aspettative soddisfatte
Moderatore: etrusco
aspettative soddisfatte
Quando tempo fa stampavo in camera oscura e esisteva solo la pellicola, mi immaginavo delle apparecchiature che permettessero di vedere subito l'immagine scattata, che so, una telecamera piazzata sotto l'obiettivo dell'ingranditore che ti facesse vedere subito come poi sarebbe venuta la stampa, le correzioni da apportare viste in tempo reale, o una fotocamera che fatta l'immagine la vedevi e se non ti piaceva la cancellavi, allora c'era solo la polaroid.. poi la teconologia mi ha dato tutto quello che desideravo, e anche di più.. e alla fine.. sono tornato ad aspettare di finire i rullini e impiegare il tempo che ci vuole per stampare una foto, con tutti i provini necessari.. è vero che spesso desiderare è più bello che avere, ma che addirittura dopo aver sodisfatto il desiderio, si voglia tornare, e si torni nella situazione precedente è davvero strano....


- daniel.cava
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Re: aspettative soddisfatte
Interessante..Purtroppo io con le parole non ci so proprio fare e quindi non farò discorsi chilometrici 
Si,desiderare è più bello che avere,ma a volte,quando il desiderio viene soddisfatto ci rendiamo conto che in fondo quello che desideravamo non ci serve.
A chi non è mai capitato quando si era bambini di desiderare qualcosa in modo spasmodico e chiederlo sempre ai proprio genitori fino a quando non si veniva accontentati?
E poi quando il nostro capriccio veniva soddisfatto ci rendevamo conto che non aveva niente di speciale?
Certo,la fotografia digitale sotto alcuni aspetti è qualcosa di rivoluzionario (l'uso di sensori al posto della pellicola,la possibilità di visualizzare subito la foto..),ma credo che in fin dei conti potrebbe essere considerato un capriccio;poi ci rendiamo conto che il mondo digitale non porta effettivi miglioramenti e che basta e avanza il mondo della pellicola,anzi il mondo della pellicola è meglio.
Spero di essere riuscito a spiegarmi,se non è così invece beh perdonatemi ma il mondo delle parole non mi appartiene

Si,desiderare è più bello che avere,ma a volte,quando il desiderio viene soddisfatto ci rendiamo conto che in fondo quello che desideravamo non ci serve.
A chi non è mai capitato quando si era bambini di desiderare qualcosa in modo spasmodico e chiederlo sempre ai proprio genitori fino a quando non si veniva accontentati?
E poi quando il nostro capriccio veniva soddisfatto ci rendevamo conto che non aveva niente di speciale?
Certo,la fotografia digitale sotto alcuni aspetti è qualcosa di rivoluzionario (l'uso di sensori al posto della pellicola,la possibilità di visualizzare subito la foto..),ma credo che in fin dei conti potrebbe essere considerato un capriccio;poi ci rendiamo conto che il mondo digitale non porta effettivi miglioramenti e che basta e avanza il mondo della pellicola,anzi il mondo della pellicola è meglio.
Spero di essere riuscito a spiegarmi,se non è così invece beh perdonatemi ma il mondo delle parole non mi appartiene

