Analogica.it

al di là della tecnica e delle analisi concettuali o di chissà quali significati, forse quindi io potrei essere più un esteta.

Basta mettersi d'accordo, se vogliamo farne una questione di estetica, e quindi vale il motto "non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace", tanto vale, come già detto, mettere i pollici che si fa prima; (in questo caso, magari non interessa a nessuno, io mi defilerei). Se invece si percepisce la fotografia come un linguaggio e quindi un immagine come un mezzo per veicolare un messaggio, la cosa si potrebbe fare più interessante.

effegi61 ha scritto: ↑

17/12/2021, 8:21

al di là della tecnica e delle analisi concettuali o di chissà quali significati, forse quindi io potrei essere più un esteta.

Basta mettersi d'accordo, se vogliamo farne una questione di estetica, e quindi vale il motto "non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace", tanto vale, come già detto, mettere i pollici che si fa prima; (in questo caso, magari non interessa a nessuno, io mi defilerei). Se invece si percepisce la fotografia come un linguaggio e quindi un immagine come un mezzo per veicolare un messaggio, la cosa si potrebbe fare più interessante.

Secondo me ci sta questo e quello. Non vieterei i pollici e inviterei chiunque ha qualcosa da dire di dirlo, con la giusta temperanza, ça va sans dire.

Faccio un esempio, se io vedo un "niente male" generico, lo percepirò come un complimento all'interessato. Se invece una segnalazione anche veloce arriva da utente che io reputo autorevole (e qui c'è n'è in quantità), allora mi soffermo sulla foto e valuto con più attenzione.

Ciao.
A.

Se invece una segnalazione anche veloce arriva da utente che io reputo autorevole (e qui c'è n'è in quantità), allora mi soffermo sulla foto e valuto con più attenzione.

Nel mio caso non vale l'autorevolezza dell'utente ma la bontà di quello che vedo, indipendentemente dal "nome" dell'utente.

Non so se è stato già detto (non ho seguito tutta la discussione) ma vi prego di notare il tono dei commenti su largeformatphotography e quello che è invece il tono della "critica" fotografica nostrana (non so perché ma mi viene in mente la prosa usata negli interventi della newsletter di NOC-sensei, tanto per dare un'idea... )

Il cosa rappresenta una fotografia, secondo me, è una questione del tutto o quasi relegata ai critici , imho non saprebbero che altro fare , d’altra parte sono obbligati a parlare a posteriori dell’opera …
Una foto è una foto come dicevamo prima un medium, e può mediare anche solo il senso estetico.
Cosa avrà mai voluto dire o rappresentare l’autore resta sempre un enigma oppure una libera interpretazione che imho il più delle volte è sbagliata.
Fanno ovviamente eccezione le documentaristiche dove però la cosa è palese .

Giusto per non rimanere solo
nel campo della fuffa o della teoria, una foto, stampa, che non sia mai fosse scansione; stampa con tutti i limiti che essa pone dato che è più difficile fotografare la stampa che non fare la scansione, anche se a molti piace puntare gli scansionatori ma un accenno l’ho già fatto prima .

Alla fine boh… questi fotografano e postano tanto, parlano poco e, imho, imparano molto
e, io non sono un critico

@zone-seven Non è che non siano gradite le scansioni, è vero il contrario, penso per tutti noi. Solo che alcuni di noi non ne sono capaci (io) e dopo aver cercato informazioni proprio qui su analogica su come si può scansionare accettabilmente (stampa o negativo che sia) senza fare troppa fatica, ne è venuto fuori invece che anche per una "normale" scansione ci vuole impegno e denaro (=un buono scanner).
Altri (sempre io) ritengono inutile o controproducente discutere su come dev'essere esposto/sviluppato al meglio un negativo, se poi la destinazione del negativo stesso è diversa tra i due che stanno discutendo.
Entrambi i punti critici, (1) come si scansiona (2) come ottimizzare un negativo, hanno portato a flame. Tutto qui, non si vuol chiudere la bocca a nessuno.

Senza scansione, su analogica, non si condivide un bel niente, questo è ovvio, perché non è il posto dove mostrare foto fatte col sensore. Per cui sfido a trovare qualcuno qui che sia contrario alle scansioni per principio.

Ciao!
A.

La tua stampa della cascata sarà anche fotografata male, ma il punto di vista, per me, è ottimo.

Ciao!
A.

Cosa avrà mai voluto dire o rappresentare l’autore resta sempre un enigma oppure una libera interpretazione che imho il più delle volte è sbagliata.

Io non sono molto d'accordo, proviamo con questa, vediamo cosa ne esce, non ho mai pensato ad un titolo, posso aiutare però dicendo che è stata accettata un dieci anni fa per un calendario a più autori il cui tema era "Il tempo".
Non possiedo uno scanner, e quindi solitamente rifotografo la stampa con una macchina digitale

Hai fatto bene a postarla. È una bellissima street dove giochi coi passanti e i montanti della vetrina. Il fatto che 3 su 4 passanti siano ciclisti la rende ancora più bella e divertente: sembra quasi che gli stessi ciclisti si siano impegnati, guidando piano la bici e restando in equilibrio per te, a porsi tra i montanti.
Davvero preziosa.

A.

I signori in bici mi danno l'impressione quasi di girare in cerchio, come se fossero dei bimbi che giocano facendo dei cerchi o simulando una pista in cui correre con le bici. L'indizio del tempo mi ha sicuramente influenzato nell'interpretazione.
Molto interessante questo gioco di ciclisti e mi piace la composizione con una persona in ogni finestra. Con tempo si potrebbe interpretare pure il tempismo, la sincronizzazione per avere le persone esattamente nelle finestre.
Ma preferisco la prima interpretazione