Come collegare lo stabilizzatore

Discussioni sulle tecniche di manutenzione e riparazione di accessori fotografici quali reflex 35mm, medio formato, grande formato, obiettivi, oggetti per camera oscura ed altro legato alla fotografia analogica

Moderatore: etrusco

Avatar utente
graic
superstar
Messaggi: 7395
Iscritto il: 03/10/2012, 17:15
Reputation:

Re: Come collegare lo stabilizzatore

Messaggio da graic »

effegi61 ha scritto:Scusate ma non capisco perche' parliate di due coppie di fili...nonostante l'etichetta riporti 2-4 ingresso 1-3 uscita (potrebbero essere le note relative ad una vecchia morsettiera scomparsa ) dando per scontato che il giallo verde sia la terra, facilmente misurabile con un tester, io di fili ne vedo solo tre, blu, maron e nero quindi secondo me stiamo parlando di un autotrasformatore, come circuito elettrico si intende, poi magari fara' anche le funzioni di stabilizzatore a ferro saturo. Per cui secondo me alimentando a vuoto senza carico comunque non succede nulla, al massimo si avranno delle tensioni "sballate", si potrebbe cominciare ad alimentare a 220 tra blu e marron (per logica) e vedere da dove esca la 12, tra il nero e il blu o tra il nero ed il marron. Non siete daccordo?
Potrebbe anche essere come dici tu, io avevo supposto che il cavo nero uscente dalla scatola fosse risultato di un intervento successivo dove, avendo la necessità di un cavo quadripolare i onduttori sono stati collegati "ad cacchium" senza rispettare alcuna regola sui colori.
Comunque se dovesse essere come dici tu un AUTOTRASFORMATORE la necessità di @franz di far fare un volo nella spazzatura all'oggeto risulterebbe ancora più urgente. Infatti un autotrasformatore significherebbe avviare all'interno della testa: sistema meccanico complesso per lo più metallico con isolamenti risalenti ad almeno 50 anni fa, sulla cui qualità abbiamo qualche informazione guardando il "coso", la fase della tensione di rete.
In ogni caso, (volendo proseguire nel tentativo di suicidio) gli esperimenti col tester che avevo suggerito si possono comunque fare, verificando che il giallo verde sia effettivamente terra (cortocircuito tra il giallo verde e carcassa) e poi misurando le resistenze tra i tre fili rimanenti, se è vero quello che dici tu si avranno tre resistenze R1, R2 e R3 con una delle tre, per esempio R3 pari a R1+R2 in questo caso il primario è quello di resistenza R3 e il secondario quello tra R1 ed R2 che ha valore inferiore
Ultima modifica di graic il 21/11/2018, 14:09, modificato 1 volta in totale.


Saluti
Gianni


La situazione è grave ma non seria.

Telegram Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato Offerte materiale analogico


Avatar utente
graic
superstar
Messaggi: 7395
Iscritto il: 03/10/2012, 17:15
Reputation:

Re: Come collegare lo stabilizzatore

Messaggio da graic »

P.S. comunque la normativa che impone di usare il giallo-verde per la terra è sicuramente più recente dell'ingranditore.
Saluti
Gianni


La situazione è grave ma non seria.

effegi61
guru
Messaggi: 945
Iscritto il: 12/05/2014, 8:48
Reputation:
Località: FVG

Re: Come collegare lo stabilizzatore

Messaggio da effegi61 »

collegati "ad cacchium" senza rispettare alcuna regola sui colori.
O perpacco! Questo aspetto non mi sarebbe mai passato neppure per l'anticamera del cervello!
Fabio
_________________________________________________________________
"Pagheremo il prezzo che sara' necessario"

Avatar utente
graic
superstar
Messaggi: 7395
Iscritto il: 03/10/2012, 17:15
Reputation:

Re: Come collegare lo stabilizzatore

Messaggio da graic »

effegi61 ha scritto:
collegati "ad cacchium" senza rispettare alcuna regola sui colori.
O perpacco! Questo aspetto non mi sarebbe mai passato neppure per l'anticamera del cervello!
Chissa delle nostre "interpretazioni" quale è corretta, ce lo potrà dire solo il risultato delle sue misure.
Saluti
Gianni


La situazione è grave ma non seria.

