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caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 19/06/2011, 23:59
da ric1854
Salve,
caricare una pellicola su di una spirale può indurre all'improperio, o peggio, specialmente con film a supporto sottile, ad esempio Efke 25. Il problema nasce dall'attrito esistente fra il film e la corsia della spirale. Anche asciugando e pulendo perfettamente la spirale a volte l'impresa non riesce e ci troviamo, al buio, ad implorare i vari santi o..... a mandarli a quel paese. Non ci dimentichamo che non è raro che i nosri preziosi scatti ne risultino danneggiati.
Come si può fare a facilitare lo scorrimento del film?
Un sistema che sembra funzionare consiste nel cospargere la spirale con un sottile strato di borotalco ( proprio quello che si usa per il bebè ). Ne basta pochissimo: si usa un pennelino con il quale si spolverano leggermente le corsie della spirale, si eliminano gli eccessi con una soffiata. La pellicola, anche la più riottosa, entrerà come se scorresse su cuscinetti a sfere.
La polvere di borotalco, che potrebbe depositarsi sul film, viene eliminata con i risciacqui e non lascia alcun residuo. Se vogliamo proprio fare i pignoli si possono fare un paio di prebagni, prima di versare lo sviluppo, agitando bene, che asporteranno la polvere.
In questo modo si evita che il borotalco, che comunque è in quantità ridottissima, a contatto con le soluzioni possa dar luogo a qualche, improbabile, reazione chimica indesiderata.
Provare per credere.
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 20/06/2011, 10:02
da Emanuele
Il borotalco non l'ho mai provato e spero di non averne mai di bisogno.
Ti parlo, invece, della mia esperienza. Quando ho iniziato la camera oscura (2005), avevo anch'io il problema della pellicola che si "grippava" nella spirale: all'inizio sembrava sempre tutto OK, poi, nel tratto finale, l'avanzamento diventava più difficoltoso al punto che o dovevo riavvolgere e ricominciare da capo, oppure forzavo la spirale, col risultato di danneggiare qualche fotogramma terminale.
Ho risolto il problema tagliando l'estremità della pellicola, quella che si aggancia alle guide della spirale, con un profilo curvo. In questa maniera, evidentemente, il terminale del film riesce ad adattarsi meglio alle spirali interne della bobina, assecondandone l'avvolgimento. E' da allora che non ho avuto più problemi, con nessun tipo di pellicola.
caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 20/06/2011, 11:40
da etrusco
Anche io faccio come Emanuele e devo dire che ad oggi non ho mai avuto problemi... Cmq grazie per la dritta....
Etrusco.
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Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 20/06/2011, 12:04
da AbePd
Anch'io per il 35 mm utilizzo il metodo di tagliare arrotondando la punta della pellicola e non ho mai avuti problemi. Ieri invece caricando il mio primo rullo 120 nella spirale qualche imprecazione l'ho tirata! La carta che protegge la pellicola da parecchio fastidio ed ho dovuto togliere tutto dalla spirale e ricominciare. Non è mao bello trovarsi con la spirale aperta e il rullo tutto attorcigliato in mano. Per il 120 potrei in effetti utilizzare il metodo suggerito del borotalco con prelavaggi per toglierlo subito dalla tank.
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 20/06/2011, 12:39
da chromemax
Può succedere che con rullini lunghi (37-38 ftg) verso la fine del caricamento si "ingrippino" nella spirale e non ne vogliono più sapere di andare avanti.
Non ho mai provato il borotalco, ma quando mi succede una cosa del genere per aiutare l'inserimento pratico una leggera pressione ad aprire alle flange della spirale mentre eseguo la rotazione per far avanzare la pellcola. Non bisogna esagerare nel forzare un po' ad "aprire" la spirale, altrimenti si corre il rischio che si apra veramente e ci si trova con una bella insalata in mano.
In effetti il 120 può più essere rognoso, soprattutto con i supporti infami di alcune pellicole; c'è un abisso di facilità di scorrimento tra una Ilford o una Kodak e una bastardissima Rollei o Efke; per non parlare delle tank in acciaio...
