Benzotriazolo e suo utilizzo corretto

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t-patte
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Benzotriazolo e suo utilizzo corretto

Messaggio da t-patte »

Avendo 3 rulli da 50 metri di Orwo DK-3 un pò datata ho dovuto ricorrere a un antivelo per riuscire ad utilizzarla,strano comunque, ha solo 43 anni :)) . Avendo in casa del benzotriazolo, che avevo preso da usare con della carta, ho utilizzato quello.
Per lo sviluppo ho utilizzato l' ID11 a 1+1, utilizzando 15ml di soluzione di benzotriazolo (2gr/l). Il risultato è stato migliore delle mie più rosee aspettative, negativo perfetto, stampabilissimo, insomma una piccola soddisfazione. Quindi apparentemente obiettivo raggiunto.
Dico apparentemente perchè in realta non conosco che dosaggi di benzo utilizzare. Sono andato a buon senso ispirandomi alla ricetta del POTA Delagi.
Qualcuno sa con che criterio vada aggiunto in benzotriazolo? Per via empirica finche non si ottiene il risultato sperato? Poi mi chiedevo se dopo l'aggiunta del benztriazolo sia opportuno verificare il ph dello sviluppo.
Rispetto al potassio bromuro si notano differenze di resa?



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chromemax
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Re: Benzotriazolo e suo utilizzo corretto

Messaggio da chromemax »

Di fatto hai aggiunto 0,03g di benzotriazolo alla dose di ID-11 usata per sviluppare (300ml?).
Il benzotriazolo è un potente antivelo organico, io non l'ho mai usato con le pellicole ma da quello che ho letto provoca una diminuzione della sensibilità e oltre un certo quantitativo diventa un velante, ottenendo l'effetto opposto a quello voluto.
In genere l'iter è quello di aggiungere benzotriazolo fino a trovare un punto di equilibrio tra velo e perdita di sensibilità, facendo una serie di test di esposizione e sviluppo. Se sei soddisfatto dei risultati direi che sei stato fortunato e puoi continuare così; se invece vuoi affinare la dose puoi fare delle prove di sviluppo ruotando intorno ai 15ml, aumentando e diminuendo la dose di una percentuale e valutando i risultati.
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t-patte
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Re: Benzotriazolo e suo utilizzo corretto

Messaggio da t-patte »

Grazie Chrome, farò un altro paio di prove giusto per scrupolo. Mi sa che ho avuto la famosa botta di c**o al primo tentativo.
Scusa, ho scritto male, ho usato 5ml di soluzione al benzotriazolo che avevo preparato. Erano 15ml per la preparazione di 1l di sviluppo ID-11+Benz a 1+1.
Quindi nella tank ci sono finiti 0,01g di benzotriazolo (300ml di sviluppo). Avevo letto anche del calo di sensibilita ma ero disposto a correre il rischio perchè cosi com'era la pellicola era inutilizzabile per la stampa, anche se si digitalizzava decentemente. Tieni conto che dopo un pò di prove avevo verificato una sensibilità effettiva di circa 1ISO... La paura di scendere era concreta :-?
Non riesco a quantificare il calo di sensibilità in maniera precisa ma direi che in questo caso e praticamente nullo. Ma è una pellicola particolare (orthocromatica per documenti a bassissima sensibilita gia dalla nascita) conservata in condizioni ignote. Certo è che l'annullamento del velo è stato ottimo. Domani se interessa posto un paio di foto dei negativi. Oltretutto la pellicola ha una caratteristica che non ho mai visto altrove.
Se vista in trasparenza sembra un negativo normalissimo, ma se si osserva la pellicola, con luce riflessa su di essa, diventa positiva! @-)

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Re: Benzotriazolo e suo utilizzo corretto

Messaggio da ammazzafotoni »

