Salve a tutti,
finalmente è giunto il momento di allestire la mia camera oscura, vorrei in questo topic, chiarirmi le idee a riguardo del solo ingranditore.
Io stamperò solamente 35mm, quindi non è necessario che il mio ingranditore possa stampare altri formati, cerco una macchina (usata) di qualità assoluta, robusta e precisa, sapreste cosa consigliarmi?
Grazie anticipatamente,
Andrea
Allestire Camera Oscura, la scelta dell'ingranditore.
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- Luca Ghedini
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Re: Allestire Camera Oscura, la scelta dell'ingranditore.
Focomat V35, magari con la testa Vario; diversamente e spendendo anche meno, un classico Durst M605 (arriva al 6x6 ma è più solido e stabile di uno limitato al 35 mm.), con la testa a colori: io lo uso regolarmente e mi trovo benissimo.
Ciao
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Luca Ghedini - Bologna (San Lazzaro di Savena)
Re: Allestire Camera Oscura, la scelta dell'ingranditore.
dice bene Luca Ghedini. il Durst M605 l'ho "toccato" una volta sola ma mi è sembrato un buon ingranditore e poi non si sa mai...magari qualche negativo 6x6 ti capita....poi ritengo che sia sempre meglio usarli per un formato minore di quello massimo...
Io di mia esperienza posso dirti che qualora scegliessi "l'economia" dei meopta, non vale assolutamente la pena andare sui modelli piccoli: o l'Opemus 6 o addirittura il Magnifax 4. Entrambi fanno il medio formato ma se vuoi solidità e "mano ferma", sono pochi quelli dedicati al 35mm che ne siano capaci...e non sono meopta...
Comunque dipende anche dall'occasione che trovi. ..
Io di mia esperienza posso dirti che qualora scegliessi "l'economia" dei meopta, non vale assolutamente la pena andare sui modelli piccoli: o l'Opemus 6 o addirittura il Magnifax 4. Entrambi fanno il medio formato ma se vuoi solidità e "mano ferma", sono pochi quelli dedicati al 35mm che ne siano capaci...e non sono meopta...
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Re: Allestire Camera Oscura, la scelta dell'ingranditore.
Anche io ti consiglierei un Durst, 605 o anche, potendo, 805 corredato di una ottima ottica tipo uno Schneider apo-componon 60 mm (non 40 o 45). Fanno formati superiori, ma questo non è un limite, sono solo più solidi e robusti ed è un gran bene.
Il Focomat invece non lo consiglierei proprio, è limitato e le ottiche hanno problemi (pur famose e ben considerate che siano...).
Il Focomat invece non lo consiglierei proprio, è limitato e le ottiche hanno problemi (pur famose e ben considerate che siano...).
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Re: Allestire Camera Oscura, la scelta dell'ingranditore.
Perché?luca_dega ha scritto:poi ritengo che sia sempre meglio usarli per un formato minore di quello massimo...
Io ho un M670: dovrei considerare come massimo il 6x7, e quindi va bene anche per il 6x6?
«Oggi siamo più abili di ieri, domani saremo più abili di oggi. Per tutta la vita, giorno per giorno, siamo sempre migliori» (Hagakure)
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Re: Allestire Camera Oscura, la scelta dell'ingranditore.
Ciao Rollo!
Il formato degli ingranditori è quello massimo. Ovvero si possono usare tutti i formati più piccoli, fino a quello massimo.
Gli ingranditori grossi di solito sono anche migliori perché nati originariamente per usi professionali, mentre quelli più piccini erano quasi sempre apparecchi per amatori.
Le dimensioni ed il peso maggiori rendono l'insieme più stabile, evitando possibili micro-mossi. Gli ingranditori piccini inoltre soffrono di limitazioni costruttive dovute alla necessità di ridurre i costi, quindi possono essere carenti di precisione meccanica, robustezza, precisione ottica, etc.
Questo parlando in generale, s'intende. Alcuni ingranditori "piccolettti" come il Durst 805 sono costruiti con standard piuttosto elevati, altri pur grossi come la maggior parte degli ingranditori americani (per es.) hanno standard costruttivi molto più bassi.
Gli ingranditori dedicati al solo 35 mm quasi mai hanno standard costruttivi e prestazioni adeguate. Forse l'unico fatto un po' meglio è il già citato Leitz Focomat V35, ma comunque lascia parecchio a desiderare (non me ne vogliano i leicisti...).
Spesso gli apparecchi soffrono un po' se usati sul formato massimo, più che altro per questioni costruttive, visto che quasi sempre si è teso a contenere le dimensioni della macchina pur consentendo di stampare formati grandi; grandi in relazione alle dimensioni dell'ingranditore. Anche una ottima macchina come il Durst 1200 soffre un pochino stampando il 10x12, per es. naturalmente la differenza si nota solo se si stampa su una macchina ancora più grossa e dello stesso livello... ;)
Il formato degli ingranditori è quello massimo. Ovvero si possono usare tutti i formati più piccoli, fino a quello massimo.
Gli ingranditori grossi di solito sono anche migliori perché nati originariamente per usi professionali, mentre quelli più piccini erano quasi sempre apparecchi per amatori.
