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@ Willy985: effettivamente era un GRANDISSIMO gioco; chissà se lo riproponessimo ai ragazzetti d'oggi che faccia farebbero...
e poi che dire dell'altro CAPOLAVORO targato lucas, monkey island...che tempi .
@ tutti: tornando on topic, con costi minori intendevo dire che una volta comprata la macchina e una memory, si potrebbe "virtualmente" non avere più alcuna spesa...
@ domx1993: non è stata una macchina da far gridare al miracolo o all'orrore , andava discretamente bene, l'unica pecca che mi ha fatto decidere di cambiare è stato l'AF. Certo oltre 800iso c'era abbastanza rumore, ma se mi servivano ho anche scattato a 3200, esattamente come faccio ora con la K5, se mi servono scatto a 51000.
Ciao Lu.
"La mia non è arte. Faccio il fotografo. Quello che è impresso nel negativo è quello che c'è in realtà" H. Newton
Qualche giorno fa ho ripreso la bridge superzoom per scattare una foto e... non ho usato lo zoom!!! Ma non perchè non lo volessi usare... perchè mi ero proprio dimenticato di averlo! Poi quando ho caricato la foto sul computer mi sono detto "Ma perchè ho scattato così? ma non dovevo zoommare? e perchè diamine non ho zoommato??? cavolo mi sono dimenticato delle zoom!!!"... sono io cretino o vi è capitato anche a voi qualcosa di simile?
Bà, io ci convivo benissimo. Digitale a colori, analogico in bianco e nero.
Non vedo contrapposizione tra l'uno e l'altro, sono sempre tecnologie al servizio della propria espressività.
Devo dire che la cosa che apprezzo di più nell'analogico è il fascino della dimensione "artigianale" dello sviluppo e della stampa, quel margine di "incertezza" determinato dal variare anche minimo di una molteplicità di fattori di carattere "pratico" e la "sorpresa" nel visionare gli scatti magari parecchio tempo dopo aver sviluppato un rullino. In un mondo popolato dalle preview subito dopo lo scatto, trovo sia fantastico.
Per parecchi anni ho scattato in analogico, dicendomi spesso "non porto a sviluppare i rullini, lo farò quando potrò riuscirci da solo". Ho volato con la fantasia studiando per anni i libri di Ansel Adams. Poi, nel 2011 sono finalmente riuscito a ricavarmi una camera oscura come si deve, e mi sono trovato quasi 50 rullini da sviluppare. Non immaginate quanto è stato bello vedere per la prima volta immagine scattate 5 o più anni prima, con relativi ricordi annessi ;) Non ho nemmeno finito, me li centellino come il vino.
Nadir.76 ha scritto:Bà, io ci convivo benissimo. Digitale a colori, analogico in bianco e nero.
Non vedo contrapposizione tra l'uno e l'altro, sono sempre tecnologie al servizio della propria espressività.
Devo dire che la cosa che apprezzo di più nell'analogico è il fascino della dimensione "artigianale" dello sviluppo e della stampa, quel margine di "incertezza" determinato dal variare anche minimo di una molteplicità di fattori di carattere "pratico" e la "sorpresa" nel visionare gli scatti magari parecchio tempo dopo aver sviluppato un rullino. In un mondo popolato dalle preview subito dopo lo scatto, trovo sia fantastico.
Per parecchi anni ho scattato in analogico, dicendomi spesso "non porto a sviluppare i rullini, lo farò quando potrò riuscirci da solo". Ho volato con la fantasia studiando per anni i libri di Ansel Adams. Poi, nel 2011 sono finalmente riuscito a ricavarmi una camera oscura come si deve, e mi sono trovato quasi 50 rullini da sviluppare. Non immaginate quanto è stato bello vedere per la prima volta immagine scattate 5 o più anni prima, con relativi ricordi annessi ;) Non ho nemmeno finito, me li centellino come il vino.
Nadir
ah, bellissima esperienza, credo lo farò anch'io (cioè inizierò a scattare ma per lo sviluppo devo attendere). Ci sarebbe solo un problema: se il negativo scade prima?
Proprio in barba a tutti i "puristi" e a chi si preoccupa di sviluppare i rulli esposti il prima possibile! :)ahahahahah
Un amico, 3 anni fa, mi ha dato da sviluppare una usa-e-getta 12 pose in B&W degli anni '70 ritrovata durante un trasloco.
Nonostante gli anni, il tipo di conservazione, la totale ignoranza del tipo di emulsione e, non ultimo, nonostante il mio amico, che come fotografo......... , è venuta bene! Come una macchina del tempo ha riportato alla luce la sua immagine tutta ricci (lontano ricordo) e quella..... della sua ragazza dell'epoca. L'amico è rimasto contento; la fidanzata di adesso..... non tanto!
Marcello
Bellissimo!!! Proprio come il caso di Vivian Maier in piccolo! Beh in quel caso saranno anche belli che scaduti ma sono uscite comunque foto bellissime!