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Carte multigrado

Inviato: 21/09/2010, 11:14
da antofoto
C'e qualcuno che usa le carte multigrado tipo ILFORD? Mi sembra di aver capito che il sistema si basa sulla sensibilita' di queste carte alla luce colorata dai filtri che si inseriscono a secondo della gradazione voluta.A questo punto a un profano dell'argomento come me viene un dubbio:visto che questo tipo di carta e' sensibile al colore, quale luce bisogna adoperare come lampada di sicurezza?Ho preso una svista?

Re: Carte multigrado

Inviato: 21/09/2010, 12:02
da etrusco
Luce di sicurezza Rossa....

Io utilizzo le ilford multigrade ed ho un ingranditore con testa a colori (filtri dicroici)

Per regolare il contrasto si agisce sui filtri:
http://www.analogica.it/carta-baritata- ... t-t86.html

in due diversi modi, o solo su uno (Giallo o Magenta) o su entrambe (Giallo e Magenta)

La differenza sostanziale è questa:
agendo solo su un filtro, hai dei tempi di esposizione più brevi che poi devi modificare ogni qualvolta cambi contrasto
Agendo sui due filtri i tempi sono più lunghi ma al variare del contrasto il tempo rimane più o meno lo stesso.

Re: Carte multigrado

Inviato: 21/09/2010, 12:23
da antofoto
E se non hai la testa colore devi usare i filtri della ilford secondo la specifica che hai indicato.Quale sistema e' piu rapido secondo te?

Re: Carte multigrado

Inviato: 21/09/2010, 14:15
da chromemax
Più rapido per fare cosa? Nel senso che ci sono i pro e i contro con entrambi i sistemi. La testa colore ad esempio ti permette di ottenere delle gradazioni di contrasto ancora più fini rispetto ai filtri, tipo 2 3/4, ad esempio, per contro difficilmente una testa colori riesce a raggiungere la massima gradazione di contrasto.
I filtri si mettono nel cassettino e questo può provocare dei movimenti involontari della testa che possono essere problematici se utilizzi la tecnica "split grade" o anche una bruciatura usando una gradazione di contrasto diversa.
Operativamente la velocità e più meno la stessa.
Se hai altri dubbi sulle carte VC chiedi pure, il loro funzionamento è singolare e curioso (non funziona sulla sensibilità)
BTW che ingranditore hai?
Ciao
Diego

Re: Carte multigrado

Inviato: 21/09/2010, 15:04
da antofoto
Devo ancora iniziare con la stampa in BN e sto cercando di reperire la maggior quantita' di info possibili.Le mie esperienze risalgono a quando facevo il garzone di fotografo 40 anni fa.....

Re: Carte multigrado

Inviato: 21/09/2010, 17:23
da chromemax
Allora buon divertimento :D
Hai già l'ingranditore? Perché molto dipende dal tipo di ingranditore che hai.

Re: Carte multigrado

Inviato: 21/09/2010, 19:29
da antofoto
Sto acquistando un Meopta su ebay adatto anche al medio formato.Quando arriva vediamo il da farsi.

Re: Carte multigrado

Inviato: 22/09/2010, 22:58
da chromemax
Non mi dici che modello della Meopta è.
Se l'ingranditore non ha la testa a colori allora devi usare per forza i filtri. I più conosciuti sono gli Ilford, ottimi filtri in gelatina, delicati, da inserire nel cassetto portafiltri dell'ingranditore. Per risparmiare si possono acquistare anche i filtri multigrade di altre marche, che io però non ho mai usato; ad esempio fotomatica vende i filtri della efke che costano molto meno degli ilford ma sono differenziati solo per gradazioni intere invece che in mezze gradazioni, come gli Ilford. Occhio che l'indicazione che la sensibilità rimane costante cambiando gradazione di contrasto è un po' "generica", se stampi di fino fai un provino se decidi di cambiare gradazione di contrasto.

Re: Carte multigrado

Inviato: 25/09/2010, 10:12
da antofoto
L'ingrandtore e' un OPEMUS 6, ma aspetto di vederlo quando arriva poiche' a volte i venditori di ebay quando non sono proprio del mestiere danno delle indicazioni non molto precise(potrebbe essere 6a, 6b o altro).Contavo anche io di acquistare i filtri della ilford pur spendendo qualcosa in piu' rispetto ad altre marche ma tanto e' una spesa che fai una sola volta a meno che non se ne rompe qualcuno.Sulla sensibilita' ho letto la specifica della ilford che dice che in effetti fino ad una certa gradazione la esposizione e' uguale e per le gradazioni rimanenti(mi sembra quelle piu' alte) il tempo va raddoppiato.