Le dimensioni ed il peso maggiori rendono l'insieme più stabile, evitando possibili micro-mossi. Gli ingranditori piccini inoltre soffrono di limitazioni costruttive dovute alla necessità di ridurre i costi, quindi possono essere carenti di precisione meccanica, robustezza, precisione ottica, etc.
Questo parlando in generale, s'intende. Alcuni ingranditori "piccolettti" come il Durst 805 sono costruiti con standard piuttosto elevati, altri pur grossi come la maggior parte degli ingranditori americani (per es.) hanno standard costruttivi molto più bassi.
Gli ingranditori dedicati al solo 35 mm quasi mai hanno standard costruttivi e prestazioni adeguate. Forse l'unico fatto un po' meglio è il già citato Leitz Focomat V35, ma comunque lascia parecchio a desiderare (non me ne vogliano i leicisti...).
Spesso gli apparecchi soffrono un po' se usati sul formato massimo, più che altro per questioni costruttive, visto che quasi sempre si è teso a contenere le dimensioni della macchina pur consentendo di stampare formati grandi; grandi in relazione alle dimensioni dell'ingranditore. Anche una ottima macchina come il Durst 1200 soffre un pochino stampando il 10x12, per es. naturalmente la differenza si nota solo se si stampa su una macchina ancora più grossa e dello stesso livello... ;)
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Re: Allestire Camera Oscura, la scelta dell'ingranditore.
Grazie Silverprint, come sempre sei chiaro in modo adamantino! ;)
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Re: Allestire Camera Oscura, la scelta dell'ingranditore.
Uelà, piccoletto a chi ?Silverprint ha scritto:Alcuni ingranditori "piccolettti" come il Durst 805
....sai che me ne sono preso un'altro ? A condensatori (tutti , anche il bimacon 80 ). Ora vediamo....
ma è un'illusione mia, oppure il 35mm si riesce a stamparlo un po più "dettagliato" con i condensatori anziché luce diffusa ?!?! può essere che con la testa colore si "impasti" un pochino ?.. no ?
vabbé, ora facciamo un po di prove...poi casomai uno se lo prende Andrea (quello che ha inserito il post, non Calabresi... )
Re: Allestire Camera Oscura, la scelta dell'ingranditore.
come dice Andrea, gli ingranditori "soffrono" un pochino a stampare il formato massimo loro consentito e per i quali sono stati concepiti (in genere un po "tirate" come misure...)RolloTommasi ha scritto:Perché?luca_dega ha scritto:poi ritengo che sia sempre meglio usarli per un formato minore di quello massimo...
Io ho un M670: dovrei considerare come massimo il 6x7, e quindi va bene anche per il 6x6?
Cosa intendi per "quindi va bene anche per 6x6 " ???? ovvio che il M670, facendo il 6x7, copre anche il 6x6....ed io personalmente mi fermerei li. apposta ho preso il Durst M805: io scatto quasi tutto in 35mm ma quando il fato me lo permette, anche in 6x7 (ambizione per il futuro: solo 6x7) e l'M805 arriva (arriverebbe...) al 6x9.....
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Re: Allestire Camera Oscura, la scelta dell'ingranditore.
Be' dai l'805 è compatto...
Più che maggior dettaglio, coi condensatori, ci può essere più micro-contrasto. A volte si vede a volte no, dipende dal negativo. E in proposito anche i diffusori non son mica tutti uguali...
A livello microscopico intorno ad ogni puntino stampato con la luce diffusa c'è un leggero aloncino, con il condensatore e la lampada opalina c'è lo stesso, ma più piccino, con la luce puntiforme non c'è quasi.
A volte aiuta, a volte no, anche rispetto alla nitidezza che è uno strano fatto percettivo.
Far confronti non è agilissimo, perché oltre a regolare il contrasto in maniera che sia più simile possibile (e devi fare i conti con l'effetto Callier) bisogna che l'obiettivo sia messo in condizione di lavorare al meglio. Insomma ci sono quasi sempre (anche) altre cose che fanno la differenza.
Se per esempio usi un pochino di sbianca la prima cosa ad andar via è proprio l'aloncino intorno al puntino e sui toni chiari l'effetto... ;)
Più che maggior dettaglio, coi condensatori, ci può essere più micro-contrasto. A volte si vede a volte no, dipende dal negativo. E in proposito anche i diffusori non son mica tutti uguali...
A livello microscopico intorno ad ogni puntino stampato con la luce diffusa c'è un leggero aloncino, con il condensatore e la lampada opalina c'è lo stesso, ma più piccino, con la luce puntiforme non c'è quasi.
A volte aiuta, a volte no, anche rispetto alla nitidezza che è uno strano fatto percettivo.
Far confronti non è agilissimo, perché oltre a regolare il contrasto in maniera che sia più simile possibile (e devi fare i conti con l'effetto Callier) bisogna che l'obiettivo sia messo in condizione di lavorare al meglio. Insomma ci sono quasi sempre (anche) altre cose che fanno la differenza.
Se per esempio usi un pochino di sbianca la prima cosa ad andar via è proprio l'aloncino intorno al puntino e sui toni chiari l'effetto... ;)
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