Ansel Adams ed i suoi "argomenti"
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Ansel Adams ed i suoi "argomenti"
Ciao a tutti!
Piccola premessa prima di entrare nel vivo: la mia conoscenza della produzione fotografica di AA si ferma alle foto presenti sulla sua trilogia, mi mancano quindi nozioni su quali siano le sue serie fotografiche.
Se io volessi descrivere solo su queste basi i contenuti, cioè ciò che voleva "raccontarci", delle sue fotografie, mi fermerei ad una - forse troppo semplicistica - interpretazione della realtà fine a se stessa, tesa a mostrarci le meraviglie della Natura, che mi sa tanto di clichè. Lungi da me screditare il suo lavoro, che ritengo comunque esemplare e fantastico, mi chiedo se e quali altre importanti serie di foto abbia prodotto e quali fossero i temi affrontati.
Forse bisognerà tenere anche conto del periodo in cui lui ha lavorato, dove forse il suo tipo di fotografia risultava nuovo e interessante. In questo caso dovrei riconsiderare l'uso precedente della parola clichè, perchè sarebbe da considerare un pioniere di quel tipo di forografia.
Ripeto, io ho 25 anni, e nonostante questo pongo il suo stile nella Top 3 dei miei preferiti, più di una volta ne ho preso spunto, e quando parlo di bianco e nero con qualcuno lo prendo sempre come esempio. Fondamentalmente lo stimo parecchio come fotografo, ma mi interrogo sulle sue doti di comunicatore (non perchè mi sembri carente, ma perchè proprio non ho basi per argomentare).
Voi che dite in merito?
Piccola premessa prima di entrare nel vivo: la mia conoscenza della produzione fotografica di AA si ferma alle foto presenti sulla sua trilogia, mi mancano quindi nozioni su quali siano le sue serie fotografiche.
Se io volessi descrivere solo su queste basi i contenuti, cioè ciò che voleva "raccontarci", delle sue fotografie, mi fermerei ad una - forse troppo semplicistica - interpretazione della realtà fine a se stessa, tesa a mostrarci le meraviglie della Natura, che mi sa tanto di clichè. Lungi da me screditare il suo lavoro, che ritengo comunque esemplare e fantastico, mi chiedo se e quali altre importanti serie di foto abbia prodotto e quali fossero i temi affrontati.
Forse bisognerà tenere anche conto del periodo in cui lui ha lavorato, dove forse il suo tipo di fotografia risultava nuovo e interessante. In questo caso dovrei riconsiderare l'uso precedente della parola clichè, perchè sarebbe da considerare un pioniere di quel tipo di forografia.
Ripeto, io ho 25 anni, e nonostante questo pongo il suo stile nella Top 3 dei miei preferiti, più di una volta ne ho preso spunto, e quando parlo di bianco e nero con qualcuno lo prendo sempre come esempio. Fondamentalmente lo stimo parecchio come fotografo, ma mi interrogo sulle sue doti di comunicatore (non perchè mi sembri carente, ma perchè proprio non ho basi per argomentare).
Voi che dite in merito?


- Minoltista
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R: Ansel Adams ed i suoi "argomenti"
Comunicatore lui?
" Quando le parole diventano poco chiare, io focalizzo con la fotografia. Quando le immagini diventano inadeguate, mi accontento del silenzio."
Ansel Adams
---------
Michele
" Quando le parole diventano poco chiare, io focalizzo con la fotografia. Quando le immagini diventano inadeguate, mi accontento del silenzio."
Ansel Adams
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- guarrellam
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Re: Ansel Adams ed i suoi "argomenti"
Mike,credo che Adams,sia il più grande fotografo paesaggista,che sia esistito.
Non me nè volere,se esordisco così.La sua produzione,và ben oltre le foto pubblicate,
sulla trilogia.Pensa che ha alle spalle,una "carriera" fotografica,lunga 70 anni,a cui
si annoverano,7 portfolio straordinari.A lui si deve,il perfezionamento(se non l'invenzione)e la
divulgazione a livello mondiale,del sistema zonale.Adesso,io non sò cosa intendi,quando dici
che non ti sembra un comunicatore.Nella sua Fotografia,traspare la famosa "wilderness",o come piace
a me,il "sensucht" dei tedeschi,nei confronti della natura.La "straight photography" che usava,
era solo il mezzo,per arrivare alla sua visione personale della fotografia.
