Mi capita spesso di ricevere emails dove mi vengono chiesti consigli su come approcciare sconosciuti a fini fotografici e/o come rapportarsi ai modelli durante una sessione di ritratto.
Visto che mi pare un argomento che interessa più di una persona, onde evitare di scrivere sempre le stesse cose, ho pensato di prendere spunto dall'ultima email di questo tipo per aprire una discussione a riguardo.
Innanzitutto, comincio col tradurre un piccolo articolo a riguardo che scrissi anni fa (nel 2011!) sul mio blog"Il consiglio che volevo chiederti, anche mi pare di aver letto un tuo scritto tempo fa sul tema, è come fotografare le persone; o meglio, come fermarle per strada, in giro, e convincerle a farsi fotografare. Questo perchè generalmente (e giustamente!) il primo sentimento che sorge nella persona fermata sia essa uomo o donna è : che caspita vuole questo. Il secondo è, ma sarà capace di fare quello che vuole fare. Il terzo, no no non posso perchè non sono a posto.
Quindi se è vero che fermare una persona è la parte più semplice (in fondo basta lanciarsi senza rete) quello che ne consegue è forse più disarmante perchè non tutti abbiamo una casistica di "ritratti" da poter proporre, vuoi per amiche rompipalle che si negano sempre o perchè il genere del ritratto è una sfida che solo recentemente si è scelto di affrontare dopo aver magari fotografato concerti e/o paesaggi.
Volevo quindi chiederti alcuni tips, su tutta la fase che precede il "ciao!" per poter cercare di fare bella figura.
Inoltre, volevo chiederti, i tuoi ritratti "strangers" li facevi sul luogo cercando di gestire le condizioni del momento, o prendevi appuntamento per poi fare degli scatti in studio e quindi in un ambiente maggiormente controllato? Erano abbastanza pazienti oppure doveva essere più un approccio (perdona il termine) point&shoot perchè i modelli non professionistici tendono a non mantenere per troppo tempo la concentrazione?
Perdona la miriade di domande ma la confusione è tanta (quasi quanto la voglia di buttarsi ed iniziare)"
Come traspare chiaramente dall'articolo, benchè fossi molto interessata al fotografare sconosciuti, non è stato proprio semplicissimo superare l'imbarazzo e la ritrosia a chiedere il permesso."Sono sempre stata affascinata dalle persone e l'atto di osservarle è uno dei miei passatempi preferiti di sempre.
D'altra parte, sono abbastanza introversa e ho difficoltà nell'approcciare le persone che non conosco.
Recentemente sono finalmente riuscita a superare un minimo quest'imbarazzo nel parlare con gli sconosciuti e ho cominciato a chiedere il permesso di fotografare sempre più persone per strada.
In realtà il processo è cominciato col mio progetto fotografico per la laurea universitaria (ne potete leggere qui), quando ho deciso di fotografare una serie di persone che lavorano/si esibiscono come "statue viventi" a Roma.
Da studentessa ho sempre usato la scusa del "progetto scolastico" (anche quando in realtà non stavo scattando per un progetto specifico) e normalmente le persone erano molto comprensive e disponibili.
Dopo essermi laureata, non ho più potuto usare la scusa della studentessa senza sentirmi una frode completa e per un periodo ho smesso di fotografare sconosciuti a meno che non stessi viaggiando, in quanto mi sono sempre sentita meno a disagio nell'approcciare sconosciuti all'estero quando era chiaro che fossi una turista (per esempio, qui c'è un resoconto delle persone che ho fotografato a New York)
Visto che vivo vicino Brick Lane (ah, bei tempi, ora non ci vivo più), vado spesso al mercato e, dopo aver visto parecchi fotografi scattare ritratti di persone per strada con uno stile particolare per riviste online e blogs, ho capito che la gente che passeggia nelle zone "hipster" di Londra è abituata a farsi fotografare (anzi, alcuni ci vanno apposta) e che potesse essere un buon punto di partenza per superare la mia "paura" degli sconosciuti.
Non ero ancora pronta a fotografare per strada, quindi ho chiesto ad Oli, il proprietario del vintage emporium cafe e il mio primo modello sconosciuto dalla laurea, se potessi fotografarlo nel suo luogo di lavoro (un approccio che funziona spesso, basta ricordarsi di scegliere un orario non troppo affollato), lui ha gentilmente accettato e potete vedere il risultato qui sotto.
Durante una commissione per 1883 magazine dove dovevo fotografare in digitale le sfilate della settimana della moda studentesca (orrore!), ho deciso di portarmi appresso la mia macchina fotografica medio formato per fotografare sconosciuti tra una sfilata e l'altra e ho scoperto che le persone nel mondo della moda sono ben contente di farsi fotografare! (in generale, più una persona è eccentrica, alla moda, alternativa, piú sarà ben disposta/abituata a farsi fotografare, con le dovute eccezioni tipo ragazzi punk che sono stufi di farsi fotografare dai turisti)
Qualche giorno fa ho finalmente maturato il coraggio necessario a fermare gente per strada per fotografarla e sono molto contenta dei risultati ottenuti finora (specialmente considerato che ho scattato solo un rullo da 12 pose)
Fotografare i bambini (specialmente bambini sconosciuti) è una questione molto delicata ed ero nervosissima quando ho chiesto al papà di questa bambina se la potessi fotografare (anche perchè lui aveva un aspetto da vero duro con tutti quei tatuaggi), ma sono stata piacevolmente sorpresa nello scoprire che era molto entusiasta all'idea e una cara persona (questo mi ha insegnato una volta per tutta a smettere di imparanoiarmi e a giudicare le persone dall'aspetto)
"
Ancora adesso, dopo aver scattato centinaia di foto di sconosciuti, a volte mi faccio prendere dall'imbarazzo

