Analogica.it

evita le bottiglie a soffietto, non tolgono aria come dovrebbero e sono difficili da pulire, solo problemi!

edit: meglio una bottiglia con tappo ermetico (tipo birra) con una spruzzata di butano prima di chiudere. Il gas essendo più pesante si deposita sulla superficie della chimica impedendo il contatto dieretto con l'ossigeno che in questo caso ossida.

maumar ha scritto: ↑

18/10/2023, 7:51

Qualcuno sa i tempi di scadenza, una volta diluito, anche se usato one shot e “sottovuoto”?

ciao maumar
trovi la risposta nel secondo messaggio di questa discussione

L'hydrofen di bellini non è studiato per essere conservato in soluzione diluita.
Va conservato in soluzione stok, si diluisce la quantità richiesta per uno sviluppo 400/500 ml di soluzione di lavoro diluita appena prima di sviluppare e si usa per fare uno sviluppo, poi la soluzione preparata si butta.

Comunque è incredibile che la scheda tecnica del prodotto sia cosi largamente lacunosa..
riporta tempi per solo 4 pellicole, nulla dice dei tiraggi, nulla sulla diluizione a 1-31,
nulla sulla durata della soluzione di lavoro..
https://www.bellinifoto.it/wp-content/u ... BWDROD.pdf

Pierpier ha scritto: ↑

20/01/2024, 22:51

Comunque è incredibile che la scheda tecnica del prodotto sia cosi largamente lacunosa..
riporta tempi per solo 4 pellicole, nulla dice dei tiraggi, nulla sulla diluizione a 1-31,
nulla sulla durata della soluzione di lavoro..
https://www.bellinifoto.it/wp-content/u ... BWDROD.pdf

forse è proprio per questo che è nata l'esigenza per la comunità dei fotografi analogici, di riunirsi in una piattaforma aperta come Massive Dev Chart. Anche se manca l'indice di contrasto.
https://www.digitaltruth.com/devchart.p ... imeUnits=D

Lo conosco Digital truth ma questo non deresponsabilizza la Bellini che ci scrive quattro righe
in croce e ha fatto la scheda tecnica..

@Pierpier

https://ntphotoworks.com/wp-content/upl ... ofen-1.pdf

Qui è un po meglio, occhio alll'indice di contrasto (0.65) che in alcuni casi può essere elevato

cititotto ha scritto: ↑

21/01/2024, 0:43

forse è proprio per questo che è nata l'esigenza per la comunità dei fotografi analogici, di riunirsi in una piattaforma aperta come Massive Dev Chart. Anche se manca l'indice di contrasto.
https://www.digitaltruth.com/devchart.p ... imeUnits=D

infatti se vede:

https://ntphotoworks.com/wp-content/upl ... ofen-1.pdf

https://ntphotoworks.com/wp-content/upl ... ofen-1.pdf


A lancillotto, ma va a giocà alla play stascion e portati pure Ginevra.

PS:
L'utilizzo attuale delle vecchie pellicole per il raggiungomento di un risultato soddisfacente escluderebbe quelle pellicole di vecchia data e/o fuori produzione tuttavia alcuni apprezzano la grana e la texture caratteristiche delle pellicole che sono andate ben oltre la data di scadenza; in alcuni casi si possono anche fare dei "casa study" da intendersi come approccio ad un immagine fortemente imperfetta che queste pellicole restituiscono. Considerando anche la non completa ripetibilità dei risultati sarebbe auspicabile che un ipotetico approccio o "case study" sia effettuato su uno stesso lotto conservato nelle stesse condizioni.

PPS: Ognuno ha forze e debolezze, e nessuno è perfetto. Per alcuni sono più le debolezze, poche le forze e tante le imperfezioni, ma te volemo bbene lo stesso ... o forse no.

Pierpier ha scritto: ↑

21/01/2024, 9:13

Lo conosco Digital truth ma questo non deresponsabilizza la Bellini che ci scrive quattro righe
in croce e ha fatto la scheda tecnica..

infatti ... ma qui Re Artù preferisce sparare a zero su Massive e sorvolare sul datasheet Bellini. E' proprio un mondo alla rovescia.
-viviamo in un mondo dove il sapone per i piatti è fatto con vero succo di limone, la limonata con aromi artificiali.

zone-seven ha scritto: ↑

21/01/2024, 9:30

infatti se vede:

se vede, se vede ...
Se vede che hai pigliato ad esempio una pellicola fuori produzione (purtroppo) dal 2011.

@cititotto

Bellini, quando ha voglia e tempo, si limita a sviluppare delle test strip, quelle che trova, e dare i tempi per Y=0.65, altrimenti, se ritiene di aver ben rifatto una formula altrui, ricopia i tempi. Questo non significa che i prodotti non siano validi, ma solo che non hanno laboratorio e personale per fare quel lavoro li. Stesso discorso si applica a molti altri validi produttori di chimica ed è il motivo per cui, nella stragrande maggioranza dei casi, i tempi si vanno a cercare dai produttori di pellicole.

No ammetteremo ulteriori riferimenti a MCD, in quanto porta sicuramente in errore chi voglia ottenere risultati decenti per il semplice motivo che non riporta i dati di contrasto, questo è il motivo per cui quei tempi NON possono neanche essere considerati una indicazione di massima.