t-patte ha scritto:Grazie Chrome, farò un altro paio di prove giusto per scrupolo. Mi sa che ho avuto la famosa botta di c**o al primo tentativo.
Scusa, ho scritto male, ho usato 5ml di soluzione al benzotriazolo che avevo preparato. Erano 15ml per la preparazione di 1l di sviluppo ID-11+Benz a 1+1.
Quindi nella tank ci sono finiti 0,01g di benzotriazolo (300ml di sviluppo). Avevo letto anche del calo di sensibilita ma ero disposto a correre il rischio perchè cosi com'era la pellicola era inutilizzabile per la stampa, anche se si digitalizzava decentemente. Tieni conto che dopo un pò di prove avevo verificato una sensibilità effettiva di circa 1ISO... La paura di scendere era concreta :-?
Non riesco a quantificare il calo di sensibilità in maniera precisa ma direi che in questo caso e praticamente nullo. Ma è una pellicola particolare (orthocromatica per documenti a bassissima sensibilita gia dalla nascita) conservata in condizioni ignote. Certo è che l'annullamento del velo è stato ottimo. Domani se interessa posto un paio di foto dei negativi. Oltretutto la pellicola ha una caratteristica che non ho mai visto altrove.
Se vista in trasparenza sembra un negativo normalissimo, ma se si osserva la pellicola, con luce riflessa su di essa, diventa positiva! @-)
Quest'ultima caratteristica "dagherrotipo-style" l'ho riscontrata in passato negli scatti poco sviluppati di una HP5, ne parlò anche Chromemax, che probabilmente ci ri-illuminerà con la sua sapienza.

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Re: Benzotriazolo e suo utilizzo corretto

Messaggio da chromemax »

Ne ha parlato Sandro se non sbaglio, è un effetto che si manifesta osservando il negativo dal lato emulsionato ed è più facilmente visibile con negativi leggeri e con ampie aree trasparenti, osservati su sfondo scuro ma con luce radent,e per cui dalle parti trasparenti si vede lo scuro dello sfondo, mentre l'argento delle parti annerite riflette la luce radente e l'immagine appare così positiva. Ma questo effetto in genere è sinonimo di negativi non proprio perfetti e non può essere usato come palliativo della stampa a contatto :))
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Re: Benzotriazolo e suo utilizzo corretto

Messaggio da chromemax »

t-patte ha scritto:La paura di scendere era concreta :-?
Io una prova veloce veloce con un decimo (0.001g) di quella quantità la farei, il benzotriazolo è potente.
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Re: Benzotriazolo e suo utilizzo corretto

Messaggio da t-patte »

Metto un immagine scattata alla cdc per rendere l'idea della differenza fra negativo sviluppato normalmente e quello benzotriazolato.
Direi che la differenza si vede bene. Ora poi, tempo permettendo, faro altre prove con dosaggi leggermente diversi.
Allegati
_DSC5529-1.jpg

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Re: Benzotriazolo e suo utilizzo corretto

Messaggio da t-patte »

Qualora potesse interessare ho proseguito con qualche prova con il benzotriazolo.
Avendo anche un rullo di 50m di DK-5 (in teoria molto piu nuova) ho testato i dosaggi di benzo anche sul nuovo arrivo.
I primi fotogrammi sviluppati senza il benzo avevano ovviamente una base troppo scura cosi sono passato al dosaggio usato sulla DK-3, 0,03 gr/l, quindi circa 0,01 grammi nella tank piccola da 300ml. Il risultato era migliorato ma ancora troppo scura la base. Al secondo test ho sviluppato qualche fotogramma con dosaggio aumentato, ovvero 0,045 gr/l, un brutale aumento del 50% giusto per vedere che succedeva. La base è finalmente accettabile, ma in questo caso, a differenza della DK-3 ho perso uno stop pieno, ma la pellicola è stampabilissima. In definitiva sono andato a 1 ISO anche per la DK-5. Francamente poi non so quale fosse la sua sensibilita originaria, dubito sopra hai 6 ISO comunque. Il bugiardino non la riporta, da solo istruzioni su distanza delle lampade e Watt per effettuare le copie, utilizzo per cui la pellicola era nata.
Allego una foto fatta con la DK-3 se qualcuno volesse vedere il risultato dei test (stampata da me, che non sono capace, su carta grado 1)

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Re: Benzotriazolo e suo utilizzo corretto

Messaggio da -Sandro- »

Come hai pesato 0.03 grammi? (manca la foto)

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Re: Benzotriazolo e suo utilizzo corretto

Messaggio da t-patte »

Forse non mi carica la foto perchè troppo grande? A che misura devo ridurla?
Per il peso ovviamente non ho pesato 0,0x grammi, non ho una bilancia adeguata, di quelle con campana di vetro per intenderci. Quello indicato e il peso di benzotriazolo che si va a trovare in un litro di sviluppo tagliato a 1+1. Ovvero ho preparato una soluzione di 1l di acqua con 2gr di benzo disciolti.
Sui 300 ml di soluzione di sviluppo 150 sono di sviluppatore, 145 di acqua aggiunta per la diluizione definita a 5ml provengono dalla soluzione di benzo.
Se non ho preso la balla dovrebbero essere 0,03gr di benzo al litro.

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