Quindi i miei consigli sono i seguenti:
COME (non) FERMARE LE PERSONE PER STRADA
Innanzitutto, a meno di non vedere una persona estremamente affascinante che sentite di dover fotografare a tutti i costi, sconsiglio di "fermare" le persone per strada, ossia evitate di rompere le scatole a qualcuno che è chiaramente di fretta e sta camminando di corsa verso una meta precisa.
Discorso diverso per le persone che passeggiano in tranquillità, specialmente nel fine settimana e in località di svago all'aperto come mercatini dell'usato, giardini, parchi, sagre ecc ecc.
Ancora più semplice è l'approccio di persone che sono ferme in piedi, specialmente se da sole, a fumarsi una sigaretta.
Prima ancora di rivolgere la parola allo sconosciuto di turno, chiedetevi perchè vorreste fotografarlo - ha uno stile particolare? degli occhi molto belli? un'espressione simpatica? - bene, usate questo particolare che vi ha colpito per complimentarlo.
Difficilmente le persone si scocciano se qualcuno le complimenta e l'adulazione apre molte porte (basta che sia sincera!).
Quindi direi di cominciare con una frasetta tipo: "ciao, perdonami se ti disturbo, sono un fotoamatore e non ho potuto fare a meno di notare che hai delle scarpe molto fighe/mi piace un sacco il colore dei tuoi capelli/lo stile dei tuoi orecchini è molto particolare blabla (solo una cosa, niente monologhi di due ore!), ti dispiacerebbe se ti scattassi una foto?"
Se siete uomini, vi conviene cominciare col chiedere ad altri uomini fino a quando non ci avrete fatto un po' la mano, visto che viviamo in una società sessista e eteronormativa e le donne potrebbero pensare che state cercando di fare i lumaconi, specialmente se non avete ancora affinato il vostro approccio.
COME GIUSTIFICARE LA RICHIESTA
A questo punto la persona vi potrebbe chiedere "grazie, son contenta che ti piacciano i miei orecchini, ma perchè mi vuoi fotografare?"
Qui dipende da voi, ci sono diverse possibilità.
Una "scusa" utile è quella del voler testare un nuovo apparecchio/obiettivo (bonus points se scattate con una biottica o con una macchina dall'aspetto vintage perchè la gente, abituata al digitale, si incuriosisce ed è più disponibile).
Ovviamente non è necessario avere un nuovo apparecchio, tanto loro che ne sanno?

Esempio, avevo appena acquistato un obiettivo Helios gigante e sono andata sempre a Brick Lane per testarlo. Agli sconosciuti che ho fotografato ho spiegato che l'avevo acquistato da poco e avrei preferito testarlo fotografando persone interessanti/affascinanti come loro piuttosto che un muretto o il mio cane (sotto alcuni risultati).
L'obiettivo aveva un aspetto inusuale e nessuno si è negato.