Avatar utente
franz
guru
Messaggi: 563
Iscritto il: 22/07/2013, 9:01
Reputation:

Re: Come collegare lo stabilizzatore

Messaggio da franz »

effegi61 ha scritto:Scusate ma non capisco perche' parliate di due coppie di fili...nonostante l'etichetta riporti 2-4 ingresso 1-3 uscita (potrebbero essere le note relative ad una vecchia morsettiera scomparsa )
Vi ringrazio per le risposte...mi prendo un po di tempo per "decifrarle"

@effegi61 In effetti vi era una vecchia morsettiera ed avevo annotato quali erano i numeri di entrata e uscita. Poi lo spinotto a 4 poli si è staccato....

@graic Entrata e uscita erano a 220 e i trasformatori (diversi) erano tutti dopo. In pratica lo stabilizzatore poteva essere tolto staccando lo spinotto a 4 poli.

Gli stabilizzatori "moderni" li ho acquistati in un buon negozio di elettronica (se vuoi posso dirti i modelli) e funzionano benissimo per altri usi: sul PC, sul sistema di allarme, sulla caldaia del riscaldamento. Il guaio nasce dal fatto che sto in fondo ad una linea elettrica (aperta campagna ovviamente) e la corrente mi arriva a 250 V circa. Oltretutto quando aumenta il carico le lampade si vede benissimo che diminuiscono di potenza. Quando stampo quindi niente lavatrice, ferro da stiro o lavastoviglie. Nonostante queste precauzioni basta che entri in funzione la caldaia o il frigorifero che si percepisce in CO la differenza. Vedo che si abbassa anche la luce della lampada rossa.

:-h :-h

Avatar utente
graic
superstar
Messaggi: 7395
Iscritto il: 03/10/2012, 17:15
Reputation:

Re: Come collegare lo stabilizzatore

Messaggio da graic »

Guarda che PC sistema di allarme e caldaia del riscaldamento sono sintemi che non hanno bisogno di alcuna stabilizzazione e funzionano perfettamente con ampie variazioni di rete in quanto sono dotati di alimentatori stabilizzati sul lato bassa tensione. In realtà (e questo era l'origine della mia domanda) nella nostra era di stabilizzazione della tensione di rete non c'è bisogno per nessuna applicazione e quindi resta in piedi la domanda su cosa ti hanno venduto come stabilizzatore, un protettore da sovratensioni? un filro antidisturbi? sono cose che esistono ma non "stabilizzano" nel senso proprio del termine. poi per applicazioni molto particolari e professionali esistono ancora degli stabilizzatori basati su variac motorizzati o su trasformatori in serie comandati da inverter, ma visto che costano una tombola non crdo si tratti di questi.
Ciò a cui alludeva @-Sandro-Sandro era un alimentatore stabilizzato a bassa tensione e a corrente continua con cui alimentare direttamente la (o le) lampada. In questo caso sulla rete si possono verificare oscillazioni enormi senza che la luminosità ne risenta.
Comunque una volta che hai chiarito il fatto che sia ingresso che uscita siano a tensione di rete puoi fare ancora le stesse prove di prima.
prima prova: verificare se il giallo verde è la terra
Se si ti muovi come su ggeriva @effegi61 e cerchi di capire qualè il capo comune tra i due avvolgmenti diciamo sia il capo A e poi provi ad alimentare il trasformatore tra A e B oppure tra A e C e vedi quello che funziona bene
Se invece si tratta di due avvolgimenti separati, individui le coppie e provi ad alimentare la prima coppia e a prelevare dalla seconda e poi viceversa.
Saluti
Gianni


La situazione è grave ma non seria.

