come ormai tutto il forum sa ( :asd: ) ho sviluppato i miei primi negativi, e li ho portati ad un laboratorio professionale per la stampa...beh, stamattina dopo una settimana ( :roll: ) ho avuto l'onore di vedere le mie foto stampate :mrgreen: ! Parlando con il tizio "stampatore", mi ha detto che ha usato la carta per il bianco e nero VERA perchè sapeva che avrebbe reso di più con una vera pellicola B&N. Premesso che ho pagato una cifra spropositata, mi vergogno a dirvela, ho notato subito che le foto sono mooolto contrastate!
vorrei che mi aiutaste voi a capire dove sta l'inghippo, cioè a trovare la soluzione per non avere stampe così.
un paio di esempi:
1.

matera, leica r4+summicron 50 , ore 18 (non mezzogiorno!)
2.

sempre r4+summicron 50, luce diffusa da un gazebo!
le foto stampate sono leggermente meno contrastate che sul monitor.
secondo voi il problema è imputabile a:
1. macchina (r4+summicron): è il secondo rullino che mi viene così contrastato, il primo l'ha sviluppato il laboratorio, il secondo (questo) io. leggevo in giro che il sisema R di leica non è adatto al B&N e ideale per le DIA...sarà vero?
2. La pellicola: entrambe le pellicole che mi sono venute così contrastate sono delle Tmax 100.
3. la mia agitazione durante lo sviluppo: ho usato agitazione standard: continua primo minuto, 10 sec ogni minuto successivo.
4. la carta : la vera carta per il B&N che ha usato lo stampatore ha reso le stampe così contrastate (carta graduata :?: )
inoltre le foto sembrano tutte esposte bene, soprattutto quelle di matera dove ho usato il cielo limpido per prendere la lettura spot, e i negativi sembrano ben leggibili nei dettagli delle luci e delle ombre!
ragazzi aiutatemi...non so proprio come recuperare il bandolo della matassa!!
GRAZIE :brillo: