Analogica.it

Sò che molti di voi,condividono con me un animo analogico,
come gli amanti del vinile e delle valvole.
Io ho acquistato un "rasoio a mano"............
E voi?Confessatevi pure se avete altri interessi non I/0 ;)

Premesso che non so cosa siano gli interessi non I/0 , confesso non di avere un animo analogico, ma un animo antico, antiquato, vecchio, nostalgico, anti-moderno , giusto per citare gli epiteti più comuni che mi sento rivolgere dai più con una certa frequenza, e non solo perchè ho valicato da un pò il mezzo secolo.
Della cosiddetta modernità e della cosiddetta rivoluzione digitale non mi affascina nulla, a volte me ne servo, spesso la subisco, ma più spesso ancora, la detesto.
Non sono certo che abbia migliorato la vita delle persone, di certo non ha migliorato le persone, anzi.......
Per contro mi affascina quello che è diverso da tutto ciò, sia nelle cose che nelle persone e nei loro comportamenti e modi di essere.
COmunque per restare alle "cose" la mia più grande passione sono le auto d'epoca.

Mario, per quanto ti possa capire visto che uso cronometri meccanici, bilance meccaniche, faccio i conti a mente, scrivo a mano su quaderni ecc. ecc., il rasoio a mano, se intendi quello da barbiere è il miglior viatico a frequenti emorragie nel sottogola.

io lo avevo e magari ce l'ho ancora,ma dopo aver capito che non riuscirò mai ad usarlo,ho cominciato a pensare,che tanti oggetti analogici sono meravigliosi,ma tanti piu moderni sono ugualmente belli

Non sono contro il digitale, ne tanto meno contro la tecnologia, che mi piace anche parecchio, in realtà la cosa importate è: la tecnologia deve servire me ed a me, il contrario è da pazzi.
Uso le valvole nell'audio perchè me ne piacciono le caratteristiche, e mi rimane facile accettarne le pecche, ascolto vinile, ma anche la musica liquida dalla quale ne traggo molte soddisfazioni. Ma ascolto anche con il chip tripath che trovo notevole se ben rapportato ad apparecchi di classe alta.
Uso la pellicola perchè, come per le valvole, mi piacciono le caratteristiche e ne accetto le pecche. Idem per il digitale.
Non uso (fino a quando sarà possibile) le lampadine a basso consumo perchè non mi piace la luce che fanno e mi danno fastidio.
Mi trovo bene con lo smartphone perche a me facilita la vita, con un oggetto solo faccio molte cose.
Uso il rasoio da barba a mano perchè tutti gli altri mi irritano la pelle, ci vuole un poco di pratica ma è fantastico e non servono 4/5/6 lame, per la gola, pomo d'adamo ad essere precisi, basta chiedere info al barbiere e si scopre il trucco ;)

ho anch'io un rasoio a mano libera...metti pure in conto qualche taglietto.. ma quando hai capito la sequenza di movimenti per passare in tutti i punti della faccia, poi vai tranquillo ;)

comunque... è analogico anche un rasoio di sicurezza!

Credo che il digitale e internet abbia sputtanato un po' tutto, una volta se volevi conoscere delle persone si usciva e ci si incontrava di persona oggi si va su facebook ,
una volta tutti compravano i dischi in vinile con le copertine che potevi usare come quadri e il suono era eccellente, oggi esistono gli mp3 che tagliano le frequenze, si scaricano gratuitamente alla faccia dei diritti di autore e non hai niente in mano, una volta uscivi con gli amici e scattavi 36 foto, quando portavi le foto sviluppate a far vedere era un piacere per tutti , oggi tutti scattano 10 30 60 200 foto con la digitale,quando va bene se no il telefonino!! e non importa niente a nessuno.

Io adoro gli amplificatori a valvole , i dischi in vinile , la radio Fm e la fotografia analogica!!!

A me e' sempre piaciuto l'analogico, ma nel senso di prodotto finale e da come viene ottenuto.
Il pianoforte, la chitarra (anche elettrica) li adoro, ma le tastiere elettroniche, sintetizzatori, effetti, etc. proprio non li sopporto. Il suono PCM (es. un CD) mi sta bene non mi da' fastidio, ma il MIDI... croce nera!

Il problema credo che sia nella sintesi, ovvero in una parte del processo che porta dal digitale all'analogico, e precisamente per quei punti analogici dove non c'e' un corrispettivo informativo digitale. In un sistema di sintesi musicale, ad esempio, il contenuto informativo della parte digitale dovrebbe essere lo stesso di quello della parte analogica, ma cosi' non e' perche' nel processo di sintesi vengono aggiunte informazioni che non c'erano in partenza, come ad esempio il timbro, velocita' di esecuzione, altezza, etc, tutte caratteristiche derivanti da parametri settabili in qualche modo in fase di conversione.

Se invece il processo e' completamente analogico puoi solo perdere informazione sulla qualita', quindi senza alterazioni sostanziali, il che da' una certa fiducia in cio' che si ascolta (o vedi, nel caso della fotografia), sapendo che nulla e' stato aggiunto e si sta ascoltando effettivamente quello che c'e' registrato sul disco.
Quando invece entra in gioco un DAC, se questo fa solo la pura conversione allora e' come ascoltare un analogico riprodotto piu' o meno bene e quindi mi sta bene e non mi irrita, ma se invece nella catena c'e' qualche trasformazione non lineare del segnale allora mi da' proprio fastidio, come accade per esempio per gli MP3 o i JPG molto compressi, e diventa tutto mooolto insopportabile.

Quindi secondo me il problema e' sulla fiducia della conversione, ovvero sulla sensazione di "reale" del prodotto finale.

Per quanto riguarda il rasoio? Ho la scusa della pelle morbida e la barba dura: non posso usare un rasoio elettrico, quindi la faccio a mano una volta a settimana

Non ho ne cellulare ne televisione. Guido una Dacia Sandero e ho ancora qualche tshirt che compro mia madre quando avevo 13anni. Ora ne o 32. O cambiato le ciabatte settimana scorsa, abbiamo festeggiato. Al supermercato compro solo la cartaigienica. Pago quasi sempre in contanti. Non so cosa sia un tablet e m'interessa talmente poco che non cerco neanche di sapere cosa sia. Quando compro del pesce non me lo faccio pulire, preferisco farlo io, quando compro la carne ne guardo il colore. Vado a pesca, la pesca digitale non l'hanno ancora inventata. Non ho facebook, non ho msn, non ho twitter, non mi interessa. Ho un conto su analogica.it. Meno mi cercano e meglio sto. Mi piace il vino, quello buono.

avevo un piccione viaggiatore ma l'ho mangiato - vivo.
aspettate che vado ad accendere il fuoco e ve risponno coi segnali de fumo.
augh

'mmazza che forum di trogloditi

bhe...in effetti il rasoio a mano libera lo uso anche io.....però adesso mi sono modernizzato, anzichè quello che si affila, ho comprato quello con le lamette intercambiabili, con 1 euro di lamette faccio la barba x anni.
ho trovato la discussione interessante, vedo che si condivide una vera e propria mentalità, infatti, la mente analogica porta in comune il gusto di una tecnica a misura d'uomo. cioè di una tecnica al servizio dell'uomo e non un uomo al servizio della tecnica; tuttavia la tecnica ha pur sempre una sua autonomia, non potremmo fare foto analogiche se non ci fosse stato dietro un progresso tecnico, una ricerca che ha fatto fare all'umanità un passo in avanti dal punto di vista culturale ma che oggettivamente non è necessaria per la vita umana in se, il progresso della scienza medica è già più utile.....

non credo ci sia nulla di nobile nel disprezzare la tecnologia: bisogna saperla usare con sale in zucca, senza divenirne delle vittime (come i ragazzini con gli SMS, tanto per citarne un caso eclatante...)
ci sono oggetti "vecchi" che hanno fascino così come oggetti modernissimi: è un fascino diverso... e senza voler innescare un "Vintage Vs. High Tech dico: io uso questo e quello, a seconda dei casi, delle esigenze, degli àmbiti.

ciao Luca
...vedo che hai colto nel segno...la discussione a mio parere verte sul fatto di quanto l'uomo sia libero di fronte alla tecnologia; la tecnica fotografica tradizionale è una cosa stupenda ma produce degli effetti collaterali che si chiamano "inquinamento", come ogni altra tecnica. la domanda mia è su quanto l'uomo sia libero rispetto alla tecnica, in altre parole: è possibile avere una tecnica che non produca effetti collaterali, che sia totalmente governabile dall'uomo?
....ai posteri l'ardua sentenza....