Naturalmente,questa è la mia opinione. ;)
A proposito,se Adams e il terzo,chi sono i primi due?
Non me nè volere,se esordisco così.La sua produzione,và ben oltre le foto pubblicate,
sulla trilogia.Pensa che ha alle spalle,una "carriera" fotografica,lunga 70 anni,a cui
si annoverano,7 portfolio straordinari.A lui si deve,il perfezionamento(se non l'invenzione)e la
divulgazione a livello mondiale,del sistema zonale.Adesso,io non sò cosa intendi,quando dici
che non ti sembra un comunicatore.Nella sua Fotografia,traspare la famosa "wilderness",o come piace
a me,il "sensucht" dei tedeschi,nei confronti della natura.La "straight photography" che usava,
era solo il mezzo,per arrivare alla sua visione personale della fotografia.
Naturalmente,questa è la mia opinione. ;)
A proposito,se Adams e il terzo,chi sono i primi due?

Non mi interessano i paesaggi di bellezza disinfettata, tipo Ansel Adams.
Don McCullin
Ho una reflex digitale da 4000 euro,
che può scattare fino 128.000 ISO,
e mi piace aggiungere la grana
in post,come per la pellicola.........
Don McCullin
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che può scattare fino 128.000 ISO,
e mi piace aggiungere la grana
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- Silverprint
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Re: Ansel Adams ed i suoi "argomenti"
Discorso non semplice in verità...
Personalmente ritengo i ritratti di Adams il suo lavoro meno soggetto ad invecchiare e più di ricerca, ed in ciò sono eretico... ;)
Trovo affascinante il tentativo di sfuggire la contingenza del "momento" e la dittatura dell'espressione per cercare un ineffabile traccia della personalità nei segni del tempo. Anche se ammetto che potrebbe esserci un che di lombrosiano...
Mentre trovo la sua teoria delle "form and shapes" (intraducibile e che è il fondamento delle sue foto di paesaggio) alquanto superata.
In questa teoria (molto in breve) l'artista illuminato è in grado di svelare nelle caotiche forme della natura la traccia della volontà divina che l'artista rivela trovando in essa e mettendo in immagine forme organizzate. Religiosità a parte sono chiare le (tardive) influenze surrealiste, a loro volta teoricamente assai deboli e frutto di plagi poco ligi
. A proposito di plagi dobbiamo sempre ricordare che molte delle immagini di Adams (e molte delle più famose) sono fatte sulla falsariga (quando non quasi identiche) a quelle di Carleton E. Watkins che Adams considerava un maestro. Va notato anche che quasi sicuramente Adams poté visionare il suo archivio prima che andasse distrutto e che quindi è verosimile ritenere il suo debito nei confronti di Watlkins ancora più grande. Superato era anche un certo pittorialismo cui Adams non riusciva a sottrarsi e che si manifesta nel suo esibizionismo tecnico (ovvero nel rendere palese l'intervento tecnico).
Personalmente ritengo i ritratti di Adams il suo lavoro meno soggetto ad invecchiare e più di ricerca, ed in ciò sono eretico... ;)
Trovo affascinante il tentativo di sfuggire la contingenza del "momento" e la dittatura dell'espressione per cercare un ineffabile traccia della personalità nei segni del tempo. Anche se ammetto che potrebbe esserci un che di lombrosiano...
Mentre trovo la sua teoria delle "form and shapes" (intraducibile e che è il fondamento delle sue foto di paesaggio) alquanto superata.
In questa teoria (molto in breve) l'artista illuminato è in grado di svelare nelle caotiche forme della natura la traccia della volontà divina che l'artista rivela trovando in essa e mettendo in immagine forme organizzate. Religiosità a parte sono chiare le (tardive) influenze surrealiste, a loro volta teoricamente assai deboli e frutto di plagi poco ligi

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Re: Ansel Adams ed i suoi "argomenti"
aggiungo: L'UNICO E IRRIPETIBILE!guarrellam ha scritto:Mike,credo che Adams,sia il più grande fotografo paesaggista,che sia esistito.
Per la sua esperienza aveva una conoscenza totale su macchine... Obiettivi.. Pellicole.. Carte fotografiche... Chimici... I loro diversi comportamenti....
Scrisse poco + di una trentina di libri...
É stato tra i fondatori del gruppo "f/64"...
Insegnante di fotografia...
