Buonasera.
Ho un dubbio sulla conservazione dei sali anidri da mescolare per ottenere le soluzioni di sviluppo.
Quando li ho acquistati erano anidri, o, almeno, cosi' era specificato sui siti di Ars-imago e Fotomatica e cosi' mi ha detto il tizio della farmochimica a richiesta specifica.
Poiche' i sali sono igroscopici, quando apriamo il barattolo (io li ho tutti di plastica opalina spessa 1,5mm circa) assorbono dell'umidita' presente nell'aria e tendono a raggiungere uno stato piu' stabile, tipicamente quello monoidrato, ovvero una molecola di sale si lega con una molecola d'acqua (considerate che io sono una capra in chimica, sono cose che ho letto in giro per capirci un filino di piu').
In queste condizioni (oppure se all'acquisto non sappiamo se il sale e', ad esempio, decaidrato) non possiamo piu' pesare la quantita' col bilancino direttamente dopo aver aperto il barattolo, perche' peseremmo anche l'acqua, quindi dobbiamo essiccare il sale e soltanto dopo preparare la soluzione.
I dubbi vengono ora:
possiamo essiccare tutti i sali (quelli per uso fotografico, ovviamente) piu' o meno allo stesso modo?
Io ho un fornetto elettrico, va bene o ci vuole quello a microonde?
Poiche' lo uso anche per scongelare il pane, come lo devo pulire dopo aver essiccato tutto quello che mi serve?
Che tempo/temperatura impostare? In caso diversificata a seconda del sale.
Che contenitore devo usare per l'operazione, quello di plastica o qualcos'altro? Io propenderei per la seconda ipotesi....
Magari mi sto facendo solo un sacco di s39h3 mentali e l'umidita' assorbita e' risibile, pero' prima di sbagliare le dosi vorrei avere le idee piu' chiare.
Thank you
Anidri, monoidrati, n-idrati
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Re: Anidri, monoidrati, n-idrati
Ogni sale ha una sua affinità con l'acqua e non tutti si riescono a deidratare con il solo calore. Inoltre ci son sali che esistono in forme idratate differenti, ossia con più o meno molecole d'acqua. Bisognerebbe vedere esattamente che sali usi e che forme stabili si possono naturalmente avere in presenza di umidità e condizioni standard. La cosa migliore se vuoi essere preciso è prendere nota delle variazioni di peso dall'apertura del barattolo in poi. A quanto mi risulta comunque queste variazioni sono trascurabili per l'uso pratico in fotografia, vedi il solfito di sodio ad esempio.
Re: Anidri, monoidrati, n-idrati
Moltissimi sali si decompongono con la temperatura, perciò rischi di fare un disastro.
In laboratorio si essiccano con appositi apparecchi sotto vuoto che contengono un letto di sostanze fortemente igroscopiche, tipicamente cloruro di calcio, o trucioli di magnesio, mantenendo il vuoto a volte anche per giorni, e mai a caldo, tranne per le specie che lo consentono. La conoscenza di quali sali sopportano l'essicazione a caldo esula dalle normali competenze fotografiche, comprese le mie; ogni sale è storia a sé, non puoi generalizzare in nessun modo.
Compra poco materiale alla volta, avendo a disposizione la Farmochimica vivino casa tua ti conviene di sicuro, piuttosto che rischiare di rovinare i prodotti.
Io uso flaconi in vetro scuro con tappo largo a smeriglio e collare conico in teflon e riesco a conservare benissimo sali fortemente igroscopici, che nei barattoli normali diventano deliquescenti dopo nemmeno un mese.
In laboratorio si essiccano con appositi apparecchi sotto vuoto che contengono un letto di sostanze fortemente igroscopiche, tipicamente cloruro di calcio, o trucioli di magnesio, mantenendo il vuoto a volte anche per giorni, e mai a caldo, tranne per le specie che lo consentono. La conoscenza di quali sali sopportano l'essicazione a caldo esula dalle normali competenze fotografiche, comprese le mie; ogni sale è storia a sé, non puoi generalizzare in nessun modo.
Compra poco materiale alla volta, avendo a disposizione la Farmochimica vivino casa tua ti conviene di sicuro, piuttosto che rischiare di rovinare i prodotti.
Io uso flaconi in vetro scuro con tappo largo a smeriglio e collare conico in teflon e riesco a conservare benissimo sali fortemente igroscopici, che nei barattoli normali diventano deliquescenti dopo nemmeno un mese.
Re: Anidri, monoidrati, n-idrati
Anzitutto grazie ad entrambi, mi sono tranquillizzato.
I chimici puri che ho sono quelli per fare il D76, quindi idrochinone, borace, metolo e solfito di sodio, in più ho preso dell'acido ascorbico (Vitamina C) da mescolare col bicarbonato di sodio per ottenere ascorbato di sodio da aggiungere al Rodinal, secondo questo tutorial:
http://unblinkingeye.com/Articles/Rodinal/rodinal.html
Le bottiglie le ho trovate da Farmochimica.
Una domanda 'così':
ho visto che in commercio si trova il Rodinal Special in flaconi da 100ml (precedentemente 125ml, maledetti terroristi islamici....), mentre lo Studional solo in confezioni esagerate, qualcuno me ne può vendere un flaconcino da circa 100ml?
