Come ottenere neri profondi in stampa??
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Re: Come ottenere neri profondi in stampa??
Hehehe... ho riletto il mio post e sembra fatto da un pazzo furioso :-)
Allora... proviamo a fare di meglio:
io uso un timer con funzionamento a spot e non a tempo
questo timer funziona solo se i tempi di esposizione NON sono influenzati dalla filtratura.
dato che, con la testa a colori, non sono in grado di stabilire la filtratura precisa, devo miscelare i filtri giallo e magenta in modo da ottenere le varie gradazioni di contrasto con tempi quanto più coerenti a prescindere dalla filtratura.
quindi, usando entrambi i filtri miscelati al 50% dovrei ottenere l'equivalennte di un filtro 2 con un determinato tempo, se poi devo avere più contrasto uso solo il filtro magenta al massimo ed i tempi sono coerenti con la prima esposizione-
ditemi se è più chiaro ora...
Allora... proviamo a fare di meglio:
io uso un timer con funzionamento a spot e non a tempo
questo timer funziona solo se i tempi di esposizione NON sono influenzati dalla filtratura.
dato che, con la testa a colori, non sono in grado di stabilire la filtratura precisa, devo miscelare i filtri giallo e magenta in modo da ottenere le varie gradazioni di contrasto con tempi quanto più coerenti a prescindere dalla filtratura.
quindi, usando entrambi i filtri miscelati al 50% dovrei ottenere l'equivalennte di un filtro 2 con un determinato tempo, se poi devo avere più contrasto uso solo il filtro magenta al massimo ed i tempi sono coerenti con la prima esposizione-
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Re: Come ottenere neri profondi in stampa??
ma di che marca è la testa colori del tuo ingranditore?
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Re: Come ottenere neri profondi in stampa??
Accidenti! Dove hai dimenticato l'ortografia? Scusa... non te la prendere, eh! Si scherza! Rileggere no? ;)
Prova a vederla così (discorso semplificato, ma funzionale):
La carta a contrasto variabile ha due emulsioni (spesso tre, ma la terza è a contrasto fisso e quindi può essere lasciata fuori dal discorso). Una emulsione a basso contrasto "sensibile" alla luce gialla ed una ad alto contrasto "sensibile" a quella magenta.
Se usi solo luce gialla la luce andrà sulla emulsione a basso contrasto, se usi solo luce magenta viceversa la luce andrà sull'emulsione ad alto contrasto. Se usi un po' di una e un po' dell'altra ottieni gradazioni di contrasto intermedie.
Però attenzione il risultato è assolutamente identico se usi prima un filtro o l'altro, così come non cambia se i filtri li usi contemporaneamente e non uno per volta.
In pratica regolare il contrasto significa decidere quanta luce mandare su un emulsione e quanta sull'altra.
La stampa "split" regola il contrasto regolando il tempo di esposizione alle due luci, una stampa non split in un dato tempo regola il contrasto regolando la percentuale delle due luci. Il risultato è lo stesso.
La stampa split può essere comoda o scomoda, dipende sostanzialmente dalle caratteristiche dell'immagine.
Per esempio: se avessi un'area scuretta in cui il contrasto locale fosse basso in una stampa split sarebbe comodo mascherarla durante l'esposizione col giallo. Se invece volessi fare una mascheratura di un area di giusto microcontrasto dovrei fare due mascherature in tempi diversi e per tempi diversi sulla stessa area, una col giallo ed una col magenta e sarebbe scomodo. È semplice.
Nema problema!davide2k ha scritto:Scusate la lunga assenza ma sono stati 2 giorni impegnativi :-)
E allora? Dividere il tempo in stop è comodo per qualcuno. Però con i filtri che c'entra?davide2k ha scritto:Allora, il mio metodo "semi split" lo uso praticamente sempre per un motivo principale: dato che mi sono abbastanza abituato alla stampa split tanto da comprare un timer che funziona a Spot (in stop, casomai) e non a tempo (comodissimo lo consiglio a tutti).
Sicuro? Tanto uguali non sono... e poi se stampa split deve essere dovresti usare tutto giallo e tutto magenta e per cambiare il contrasto regolare il tempo di esposizione di uno e dell'altro. Quello che fai tu è una stampa su un grado medio circa, più un poco di alto contrasto, vale a dire una stampa di grado medio duro.davide2k ha scritto:Il fatto è che andando a caso solo con il filtro magenta, poi il timer non mi può aiutare con il metodo spot.
Quindi ho bisogno di usare sia il giallo che il magenta per far sì che i tempi anche se cambio filtratura siano più uguali possibile.
Sarebbe a dire?davide2k ha scritto:In più, dato che non riesco a capire bene come si comportano i bianchi usando solo il filtro giallo, ho iniziato a usare entrambi i filtri posti a metà corsa in modo da simulare un filtro 2 e poi aumentare il contrasto con il solo filtro 5 mantenendo la corrispondenza dei tempi.
Mi sa, potrei sbagliare s'intende, che hai le idee sul contrasto e la sua regolazione molto confuse.davide2k ha scritto:ditemi se mi sono spiegato o meno
Per quanto riguarda i diffusori domani vi faccio sapere... hehehe
Prova a vederla così (discorso semplificato, ma funzionale):
La carta a contrasto variabile ha due emulsioni (spesso tre, ma la terza è a contrasto fisso e quindi può essere lasciata fuori dal discorso). Una emulsione a basso contrasto "sensibile" alla luce gialla ed una ad alto contrasto "sensibile" a quella magenta.
