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Ri.Co. ha scritto:Non ho capito la domanda.
Se intendo bene, il problema era che a 1+7 con i tempi indicati spesso le stampe alla luce si maculavano.
A 1+5 il problema è sparito
Sì intendevo questo, le stampe ti si sono macchiate poco dopo o molto dopo?
Per curiosità, con che tempi a 1+7?
Sinceramente non mi ricordo, però erano tempi da bugiardino, non improvvisati. Questo detto le stampe si macchiavano praticamente subito se esposte alla luce.
Ho notato che usando 1+5, non solo il problema non accade più, ma come se il fix più energico in qualche modo riesca a trattare con continuità più stampe rispetto alla diluizione maggiore. a 1+5 la RC la fisso 1.30 / 2.00 minuti
A conti fatti mi pare più produttivo ed efficace
Mi aggrego al post e volevo chiedere, visto che il fissante ars-imago si può usare più volte, come fate a determinare le volte che è possibile riutilizzarlo?
giomasella ha scritto:Mi aggrego al post e volevo chiedere, visto che il fissante ars-imago si può usare più volte, come fate a determinare le volte che è possibile riutilizzarlo?
In genere sulla confezione o sul bugiardino c'è indicato il numero di stampe (in un determinato formato) o la superficie in mq che il fix può trattare con un litro.
PEr la pellicola io verifico mettendo dentro un codino di pellicola e controllo se diventa trasparente entro 1:30-2:00 minuti.. magari poco ortodosso...
giomasella ha scritto:Mi aggrego al post e volevo chiedere, visto che il fissante ars-imago si può usare più volte, come fate a determinare le volte che è possibile riutilizzarlo?
In genere sulla confezione o sul bugiardino c'è indicato il numero di stampe (in un determinato formato) o la superficie in mq che il fix può trattare con un litro.
PEr la pellicola io verifico mettendo dentro un codino di pellicola e controllo se diventa trasparente entro 1:30-2:00 minuti.. magari poco ortodosso...
Uhm capito. Quindi se inserisco un codino della pellicola da sviluppare non diventa trasparente entro quel determinato tempo vuol dire che è da cestinare... Più o meno quante pellicole sei riuscito a sviluppare con lo stesso fissante?
Il problema del riutilizzo prolungato del fissaggio non è tanto che non fissi (fissa oltre la capacità, insistendo), quanto l'eccessiva presenza di prodotti secondari dell'azione stessa del fissaggio che sono poco solubili in acqua e che nel tempo danneggeranno il materiale sensibile. Ho visto non pochi negativi solfurati, anche in tempi relativamente brevi, che sicuramente erano stati ben lavati.
In teoria con un litro di Fix-Ag si potrebbero trattare anche 30 pellicole, ma raggiungendo quelle cifre si rischia (fissa, ma... vedi sopra), per cui nel bugiardino Ars-Imago è stata indicata una capacità inferiore.
Un altro problema del riutilizzo prolungato è l'allungamento dei tempi di trattamento che andrebbero ricalcolati mano a mano che si riutilizza. Anche la conservazione del prodotto parzialmente usato non da grandi certezze.
Io, di solito, propongo due alternative ai miei studenti:
Per chi scatta e sviluppa regolarmente e di frequente consiglio la rigenerazione. La rigenerazione consente costanza dei tempi di trattamento e evita l'eccessiva presenza di composti secondari. Si può preparare la soluzione ogni tre mesi, tenendola sempre rigenerata.
Per chi scatta e sviluppa saltuariamente o non regolarmente consiglio di accumulare un po' di rulli, trattarli tutti in una sessione non lesinando sulla quantità di fissaggio e poi riutilizzare lo stesso solo per la successiva sessione di provinatura ed eventualmente stampa.
Silverprint ha scritto:Il problema del riutilizzo prolungato del fissaggio non è tanto che non fissi (fissa oltre la capacità, insistendo), quanto l'eccessiva presenza di prodotti secondari dell'azione stessa del fissaggio che sono poco solubili in acqua e che nel tempo danneggeranno il materiale sensibile. Ho visto non pochi negativi solfurati, anche in tempi relativamente brevi, che sicuramente erano stati ben lavati.
In teoria con un litro di Fix-Ag si potrebbero trattare anche 30 pellicole, ma raggiungendo quelle cifre si rischia (fissa, ma... vedi sopra), per cui nel bugiardino Ars-Imago è stata indicata una capacità inferiore.
Un altro problema del riutilizzo prolungato è l'allungamento dei tempi di trattamento che andrebbero ricalcolati mano a mano che si riutilizza. Anche la conservazione del prodotto parzialmente usato non da grandi certezze.
Io, di solito, propongo due alternative ai miei studenti:
Per chi scatta e sviluppa regolarmente e di frequente consiglio la rigenerazione. La rigenerazione consente costanza dei tempi di trattamento e evita l'eccessiva presenza di composti secondari. Si può preparare la soluzione ogni tre mesi, tenendola sempre rigenerata.
Per chi scatta e sviluppa saltuariamente o non regolarmente consiglio di accumulare un po' di rulli, trattarli tutti in una sessione non lesinando sulla quantità di fissaggio e poi riutilizzare lo stesso solo per la successiva sessione di provinatura ed eventualmente stampa.
Grazie mille! È sempre un privilegio avere i suoi consigli