cambio ingranditore
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- alessandro7
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cambio ingranditore
Buonasera ,
uso dalla lontano 1972 un ingranditore Dust M 601 con obiettivi per il 135 : 50 mm Apo Rodagon f 1:2.8 e per il 6x6 Un Componon 80mm f 1:4 . Detto ingranditore nonostante l'età fisica è perfetto come nuovo, cosi gli obiettivi .
Poiche il maggior uso riguarda il 35 mm sarei tentato di acquisire un IFF Auregon che si trova ormai con poca spesa e che con i suo automatismi sembra promettere una superiore operatività . La domanda per qualcuno che l'abbia usato intensivamente se davvero la sua manovra è delle piu efficaci come si legge, tale da consentire rapidi cambi di formato di stampa e perfetta messa a fuoco e rapidissima o il vantaggio sarebbe invece piccolo ? Ed è poi vero che l'automatismo della messa a fuoco è collegato al suo proprio obiettivo iniziale e con uno nuovo sarebbe perduto e non recuperabile?
E che dire se in luogo di questo acquisissi un ingranditore IFF Duogon che mi risulta anch'esso dotato di messa a fuoco automatica, mantenendo però la capacità di lavoro sia su 35 mm sia su 6x6 ?
grazie per le risposte
uso dalla lontano 1972 un ingranditore Dust M 601 con obiettivi per il 135 : 50 mm Apo Rodagon f 1:2.8 e per il 6x6 Un Componon 80mm f 1:4 . Detto ingranditore nonostante l'età fisica è perfetto come nuovo, cosi gli obiettivi .
Poiche il maggior uso riguarda il 35 mm sarei tentato di acquisire un IFF Auregon che si trova ormai con poca spesa e che con i suo automatismi sembra promettere una superiore operatività . La domanda per qualcuno che l'abbia usato intensivamente se davvero la sua manovra è delle piu efficaci come si legge, tale da consentire rapidi cambi di formato di stampa e perfetta messa a fuoco e rapidissima o il vantaggio sarebbe invece piccolo ? Ed è poi vero che l'automatismo della messa a fuoco è collegato al suo proprio obiettivo iniziale e con uno nuovo sarebbe perduto e non recuperabile?
E che dire se in luogo di questo acquisissi un ingranditore IFF Duogon che mi risulta anch'esso dotato di messa a fuoco automatica, mantenendo però la capacità di lavoro sia su 35 mm sia su 6x6 ?
grazie per le risposte


Re: cambio ingranditore
Rispondo per l'Auregon, che ho usato: è un massiccio e indistruttibile ingranditore professionale, fatto interamente di metallo (piano compreso). Ingrandimento massimo sul piano: 40x50. Lampada da 150w. L'operatività è rapida e a me piace molto, ma l'automatismo della messa a fuoco è indissolubilmente legata all'obiettivo originale.alessandro7 ha scritto: Poiche il maggior uso riguarda il 35 mm sarei tentato di acquisire un IFF Auregon che si trova ormai con poca spesa e che con i suo automatismi sembra promettere una superiore operatività . La domanda per qualcuno che l'abbia usato intensivamente se davvero la sua manovra è delle piu efficaci come si legge, tale da consentire rapidi cambi di formato di stampa e perfetta messa a fuoco e rapidissima o il vantaggio sarebbe invece piccolo ? Ed è poi vero che l'automatismo della messa a fuoco è collegato al suo proprio obiettivo iniziale e con uno nuovo sarebbe perduto e non recuperabile?
Ultima modifica di NikMik il 09/09/2014, 12:15, modificato 1 volta in totale.
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Re: cambio ingranditore
L'autofocus degli ingranditori non è come quello delle macchine fotografiche. In pratica significa che una volta messo a fuoco il negativo con la colonna ad una altezza arbitraria, l'ingranditore manterrà il negativo a fuoco per tutta l'escursione della colonna. Questo avviene tramite un meccanismo a camme legato, come giustamente dice NikMik, all'obiettivo con il quale tale meccanismo è stato tarato in fabbrica.
Detto questo, una volta sistemata la messa a fuoco per un negativo (modificandola per l'altezza del tuo marginatore o piano dove proietti) difficile che la devi ritarare per altri negativi. Quindi metti il negativo, sistemi la colonna all'altezza desiderata e via.
A volte il meccanismo "autofocus" si può starare. Ad es sul Durst Laborator 900 che ho, si era starato nella parte inferiore del tragitto della colonna. Ho rimediato il manuale di riparazione e l'ho sistemato.
