Bene, ora che il topic è per conto suo posso proseguire con altre considerazioni.
Per rispondere a fotoloco che dice:
Non lo so, non sono del tutto convinto, insomma per giudicare le competenze tecniche di qualcuno che sulla base di queste tecniche realizza qualcosa, bisognerà pur basarsi su qu questo qualcosa.
Mi piacerebbe sapere quale altro metodo conosci per valutare le capacità tecniche di un fotografo senza valutare tecnicamente i suoi lavori.
Se dovrò giudicare le competenze tecniche di un sarto, dovrò verificare se i suoi vestiti sono tecnicamente ben realizzati, non vedo altri parametri per valutarne la TECNICA.
Cosa diversa dalla competenza tecnica è la conoscenza , anche approfondita, di nozioni teoriche, ed allora sono d’accordo con te, si può conoscere la teoria senza dover essere poi per forza capaci di metterla in pratica, ma esibire con troppa decisione conoscenze solo teoriche, espone all’inevitabile rischio di passare per il “trombone” di turno.
ciò che intendevo dire è che l'abitudine ricorrente per giudicare le capacità tecniche di un fotoamatore, sia quella di analizzare le sue capacità "artistiche", se così possiamo chiamarle (come poi esse vengano analizzate è una barzelletta).
Insomma non è assolutamente detto che un bravo fotoamatore, capace di esporre, sviluppare e stampare in modo sopraffino debba ANCHE possedere l'occhio fotografico.
Ritengo infatti che la capacità di comporre una foto emozionante sia una dote innata della persona. Poi questa capacità può essere affinata col tempo sino a sviluppare quel misto di sensibilità, intuito, capacità di prevedere gli eventi e prontezza di spirito che Feininger ha denominato "occhio fotografico" dedicando ad esso uno dei suoi volumi.
Così come non è detto che un critico teatrale debba saper fare il regista non è detto che un fotoamatore tecnicamente competente debba per forza essere anche un fotografo capace di stimolare emozioni con i suoi scatti.
Nel mio passato recente vi sono stati l'amministrazione di un forum fotografico per 6 anni, e la frequentazione di un gruppo flickr per un paio di anni: più volte ho notato e deplorato lo stesso atteggiamento, che ritengo assai infantile: andare a spulciare l'album fotografico di una persona per invalidare con opinabili giudizi estetici le sue competenze tecniche. Nel caso di Paolo addirittura, dopo il suo bannaggio da quel gruppo (e la sua conseguente impossibilità di replica) ho letto le cose più assurde contro di lui e quella peggiore è stata proprio aver esaminato il suo album per concludere che il possesso di cotanta grazia fotografica (le sue rolleiflex) evidentemente non era sufficiente a far di lui un bravo fotografo e, di conseguenza, tutto ciò che lui affermava dovevano essere solo stupidaggini, quindi il suo bannaggio era pure giustificabile.
Un altro fenomeno che spesso ho notato, specialmente nei forum di basso livello, dove imperano discussioni fiume su schede di memoria ed agognati obiettivi dalla rutilante fascetta rossa, è l'assurgere in cattedra dopo pochi mesi di frequentazione del forum argomentando le discussioni a colpi di copia-incolla da wikipedia.
Forse chi ha scarsa competenza di questo non si rende conto, ma è cosa avvilente. Difficile valutare la competenza di chi scrive se non si è competenti.
E questo fa dilagare luoghi comuni paurosi come il fatto che se una foto non rispetta la regoletta a dei terzi è da considerarsi gravemente sbagliata od altre amenità similari.
In preda alla depressione ho studiato questo forum dopo l'invito di Paolo ed ho notato che questi fenomeni sono assenti. E mi sono chiesto : "perché?"
Ciò che scoraggia i millantatori dai loro interventi nebulosi è sicuramente il tono medio delle discussioni e l'autorevolezza di chi gestisce il forum. Autorevolezza che se però sconfina in autoritarietà rende il luogo rapidamente spiacevole. Quante volte mi faccio sonore risate leggendo sui vari forum di bannaggi dal vago sapore di banana....spiegatemi perché a 51 anni suonati un ragazzino mi deve cacciare via solo perché fa figo bannare.......ecco un'altra cosa di cui qui ho notato l'assenza.
E allora ho trovato casa.