Analogica.it

Ciao, non volevo mica che la discussione si spostasse; mi sarei "accontentato" dell'intervento di qualche altro utente disposto a fornire valide motivazioni a sostegno delle "due" posizioni.
Tu, Edoardo, ancora non vuoi condividere con me (e con gli altri) la tua "logica matematica fisica"; Andrea, anche se non mi ha convinto dell'inesattezza delle mie parole (che mai erano state riferite a prospettiva e a stampe, ma volevano solo presentare, in modo sicuramente semplicistico, lo ammetto, un esempio del cambiamento visivo che si ottiene guardando attraverso il mirino di una reflex con ottiche di lunghezza focale differente; anche le compatte analogiche, sulla scatola, riportano un ingrandimento "x" che deve necessariamente essere riferito alla visione attraverso lo schermo e non a quella di una ipotetica stampa; anche in macro si parla di rapporti di riproduzione che si intendono riferiti alle dimensioni del supporto sensibile e non alla stampa, ma questa è un'altra storia), si è dimostrato molto disponibile ad un dialogo costruttivo.
Io sono disposto a cambiare le mie opinioni e ad ammettere i miei errori e le mie inesattezze, ci mancherebbe (sono su questo forum per confrontarmi ed imparare), ma a condizione che mi vengano ben chiariti i perché e i per come degli uni e delle altre.
Marcello

edoardo72 ha scritto:ryo

Anche i diaframmi più chiusi, poi, risentiranno di questa cosa, tanto che avrai, ad esempio, come diaframma minimo a 35mm un f16 e un f27, diciamo, a 200mm. Così anche per quelli intermedi.

la suddetta tesi da te sostenuta è chiaramente inesatta.

a 35mm e a 200mm il valore del diaframma impostato in chiusura non varia....

Uff, che toni. Relax please ;)

Esistono ottiche zoom che mantengono i valori impostati di diaframma, tipicamente di più alto costo e pregio, ed altre che invece hanno il diaframma (tutte le aperture) che cambia a seconda della lunghezza focale (che il numeretto indicato sul barilotto non vari, non vuol dire nulla). In quest'ultimo caso l'esposimetro ttl ne tiene conto, ma ovviamente diventa poco usabile un esposimetro separato.

Silverprint

Uff, che toni. Relax please

Andrea, ti assicuro che i miei toni erano assolutamente amichevoli e totalmente sereni.

lo zoom ad apertura variabile da me provato non modificava l'apertura del diaframma impostato: dalla focale min alla focale MAX il diaframma manteneva il valore impostato.

Ad ognuno il suo.

edo

Non bastano le faccine per addolcire i contenuti... Mi sto veramente stancando ...


Etrusco.

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