Se usi solo luce gialla la luce andrà sulla emulsione a basso contrasto, se usi solo luce magenta viceversa la luce andrà sull'emulsione ad alto contrasto. Se usi un po' di una e un po' dell'altra ottieni gradazioni di contrasto intermedie.
Però attenzione il risultato è assolutamente identico se usi prima un filtro o l'altro, così come non cambia se i filtri li usi contemporaneamente e non uno per volta.
In pratica regolare il contrasto significa decidere quanta luce mandare su un emulsione e quanta sull'altra.
La stampa "split" regola il contrasto regolando il tempo di esposizione alle due luci, una stampa non split in un dato tempo regola il contrasto regolando la percentuale delle due luci. Il risultato è lo stesso.
La stampa split può essere comoda o scomoda, dipende sostanzialmente dalle caratteristiche dell'immagine.
Per esempio: se avessi un'area scuretta in cui il contrasto locale fosse basso in una stampa split sarebbe comodo mascherarla durante l'esposizione col giallo. Se invece volessi fare una mascheratura di un area di giusto microcontrasto dovrei fare due mascherature in tempi diversi e per tempi diversi sulla stessa area, una col giallo ed una col magenta e sarebbe scomodo. È semplice.
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Re: Come ottenere neri profondi in stampa??
Ah... meno male! Pazzo furioso, no. Uno che va di fretta si!davide2k ha scritto:Hehehe... ho riletto il mio post e sembra fatto da un pazzo furioso :-)
Perché? Sicuro? Che roba è?davide2k ha scritto:Allora... proviamo a fare di meglio:
io uso un timer con funzionamento IN STOP (in cui gli intervalli di tempo sono divisi in stop!) e non a tempo
questo timer funziona solo se i tempi di esposizione NON sono influenzati dalla filtratura.
Ci sono delle apposite tabelle, per ogni tipo di carta, a seconda di quale carta usi cambiano.... E non funzionano bene. Se ti servono (o se le vuoi), devi ricalibrarle di persona.davide2k ha scritto:Dato che, con la testa a colori, non sono in grado di stabilire la filtratura precisa, devo miscelare i filtri giallo e magenta in modo da ottenere le varie gradazioni di contrasto con tempi quanto più coerenti a prescindere dalla filtratura.
Sicuro?davide2k ha scritto:Quindi, usando entrambi i filtri miscelati al 50% dovrei ottenere l'equivalente di un filtro 2 con un determinato tempo
Sicuro?davide2k ha scritto:se poi devo avere più contrasto uso solo il filtro magenta al massimo ed i tempi sono coerenti con la prima esposizione
Insomma, un pochino meglio.davide2k ha scritto:ditemi se è più chiaro ora...
Io non lo sarei tanto sicuro.
Per prima cosa occorre stabilire su cosa calibrare "l'invarianza". Di solito si usa farlo su un tono chiaro, ma si può farlo sul tono che preferisci. In ogni caso va verificato in pratica. Lo hai fatto?
Re: Come ottenere neri profondi in stampa??
beh, diciamo che io dopo aver provato un pò di split non riesco più a tornare indietro... mi trovo bene e le stampe (a parte il problema dei neri) mi soddisfano abbastanza. Con il metoto "tradizionale" non riuscivo ad avere gli stessi risultati... probabilmente per colpa mia, comunque ora mi trovo meglio.
Il fatto di usare solo il filtro giallo per i toni chiari mi fa un pò paura perchè essendo così basso il contrasto non riesco a capire bene la densità del bianco.
resta ovvio il concetto di mascheratura e bruciatura che dici tu.
personalmente uso il sistema split per tutte le stampe e non vedo che tipo di stampa potrebbe venire meglio con il sistema tradizionale al quale non riesco più ad abituarmi
Comunque la testa del mio ingranditore non me la ricordo bene, domani te lo faccio sapere..
Il fatto di usare solo il filtro giallo per i toni chiari mi fa un pò paura perchè essendo così basso il contrasto non riesco a capire bene la densità del bianco.
resta ovvio il concetto di mascheratura e bruciatura che dici tu.
personalmente uso il sistema split per tutte le stampe e non vedo che tipo di stampa potrebbe venire meglio con il sistema tradizionale al quale non riesco più ad abituarmi
Comunque la testa del mio ingranditore non me la ricordo bene, domani te lo faccio sapere..
Re: Come ottenere neri profondi in stampa??
No, non ho valutato l' "invarianza"
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Re: Come ottenere neri profondi in stampa??
E allora il tuo coso come fa a funzionare? ;)davide2k ha scritto:No, non ho valutato l' "invarianza"
Re: Come ottenere neri profondi in stampa??
Direi con il metodo da me descritto... il mio problema sono i neriiii!!!!!!
Comunque farei volentieri un bel corso di sviluppo e stampa, io sono praticamente autodidatta (e si vede)
TU NE FAI???
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Re: Come ottenere neri profondi in stampa??
essere autodidatta é buona cosa ma é meglio avere le idee chiare e non confuse! ;)
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