Come fotografo paesaggistica e non solo, ha sempre lottato tutta la vita per la salvaguardia della natura...
Ora nello Yosemite un parco e una vetta che scalò per primo a 19 anni portano il suo nome...
Un comunicatore non comunica solo con parole e scritto ma anche con ciò che fa! ;)
per me Ansel Adams é al top e basta, senza 3! Perché é assolutamente unico e non saprei con chi affiancarlo ai suoi altissimi livelli.



Nikon F4 Nikon F80
Nikkor-Q Auto f.135/2.8 Sigma 28/70 2.8
I.F.F. Eurogon con testa colori sottrattiva
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nokia C7
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- Mike7186
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Re: Ansel Adams ed i suoi "argomenti"
ALT! Un momento!
Ansel Adams non era un fotografo, era IL Fotografo, e su questo non ci piove!!
Mi stavo solo chiedendo cosa avesse fatto sotto il punto professionale, non perchè non mi sembri un granchè, ma perchè proprio non lo conosco al di fuori della sua trilogia! E non posso certo giudicarlo da dei libri pensati ed impaginati per insegnmare... Perchè oltre la foto in sè stessa, sono importanti un sacco di altre cose in una serie, tipo l'impaginazione, la dimensione delle foto, l'ordine in cui sono presentate, ecc ecc, giusto? Quindi io vi chiedo, senza presunzione alcuna, ma solo perchè non ho mai visto un suo portfolio, "secondo voi, che argomenti affronta(va) AA?"
Non sto mettendo in dubbio le sue capacità! E' che ne vorrei sapere di più! ;) ;) ;)
In risposta a chi me lo ha chiesto, sotto il punto di vista stilistico, parlando di b/n, sono Koudelka e Mappletorphe (oddio, si scrive così?).

Ansel Adams non era un fotografo, era IL Fotografo, e su questo non ci piove!!
Mi stavo solo chiedendo cosa avesse fatto sotto il punto professionale, non perchè non mi sembri un granchè, ma perchè proprio non lo conosco al di fuori della sua trilogia! E non posso certo giudicarlo da dei libri pensati ed impaginati per insegnmare... Perchè oltre la foto in sè stessa, sono importanti un sacco di altre cose in una serie, tipo l'impaginazione, la dimensione delle foto, l'ordine in cui sono presentate, ecc ecc, giusto? Quindi io vi chiedo, senza presunzione alcuna, ma solo perchè non ho mai visto un suo portfolio, "secondo voi, che argomenti affronta(va) AA?"
Non sto mettendo in dubbio le sue capacità! E' che ne vorrei sapere di più! ;) ;) ;)
In risposta a chi me lo ha chiesto, sotto il punto di vista stilistico, parlando di b/n, sono Koudelka e Mappletorphe (oddio, si scrive così?).


Re: Ansel Adams ed i suoi "argomenti"
Senza nulla togliere ad A. A. secondo me ha avuto il pregio (o la fortuna) di essere il primo, un pioniere, a sperimentare il famoso sistema zonale, ma diciamo "fotograficamente" o anche "artisticamente" non mi dice molto.
Lo stimo molto, ed è stato un grandissimo fotografo, però in poche parole, vredo che il suo successo sia dovuto in modo rilevante dalla padronanza della tecnica, piu che dal fattore "artistico".
Credo di essermi espresso malissimo, ma vabbè spero si capisca,,,
Lo stimo molto, ed è stato un grandissimo fotografo, però in poche parole, vredo che il suo successo sia dovuto in modo rilevante dalla padronanza della tecnica, piu che dal fattore "artistico".
Credo di essermi espresso malissimo, ma vabbè spero si capisca,,,
Non c'è strada che porti alla pace che non sia la pace, l'intelligenza e la Verità. (M. K. Gandhi)
Per me nessun colore avrà mai tinte piu forti del bianco e nero (Alex Del Piero)
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- etrusco
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Ansel Adams ed i suoi "argomenti"
Mike,
Non devi aver 'paura' ad esprimere le tue opinioni/sensazioni ... Anzi! Ben vengano post di questo tipo che stimolano l'analisi e ha critica.
Vorrei ricordare che critica altro non è che ricerca continua di verità ... Su questo forum una cosa deve essere libera e quella cosa è la critica.
Purtroppo ultimamente il termine 'critica' viene usato solo nella sua accezione negativa ... Nel 'mio' mondo il termine critica è il più alto e nobile, mi piacerebbe che lo fosse anche in questo forum, per cui accettiamo tutti i pareri/idee/pensieri con eleganza e rispetto.