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 20/06/2011, 16:54
da MassimoPiana
Mah ... dubbi e perplessità ....
In primis il borotalco contiene borace il che non penso vada bene con gli sviluppi , visto che ne è parte integrante .
Altro problema potrebbe presentarsi sotto forma di rigature nell'emulsione . Già l'acqua contiene cloro , calcio e altri minerali , per questo si usano dei filtri che sospendono le micro particelle che poi potrebbero rigare l'emulsione .
Dopo i risciaqui potrebbero rimanere tracce di Talco sull'emulsione.
Il caricamento sulle spirali patterson è semplicissimo , basta avere l'accortezza di muovere le due palline metalliche di trascinamento con uno stuzzicadenti prima di entrare in camera oscura , avere spirali asciutte e non polverose , tagliare gli angoli della pellicola prima del caricamento .
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 21/06/2011, 0:05
da chromemax
Sono piuttosto ignorante in chimica ma a quanto ne so il borotalco contiene acido borico e non borace, poi se quello si trasforma in questo a contatto con le altre sostanze presenti negli sviluppi, non lo so, ma magari sbaglio.
Poi calcio, cloro e gli altri minerali presenti nell'acqua dovrebbero essere in soluzione e non penso che un filtro meccanico riesca a filtrare a livello di ioni di molecole così piccole ma in ogni caso una eventuale rigatura sull'emulsione generata da qualche decina di atomi sarebbe più piccola della grana della pellicola. Le rigature sull'emulsione in genere sono causate da particelle di sabbia, terriccio, alghe, ruggine, calcare, ecc. spesso presenti nelle acque degli acquedotti e/o in impianti vecchi.
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 21/06/2011, 15:38
da MassimoPiana
chromemax ha scritto: il borotalco contiene acido borico e non borace, poi se quello si trasforma in questo a contatto con le altre sostanze presenti negli sviluppi, non lo so, ma magari sbaglio. Le rigature sull'emulsione in genere sono causate da particelle di sabbia, terriccio, alghe, ruggine, calcare, ecc. spesso presenti nelle acque degli acquedotti e/o in impianti vecchi.
Sodio Borato decaidrato (Borax o Borace)
Viene convertito poi in Acido Borico
http://it.wikipedia.org/wiki/Borace
Il calcare è un minerale , nelle nostre acque è presente in grandi quantitativi , vedi carbonato di calcio .
Microparticelle (non atomi) di altri minerali sono presenti in grandissima quantità
Filtri per l' Acqua da camera oscura della Nova-Ametek , filtrano da 5 a 20 micron .
Particelle INVISIBILI all'occhio umano .
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 21/06/2011, 18:51
da chromemax
Senza nessuna vena di polemica, ma solo per capire, anche perché allo stato è una discussione di scarsa utilità, il borace si può convertire in acido borico attraverso una fase di acidificazione con un acido forte (acido cloridrico). Ma non sono riuscito a trovare come possa avvenire che l'acido borico presente nel borotalco si converta in borace. Inoltre l'eventuale abbassamento di pH causato dalle minime quantità di acido borico presente nel borotalco, o l'innalzamento del pH causato dall'ipotetica trasformazione dell'acido borico in borace, considerando anche il fatto che l'acido borico e il borace sono una acido e una base deboli, sarebbe ininfluente ai fini dello sviluppo.
Particelle INVISIBILI all'occhio umano .
Anche gli eventuali segni sulla pellicola fatti da queste particelle dovrebbe essere invisibili allora
Se si decide di montare un filtro 5 micron sull'acqua per filtrare particelle invisibili all'occhio umano, imho allora tutta la pulizia del trattamento dovrebbe essere su quell'ordine di grandezza... per me un parametro troppo costoso da implementare.
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 21/06/2011, 20:49
da rame
MassimoPiana ha scritto:chromemax ha scritto: il borotalco contiene acido borico e non borace, poi se quello si trasforma in questo a contatto con le altre sostanze presenti negli sviluppi, non lo so, ma magari sbaglio. Le rigature sull'emulsione in genere sono causate da particelle di sabbia, terriccio, alghe, ruggine, calcare, ecc. spesso presenti nelle acque degli acquedotti e/o in impianti vecchi.
