Verissimo: oltre alla tragedia scritta da mastro Shakespeare, c'è anche la bellissima opera verdiana!
Questo Forum spazia ovunque, in raffinati ambiti culturali.
E per la mia mania sovietizzante, potrei pure consigliare, quasi in tema, "Lady Macbeth del Distretto di M'tsensk" del grande Shostakovich...
Animaletto vivo nel mirino della canon ae1
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- Elmar Lang
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Re: Animaletto vivo nel mirino della canon ae1
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
(Erwin Rommel)
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Re: Animaletto vivo nel mirino della canon ae1
Come non ricordare pure : "Ogni scarrafone è bell'a mamma soja".
Nicola
Meglio farlo, e poi pentirsi, che rimpiangere di non averlo fatto.
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Re: Animaletto vivo nel mirino della canon ae1
Piave sotto il ferreo controllo di Verdi, ne fece una sublime trascrizione.Elmar Lang ha scritto:Verissimo: oltre alla tragedia scritta da mastro Shakespeare, c'è anche la bellissima opera verdiana!
Ti ringrazio, rammentandoti tuttavia che ciò non sposta di un femtomillimetro la mia opinione sulla ferrania.Questo Forum spazia ovunque, in raffinati ambiti culturali.
Grandissimo capolavoro, che personalmente apprezzo tanto per la grandissima carica di tensione che riesce a trasmettere. Orchestrazione stupenda, paragonabile (per me) al sublime piacere che dà "la sacre" di Stravinsky.E per la mia mania sovietizzante, potrei pure consigliare, quasi in tema, "Lady Macbeth del Distretto di M'tsensk" del grande Shostakovich...
Shostakovich alla prima rappresentazione tremava letteralmente perché temeva che Lenin non l'avrebbe gradita.
Ma l'OT rispetto al povero acaro errante è decisamente notevole.
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Re: Animaletto vivo nel mirino della canon ae1
Nicola
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Re: Animaletto vivo nel mirino della canon ae1
Beh, quando Shostakovich fece rappresentare la sua Lady Macbeth, Lenin era già abbastanza sepolto, ed il povero Dmitrij tremava come una foglia aspettando le reazioni di Stalin, che infatti uscì inviperito dal teatro prima della fine dell'opera.
Da qui, iniziò il calvario di Shostakovich, attaccato dal partito, dall'unione degli Artisti dell'URSS, dalla stampa... eppure, senza compromettersi col regime, riuscì a salvarsi da quel tritacarne nel quale -in URSS- finirono tanti valentissimi uomini di cultura.
Stai tranquillo, magari nel loggione del Carlo Felice saremo affiatatissimi colleghi melòmani, mentre poi tenteremo di strangolarci a vicenda con strisce di pellicola Ferrania o Ilford oppure versandoci il Rodinal nello champagne...
Da qui, iniziò il calvario di Shostakovich, attaccato dal partito, dall'unione degli Artisti dell'URSS, dalla stampa... eppure, senza compromettersi col regime, riuscì a salvarsi da quel tritacarne nel quale -in URSS- finirono tanti valentissimi uomini di cultura.
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Re: Animaletto vivo nel mirino della canon ae1
Ops, hai ragione, volevo scrivere Stalin, ma ho scritto Lenin. Non sono un russofilo modello
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Re: Animaletto vivo nel mirino della canon ae1
Un errore del genere, in URSS tra il 1934 ed il 1938 sarebbe costato molto caro...
Ma, fortunatamente, quei tempi sono passati.
Ora, rischieresti al massimo di venir condannato a comporre un poema in lode della P30 ed a pubblicamente svilupparne 10 rullini nella Lab-Box.
Enzo
P.S.: quell'edizione "BUR" del Macbeth, mi rimanda a decenni fa, alle lunghe visite alla Libreria "La Toletta" a Venezia...
Ma, fortunatamente, quei tempi sono passati.
Ora, rischieresti al massimo di venir condannato a comporre un poema in lode della P30 ed a pubblicamente svilupparne 10 rullini nella Lab-Box.
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Tornando in tema.
Lascia la macchina chiusa in auto sotto al sole.
Porta via gli obiettivi ed il corpo macchina non dovrebbe patire.
Un bell'arrosto di scarrafone e via a far foto.
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Re: Animaletto vivo nel mirino della canon ae1
Che fine orrenda, per quei graziosi insettini! Lenta ed atroce...
Piuttosto, cerca un amico radiologo, che ti bombardi la macchina chessò, per 5 minuti ai raggi X e le bestioline morranno rapidamente e -penso- con relativa sofferenza. Alla peggio, le radiazioni li renderanno sterili e non potranno procreare.
Il caldo tremendo dell'auto sotto il sole, potrebbe avere effetti devastanti sui lubrificanti, che poi potrebbero colare dovunque; oppure far danno incalcolabile alle tendine, se di tessuto gommato.
Altra possibilità, prendere un Tupperware ermetico e mettervi la fotocamera senza obbiettivo, assieme a deliquescenti cubetti di canfora (la micidiale naftalina, purtroppo, non si trova più se non in paesi sottosviluppati) e lasciare il tutto a far strage per un paio di giorni almeno.
La fotocamera, per qualche settimana avrà "aroma di armadio guardaroba", ma sarà esente da indesiderati ospiti.
Piuttosto, cerca un amico radiologo, che ti bombardi la macchina chessò, per 5 minuti ai raggi X e le bestioline morranno rapidamente e -penso- con relativa sofferenza. Alla peggio, le radiazioni li renderanno sterili e non potranno procreare.
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Altra possibilità, prendere un Tupperware ermetico e mettervi la fotocamera senza obbiettivo, assieme a deliquescenti cubetti di canfora (la micidiale naftalina, purtroppo, non si trova più se non in paesi sottosviluppati) e lasciare il tutto a far strage per un paio di giorni almeno.
La fotocamera, per qualche settimana avrà "aroma di armadio guardaroba", ma sarà esente da indesiderati ospiti.
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Re: Animaletto vivo nel mirino della canon ae1
Secondo me devi trovare il modo di farlo uscire come e' entrato, se lo fai morire dentro la macchina rischi che ti vada a morire proprio tra il pentaprisma e il vetro di messa a fuoco.
Io lascerei la macchina senza lente, e dorso aperto, fuori alla finestra tutta la notte magari tra i vari spifferi riesce ad orientarsi e uscire.
E' un idea fantasiosa lo so ;-)
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Io lascerei la macchina senza lente, e dorso aperto, fuori alla finestra tutta la notte magari tra i vari spifferi riesce ad orientarsi e uscire.
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Frank _ Dublin
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