A seguire considerazioni puramente soggettive...
A me lo Studional piace molto, è il mio standard. Ad 1+30 (circa) la grana è abbastanza contenuta (non piccola però) ed ancora piuttosto netta, non è troppo compensatore (a me non piace), non fa effetto bordo a meno di andarselo a cercare (a me va bene), sfrutta piuttosto bene la sensibilità. Il concentrato dura molto tempo (chiuso anni ed anni) e da aperto anche.
I tempi di trattamento sono simili per la maggior parte delle pellicole, almeno per ottenere contrasto normale (tra 6 e 7 minuti), e anche in forte sottosviluppo (circa 4') regge bene, a salire coi tempi e col contrasto non ci sono problemi...
Non mi trovo tanto bene con quelli che chiamo "i poveroni" cioè quelli con 100gr litro di sodio solfito x-tol incluso quindi. Ma appunto e a scanso di equivoci son questioni di gusto.
L'X-tol da una grana molto fine, quindi non netta (sono cose quasi sempre vanno insieme), la cosa non lo rende adatto ai forti ingrandimenti per cui più che fine serve netta. Compensa molto. Non sfrutta a fondo la sensibilità.
Come il D-76 (simile per certi versi, ma con grana un po' più visibile ed un migliore sfruttamento della sensibilità) va parecchio meglio se usato con rigenerazione. In quel caso i toni medi in effetti possono avere una ricchezza particolare, che non hanno quando è usato normalmente e lo sfruttamento della sensibilità migliora decisamente. In situazioni di contrasto controllato (medio e basso) e in casi in cui la modulazione dei toni più chiari non è determinante si possono ottenere risultati egregi (c'è molta bella ritrattistica in studio fatta così).
Mi piace parecchio anche l'HC-110, la grana è abbastanza fine e ancora piuttosto ben disegnata, non compensa troppo se non si va su diluizioni esagerate e ha uno "stacco" sui toni scuri che può davvero piacere anche se la cosa deriva da una certa abbondanza di anti-velo che gli impedisce di sfruttare a fondo la sensibilità. In rigenerazione sfrutta meglio la sensibilità e rende più usabile la diluizione standard (1+31) con cui altrimenti è difficile scendere di contrasto, ma perde "lo stacco" sui "neri". Può dare un effetto bordo un po' vistoso, per cui bisogna calibrare bene l'agitazione. Il concentrato dura tantissimo, anche aperto. La consistenza è mielosa (molto, molto denso) per cui può essere difficile misurare piccoli quantitativi, è quindi suggerito di passare per una soluzione stock intermedia (1+3) da ri-diluirsi per l'uso secondo complicate proporzioni (stanno scritte sulle istruzioni) e creano gran confusione...
Il T-max Developer non mi sembra molto riuscito. Alla diluizione standard e coi tempi suggeriti il contrasto è davvero troppo alto ed ingestibile, la grana non è piccola né particolarmente ben disegnata, non mi pare sfrutti così bene la sensibilità. Non mi è simpatico ed è pure caro, ma davvero non lo conosco abbastanza e la mia antipatia potrebbe essere un errore.