Sodio Borato decaidrato (Borax o Borace)
Viene convertito poi in Acido Borico
http://it.wikipedia.org/wiki/Borace
Il calcare è un minerale , nelle nostre acque è presente in grandi quantitativi , vedi carbonato di calcio .
Microparticelle (non atomi) di altri minerali sono presenti in grandissima quantità
Filtri per l' Acqua da camera oscura della Nova-Ametek , filtrano da 5 a 20 micron .
Particelle INVISIBILI all'occhio umano .
Non è vero quello che hai scritto al riguardo del calcare.
Allora, tutto il calcare nell'acqua si trova TUTTO disciolto, a meno che non siano presenti sassi :mrgreen: . Si trova tutto dissociato tra cationi e anioni----> Ca+ CO3-.
Quindi TUTTI i filtri meccanici 5 micron ecc. non servono a un bel niente contro il calcare, servono solamente a fermare le particelle in sospensione sabbia alghe ruggine (dei tubi) e così via. L'unico mezzo "filtrante" che "demineralizza" l'acqua è l'osmosi inversa, ma è tutta un altra cosa .
Un altro conto è se dopo l'agitazione o riscaldamento della tank precipita il calcare. Questo è dovuto ad una liberazione di gas nell'acqua CO2, proveniente dai bicarbonati.
Spero che capiate, sono di fretta, ma non potevo l'asciarla correre questa.
Se volte vi spiego meglio quando ho un po di tempo.
Ciao
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 21/06/2011, 21:37
da chromemax
Ricordavo una cosa del genere ma sono passati troppi di anni...
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 21/06/2011, 22:54
da ric1854
Vi ringrazio per l'attenzione prestata al ..... borotalco.
Non ho cognizioni particolarmente approfondite di chimica, tuttavia osservo che la quantità di borotalco che "impolvera" la spirale deve essere veramente minima. un film sottilissimo che, a occhio, è praticamente invisibile ( se riuscissimo a pesarlo saremmo nell'ordine di pochi miligrammi ). Per cui anche ammettendo una qualche interazione con i composti chimici presenti nelle soluzioni di sviluppo l'effetto dovrebbe essere scarso.
Ad ogni buon conto un prelavaggio elimina il problema.
Riguardo alle possibili rigature della pellicola: ho fatto delle prove sviluppando dia Elite 100 con kit Tetenal con prelavaggio, a pellicola asciutta non si notano le benchè minime tracce ne di rigature ne di particelle.
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 07/07/2011, 10:32
da ryo
Ciao, come molti, anche io, agli inizi, ho avuto qualche difficoltà a caricare i rullini nelle spirali.
Dopo vari esperimenti (tagli di code sagomati, spirali riscaldate con il phon, rullini con meno fotogrammi, ecc), ho trovato quella che per me si è rivelata essere la "soluzione definitiva".
NIENTE FRETTA!!! In poche parole, riavvolgo tutta la pellicola nel rullino e la lascio "a riposo" per 24 ore. Questa attesa si rende necessaria per far riacquistare alla pellicola il giusto senso di piegatura dopo essere stata avvolta, in quello opposto, all'interno della macchina fotografica.
"Decantata" per 24 ore, ne estraggo la coda con l'apposito attrezzo e, in totale oscurità, procedo al suo caricamento nella spirale.
Da quando non lascio più fuori la coda al momento del riavvolgimento e da quando attendo 24 ore per procedere, l'operazione tanto frustrante del caricamento della spirale è diventata facilissima.
Marcello
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 07/07/2011, 11:03
da chromemax
il giusto senso di piegatura dopo essere stata avvolta, in quello opposto, all'interno della macchina fotografica.
Non tutte le macchine fotografiche caricano la pellicola avvolgendola nel senso opposto a quello con cui il film è avvolto nel rullino.
Poi esistono dei supporti che non perdono la loro "piega" neanche dopo anni che sono sotto un peso, non penso che 24 ore cambino qualcosa.
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 07/07/2011, 17:18
da ryo
Ho parlato di "quella che si è rivelata essere la soluzione definitiva PER ME", non in generale!!!