Re: Carte multigrado

Inviato: 25/09/2010, 12:05
da chromemax
I filtri sono più delicati di quanto si potrebbe pensare e pian piano sbiadiscono per effetto della luce e del calore. Il problema è che non ti accorgi del cambiamento perché il processo è molto graduale e te ne rendi conto se ti capita di ristampare una foto della quale ricordi o hai appuntato i dati di stampa. Ti consiglio di non lasciare il filtro nell'ingranditore in tutte le operazioni preliminari di stampa ad ingranditore acceso (valutazione del fattore d'ingrandimento, dell'inquadratura e crop, controllo del fuoco, ecc.) ma di inserirlo solo prima dell'esposizione, per evitare il più possibile di lasciarlo all'esposizione della luce. Dipende da quanto stampi, io ad esempio stampo poco e li cambio ogni 2-3 anni, giusto per sicurezza.
Per l'esposizione anche se Ilford dice che l'esposizione rimane costante, in realtò non è proprio così e dipende da che "metodo" usi per stampare. Usando il metodo "esponi per le luci e regola il contrasto per le ombre" (che è l'equivalente dell' "esponi per le ombre e sviluppa per le luci" del negativo) l'esposizione cambia eccome tra un filtro e l'altro.
Personalmente se faccio delle stampe veloci non mi preoccupo più di tanto e tengo buone le indicazioni di Ilford, ma se stampo "di fino" e cambio gradazione rifaccio un provino.

Re: Carte multigrado

Inviato: 28/09/2010, 18:00
da albert
chromemax ha scritto:I filtri sono più delicati di quanto si potrebbe pensare e pian piano sbiadiscono per effetto della luce e del calore. Il problema è che non ti accorgi del cambiamento perché il processo è molto graduale e te ne rendi conto se ti capita di ristampare una foto della quale ricordi o hai appuntato i dati di stampa. Ti consiglio di non lasciare il filtro nell'ingranditore in tutte le operazioni preliminari di stampa ad ingranditore acceso (valutazione del fattore d'ingrandimento, dell'inquadratura e crop, controllo del fuoco, ecc.) ma di inserirlo solo prima dell'esposizione, per evitare il più possibile di lasciarlo all'esposizione della luce. Dipende da quanto stampi, io ad esempio stampo poco e li cambio ogni 2-3 anni, giusto per sicurezza.
Per l'esposizione anche se Ilford dice che l'esposizione rimane costante, in realtò non è proprio così e dipende da che "metodo" usi per stampare. Usando il metodo "esponi per le luci e regola il contrasto per le ombre" (che è l'equivalente dell' "esponi per le ombre e sviluppa per le luci" del negativo) l'esposizione cambia eccome tra un filtro e l'altro.
Personalmente se faccio delle stampe veloci non mi preoccupo più di tanto e tengo buone le indicazioni di Ilford, ma se stampo "di fino" e cambio gradazione rifaccio un provino.
Non è che per caso hai vogli di approfondire un pò la cosa?!?!?!?
sai dovendo iniziare a stampare sono molto interessato!!

Re: Carte multigrado

Inviato: 30/09/2010, 22:49
da antofoto
E' arrivato l'ingranditore .Si tratta di un Opemus 6 e lo sto revisionando un po' poiche' credo che sia stato molti anni in cantina.Due domande a chi e' piu' esperto di me:1-se stampo un negativo 6x4,5 con l'obiettivo da 50mm che problemi posso avere? perche' si preferisce usare un obiettivo di fuoco piu' lungo per il medio formato?
2-I filtri per le carte multigrado in commercio di che materiale sono fatti? Si possono rifilare per adattarli al cassetto dell'ingranditore?
Scusate le domande erano 4 ma gli argomenti 2 .

Re: Carte multigrado

Inviato: 30/09/2010, 23:31
da guarrellam
Ciao Antonio,allora :
1)Avresti problemi di vignettatura.
2)Il "normale" per il medioformato è l'80 mm,così come in stampa.Con normale,s'intende la diagonale del negativo 60mmx60mm,che è circa 80mm.....
3)Non lo sò.
4)Certo.

