hai visto le reazioni becere (fatte da chi rappresenta ahimè milioni di italiani) contro persone di cultura e scienza e tecnica ecc. come Abbado, Piano, Rubbia, ecc... Gente che infatti (tranne la Cattaneo) ora lavorava da tempo perlopiù all'estero. A noi resterà il trota e le mignotte di Nerino (chianarlo Nerone sarebbe troppo). Andrea, se a Londra o a Toronto ti serve qualcuno che ti spolveri e ordini gli archivi e i libri, ti mando il mio curriculum (ma senza skills, mi si sono rotti) !fotoloco ha scritto:Senza andare troppo indietro nella storia, fino a due/tre decenni fa, quelli più esposti alla scelta di emigrare per cercare di sbarcare il lunario (con le dovute eccezioni ovviamente) erano quelli senza troppa arte nè parte, insomma se uno studiava ed era bravo, aveva la relativa certezza di sistemarsi dignitosamente a casa propria.
Oggi è tutto sovvertito, quelli senza arte nè parte sono stanziali anzi ne importiamo pure in abbondanza, e quelli bravi e specializzati sono costretti ad andare a cercarsi da vivere all'estero.
Sarà, ma secondo me era meglio prima......
Cervello in cerca di vie di fuga...
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Re: Cervello in cerca di vie di fuga...


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Re: Cervello in cerca di vie di fuga...
Domanda.
Il profilo linkedin è migliorato?
Visto che mi se sono preso la briga è colpa vostra... ditemi (con istruzioni per semi-analfabeta digitale)!
Il profilo linkedin è migliorato?

Visto che mi se sono preso la briga è colpa vostra... ditemi (con istruzioni per semi-analfabeta digitale)!
Re: Cervello in cerca di vie di fuga...
secondo me è migliorato molto, così è molto più acccattivante/competitivo/wow 

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Re: Cervello in cerca di vie di fuga...
In bocca al Wolf!
Non mi fisserei solo su Londra, ma guarderei anche altrove...per es. Berlin (ma son di parte!) o altri luoghi europei...non di rado le situazioni interessanti si trovano nei luoghi meno conosciuti, anche piccole cittadine piene di artisti, idee & co.
Anche se sono della generazione di passaggio, spesso mi spaventano tutte queste nuove vie per cercar lavoro...perchè non ne conosco bene i meccanismi e diciamocela, fa fatica...quello che oggi è novità domani è vecchio e bisogna iniziare da capo o quasi...comunque sia mi sa che prima o poi (me compreso) dovranno iniziare ad usarle bene, se si vuol sbarcare il lunario!
Penso sia inutile dire meglio prima o adesso. Anche se non ne sono affascinato e ogni tanto guardo con nostalgia alle "vecchie maniere", la rete ti aiuta a trovare lavoro a giro per il mondo più facilmente, e le esperienze all'estero sono molto importanti per accumulare esperienze e modi di vivere e di lavorare diversi dai nostri...un arricchimento che, se le cose funzionassero meglio in Italia, si potrebbe poi importare nel nostro paese. Come fanno spesso nei paesi anglosassoni, prima di lavorare a casa vanno a lavorare all'estero per accumulare esperienze diverse.

Non mi fisserei solo su Londra, ma guarderei anche altrove...per es. Berlin (ma son di parte!) o altri luoghi europei...non di rado le situazioni interessanti si trovano nei luoghi meno conosciuti, anche piccole cittadine piene di artisti, idee & co.
Anche se sono della generazione di passaggio, spesso mi spaventano tutte queste nuove vie per cercar lavoro...perchè non ne conosco bene i meccanismi e diciamocela, fa fatica...quello che oggi è novità domani è vecchio e bisogna iniziare da capo o quasi...comunque sia mi sa che prima o poi (me compreso) dovranno iniziare ad usarle bene, se si vuol sbarcare il lunario!
Penso sia inutile dire meglio prima o adesso. Anche se non ne sono affascinato e ogni tanto guardo con nostalgia alle "vecchie maniere", la rete ti aiuta a trovare lavoro a giro per il mondo più facilmente, e le esperienze all'estero sono molto importanti per accumulare esperienze e modi di vivere e di lavorare diversi dai nostri...un arricchimento che, se le cose funzionassero meglio in Italia, si potrebbe poi importare nel nostro paese. Come fanno spesso nei paesi anglosassoni, prima di lavorare a casa vanno a lavorare all'estero per accumulare esperienze diverse.