Io scatto poco, aprire il Rodinal Special e buttarne una parte mi secca, inoltre vorrei provare qualcosa che sfrutti meglio la sensibilità della pellicola rispetto al Rodinal classico, che uso di solito.
Thank you
I chimici puri che ho sono quelli per fare il D76, quindi idrochinone, borace, metolo e solfito di sodio, in più ho preso dell'acido ascorbico (Vitamina C) da mescolare col bicarbonato di sodio per ottenere ascorbato di sodio da aggiungere al Rodinal, secondo questo tutorial:
http://unblinkingeye.com/Articles/Rodinal/rodinal.html
Le bottiglie le ho trovate da Farmochimica.
Una domanda 'così':
ho visto che in commercio si trova il Rodinal Special in flaconi da 100ml (precedentemente 125ml, maledetti terroristi islamici....), mentre lo Studional solo in confezioni esagerate, qualcuno me ne può vendere un flaconcino da circa 100ml?
Io scatto poco, aprire il Rodinal Special e buttarne una parte mi secca, inoltre vorrei provare qualcosa che sfrutti meglio la sensibilità della pellicola rispetto al Rodinal classico, che uso di solito.
Thank you
- roberto_wue
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Re: Anidri, monoidrati, n-idrati
Ciao,
sono Roberto (nuovo sul forum) ma con un dottorato in chimica quasi finito...
come ha detto Sandro, le sostanze anidre vengono tenute in laboratorio in essiccatori su un letto di sostanze che reagiscono con l´acqua... molto spesso cloruro di calcio, ossido di fosforo (mi permetto di correggere Sandro: i trucioli di magnesio sono usati per seccare particolari sostanze, come il metanolo e l´etanolo, dopo averli attivati con particolari procedure. Messi in un essiccatore servono a ben poco). Gli essiccatori sono peró una trave in un occhio da usare e sono decisamente costosi...
Che sali vuoi seccare? Se mi dici che sale ti posso aiutare.
Qui ti linko un la "Bibbia" delle purificationi per un chimico, purtroppo solo in inglese:
http://www.pyrobin.com/files/purificati ... 02009).pdf
Per la tua domanda: "Io ho un fornetto elettrico, va bene o ci vuole quello a microonde? Poiche' lo uso anche per scongelare il pane, come lo devo pulire dopo aver essiccato tutto quello che mi serve?"
Forno normale va bene; la regola in laboratorio dice "niente cibo in laboratorio"... se vuoi iniziare a far qualcosa del genere ti consiglierei di prendere un altro fornetto
Spero di essere stato utile
Roberto
sono Roberto (nuovo sul forum) ma con un dottorato in chimica quasi finito...
come ha detto Sandro, le sostanze anidre vengono tenute in laboratorio in essiccatori su un letto di sostanze che reagiscono con l´acqua... molto spesso cloruro di calcio, ossido di fosforo (mi permetto di correggere Sandro: i trucioli di magnesio sono usati per seccare particolari sostanze, come il metanolo e l´etanolo, dopo averli attivati con particolari procedure. Messi in un essiccatore servono a ben poco). Gli essiccatori sono peró una trave in un occhio da usare e sono decisamente costosi...
Che sali vuoi seccare? Se mi dici che sale ti posso aiutare.
Qui ti linko un la "Bibbia" delle purificationi per un chimico, purtroppo solo in inglese:
http://www.pyrobin.com/files/purificati ... 02009).pdf
Per la tua domanda: "Io ho un fornetto elettrico, va bene o ci vuole quello a microonde? Poiche' lo uso anche per scongelare il pane, come lo devo pulire dopo aver essiccato tutto quello che mi serve?"
Forno normale va bene; la regola in laboratorio dice "niente cibo in laboratorio"... se vuoi iniziare a far qualcosa del genere ti consiglierei di prendere un altro fornetto
Spero di essere stato utile
Roberto
Ultima modifica di roberto_wue il 13/12/2017, 22:02, modificato 1 volta in totale.
Re: Anidri, monoidrati, n-idrati
Grazie per l'intervento, un vero chimico nel forum è il benvenuto.
Avrei voluto scaricare il tuo libro, ma il link non funziona.
Avrei voluto scaricare il tuo libro, ma il link non funziona.
- alessiostm
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Re: Anidri, monoidrati, n-idrati
Il link non funziona per un errore di sintassi nella formattazione del messaggio, correggendolo si riesce ad aprire il pdf, però la prima pagina recita: "No part of this publication may be reproduced, stored in a retrieval system, or transmitted in any form or by any means, electronic, mechanical, photocopying, recording, or otherwise, without the prior written permission of the publisher."
- roberto_wue
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Re: Anidri, monoidrati, n-idrati
per questo ho pubblicato il link e non diretto un file pdf... rilinkare un file, o pagina web, caricata da un altro non mi pare sia contro il copyright.
se ti pare troppo rischioso, posso togliere il link e spiegare come ci si arriva (se si cerca su google "Purification of Laboratory Compound" é uno dei primi link che esce...)
se ti pare troppo rischioso, posso togliere il link e spiegare come ci si arriva (se si cerca su google "Purification of Laboratory Compound" é uno dei primi link che esce...)
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