Io se non fosse stato per la tecnologia e internet, non avrei mai conosciuto i segreti della fotografia analogica e come me tanti altri.
Se ci ritroviamo qui a scrivere tutti su di un forum con "mezzi tecnologici" proabilmente allora la tecnologia ha un senso, anche per chi ha un cuore analogico.
Naturalmente ci sono i risvolti della medaglia, ma da che l'uomo ha usufruito di una nuova invenzione o scoperta è sempre stato cosi.

Siamo una comunita amish.


Il rasoio io uso quello di sicurezza del nonno...


Enrico

la tecnica fotografica tradizionale è una cosa stupenda ma produce degli effetti collaterali che si chiamano "inquinamento"

Hai qualche dato sull'impronta ecologica di un cmos per reflex digitali?

...bhe...la mia posizione si sviluppa solo da un punto di vista filosofico...non vuole arrivare nel dettaglio di ogni singola cosa, altrimenti....tuttavia se per impatto intendiamo la distruzione di interi territori per estrarre silicio per componenti elettronici, allora c'è un effetto collaterale, tanto più che quei territori spesso non sono a casa nostra ma in quei territori sfruttati dall'occidente chiamati terzo mondo....

Se esistono davvero degli analogici, questi non siamo noi, lo sono per es. gli abitanti della valle degli elfi (no luce, no acqua corrente, no gas...tutti lavoro manuale).

Il post sta andando verso i grandi temi dell'umanità...
Più che tra analogico e digitale, la differenza è tra chi usa il cervello e chi no. O meglio tra chi tenta di usarlo e chi preferisce usare il cervello dell'oggetto annientando il proprio. Non esiste o l'uno o l'altro, c'è chi sta più da una parte e chi più dall'altra...non si è mai totalmente l'uno o l'altro, e la bilancia non è fissa, ma oscilla a seconda di tante variabili.
Dal punto di vista sociologico antropologico è molto interessante vedere questi cambiamenti...ma è un altro discorso.

Mi accodo a chi ha gia detto che se usata con intelligenza la tecnologia può esser d'aiuto. Per es. con feissbucc ho ritrovato una zia mai conosciuta e forse riesco a ritrovare dei lontani parenti su Giava.

Dopo un passato di accumulatore sto tornando all'essenziale. In campo fotografico mi riesce un po meno
Tornando alla domanda principale, esistono le lamette? Odio talmente farmi la barba che la faccio solo quando non resisto dal prurito e lo fò con una macchinetta elettrica da barbiere perchè espleto prima quest'odiato lavoro, ultimamente quando andai a veder la Dacia Sandero l'unica cosa che ho chiesto è se tra gli optional c'era il finesestrino a manovella e attualmente sto tentando di far capire alla rai che il canone non lo pago non perchè son furbo ma perchè per ora non abbiamo la tv...per non dilungarmi troppo, mi sento molto affine con diverse cose citate da Pacher

p.s. trogloditi analogici o digitali?

Più che tra analogico e digitale, la differenza è tra chi usa il cervello e chi no. O meglio tra chi tenta di usarlo e chi preferisce usare il cervello dell'oggetto annientando il proprio.

E che cervello avrebbero le "cose" analogiche?

Mi accodo a chi ha gia detto che se usata con intelligenza la tecnologia può esser d'aiuto.

Su questo sono d'accordo con chi ha inventato la rivoluzione informatica, la responsabilità è dell'utente, sono strumenti, potentissimi e preziosi, che danno a chi li usa la possibilità di avere grandi libertà, e quindi anche più responsabilità; se poi non si hanno gli strumenti, soprattutto culturali, per usarli "a livello umano", la colpa è solo di chi li usa.

attualmente sto tentando di far capire alla rai che il canone non lo pago non perchè son furbo ma perchè per ora non abbiamo la tv.

Appunto, strumenti culturali, dicevo poco sopra... il "canone" rai è una tassa di possesso imposta dallo Stato e che la rai riscuote, per conto dello stato, e che ad esso versa in toto; la tassa di possesso, per legge dello stato, si estende a qualsiasi apparecchio che può essere idoeno alla fruizione di programmi televisivi quindi se si possiede un computer, tablet, telefono cellulare o qualsiasi altro aggeggio sul quale potenzialmente si può vedere la tv, deve essere pagata (allo stato).

p.s. trogloditi analogici o digitali?