Avatar utente
franz
guru
Messaggi: 563
Iscritto il: 22/07/2013, 9:01
Reputation:

Re: Come collegare lo stabilizzatore

Messaggio da franz »

graic ha scritto:Guarda che PC sistema di allarme e caldaia del riscaldamento sono sintemi che non hanno bisogno di alcuna stabilizzazione e funzionano perfettamente con ampie variazioni di rete in quanto sono dotati di alimentatori stabilizzati sul lato bassa tensione.
Sarà pure come tu dici ma sto di fatto che da quando ho messo gli stabilizzatori non ho avuto più problemi di funzionamento. La caldaia prima si bloccava di continuo ed ora no. E il PC non si è più cotto. Per il sistema di allarme me lo ha consigliato (non venduto) l'installatore.

In effetti non so cosa ho comprato ma sopra c'e scritto stabilizzatore ed è questo modello:

http://www.stab-italia.com/prodotto.php?cod=F401020


Farò tesoro dei tuoi (vostri) consigli.

:-h :-h

Avatar utente
franz
guru
Messaggi: 563
Iscritto il: 22/07/2013, 9:01
Reputation:

Re: Come collegare lo stabilizzatore

Messaggio da franz »

graic ha scritto: Comunque una volta che hai chiarito il fatto che sia ingresso che uscita siano a tensione di rete puoi fare ancora le stesse prove di prima.
prima prova: verificare se il giallo verde è la terra
Se si ti muovi come su ggeriva @effegi61 e cerchi di capire qualè il capo comune tra i due avvolgmenti diciamo sia il capo A e poi provi ad alimentare il trasformatore tra A e B oppure tra A e C e vedi quello che funziona bene
Se invece si tratta di due avvolgimenti separati, individui le coppie e provi ad alimentare la prima coppia e a prelevare dalla seconda e poi viceversa.
Il filo giallo/verde non è la terra e non c'è nessun collegamento con la "carcassa".
Tutti i quattro fili sono collegati fra di loro: provando tutte le combinazioni possibili c'è comunque continuità.

:-h :-h

Avatar utente
graic
superstar
Messaggi: 7395
Iscritto il: 03/10/2012, 17:15
Reputation:

Re: Come collegare lo stabilizzatore

Messaggio da graic »

Se riesci a misurare le resistenze tra i vari capi poi possiamo procedere con dei tentativi "sicuri", per prima cosa misura la resistenza tra tutte le possibili coppie in modo da determinare i due capi tra cui la resistenza è maggiore. A questo punto misura la resistenza tra uno dei due capi individuati e gli altri due. Su questa base potremo ricostruire lo schema (comunque sicuramente è un autotrasformatore)
Saluti
Gianni


La situazione è grave ma non seria.

Avatar utente
franz
guru
Messaggi: 563
Iscritto il: 22/07/2013, 9:01
Reputation:

Re: Come collegare lo stabilizzatore

Messaggio da franz »

graic ha scritto:Se riesci a misurare le resistenze tra i vari capi poi possiamo procedere con dei tentativi "sicuri", per prima cosa misura la resistenza tra tutte le possibili coppie in modo da determinare i due capi tra cui la resistenza è maggiore. A questo punto misura la resistenza tra uno dei due capi individuati e gli altri due. Su questa base potremo ricostruire lo schema (comunque sicuramente è un autotrasformatore)
Il mistero è "probabilmente" risolto.

Questa mattina ho provato a fare le varie letture ma non son o riuscito ad ottenere dei dati significativi: letture ripetute completamente discordanti e spesso "numerini" del tester tipo lucette di natale.

Prima di buttare il tutto ho fatto una prova pratica basandomi sul codice dei colori come ha consigliato Sandro (considerato che chi lo aveva costruito era una ditta piuttosto qualificata mi sembrava plausibile che avessero rispettato il codice dei colori). Mi sono messo in giardino al riparo di un muro ed ho inserito la spina...nessun botto. Ho quindi collegato una lampadina che si è accesa. Dopo un paio di ore era ancora accesa.

Ho misurato la corrente in entrata di 245 V e in uscita di 158 V....quindi è un trasformatore.

Visto che il "sarchiapore" è sigillato potrebbe essere un trasformatore/stabilizzatore?

:-h :-h


@-Sandro- ^:)^

Telegram Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato Offerte materiale analogico


Rispondi