Dell'esistenza di macchine che caricano la pellicola non rovesciata, anche io posso dire di saperne qualcosa!
L'ultima la ritengo essere una tua personale opinione, non suffragata da alcuna esperienza diretta, dato che ti esprimi dicendo "non penso" e lasciando, quindi, largo spazio ad altre eventualità. Posso dirti che, per mia esperienza diretta, tutti i supporti 35mm che mi è capitato di adoperare, caricati alla rovescia nella mia M3, acquisivano una "brutta piega" che solo (almeno) 24 ore nel loro giusto verso erano in grado di eliminare.
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 07/07/2011, 18:08
da chromemax
Mi spiace che tu abbia frainteso il tono del mio post, rispondendo in modo piccato e con qualche punto esclamativo di troppo; fa niente, succede comunicando attraverso un forum.
Ma potrebbe essere cosa utile cercare di assumere un atteggiamento empatico scrivendo su un forum; cosa farebbe un utente al suo terzo sviluppo leggendo il tuo post? Lo interpreterebbe come il racconto di un esperienza personale o come un consiglio da seguire? Per poi scoprire, magari, che poteva risparmiarsi di attendere 24 ore perche' la sua macchina fotografica non caricava "al contrario". A me questo premeva soprattutto, per il resto ognuno ha le sue esperienze e le mie sono state diverse dalle tue.
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 07/07/2011, 18:37
da ryo
Anche il mio intervento deve essere stato frainteso.
Tono "piccato"? Punti esclamativi visti "male"? Quando l'ho scritto non l'ho fatto con intenti polemici.
Quanto alle esperienze, sono contento che anche tu abbia avuto le tue e che non siano state uguali alle mie.
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 30/11/2012, 16:41
da stramaiol
Se prendi un estrattore puoi preparare per bene la coda che poi metterai nella spirale, i bordi vanno tagliati pochissimo, soprattutto con pellicole con supporti deboli tipo efke foma ecc ecc, quando la sfili tienila nel rocchetto.
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 31/01/2015, 23:29
da ric1854
Io, del borotalco... ho abbandonato il borotalco.
Non sempre funziona.
Da un pò di tempo faccio così: avvolgo la pellicola introducendola non per la coda ma per il termine, ossia per la parte attaccata al cilindretto del rullino.
La coda e un buon tratto di pellicola è spesso poco curva o addirittura tende a stare diritta. Ciò può dare problemi quando la pellicola deve seguire la parte più stretta della spirale, dopo una buona metà di pellicola avvolta. il film fa attrito e si impunta.
La parte terminale della pellicola di solito è assai curva e consente l'avvolgimento senza problemi.
Problema: la pellicola andrebbe preventivamente estratta dal rullino per trovare la sua parte terminale. Facendo così il film si avvolge in modo terribile e.. si smoccola.
Ho risolto riavvolgendo il film in un altro rullino vuoto. Occorre un rullino vecchio tipo che ha i due fondelli fissati semplicemente a pressione. Basta estrarli per avere in mano il cilindretto di plastica su cui fissare con un pezzetto di nastro la coda del film. Questa fase si può fare alla luce, dal rullino "vero" esce solo la coda. Si rimettono i due fondelli e si chiude il rullino "ausiliario". Ora, al buio, si ruota il famoso cilindretto, che sporge dal rullino, e si riavvolge il film fino ad arrivare alla fine, ci si può aiutare con una matita infilata nel cilindretto. Si taglia e ci ritroviamo con la fine della pellicola, la quale è al sicuro nel rullino "ausiliario", che andiamo a introdurre nella spirale.
E' più difficile a spiegare che a fare.
Accorgimenti validi comunque: usare guanti di cotone, se il film era in frigo levarlo parecchie ore prima , per sicurezza un getto d'aria, fredda o tiepida, del fon anche sulle spirali per essere certi che non vi siano tracce di umidità.
Ho usato questo metodo per diverse decine di film, non ho mai avuto problemi. I 5 minuti occorrenti sembrano tempo perso fino a quando si butta un film rovinato dentro la spirale, come è successo a me.
