Benvenuto nel mondo analogico!the-bestio ha scritto:il problema è che non ho un riscontro diretto: con la 60d (che uso prevalentemente in M) se uno scatto non rende, mi basta rifarlo al volo una, due, infinite volte cambiando le impostazioni; e ho imparato a farlo molto velocemente; con la A1 invece lo scatto è quello e non si ripete... e questa cosa mi mette addosso una certa ansia. Siccome poi sono della filosofia "Cogli l'attimo fuggente" (cit.) il fatto di dovermi fermare ed essere sicuro che le impostazioni siano giuste non mi viene poi tanto naturale.
Marco
.. quello che consideri un limite... è uno dei pregi più grandi dell'analogico. ogni foto è prima pensata e poi scattata e questo è un esercizio molto difficile, ma che insegna sul serio a fotografare. dopo riuscirai veramente a "cogliere l'attimo fuggente". Se per fare la foto giusta devi andare a tentativi, è più facile perdere l'attimo!