Re: Carte multigrado

Inviato: 01/10/2010, 11:48
da chromemax
I filtri della Ilford che si infilano nel cassetto (questi conosco) sono filtri in gelatina. Su uno strato di materiale trasparente (acetato???) viene stesa una gelatina colorata. La qualità ottica è molto buona, tanto che imho potrebbero benissimo essere usati sotto l'obbiettivo (i filtri Wratten sono fatti con lo stesso metodo). Il contro è che i filtri sono delicati come una pellicola, si rigano facilmente e temono tantissimo l'acqua. In un pacco di filtri che ha preso l'acqua i filtri si sono macchiati e in alcuni punti la gelatina si è staccata. Quindi maneggiali con molta attenzione e per i bordi, se hai le mani umide rischi di lasciarci le impronte.

I filtri si possono tagliare senza problema, l'unica accortezza, perché mi è capitato, è quella di controllare che il numero stampato sul filtro non vada ad intercettare la luce che cade sul negativo creando una macchia. A me è capitato di non aver problemi col 35mm ma con il 6x6, dove il cono di luce in uscita dal condensatore è più largo fino ad occupare gran parte della superficie del filtro. trovavo il numero stampato sul bordo della foto. Ho dovuto comprare un altro set, tagliarlo dai lati senza numero e riscrivere in piccolo sul bordo il numero del fitro.
Buone stampe allora!!!!

Re: Carte multigrado

Inviato: 01/10/2010, 12:08
da chromemax
Non è che per caso hai vogli di approfondire un pò la cosa?!?!?!?
Scusa Albert, mi è scappato il tuo post.
Il metodo di stampa "esponi per le luci e regola il contrasto per le ombre" è piuttosto semplice da usare. In poche parole fail il provino di esposizione su una zona importante dell'immagine e per scegliere l'esposizione corretta ti concentri solo sui toni chiari; le luci della foto devono essere giuste, non guardare i toni scuri. Una volta che hai trovato la striscia di esposizione che ha le luci che ti soddisfano, quella è la tua esposizione di base (andando avanti con l'esperienza ti accorgerai che magari ti servirà un secondo provino di esposizione con intervalli più fini, ma per adesso tralasciamo questo passo).
Trovata l'esposizione giusta, adesso concentrati su come sono le ombre sulla striscia del provino che hai scelto come giusta d'esposizione secondo le luci. Se le ombre sono troppo scure devi diminuire il contrasto, se le ombre sono troppo chiare devi aumentare il contrasto.
Con questa procedura si arriva abbastanza in fretta ad una stampa ben bilanciata di contrasto. Poi comincia il divertimento con le mascherature... :D
Spero di essere stato chiaro, se hai dubbi chiedi pure.

Se leggi l'inglese qui è spiegato bene
http://www.waybeyondmonochrome.com/WBM2 ... ingEd2.pdff

Re: Carte multigrado

Inviato: 02/10/2010, 17:31
da albert
Allora se ho capito bene si fa cosi:
Parto con un filtro a media gradazione tipo 3(va bene?)
Coprendo con un cartoncino la carta sensibile faccio in modo da avere la parte del fotogramma con le luci esposta a "fette" in modo da valutarne il tempo giusto di esposizione (Va bene spostare il cartoncino ogni 5 secondi??).
Sviluppo tale provino e decido il tempo giusto. Ad es "xy" secondi.
Faccio un'altro provino esponendolo per "xy" secondi e lo sviluppo.
A questo punto valuto se la parte delle ombre è esposta bene.Quindi se son troppo chiare cambio il filtro nel cassettino e metto ad esempio un 4 (o meglio mezzo grado per volta??) e se son troppo scure faccio il contrario calando il filtro.

Ci sono quasi come procedimento??
Di che misura si fanno i provini in modo da valutare bene e non sprecare carta??
Qualsiasi consiglio e critica è ben accettato!!! :D