Dimenticavo: controllare i feltrini del rullino che non siano impolverati. Ogni tanto li spazzolo e spruzzo aria .
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 01/02/2015, 8:26
da gobbo
Tolte le palline ed ovviamente arrotondata la coda sale che è una bellezza!
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 01/02/2015, 9:27
da -Sandro-
Boh, mi sembrano tutte soluzioni complicate, inutilmente complicate.
Ciò che impedisce o rallenta l'inserimento della pellicola nelle spire è la curvatura eccessiva del film che si impunta sui canali della spirale.
Una volta estratta la coda del rullino per circa 5/6 cm, la si arrotola all'incontrario molto, molto stretta, facendo un rotolino del diametro di una sigaretta, la si tiene in posizione per qualche secondo e la si srotola. A questo punto il tratto iniziale (che è quello che si impunta) sarà perfettamente disteso, e poco importa se tutto il resto della pellicola resta curvo, avanzerà regolarmente sino alla fine.
Questo vale anche per i film 120.
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 01/02/2015, 18:31
da Ottavio Colosio
Concordo con Sandro,
personalmente faccio anche attenzione, nel 35mm, a non tagliare centrando la perforazione ma
ad agire con la forbice fra un foro e l'altro, e' piu' difficile che si impunti durante l'avvolgimento sulla spirale.
8vio
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 01/02/2015, 18:55
da Pacher
io taglio sempre gli angolini a 45°, anche le 120. In generale non ho mai avuto problemi. A volte quando sviluppo spesso, vado nel reparto donne con la spirale e do un'asciugatina con 'l'asciugacapelli anche se al tatto sembra asciutta. A volte negli interstizi resta umida o bagnata.
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 01/02/2015, 21:19
da svarfi
Anche x me nessuna peripezia estrema... Taglio degli angoli a 45 gradi e piega del primo centimetro di pellicola nel verso opposto, sempre andato tutto ok... Certo che da marca a marca le cose possono cambiare.
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Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 04/02/2015, 10:50
da teodolite
gobbo ha scritto:Tolte le palline ed ovviamente arrotondata la coda sale che è una bellezza!
ho fatto anche io così e non ho mai avuto il minimo problema. per dirla tutta devo ringraziare un amico che mi ha aiutato nel primo sviluppo. Mi ricordo ancora che, una volta sballata la tank dalla scatola, per prima cosa tolse dagli alloggi le rotelline di acciaio e le buttò via lasciandomi sgomento. Mi disse che non servivano a niente ed erano solo una complicanza; poi mi insegnò a inserire la pellicola a spinta con il rullino ancora nel contenitore. E' facilissimo.
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 04/02/2015, 12:39
da Silverprint
È sempre facilissimo, anche usando le spirali sane.
Il fatto che tu preferisca usarle rotte non credo sia un consiglio da condividere. Ti è già stato detto e non è proprio il caso di ripetere consigli opinabili.
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 04/02/2015, 13:20
da bafman
Pacher ha scritto:In generale non ho mai avuto problemi. A volte [...] vado nel reparto donne [...] e do un'asciugatina con 'l'asciugacapelli anche se al tatto sembra asciutta. A volte negli interstizi resta umida o bagnata.
Pacher amico mio sei il primo che sento preferirla asciutta
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 04/02/2015, 14:49
da Pacher
Alberto da te propio non me l'aspettavo…adesso ho capito…la Germania…
.. io pensavo fosse stata una scelta etica, dettata da una ricerca interiore...
Tiè ti meriti questo!
https://www.youtube.com/watch?v=qRRLhGtKDwU
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 08/02/2015, 12:09
da kermit
gobbo ha scritto:Tolte le palline ed ovviamente arrotondata la coda sale che è una bellezza!
e come ti sei trovato facendo così?
Re: caricamento su spirale difficoltoso- un metodo
Inviato: 08/02/2015, 12:17
da -Sandro-
kermit ha scritto:gobbo ha scritto:Tolte le palline ed ovviamente arrotondata la coda sale che è una bellezza!
e come ti sei trovato facendo così?
L'ha già scritto, l'hai pure quotato: "sale che è una bellezza". Intervento inutile.