L'ultimo esempio è utile per parlare di persone che magari non sono a loro agio a farsi fotografare in viso per varie ragioni e come ovviare il problema.
Il signore dagli anelli d'oro era chiaramente un alcolizzato, con il viso pieno di capillari scoppiati, e stava chiacchierando davanti al pub con una birra in una mano e l'altra appoggiata ad un'insegna.
Vedendo la scena, sono stata colpita dai suoi anelli, ma ho immaginato che non fosse super preso bene all'idea di essere fotografato in viso, quindi sono partita subito commentando gli anelli e spiegandogli che mi interessava fotografare il dettaglio della sua mano e che la sua faccia sarebbe stata sfocata.
Con questi termini, non ci sono stati problemi.
Un'altra opzione, già illustrata nell'articolo del blog, è quella del progetto fotografico.
Non dovete essere necessariamente studenti, basta dire che si sta lavorando ad un progetto fotografico su, per esempio, la popolazione senegalese del quartiere, i commercianti di aringhe al mercato, i giovani lavoratori nei negozi dell'usato, le persone tatuate, le persone coi capelli rossi ecc ecc e che tale persona è perfetta per il vostro progetto e voi sareste molto grati se poteste rubarle due minuti per un paio di scatti.
Con un progetto fotografico preciso, potete anche contattare le persone che vi interessano online o tramite passa parola per proporre di fotografarli a casa loro, in studio o in una location di vostro gradimento per poter fare le cose con un po' più di calma.
Per esempio, appena arrivata a Londra, ero incuriosita dalla quantità di giovani artisti/creativi e ho deciso di contattarne una serie per fotografarli in casa e chiacchierarci (esempi sotto)




Se proprio non avete un progetto preciso, potete dire di essere alle prime armi e di voler affinare le vostre doti ritrattistiche partecipando al progetto "100 strangers" su flickr, dove fotoamatori da tutto il mondo si impegnano a fotografare 100 sconosciuti, riportando l'esperienza nel forum per imparare tutti insieme confrontandosi.




COME RASSICURARE LE PERSONE
Difficile incontrare persone che non abbiano un minimo di insicurezza sul loro aspetto.
Bisogna imparare sia a rassicurare la persona che sta benissimo e/o che l'immagine non andrà online senza la sua approvazione (quest'ultima è l'ultima spiaggia, io evito sempre di dirlo onde evitare scocciature) sia ad accettare che a volte un no è un no e non si deve insistere o ci si trasforma in scocciatori di altissimo livello (e soprattutto, mai prenderla sul personale: se la persona non vuole essere fotografata, questo non ha niente a che fare con la vostra fotografia, avrà i suoi motivi).
Spesso le persone sono preoccupate che la loro foto venga pubblicata chissà dove senza il loro permesso.
In tal caso, é utile avere un bigliettino da visita con nome e cognome, indirizzo email e link al proprio sito o pagina di flickr.
In questo modo si può rassicurarle che non sparirete verso l'orizzonte, sogghignando malvagiamente, per poi pubblicare la foto dove sono venuti malissimo su tutti i giornali, ma che siete dei semplici fotoamatori, direttamente contattabili online in caso desiderassero la rimozione della foto.
COME GESTIRE LA LUCE E LA SITUAZIONE
Come ho già scritto sopra, potete decidere di fotografare la persona lí per lí in strada e/o prendere appuntamento per fare degli scatti in studio/in un'altra location/a casa loro, a seconda del tipo di progetto al quale state lavorando.
Se decidete di fotografare in strada, ci sono due possibilità:
1) Se state fotografando in un luogo con alto numero di persone in giro, come un mercato all'aperto/la strada dello struscio del fine settimana/direttamente fuori alla location di una convention di tatuatori/all'ingresso di una rassegna di fumetti/ad una sagra di paese ecc ecc, potete cercare una zona in ombra aperta per piazzarvi direttamente con la macchina montata sul cavalletto, vicino al passaggio, ma non in mezzo per evitare di disturbare.
All'inizio starà a voi o ad un vostro amico/assistente fermare le persone nei dintorni per fotografarle, ma dopo un po' vi accorgerete che si formerà un capannello di persone incuriosite e sará molto più facile trovare modelli disponibili (però attenzione a non avere troppa troppa gente intorno o i super timidi scapperanno per l'imbarazzo di essere osservati dalla folla e rischiate che la polizia/la security vi rompa le balle perchè state ostruendo il suolo pubblico).
Se vi mettete d'accordo con gli organizzatori dell'evento, potete anche creare un piccola area fotografica con tanto di fondale e luci.
Altrimenti un muro tinta unita e un paio di pannelli riflettenti vanno bene lo stesso.
2) Andare in giro con la macchina al collo/in borsa e fermare le persone che si incontrano passeggiando.
A seconda di quanto tempo hanno/quanto sono disponibili, potete suggerire di spostarvi di qualche metro per avere una luce e/o uno sfondo migliore.
È sempre utile avere appresso un piccolo pannello riflettente pieghevole per schiarire le ombre.
Bon, ho scritto un papiro, voi che ne pensate?
Quali sono state le vostre esperienze in proposito?
Consigli?
Esempi?
Domande?
Nei prossimi giorni parlerò della mia esperienza in studio e in location dopo aver preso appuntamento con il/la modello/a