Re: Carte multigrado

Inviato: 02/10/2010, 18:01
da chromemax
Parti con un filtro 2 all'inizio, poi col tempo riuscireai a centrare meglio il contrasto ad occhio.
Per il provino va bene come hai detto in linea di massima; poi dipenderà dal fattore d'ingrandimento, diaframma, densità del negativo, ecc. Per un 18x24 più o meno a pieno fotogramma (senza ingrandimenti di una porzione del negativo) a f8 con lampada da 75W prova a partire con 5".
Ricorda che sul provino deve esserci almeno una fetta evidentemente troppo chiara e una evidentemente troppo scura.
Taglia la carta del provino di una dimensione "giusta", non troppo piccola o sottile, non troppo quadrata ma neanche un foglio intero. Non cercare di risparmiare sulla carta del provino; se canni l'esposizione poi butti via un foglio intero. Diaciamo che, sempre per un 18x24 può andare una striscia del lato corto (18 cm) larga circa 5-6 cm. Poi dipenderà anche da come si sviluppa il soggetto. Fai 5-6 fettine d'esposizione
Sempre con l'esperienza in seguito riuscirai a valutare un'esposizione di massima e userai il provino per fare una "forcella" intorno a questa esposizione, il controllo diventa più fine. Per adesso ti devi concentare ad ottenere una buona stampa, l'eccellenza arriverà :D
Per il provino scegli una zona significativa dell'immagine: in un paesaggio fissare il foglio solo sul cielo non ha molto senso. In un ritratto va bene la zona degli occhi; se il viso è illuminato non uniformemente posiziona la striscia in modo da prendere sia la parte in luce che in ombra. Spero di essermi spiegato.
Scrivi con una matita morbida sul retro il tempo di provinatura e il diaframma.
Sviluppa, arresta e fissa il provino, dagli una sciacquata veloce, asciugalo con uno straccio o carta assorbente e asciugalo con un phon o nel forno a microonde. L'esposizione va valutata con il provino asciutto, la carta scurisce leggermente quando asciuga, se hai fretta ti ritrovi stampe smorte. Tieni i provini come il polonio, non sono lavati e inquinano di iposolfito le stampe pulite; se li vuoi conservare come promemoria tienilo in considerazione.
Valuta il provino concenrtandoti solo sulle parti chiare dell'immagine; per chiare intendo incarnato al sole, muro bianco, cielo, camicia chiara; no riflessi del sole sull'acqua, sul metallo, o il sole che filtra dagli alberi.
Una volta che hai trovato la fettina con le giuste alteluci (per giuste intendo come piacciono a te), vedi se nella stessa fettina ci sono delle ombre; se si dimenticati le luci e concentrati sulle ombre; se no prepara degli altri pezzetti di carta (2 o 3) e mettili sulle parti chiare e quelle scure e dai l'esposizione che hai trovato risviluppo, ecc, ecc, aasciuga i provini. Se le ombre sono giuste bene, se sono troppo chiare (grigie) aumenta il grado di contrasto: di quanto? Dipende da quanto sei lontano dalla giusta tonalità. Mezzo grado, all'inizio,si vede a malapena. Nel dubbio è preferibile aumentare di una gradazione alla volta, il rischio maggiore che si corre all'inizio è di fare tutto troppo contrastato perché "spacca" di più :D

Re: Carte multigrado

Inviato: 02/10/2010, 18:13
da albert
Ok penso di avere le idee chiare!
Ah un'altra domanda ma vi prego non prendetemi in giro!!
Mentre impressiono la carta, la lampada inattinica la devo spegnere??
Perdonatemi!!!! la mia ignoranza non ha confini!!

Re: Carte multigrado

Inviato: 02/10/2010, 18:36
da chromemax
E' ininfluente.
Alcuni timer hanno una doppia presa, una per la lampada dell'ingranditore e una per la luce di sicurezza che viene spenta al momento dell'esposizione, ma personalmente non trovo questa caratteristica di alcuna utilità
Di lampade in CO ne ho 4 e le lascio sempre accese.

Re: Carte multigrado

Inviato: 02/10/2010, 18:47
da albert
bene bene!
ora mi resta solo da comprare carta e rivelatore carta!
Consigli su tipo, quantità e formato carta??? Multigrade ovviamente!

Re: Carte multigrado

Inviato: 02/10/2010, 20:00
da chromemax
Vuoi politenata o baritata? Il modo d'uso è lo stesso, il trattamento della poli è più rapido.
Non sono molto d'accordo con il discorso che la baritata è più difficile e solo per esperti... del resto 40 anni fa le politenate praticamente non esistevano e c'era sempre gente che cominciava a stampare e cominciava con le baritate. Le baritate hanno bisogno di 2-3 minuti di sviluppo, le poli 60 secondi; le baritate vanno lavate almeno 30 minuti, le politenate 5-10; le baritate vanno asciugate su teli o cartoni o con la smaltatrice e ci mettono una giornata, le politenate le asciughi con una spugna morbida e una passata di phon in 10 minuti; le politenate sono sempre belle piatte le baritate tendono a curvarsi.
Per iniziare starei su Ilford, perché più facile da trovare, Multigrade politenata o baritata, sviluppo sempre multigrade. Comincia ad ottenere delle buone stampe e a farti l'occhio, poi per sperimentare c'è sempre tempo. E' importante però che all'inizio non cominci a "pasticciare" tra carte diverse e sviluppi diversi, comincia con una carta e uno sviluppo... per il resto se ne parla tra 100-200 stampe :D