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Chimica in polvere?

Inviato: 06/09/2020, 21:18
da wildflower
Ciao!
Toglietemi una curiosità e perdonate l'ignoranza, ma esistono dei chimici per sviluppare b&n totalmente in polvere?

Il mio problema è che ogni volta mi tocca accumulare rulli e rulli per mesi per poi sviluppare una sola volta, dato che non scatto spessissimo. Purtroppo mi è già capitato di buttare soldi per sviluppare qualche rullo volta per volta e chiaramente la chimica è poi scaduta... so che scegliendo di fotografare in analogico il bello è aspettare per assaporare la bellezza degli scatti poco tempo dopo, ma non vorrei che questo si allunghi troppo!

Re: Chimica in polvere?

Inviato: 06/09/2020, 21:36
da _Alex_
Esistono diversi sviluppi in polvere, ma sono in confezioni da sciogliere in acqua per fare almeno 1 litro di stock, non è possibile frazionare.
Esempi sono ID11, Microphen, Perceptol della Ilford, D76, Xtol Kodak, ma ce ne sono diversi altri.

Chiaro, se non fai tanti rulli o li conservi finché non ne hai abbastanza da sviluppare per finire tutto il litro di stock, oppure acquisti un liquido sufficientemente longevo.
Per questo è meglio evitare l'Ilfosol 3, che a qualcuno è arrivato già scaduto, nonché tutte le reincarnazioni del Rodinal (Adonal, R09 ecc...) che, a dispetto dei suoi immortali predecessori, sembra scadere molto in fretta.

Due classici sono lo Studional Agfa (oggi lo vende Compard) e l'HC110 Kodak.
In entrambi i casi avrai una bottiglia da 1L che ti durerà un tempo incalcolabile, nel primo caso con pieno sfruttamento della sensibilità, ma difficile da usare per un principiante, nel secondo perderai qualcosa in termini di sensibilità, ma avrai buona grana (secca e compatta) e risultati quasi sempre facili da stampare.

L'alternativa è comprare i chimici puri sfusi e farti gli sviluppi che vuoi (avendone la formula, ovviamente) alla bisogna.

Re: Chimica in polvere?

Inviato: 06/09/2020, 21:56
da wildflower
Eccallà, io al tempo utilizzai proprio l'Ilfosol 3!

Nel caso avessi i chimici puri, questi mi durerebbero di più rispetto a della chimica già 'miscelata'?

Re: Chimica in polvere?

Inviato: 06/09/2020, 22:41
da chromemax
I chimici puri durano sicuramente di più ma bisogna avere la bilancia di precisione e pesare ogni componente e scioglierlo prima di aggiungere il successivo, insomma una cosa lunga e noiosa, inoltre le polveri vanno conservate in luoghi sicuri perché, soprattutto alcuni prodotti, abbastanza pericolosi in grandi quantità (questione 5g nel prodotto commerciale pronto, altro un barattolo di 500g).
Personalmente ti consiglio due strade; la prima è la più comoda ma anche piuttosto più costosa ed è quella di usare i prodotti monodose di Ilford e, mi sembra, Tetenal. Quando compri il rullino compri anche i chimici, finito il rullino lo sviluppi subito senza rimasugli ma le confezioni mono dosi sono molto più costose a confronto delle stesse quantità preparate da confezioni più grandi.
La seconda via è quella di usare il microphen o ID-11 da 1 litro ed usarlo 1+1; sono in polvere per cui si conservano per molto tempo. Una volta sciolti in acqua si ha una soluzione stock che dura 6 mesi, diluendola 1+1 con una confezione ci si sviluppano 4-5 pellicole, (200-250ml di stock e altrettanto d'acqua per ogni rullino), un numero di rullini che si fanno facilmente in 6 mesi e oltretutto sono sviluppi eccellenti.
Per quanto riguarda il fissaggio, anche questo dopo un po' si rovina ma in genere è più longevo dello sviluppo, ma teme il caldo. L'arresto invece non scade.

Re: Chimica in polvere?

Inviato: 07/09/2020, 9:39
da maxpina
wildflower ha scritto:
06/09/2020, 21:18
Ciao!
Toglietemi una curiosità e perdonate l'ignoranza, ma esistono dei chimici per sviluppare b&n totalmente in polvere?

Il mio problema è che ogni volta mi tocca accumulare rulli e rulli per mesi per poi sviluppare una sola volta, dato che non scatto spessissimo. Purtroppo mi è già capitato di buttare soldi per sviluppare qualche rullo volta per volta e chiaramente la chimica è poi scaduta... so che scegliendo di fotografare in analogico il bello è aspettare per assaporare la bellezza degli scatti poco tempo dopo, ma non vorrei che questo si allunghi troppo!
Ma se il problema e l'uso non costante di chimici , io lo risolto usando un rivelatore concentrato, cioè non è che bisogna adattare il rivelatore in base a quanto scatterai, ma ho visto che usando il Kodak HC110 diluito ne pesco un tot dal flacone (qualche decina di ml. per litro ) la uso e la butto ogni volta, quindi è anche conveniente e il flacone aperto a quel che si dice dura mooooolto anche aperto.