https://www.youtube.com/watch?v=6oL38QHAJOY

Ciao
Dopo vari tagli... mi riusciva rasarmi solo sul lato destro, optai per il rasoio classico, monolama.
Uso e mi diletto nel costruire solo impianti a tubi termoionici...
Con il buon fido giravinile, e il romanticissimo Revox a bobine,
Invece del mp3 con millanta giga, mi sono preso un Juke box a 45 giri, Mantenendo la gettoniera a 100 Lire !!!!
Mi piace ascoltare vecchie radio a valvole in onde lunghe, e medie, ( ho anche la patente da radioamatore)
Mi piaciono i Mobili in vero legno (magari di economico abete) non quell'insieme di colla che spacciano allikkkea.!!!
Adoro il fuoco del camino, ed il caldo della stufa a legna.
Mi piace la pellicola, anche se non sono un mago delle foto, a quel che di romantico, sarà per l'attesa...
Uso la tecnologia solo lo stretto necessario, ( altrimenti non vi avrei conosciuto),
Mi piace usare i contanti, ( così mezzo mondo non sa che c...zzo compro e dove lo compro)
Ed alla faccia della strana modernità di adesso... mi piace quella cosa là. ( oh saro bigotto !!!)
E poi siamo uomini mica macchine......
Viva la pellicola...
Elia

chromemax ha scritto:

Più che tra analogico e digitale, la differenza è tra chi usa il cervello e chi no. O meglio tra chi tenta di usarlo e chi preferisce usare il cervello dell'oggetto annientando il proprio.

E che cervello avrebbero le "cose" analogiche?

E' un modo per dire che quando si diventa dipendenti da uno strumento, come se fosse una droga, allora è come ci comandasse. Certo il limite tra uso normale ed abuso è soggettivo e cambia da persona a persona, non esistono leggi esplicite ma solo il buon senso. Classico esempio feisbuc: è utile e non c'è dubbio. Ma quando poi passi una giornata con degli amici (di persona) e ti vedì continuamente una persona che appena riceve una notifica feisbuc sul tamarrofono inizia ad agitarsi, a sudare, se non si collega subito per sparare la ca**ata di turno...mi fa senso, preferiscono l'"amicizia" virtuale a quella reale... Non dico sia sbagliato, ognuno fa quel che vuole, ma bisognerebbe esser capaci di usare uno strumento quando è necessario, nei momenti opportuni. Non so se mi son spiegato...

chromemax ha scritto:

Mi accodo a chi ha gia detto che se usata con intelligenza la tecnologia può esser d'aiuto.

Su questo sono d'accordo con chi ha inventato la rivoluzione informatica, la responsabilità è dell'utente, sono strumenti, potentissimi e preziosi, che danno a chi li usa la possibilità di avere grandi libertà, e quindi anche più responsabilità; se poi non si hanno gli strumenti, soprattutto culturali, per usarli "a livello umano", la colpa è solo di chi li usa.

Infatti, la mancanza di un approccio culturale, di un uso umano come dici, fa grandi danni. Certo che poi il marketing pubblicitario ti impone tramite un continuo martellamento lo "strauso" degli oggetti...a loro conviene.
Sul concetto di libertà penso invece che l'unico modo di esserlo è distaccarsi da tutte le cose superfle, anche se potenzialmente utili...e tornare all'essenziale, o almeno avvicinarsi ad esso. (logico riduttico dire così, ma non mi sembra il luogo per discussioni filosofiche )

chromemax ha scritto:

attualmente sto tentando di far capire alla rai che il canone non lo pago non perchè son furbo ma perchè per ora non abbiamo la tv.

Appunto, strumenti culturali, dicevo poco sopra... il "canone" rai è una tassa di possesso imposta dallo Stato e che la rai riscuote, per conto dello stato, e che ad esso versa in toto; la tassa di possesso, per legge dello stato, si estende a qualsiasi apparecchio che può essere idoeno alla fruizione di programmi televisivi quindi se si possiede un computer, tablet, telefono cellulare o qualsiasi altro aggeggio sul quale potenzialmente si può vedere la tv, deve essere pagata (allo stato).

