Buongiorno,
sto ache io allestendo la co in mansarda, la precedente era in cantina in uno spazio di mia esclusiva pertinenza, questa la dovrò condividere con la famiglia. Ma non è detto che sia un male, anzi, può essere una ottima occasione per coinvolgere i ns. cari in un passatempo che ci piace.
Comunque la cosa la sto gestendo più o meno così:
1. oscuramento della porta finestra e della finestra con sacchi della spazzatura e imposte chiuse, prevedo di andare a regime con delle tende oscuranti più comode e più tollerate dalla compagna ;) .
2. oscuramento della porta di accesso con un tappetino da bagno posto a copertura della feritoia col pavimento.
3. piano di lavoro rubato alla vecchia cucina lungo un muro dove ricaverò uno spazio permanente dove posare ingranditore ed ammennicoli vari, questo sarà la sfida più grossa perchè dovrà essere permanentemente "presentabile".
Va detto che la mansarda l'abbiamo adibita ad area di svago, dove ognuno di noi ha ricavato un suo spazio in un contesto più generale (libreria, poltrone, etc).
Ammetto senza alcuna vergogna di aver tratto spunto dalla CO che un altro utente mostrò su qui sul forum
(dico il peccato e non il peccatore, come da buona tradizione, ;) ).
Le pellicole le carico in CO e poi le porto nel bagno di servizio dove le lavo e sviluppo alla luce, le stampe le butto in un secchio e poi le lavo alla fine, nonostante qualche perplessità iniziale (
http://www.analogica.it/lavaggio-ritard ... t4672.html) confermo che funziona.
Ciao
Marco