Re: Chimica in polvere?

Inviato: 07/09/2020, 9:44
da cloudymoroni
Concordo sul Kodak HC110, lo usi all'accorrenza ed è praticamente immortale

Re: Chimica in polvere?

Inviato: 07/09/2020, 12:29
da Ezio
E anch' io convergo e concordo su Kodak HC110:
- durata pressocchè illimitata nel tempo,
- adatto praticamente a tutte le pellicole,
- grande flessibilità, variando tempo e concentrazioni,
- bassissimo costo per pellicola (considerando le elevate diluizioni),
- grande bibliografia (seria anche su questo sito) su internet e non solo.

Suggerisco di usarlo prelevando il liquido necessario con una siringa (è molto denso) e imparare a usarlo nelle sue possibilità.

NON è il migliore come acutanza
NON è il migliore come grana
NON è il migliore come sfruttamento della sensibilità
NON è il migliore ecc
ma, visto che andava bene ad Ansel Adams (e altri), ho pensato che potesse andare bene anche a me...

Re: Chimica in polvere?

Inviato: 07/09/2020, 16:20
da maxpina
Io lo sto usando con lastre 4x5 Fomapan 100 @64 in dil. 1:31 6 min. utilizzando come tank la Stearmann Press.

Re: Chimica in polvere?

Inviato: 07/09/2020, 16:50
da cloudymoroni
maxpina ha scritto:
07/09/2020, 16:20
Io lo sto usando con lastre 4x5 Fomapan 100 @64 in dil. 1:31 6 min. utilizzando come tank la Stearmann Press.
Ma dai, io pure ci sviluppo le lastre 4x5 fomapan 100, solo che le espongo a 50 (ma senza usare il sistema zonale, usando un esposimetro a luce incidente, quindi chissà a che iso le espongo davvero)!

Ti piace come vengono? A me molto!

Re: Chimica in polvere?

Inviato: 07/09/2020, 17:01
da maxpina
cloudymoroni ha scritto:
07/09/2020, 16:50
maxpina ha scritto:
07/09/2020, 16:20
Io lo sto usando con lastre 4x5 Fomapan 100 @64 in dil. 1:31 6 min. utilizzando come tank la Stearmann Press.
Ma dai, io pure ci sviluppo le lastre 4x5 fomapan 100, solo che le espongo a 50 (ma senza usare il sistema zonale, usando un esposimetro a luce incidente, quindi chissà a che iso le espongo davvero)!

Ti piace come vengono? A me molto!
Si i negativi mi piacciono anche a me, ora devo iniziare a stampare, è quasi ora sarà un mese che traffico in CO per sistemarla.....

Re: Chimica in polvere?

Inviato: 07/09/2020, 21:17
da wildflower
Grazie mille a tutti, mi sa proprio che opterò per questo HC110!

Re: Chimica in polvere?

Inviato: 07/09/2020, 22:14
da Federico Pari
wildflower ha scritto:
07/09/2020, 21:17
Grazie mille a tutti, mi sa proprio che opterò per questo HC110!
Attenzione perche' una cosa che non mi pare sia stata detta e' che l'hc110 sfrutta male la sensibilita' e ti fa delle curve molto impennate. Anche esponendo alla meta' della sensibilita' dichiarata, con le luci "giuste", rischi di ottenere delle ombre chiuse e con poca separazione tonale. Potresti risolvere sovraesponendo ma stando attentissimo ai tempi e alle diluizioni, perche' poi farsi scappare via le luci e' un attimo...

Re: Chimica in polvere?

Inviato: 08/09/2020, 9:09
da mska59
wildflower ha scritto:Grazie mille a tutti, mi sa proprio che opterò per questo HC110!
Ma sbaglio ho avevo letto/sentito che la formula di questo rivelatore, che conta molti fan ed altrettanti detrattori, era stata recentemente modificata ragion per cui non garantiva più l’eterna durata simil Rodinal originale?


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Re: Chimica in polvere?

Inviato: 08/09/2020, 10:18
da _Alex_
Che sfrutta male la sensibilità l'avevo scritto io nel primo post, assieme al fatto che i moderni Rodinal non sono altrettanto longevi, mentre della curva impennata l'avevo scritto solo del Rodinal perché dell'HC-110 non lo sapevo.