Il nostro caso è un po diverso, nel senso che gia paghiamo il canone per un'altra residenza e lo stesso vale per la chiavina internet che rientra in questo abbonamento ed è domiciliata a quel canone, e dove abito dalla mia compagna lei non ha tv (è da rifare l'antenna ma al momento abbiamo altre priorità), non abbiamo abbonamenti adsl con internet li domiciliati, i monitor per pc, come i pc stessi in mancanza di abbonamenti internet, non rientrano nel canone in quanto di per se non atti a ricevere la tv. Ci fosse il wifi libero nel paese forse le cose cambierebbero, ma non è così. E non lo scrochiamo da altri. Anche la radio non rientra (in più prendo solo radio maria e subasio....). Mi son documentato bene con tutte le condizioni, e sicuramente il giorno in cui sistemeremo l'impianto tv lo pagheremo.

chromemax ha scritto:

p.s. trogloditi analogici o digitali?

https://www.youtube.com/watch?v=6oL38QHAJOY

Tema complicato stasera...

Con due varianti in corso d'opera direi.

Una strettamente "in tema", ovvero l'utilizzo di tecnologie "analogiche" (vinili, pellicole, rasoi a mano, auto a carbonella...) vs l'utilizzo di tecnologie "digitali" (mp3, cmos, rasoi digitali ?, automobili moderne)
Una invece più filosofica, ovvero l'uso e l'abuso di "tecnologie moderne"

Per quanto riguarda la prima, il fatto stesso di bazzicare attivamente questo forum seleziona in un certo senso le persone, diciamo che mediamente tra gli utenti di "analogica" mi aspetto più appassionati del vinile che non su "androidiani" ;)
E venendo al caso personale la mia parte analogica extrafotografica direi che riguarda soprattutto il mondo dei motori, dove a malapena ho superato la fase "puntine" (sebbene la mia Alfa sia alimentata ad iniezione e non a carburatori... ma solo quello c'è al resto penso io!)

Venendo al secondo tema invece beh, direi che è più che altro un fatto di mentalità.
Anche perché quel che oggi è "vintage" ieri era "avanguardia", quindi è scorretto pensare in termini di "tecnologia".
Oggi noi appassionati di pellicola scattiamo con l'autofocus e il matrix e siamo antidiluviani perché usiamo la pellicola.
Ieri saremmo stati all'avanguardia rispetto a chi scattava in total meccanico.
E prima ancora a chi usava il flash a magnesio.
E prima ancora... e prima ancora... e prima ancora... volendo si arriva alle pitture rupestri (che già erano un passo avanti alla pura memoria)
In questo caso il tema diventa un altro: usare la tecnologia (quale che sia) o esserne schiavi?

Ecco, forse oggi il vero problema è il secondo.

Seppur a dirla tutta non sia cosa di "oggi", già nella mia vita ho conosciuto gente (molti anni fa...) che si vantava più del "possesso" di una Nikon F2 che non delle foto che con essa riusciva (o meno...) a fare. Oggi la stessa Nikon F2 è quel "vintage" di cui molti si vantano in funziona "antitecnologica" (e magari scattano da schifo come i "fighetti" di quarant'anni fa )

In questo senso io sono abbastanza "aperto" di mente.
Scatto da schifo sia con la gloriosa Canon F1 che con lo smarcoso
E me ne fotto anche abbastanza

Io anche ho un animo estremamente analogico.
Per prima cosa cerco di avere e utilizzare oggetti non digitali, per esempio ascolto la musica (soprattutto rock e prog-rock anni "70) principalmente da vinili o al massimo da qualche cassetta (ancora non ho comprato il lettore CD da attaccare all'ampli), utilizzo tv a tubo catodico e vado a caccia nei mercatini di VHS a prezzi sracciati e ormai ho una collezione notevole di videocassette.
Ovviamente scatto solo su pellicola
Ogni tanto faccio una scansione dei canali analogici, sperando che qualcuno trasmetta qualcosa.
Non mi piace affatto l'idea che praticamente ogni cosa che vediamo e usiamo passi per un computer, perfino i miei dati anagrafici sono stati maneggiati da un computer.
Mi piace tutto ciò che abbia degli anni alle spalle: per telefonare uso un telefono a disco degli anni "50 o al massimo un cordless analogico degli anni "80, mi piacciono le auto d'epoca, uso un rasoio manuale, al mare vado su una bici del "73...
Uso internet quasi solo per analogica.it, sono stato su facebook per circa 2 settimane, poi mi sono cancellato. Ho il cellulare solo per obbligo, appena posso lo lascio in un cassetto.
A volte faccio notare agli amici quanto sia brutto uscire con uno smartphone, si finisce che invece di stare insieme ognuno si isola nel proprio mondo virtuale e va in giro con un grande fratello portatile in tasca. Un mio amico si è reso conto di questo e si è venduto l'iphone per comprarsi giradischi, ampli e casse, mentre due mie amiche (tra l'altro dopo che una aveva ricevuto insulti e minacce su facebook) hanno deciso di cancellarsi da facebook.

