Se fosse come dici, lo stesso comportamento si dovrebbe avere utilizzando le scatole di illuminazione a filtri dicroici per contrasto variabile, dove a ripartire la luce in contrasto massimo e minimo ci pensano esattamente un filtro 0 ed un 5, il cui dosaggio relativo è ottenuto geometricamente, anziché in termini di tempo. Eppure tali sistemi funzionano benissimo. Se comunque si dovesse percepire l'insellamento di cui parli, nessuno vieta di operare con filtri meno estremi, per esempio l' 1 e il 4.Lollipop ha scritto:: ciò che sta in mezzo si scopre solo alla fine. Anche perchè utlizzado i due filtri estremi le rispettive bande tonali saranno compresse, col risultato, immaginando un istogramma, di una risposta tonale sellata. In effetti gli esempi visti su internet sono più o meno così.
Comunque ragionare in teoria, senza aver provato in pratica, non serve tanto a chiarirsi le idee: se ti va, prova, poi facci sapere!
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