Fatto questo pistolone rinnovo il mio augurio a che tu ti senta libero di esprimerti senza aver paura di essere 'aggredito' solo perché hai esposto un dubbio su Ansel adams.
Ciao
Etrusco.
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Non devi aver 'paura' ad esprimere le tue opinioni/sensazioni ... Anzi! Ben vengano post di questo tipo che stimolano l'analisi e ha critica.
Vorrei ricordare che critica altro non è che ricerca continua di verità ... Su questo forum una cosa deve essere libera e quella cosa è la critica.
Purtroppo ultimamente il termine 'critica' viene usato solo nella sua accezione negativa ... Nel 'mio' mondo il termine critica è il più alto e nobile, mi piacerebbe che lo fosse anche in questo forum, per cui accettiamo tutti i pareri/idee/pensieri con eleganza e rispetto.
Fatto questo pistolone rinnovo il mio augurio a che tu ti senta libero di esprimerti senza aver paura di essere 'aggredito' solo perché hai esposto un dubbio su Ansel adams.
Ciao
Etrusco.
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pensando - offerte sconti
- Mike7186
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Re: Ansel Adams ed i suoi "argomenti"
Beh sicuramente sotto il punto di vista tecnico, soprattutto in quegli anni, credo che rappresentasse il meglio. Una dote non da tutti la previsualizzazione, almeno secondo me: richiede l'assoluta conoscenza di ogni singolo parametro, i suoi effetti su quelli successivi, nonchè un'esperienza che secondo me si può acquisire solo in qualche decennio di attività continuativa.stormy ha scritto:Senza nulla togliere ad A. A. secondo me ha avuto il pregio (o la fortuna) di essere il primo, un pioniere, a sperimentare il famoso sistema zonale, ma diciamo "fotograficamente" o anche "artisticamente" non mi dice molto.
Lo stimo molto, ed è stato un grandissimo fotografo, però in poche parole, vredo che il suo successo sia dovuto in modo rilevante dalla padronanza della tecnica, piu che dal fattore "artistico".
Credo di essermi espresso malissimo, ma vabbè spero si capisca,,,
Ansel Adams ed i suoi "argomenti"
Interessantissima discussione.
Per quel che mi riguarda, non essendo un grande amante del genere fotografico a cui Adams si è dedicato con maggior impegno, penso di ricordarlo principalmente per la sua attività didattica. Per me, quindi, decisamente un, il, maestro di tecnica. Non amo, in fotografia, parlar troppo di arte e comunicazione e non mi sento di attribuirle o negarle ad Adams e ai suoi lavori; quello che gli preferisco non credo sia capace, in assoluto, di comunicare di più o meglio, ma lo trovo semplicemente più affine alla mia visione della fotografia.
Questo solo per dire che non escludo la possibilità che un appassionato di paesaggi possa leggere un'infinità di cose negli scatti di Adams.
Ricordo, comunque, di aver letto, qualche anno fa, di una serie di scatti fatti da Adams, e non ritraenti i suoi tipici soggetti, che sarebbero stati fati oggetto di una mostra o di una pubblicazione. Ho fatto uno sforzo di memoria, oltre che di ricerca su internet, per cercarli, ma non ho avuto successo.
Marcello
Per quel che mi riguarda, non essendo un grande amante del genere fotografico a cui Adams si è dedicato con maggior impegno, penso di ricordarlo principalmente per la sua attività didattica. Per me, quindi, decisamente un, il, maestro di tecnica. Non amo, in fotografia, parlar troppo di arte e comunicazione e non mi sento di attribuirle o negarle ad Adams e ai suoi lavori; quello che gli preferisco non credo sia capace, in assoluto, di comunicare di più o meglio, ma lo trovo semplicemente più affine alla mia visione della fotografia.
Questo solo per dire che non escludo la possibilità che un appassionato di paesaggi possa leggere un'infinità di cose negli scatti di Adams.
Ricordo, comunque, di aver letto, qualche anno fa, di una serie di scatti fatti da Adams, e non ritraenti i suoi tipici soggetti, che sarebbero stati fati oggetto di una mostra o di una pubblicazione. Ho fatto uno sforzo di memoria, oltre che di ricerca su internet, per cercarli, ma non ho avuto successo.
Marcello