Gli altri rivelatori superlongevi sono lo Studional, di difficile uso per un principiante ed il Kalogen, non più commercializzato dalla prima metà del 900, quindi da farsi in casa, ma con delle caratteristiche molto interessanti, ovvero le qualità del Rodinal senza le sue controindicazioni:
- superlongevo grazie alla riduzione dei fenoli in 'fenolati' (ho italianizzato la parola phenolates, non so se esiste un equivalente italiano) ad opera della soda caustica, come nel Rodinal, che richiede circa una settimana di stagionatura appena prodotto per completare tutte le reazioni e, successivamente, filtratura
- buono/ottimo sfruttamento della sensibilità
- distribuzione dei toni più simile al D76, con conseguente maggiore semplicità di stampa sotto l'ingranditore
- possibilità di ottenere compensazione sia chimicamente (presenti nella formula potassio bromuro e benzotriazolo) che per esaurimento ad altissime diluizioni (si usa fino ad 1:100)
- possibilità di ottenere sia grana a pallettoni (diluito 1+40) sia grana 'normale' con diluizioni da 1+60 in su
- essendo ultra-energico può essere usato in diluizioni da 1+10 per sviluppare la carta

Per i feticisti come Napoleone o D'annunzio, il Kalogen ha un retrogusto di genitali femminili non lavati...

Re: Chimica in polvere?

Inviato: 08/09/2020, 11:02
da mska59
Per i feticisti come Napoleone o D'annunzio, il Kalogen ha un retrogusto di genitali femminili non lavati...[/quote]

L’ultima parte è sicuramente dirimente in merito alla questione sollevata …


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Re: Chimica in polvere?

Inviato: 08/09/2020, 11:11
da Federico Pari
_Alex_ ha scritto:
08/09/2020, 10:18
Che sfrutta male la sensibilità l'avevo scritto io nel primo post, assieme al fatto che i moderni Rodinal non sono altrettanto longevi, mentre della curva impennata l'avevo scritto solo del Rodinal perché dell'HC-110 non lo sapevo.
Ho letto adesso, mi era sfuggito. Comunque un'altra cosa non mi pare vera, almeno non in generale: che i negativi sviluppati con hc110 siano facili da stampare. Fermo restando il gusto personale (qualcuno ama le ombre chiusissime) e anche il tipo di materiali utilizzati (utilizzando la Foma come carta ci si mette una pezza sulle alte luci sparate), per ottenere una stampa equilibrata da un negativo sviluppato con hc110, anche se un po' sovraesposto, c'e' da fare un po' di acrobazie in camera oscura, per altro nel classico modo "alzo il contrasto per ottenere una buona separazione delle ombre e poi vado a bruciare le luci". Se non si fa cosi' le ombre vengono tipicamente tutte impastate.

Non so...come primo rivelatore non lo consiglierei...

Re: Chimica in polvere?

Inviato: 08/09/2020, 11:14
da _Alex_
Ovviamente l'avevo scritto per farci una risata sopra, non è raro trovare chimici fotografici che emettono odori particolari :D

@Federico Pari Infatti scegliere un rivelatore a lunga scadenza, oggi, è un vero problema. L'unica soluzione praticabile è trovarsi un amico analogista nella stessa città e mettere insieme i rulli da sviluppare...

Re: Chimica in polvere?

Inviato: 09/09/2020, 16:52
da Ezio
Wildflower: non entrare "in paralisi da analisi", vai con HC110. Come tutte le cose, basta imparare ad usarlo.

MKSA59 ha "letto/sentito" che HC110 è cambiato e non è più lo stesso? Qualcuno conferma?

Riguardiamo assieme il precedente post del 29/3/2018 su questo stesso argomento? :nel 2018 Sandro usava una bottiglia del 2007, Kiodo una acquistata prima del 2000.

Re: Chimica in polvere?

Inviato: 09/09/2020, 20:50
da -Sandro-
Ezio ha scritto:
09/09/2020, 16:52
Riguardiamo assieme il precedente post del 29/3/2018 su questo stesso argomento? :nel 2018 Sandro usava una bottiglia del 2007, Kiodo una acquistata prima del 2000.
Ho ancora quella!

Re: Chimica in polvere?

Inviato: 10/09/2020, 7:48
da mska59
Ezio ha scritto:Wildflower: non entrare "in paralisi da analisi", vai con HC110. Come tutte le cose, basta imparare ad usarlo.

MKSA59 ha "letto/sentito" che HC110 è cambiato e non è più lo stesso? Qualcuno conferma?

Riguardiamo assieme il precedente post del 29/3/2018 su questo stesso argomento? :nel 2018 Sandro usava una bottiglia del 2007, Kiodo una acquistata prima del 2000.
La formula è stata modificata nel 2019

https://filmphotographyproject.com/cont ... mula-2019/

Secondo la nuova edizione di “The film developing cookbook” The hallmark DEA-sulfur addition complex, which conferred its great stability, has gone, it is now a conventional developer.


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Re: Chimica in polvere?

Inviato: 08/04/2021, 15:26
da carlo60
Ho acquistato anche la Stearmann e ho letto che diversi qui la usano. Ho letto e riletto le istruzioni ma non riesco a capire la funzione di quelli che vengono chiamati "baffle". A cosa servono e come vanno utilizzati? Grazie.