luce riflessa dalla parte in ombra e quella riflessa dalla parte "in luce". Le due zone erano separate in modo piuttosto netto, e la luce che ha letto il Sekonic era diversa di conseguenza.
Io ho esposto per quella che era la lettura in ombra. Ieri sera ho sviluppato i negativi e a occhio direi che è tutto come me l'aspettavo.
Come dicevo, non è il SZ...e sicuramente la scena era piuttosto semplice da leggere...probabilmente anche in situazioni con luce più complessa si può arrivare a misurare la zona per cui si vuole esporre...e se non è esattamente quella, è una "simile".
Spero di essere riuscito a spiegarmi!

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Re: Aiuto scelta esposimetro esterno
40 gradi come dice il manualeimpressionando ha scritto:Quanti gradi misura?
Media? Prevalenza al centro o cosa?
il centro e la prevalenza hanno senso con l'esposimetro interno di una fotocamera, dove c'e un frame di riferimento, un esposimetro a mano, per definizione misura la media di quello che c'è in un cono corrispondente alla sua apertura (40° nel caso specifico)
Saluti
Gianni
La situazione è grave ma non seria.
Gianni
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Re: Aiuto scelta esposimetro esterno
P.S. ovviamente, avvicinandosi opportunamente l'area inquadrata nell'ancolo di rivelazione diminuisce ad arbitrio, (teoricamente fino all'area della cellula, però c'è il problema dell'ombra dell'esposimetro e di tutto il fotografo)
Saluti
Gianni
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Re: Aiuto scelta esposimetro esterno
Una montagna a 5km misurata con 40° di precisone significa che hai misurato anche cielo.... terra... vicino.... lontano....ecc.... Generalmente quando si fotografa un paesaggio devi tener conto anche del velo atmosferico che cambia al variare della distanza. Esporre a 5km misurando toni diversi vicine e lontani è come usare la regola del 16.... se ci prendi non sei bravo ma fortunato ed il "se ci prendi" e sempre da verificare su carta. Se tu avessi usato una lettura incidente avresti avuto più o meno lo stesso risultato ma con minor sforzo di meningi. Piuttosto di una lettura riflessa a 40° capirei di più una lettura incidente con la planisfera al posto della luminsfera per valutare i contrasti in base a diversi angoli di lettura.Oompaloompa ha scritto:Paolo, faccio un esempio molto stupido: proprio ieri mi sono ritrovato davanti al "classico" paesaggio con parte della montagna soleggiata e parte in ombra.
Ipotizzo che il "soggetto" in ombra (parte della montagna) fosse a 5 km di distanza.
Per misurare la luce incidente avrei dovuto essere proprio lì davanti, no? Non so se mi sono spiegato...magari dico castronerie!
Da dove mi trovavo ho misurato la luce riflessa dalla parte in ombra e quella riflessa dalla parte "in luce". Le due zone erano separate in modo piuttosto netto, e la luce che ha letto il Sekonic era diversa di conseguenza.
Io ho esposto per quella che era la lettura in ombra. Ieri sera ho sviluppato i negativi e a occhio direi che è tutto come me l'aspettavo.
Come dicevo, non è il SZ...e sicuramente la scena era piuttosto semplice da leggere...probabilmente anche in situazioni con luce più complessa si può arrivare a misurare la zona per cui si vuole esporre...e se non è esattamente quella, è una "simile".
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Con un esposimetro spot avresti letto l'effettiva luminanza delle zone in ombra anche relativamente alla distanza ed al velo atmosferico.
Mi chiamo Pierpaolo.
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