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graic ha scritto: (...) gli ennemila buffi nomi degli accessori Leica senza nemmeno riprendere il fiato (...)
Potrebbe quasi essere una materia per il nuovo "Rischiatutto":
"Qual è il nome del ricambio della molla di ritegno per il paraluce del Summitar; il nome del detto paraluce e dell'ottica Summitar... ed infine il nome per la custodia in cuoio del paraluce in questione?"
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
(Erwin Rommel)
Certo che dev'essere divertente fotografare col SOORE, senza dimenticare il SOOPD; ma con il bianconero, mai lasciare a casa il GCYOD o, con quei bei cieli nuvolosi, il GECOO; all'occorrenza, avendo filtri d'altro diametro, il SOOTF è necessario, ma un bel POOTR, direi che è indispensabile.
Erano quei "codici telegrafici", che rendono Leitz divertentissima.
Pure Zeiss Ikon non si sottrasse alla tenzone e chi possedesse uno dei divertenti volumetti "Contaxphotographie" (o la non comune edizione italiana "La Foto Contax"), troverà che la Contax-II con Tessar 50/2,8 era IDHAN, mentre la III con identico obbiettivo, era IDKUW; la rara biottica Contaflex con Sonnar 50/1,5 era IHFEY (che suona quasi come una parola in Malgascio), ecc. ecc.
Uno spasso...
E.L.
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
(Erwin Rommel)
Anch'io sono interessato ad una Ica Ideal 225, ma da quanto ho capito è impossibile utilizzarla con la pellicola piana senza un vetro anteriore che la blocchi, dato che montava le pellicole di vetro. In alternativa ho trovato una Fotokor, ma non ho visto il dorso. Qualcuno sa se i dorsi per la Fotokor sono utilizzabili senza vetro?
Anche la sovietica Fotokor ha gli chassis per le lastre in vetro. La GOMZ produsse anche (ma non so in che epoca, dei telai in lamiera laccata di nero opaco, nei quali inserire la pellicola piana, da mettere poi nello chassis. Questo telaio, provvedeva a compensare lo spessore del vetro.
Se tu volessi montare la pellicola piana in uno chassis previsto per le lastre in vetro, tale vetro non va posto davanti alla superficie sensibile pellicola, ma dietro. Oltre a problemi di rifrazione e di errata focheggiatura, eviterai di danneggiare il retro della pellicola piana, che raschierebbe contro le molle presenti negli chassis metallici.
E.L.
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
(Erwin Rommel)
vedo che è "resuscitata" questa discussione del 2016...
Mi riunisco ad essa per dire che in effetti, una sezione "Camera Antiquarius" potrebbe essere sicuramente utile e divertente.
In fondo, la maggior parte degli strumenti che usiamo per fotografare ha in media almeno una ventina d'anni e discutere di essi anche sotto l'aspetto storico o della curiosità, potrebbe essere interessante.
Anche su una importante rivista inglese, il bravo Ivor Matanle pubblicava una regolare rubrica: "Classics to use", ove storia e pratica d'uso erano assai ben esposte.
A presto,
E.L.
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
(Erwin Rommel)