Cose del genere con gli IFF sono più difficili in quanto meno comuni ed è anche difficile trovare pezzi di ricambio o accessori.
Ma erano comunque dei gioielli. Se ne trovi uno completo, con la lente giusta che funziona bene e con tutti gli accessori prendilo.
Alternative autofocus 35mm sono i Leitz Focomat, anche essi gioielli.
Alternative autofocus fino al 6x9 sono i Durst Laborator 900 o il DA 900.
Detto questo, una volta sistemata la messa a fuoco per un negativo (modificandola per l'altezza del tuo marginatore o piano dove proietti) difficile che la devi ritarare per altri negativi. Quindi metti il negativo, sistemi la colonna all'altezza desiderata e via.
A volte il meccanismo "autofocus" si può starare. Ad es sul Durst Laborator 900 che ho, si era starato nella parte inferiore del tragitto della colonna. Ho rimediato il manuale di riparazione e l'ho sistemato.
Cose del genere con gli IFF sono più difficili in quanto meno comuni ed è anche difficile trovare pezzi di ricambio o accessori.
Ma erano comunque dei gioielli. Se ne trovi uno completo, con la lente giusta che funziona bene e con tutti gli accessori prendilo.
Alternative autofocus 35mm sono i Leitz Focomat, anche essi gioielli.
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Re: cambio ingranditore
L'IFF Quodgon, si può trovare con ottiche recenti e ottime (Rodagon-N o Componon-S). Il Quodgon è più versatile di altri perché il meccanismo AF può essere sganciato ed è sempre possibile la messa a fuoco manuale. È semplice, robusto ed efficiente anche se non costruito come un Durst. Unica attenzione da avere è che sia completo perché i ricambi sono quasi introvabili.
Per i Focomat bisogna fare molta attenzione alle ottiche montate, raramente gli obiettivi Leitz da ingrandimento sono all'altezza del nome, il prezzo in compenso lo è quasi sempre.
Per i Focomat bisogna fare molta attenzione alle ottiche montate, raramente gli obiettivi Leitz da ingrandimento sono all'altezza del nome, il prezzo in compenso lo è quasi sempre.
- alessandro7
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Re: cambio ingranditore
grazie a tutti : ora ho idee piu chiare sugli sviluppi da impartire eventualmente.
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Re: cambio ingranditore
Credo che Silverprint si riferisse al Duogon; il Quodgon, che ho, non è autofocus e non mi pare esista un modello autofocus. Per quanto riguarda la costruzione, almeno quelli che ho visto io, gli IFF sono molto solidi e semplici, unico neo la vernice della testa che si sfoglia in una maniera indecente, e i pezzi di ricambio introvabili.
Ciao a tutti.
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Daniele
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Re: cambio ingranditore
Sì Daniele, ho sbagliato, quello AF è il Duogon.
- alessandro7
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Re: cambio ingranditore
grazie ancora a tutti : in effetti mi pareva da ricerche fatte che fosse il Duogon a fare maggiormente al caso mio per avere capacita'autofocus nei due formati. Non ho quasi mai molto tempo per lavorare alla camera oscura percio' questo mi aiuterebbe assai. Dovrei pero' ancora sapere se davvero, come credo, vi si potrebbero adattare obiettivi diversi da quelli della dotazione iniziale ,calibrati dalla fabbrica, ed in particolare , grazie alla attitudine di questa macchina ( superiore in cio agli Auregon) potrei montarvi i miei regolandola poi per mantenere l'automatismo anche con essi.
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Re: cambio ingranditore
In linea di massima NON è possibile utilizzare ottiche diverse da quelle previste. L'autofocus è meccanico e attuato da delle cammes che modificano l'estensione del soffietto in base alla posizione della testa.
Per utilizzare ottiche diverse ci vogliono cammes diverse.
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- DanieleLucarelli
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Re: cambio ingranditore
A me sembra che la messa a fuoco sia una delle fasi più veloci nella procedura di stampa, ci vorranno al massimo 30 secondi.
Non credo che la produttività aumenterebbe drasticamente.
Il problema di quegli ingranditori è che sono poco diffusi (a differenza del tuo 601) quindi se si rompe qualcosa trovare il ricambio potrebbe essere difficile.
Non credo che la produttività aumenterebbe drasticamente.
Il problema di quegli ingranditori è che sono poco diffusi (a differenza del tuo 601) quindi se si rompe qualcosa trovare il ricambio potrebbe essere difficile.