- davdesmo
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Re: aspettative soddisfatte
Daniel, ti sei spiegato benissimo e condivido appieno le tue parole!!
Non avrei saputo dirlo meglio.
Anche io ho lo stesso pensiero di Claudio, quando fotografo andando in giro con due obiettivi fissi (tre al massimo) senza coprire ogni singolo millimetro di focale, senza più o meno esoterici zoom, senza programmi astronautici.
Alle volte anche solo uscendo con la reflex più meccanica e il 50ino da usare in stop-down, come quando ho imparato a fotografare trenta e più anni or sono. E ci uscivano discrete foto, pure.
La scimmia del digitale mi ha sfiorato, svariate volte, eppure alla fine continuo ad emozionarmi con quelle vecchie cosacce meccaniche che quando scatti poi devi mettere la pellicola in frigo ed aspettare di averne un bel po' per farle sviluppare... roba che manco ti ricordavi più di averle scattate certe foto!
Ed è come averle scattate e godute due volte
Non avrei saputo dirlo meglio.
Anche io ho lo stesso pensiero di Claudio, quando fotografo andando in giro con due obiettivi fissi (tre al massimo) senza coprire ogni singolo millimetro di focale, senza più o meno esoterici zoom, senza programmi astronautici.
Alle volte anche solo uscendo con la reflex più meccanica e il 50ino da usare in stop-down, come quando ho imparato a fotografare trenta e più anni or sono. E ci uscivano discrete foto, pure.
La scimmia del digitale mi ha sfiorato, svariate volte, eppure alla fine continuo ad emozionarmi con quelle vecchie cosacce meccaniche che quando scatti poi devi mettere la pellicola in frigo ed aspettare di averne un bel po' per farle sviluppare... roba che manco ti ricordavi più di averle scattate certe foto!
Ed è come averle scattate e godute due volte

Re: aspettative soddisfatte
Te lo spiego io!
scherzo!
Comunque penso che sia una mancanza di fascino, di storia e soprattutto di attesa. Ti faccio un'esempio: Se hai una reflex digitale, e anche in quella dovresti portare a sviluppare i raw con le dovute tempistiche, senza vedere nulla nel display, forse ci avrebbe intrigato di più di come lo vediamo ora. Già noi occidentali facciamo tutto di corsa, se anche nel tempo libero vogliamo tutto subito, siamo fregati.... Sbaglio?

Comunque penso che sia una mancanza di fascino, di storia e soprattutto di attesa. Ti faccio un'esempio: Se hai una reflex digitale, e anche in quella dovresti portare a sviluppare i raw con le dovute tempistiche, senza vedere nulla nel display, forse ci avrebbe intrigato di più di come lo vediamo ora. Già noi occidentali facciamo tutto di corsa, se anche nel tempo libero vogliamo tutto subito, siamo fregati.... Sbaglio?

Re: aspettative soddisfatte
rilfettendoci su, credo che il motivo, sia stato l'aver messo sulla bilancia quello che si è guadagnato e quello che si è perso.. si è guadagnato molto tempo, si sono risparmiati parecchi soldi ( intediamoci se uno non stampa, perché poche gocce di inchiostro se le fanno pagare a peso d'oro), il guadagno in qualità.. non mi sembra, semmai in riproducibilità pressoché infinita, si è guadagnato in comunicazione.. quando tutte queste cose si sono realizzate, ed era quello che in fondo si voleva, io, almeno, ho capito quello che avevo perso.. avevo perso in semplicità, e quindi in concentrazione sull'immagine (salvo delegare tutto alla macchina), avevo perso in soddisfazione, perché la foto mi apparteneva solo perché l'avevo bene inquadrata, avevo perso il tempo che perdevo ad aspettare che dava più senso all'attesa, avevo perso la bellezza e il mistero della camera oscura, avevo perso il bircolage, il girare i negozi di ferramenta per trovare quella certa vite, o imbuti con filtri, livelle a bolla, e così via...quando c'era un solo sistema per fotografare certe cose erano obbligate, e non si capiva quanto erano belle e la soddisfazione che davano, ora che si è rischiato di perderle e si può fare più velocemente, si apprezza la bellezza di farlo diversamente e senza essere obbligati..in conclusione certi desideri poi soddisfatti, danno quello che si aspettava, ma poi è talmente tanto quello si è perso che si desidera di tornare come prima.. è positivo il fatto che sono potuto tornare indietro, in altri casi quando si desiderano certe cose, e le realizzi, scopri che le porte che hai oltrepassato per raggiungerle si sono chiuse dietro le tue spalle e non è più possibile tornare indietro

