Gianluka ha scritto: ↑03/06/2021, 21:49
ciai Nik,
ti riassumo quello che ho fatto io per un'esigenza analoga (!) alla tua.
Cercavo una camerina da avere sempre al seguito, magari da tenere nel tascone dei pantaloni cargo durante il lavoro in teatro e in studio (anche in quota, sui cherry-picker, se vado sul "graticcio"), e anche da tenere nel marsupio o nella borsa messenger per ogni evenienza per quando vado a zonzo.
Alla fine ne ho provate diverse: dalle Minox, alla Contax T, alle Olympus XA, alla Rollei 35S...
detta in breve, se dovessi sceglierne (e consigliane) una sola, direi Rollei 35S senza troppi dubbi. Ha un ottimo obiettivo, e'molto robusta, e' molto piccola, ha un bel mirino (per quello che consentono le dimensioni) e comandi buoni anche per chi ha i "ditoni". Di contro: esposimetro -se ben funzionante- giusto sufficiente (e batteria irreperibile), obiettivo che nel mio esemplare tende a riuscire quando e' retratto, forma spigolosa che la rende poco ergonomica nella presa e un po'scomoda da tenere in tasca. I prezzi stanno salendo a ritmi irragionevoli, piu' di quanto sta notoriamente avvenendo per il resto del mercato analogico. Aumentano letteralmente di settimana in settimana ! La mia la uso con un esposimetro DOOMO appena arrivato, o con un analogo modello cinese con schermino OLED (che pero'posso leggere solo inforcando gli occhiali da lettura !).
Mi piacciono molto le alternative con obiettivo coperto:
Trovo formidabile la Olympus XA: se fosse fabbricata in una versione "rugged", piu'robusta, secondo me sarebbe la macchina perfetta. Per ridurre le dimensioni gli spessori della plastica non sono elevati, e la plastica stessa resta tale (e, forse per i decenni che sono passati, mi sembra che tenda a indebolirsi). Non mi piace tanto il pulsante di scatto "sensor", ma sono paturnie e questo permette di avere unáltra sporgenza in meno. Per il resto la trovo formidabile ancora oggi: il telemetro permette qualche certezza in piu' nello sfruttare lo Zuiko alle distanza piu' brevi, alle ridotte dimnensioni si aggiunge un fattore di forma perfetto per poterla tenere in tasca (era chiamata "l'ovetto"). La versione XA4 monta un 28mm macro. Velocissima da mettere in funzione, con un mirino sacrificato, ma usabile e con utili indicazioni.
La Contax T e' bellissima, molto ben costruita e mi da' un'ottima impressione di solidita', con un'ottima ottica e il telemetro. Ho trovato meno immediato abbassare il ponticello (da quel che ho visto, in diversi esemplari il pulsante che invita l'apertura del ponticello non funziona granche'), e la ghiera di messa a fuoco e' "sfuggente", almeno per me (non ho dita grosse, ma neanche piccole). Il problema anche qui e'il prezzo per un oggetto che inoltre e' pressoche' non riparabile (e ha alcuni punti un po'deboli: la chiusura del fondello va effettuata senza forzare).
La Minox nelle varie declinazioni e' il compromesso che suggerisco a chi vuole un oggetto molto piccolo, performante e a prezzo accessibile (con un po'di cattiveria aggiungereiu: "finche' dura"; ma con un po'di attenzione direi che durano...) : la si puo'tenere in tasca perche' piccola e senza sporgenze, ha un buon obiettivo, si apre e chiude facilmente, il fronte della ghiera di messa a fuoco e' spesso zigrinato (il che a me facilita la messa a fuoco piu' che con la Contax), ha possiblitá di intervenire con il blocco dell'esposizione (nei modelli GT e alcuni altri mi sembra) e con un tasto +2 (mi sembra) EV per il controluce. La direi una piccola Contax T "in plastica" e senza telemetro: anche qui la riparabilita' non e' garantita, ma se ne trovano molte a prezzo accessibile.
Secondo me, la sola che penso sia difficile da rompere (e che penso non smetta di funzionare senza motivo, come piu'volte "si sente dire in giro" delle altre) e' la Rollei: una sorta di mini-Hasselblad con ottica fissa e mirino galileiano !
La XA secondo me e' una sintesi formidabile di funzioni, fattore di forma, praticita' ed efficienza. Forse e'un po' delicata con guscio e leve in plastica. Se ne facessero una oggi sarebbe la mia prima scelta.
La Contax Te'molto bella, ma la consiglio solo a chi vuole proprio prenedere una Contax T, oppure a chi vuole una compatta che trasuda qualita'... ma dovendo spendere cifre che... tanto vale una Leica a M.
A proposito di Leica: una Leica a vite non andrebbe affatto male sacrificando un po'le dimensioni e il peso: la IIIF si trova a prezzi accessibili, l'Elmar retrattile la rende MOLTO portatile e, accettando qualche "quirk" della sua ergonomia, sono di una qualita' che "chissa' se se ne faranno mai piu' cosi' ".
Meno "veloci" di molte compatte, ma si tratta di fotocamere affidabilissime e che, con un po' di cure periodiche, ci sopravviveranno. Se non devi "estrarre e scattare al volo"ci farei un serio pensiero.
Per quanto mi riguarda, la mia scelta come "portami sempre e ovunque, e alla peggio siediti sopra di me" e' la Minox: ho trovato una GT con bugnatura e accenti rossi in inguardabile stile anni 80 (!) che porto senza grandi patemi in tasca...
Di fatto, poi, le differenze sono tante, e la scelta va fatta non solo sulla base dell'appeal (senno': Leica III F e basta !) , ma anche seguendo alcuni parametri che dipendono dal proprio modo di scattare e dalla destinazione d'uso.
Nel mio caso, qualsiasi sia il modello, ho dato una certa importanza al cercarne uno che avesse la scala delle sensibilita' impostabile ad almeno 800 ISO. Da considerare pure se vuoi usare i filtri per il B/N, se vuoi un esposimetro "a bordo", se la vuoi manuale o se "ti basta" un automatismo sui diaframmi o la programmazione con eventualmente possibilita' di intervento nel controluce...
Buona luce.
G.