Per concludere, penso che l'uso del digitale stia portando dei vantaggi, ma l'uso eccessivo che se ne fa (e forse è inevitabile farne un uso eccessivo, per la grande dipendenza che porta) sta portando un grande freddo nella nostra società.

Ma dove l'ho poggiata...
...Non trovo più la clava, uffa

Ho guarda ho la nuova applicazione applecrap, cosi scoreggio sempre a nord. Fantastico.
Come vedi funziona nei due sensi. Io preferisco la clava.

Anche io ho un lato analogico (al di la di quello fotografico) anche se non disdegno la tecnologia.
Amo ascoltare i vinili ma, per necessità, ascolto moltissimo anche gli mp3, comodissimi per uno come me che è all'estero 2 settimane al mese ed a volte anche di più.
Fumo la pipa, mi piace scrivere con la stilografica ed adoro gli orologi da tasca a cipolla.
Detto questo però ho molto a che fare anche con il mondo digitale. Oltre al già citato caso degli mp3, utilizzo anche macchine fotografiche digitali, utilissime per i lavori da mandare ai giornali vista la rapidità di lavoro.
Mi piacciono anche gli aggeggi tecnologici più disparati poiché sono convinto che, se utilizzati con criterio, spesso aiutano e facilitano alcuni gesti quotidiani.
Insomma non sono un talebano ne dell'analogico ne del digitale. Cerco di ottenere ciò che mi serve e mi aggrada da entrambi i mondi senza staccare la testa che, fortunatamente, e' ancora il deus ex machina attraverso la quale far passare e canalizzare gli stimoli del mondo esterno e miscelarli con la propria sensibilità.

E' arrivato il mio rasoio ;)

-Sandro- ha scritto:Mario, per quanto ti possa capire visto che uso cronometri meccanici, bilance meccaniche, faccio i conti a mente, scrivo a mano su quaderni ecc. ecc., il rasoio a mano, se intendi quello da barbiere è il miglior viatico a frequenti emorragie nel sottogola.

Lo uso regolarmente dal 1991, e mai tagliato... Ne ho anche uno di quelli vintage che si affilavano sul cuoio, inutile dire che la rasatura è impossibile con quest'ultimo...
È che io ho la pellaccia, ma soprattutto ho una barba completa dai miei 15 anni.

Mi spiace,ma nel mio caso devo smentirvi,ormai uso solo il rasoio a mano libera,e non mi sono mai tagliato;-)

bafman ha scritto:Ma dove l'ho poggiata...
...Non trovo più la clava, uffa

Wilmaaaa... la clavaaaaaaaa

taci, che avevo finito di sbriciolare il caffè con la bottiglia ma niente cuccuma: mio figlio il piccolo m'ha nascosto la pietra focaia

Io amo la tecnologia, anche nella fotografia analogica (la pentax 645nII è ipersupertecnologica).
L'unica cosa che la tecnologia non potrà mai soppiantare, almeno per me, è il libro.
Il solo pensiero di girare le pagine su un kindle mi fa cadere le braccia.

vngncl61 ha scritto:

Domenico ha scritto:L'unica cosa che la tecnologia non potrà mai soppiantare, almeno per me, è il libro.

Nel mio caso è un'altra, non ne userei mai una... sintetica

ci credo, per la "prima volta" si può anche scialare

Anch'io sono d'animo demodé, e perciò ascolto i vinili, leggo libri di carta, vado in bici, fotografo in pellicola, non uso rasoi digitali, ecc... Ma una cosa lasciatemela dire, da cinefilo accanito: le VHS facevano schifo, viva i DVD !!!! Meglio di tutto andare al cine con sale che proiettano pellicola, ma in casa vanno benissimo i DVD....i VHS noooooo...... si nel tempo si smagnetizzano, s'attorcigliano, si bloccano, una sofferenza. Invece ho DVD di comprati tanti anni fa (anche dieci o più) e visti molte volte che sono perfetti.
E poi: viva la carta igienica, abbasso la carta di giornale !!! (ora scappo se no mi linciano)

io ho il citofono analogico, il motorino analogico (bicicletta), la torcia analogica e vivo in un mondo analogico

...