Confusione su sensibilità effettiva

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Arbogast
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Re: Confusione su sensibilità effettiva

Messaggio da Arbogast »

dimenticavo di dire che il rivelatore sarebbe il d76 1+1 o in alternativa xtol 1+1



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Silverprint
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Re: Confusione su sensibilità effettiva

Messaggio da Silverprint »

Salve Arbogast!
Arbogast ha scritto:mi conviene svilupparla allora per 11min come da bugiardino, se non ho capito male, o dovrei sotto-sviluppare a 9,5 min?
Purtroppo una risposta "esatta" non c'è; non c'è sia perché tempo di sviluppo ottimale dipende dal contrasto della scena e dal risultato desiderato, sia perché la sola indicazione degli iso impostati non è sufficiente, oltre ad essa servirebbero infatti indicazioni precise sulla tecnica di esposizione. Ci possono poi essere differenze abbastanza marcate nella "catena" (esposimetro, ingranditore, carta, etc) che possono far si che il tempo di sviluppo ottimale vari anche a parità di condizioni di ripresa.

Tutto ciò per amor di precisione ed alla ricerca dell'ottenimento delle prestazioni "massime", in realtà il processo è abbastanza tollerante e sopporta variazioni abbastanza consistenti del tempo di sviluppo ottimale. In generale è più importante esporre bene (per le ombre) che fare il tempo di sviluppo giusto "al secondo" purché non si esageri (il sovra-sviluppo è un errore comune).
La massima che dice che in caso di dubbio sul tempo di sviluppo meglio sviluppare di meno che di più è valida! :D Infatti normalmente i tempi suggeriti sui bugiardini sono adatti a negativi scattati in situazioni di basso contrasto e nella pratica risultano quasi sempre molto più lunghi del necessario.
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Pierpaolo B
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Re: Confusione su sensibilità effettiva

Messaggio da Pierpaolo B »

Lo sapevo che ci si sarebbe incartati....
...il tempo di sviluppo influenza le luci quindi dovresti ricordare com'erano le alte luci.
Dovresti provare entrambi i tempi per farti un'opinione.
Se non eri su neve al sole e devi stampare con luce diffusa io preferirei 10/11.
Comunque col contrasto è sempre meglio deficere che abbondare.... lo puoi correggere più facilmente in stampa piuttosto che fare il contrario.
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Silverprint
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Re: Confusione su sensibilità effettiva

Messaggio da Silverprint »

impressionando ha scritto:Lo sapevo che ci si sarebbe incartati....
:)) :))

Ma no! Se sono incartamenti, sono positivi! È da domande come quelle di Arbogast o Giofex che se si vuole si comincia a capire. ;)

Paolo lo hai letto il thread "lezioni di fotografia"? Niente di nuovo per te, io credo sia un buon tentativo per approcciare la questione. Che ne pensi?

@ Arbogast, il thread summenzionato è lungo e a tratti un difficile, ma può aiutare (credo) a focalizzare i problemi. È qui: http://www.analogica.it/rivelatore-tri- ... t3018.html
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Pierpaolo B
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Re: Confusione su sensibilità effettiva

Messaggio da Pierpaolo B »

Silverprint ha scritto:Paolo lo hai letto il thread "lezioni di fotografia"?
Il fatto è che quando sono davanti al monitor non mi è possibile leggere... un po' perchè pure la lettura è analogica e richiede il giusto supporto, un po' perchè non mi è possibile concentrarmi su ciò che leggo nell'ambiente lavorativo.
Mi riprometto di stamparlo e leggerlo con attenzione
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Re: Confusione su sensibilità effettiva

Messaggio da giofex »

Ma no! Se sono incartamenti, sono positivi! È da domande come quelle di Arbogast o Giofex che se si vuole si comincia a capire. ;)

Mi fa piacere vedere che la mia non era una domanda stupida....;)
In linea di massima e' tutto chiaro. Sono tutti concetti che, negli anni ho letto ed applicato...
Cercando pero' di migliorare ulteriormente le mie foto (almeno in fase di stampa perché le foto in se non sono un granché...) ho riletto il post chilometrico e ben fatto "lezioni di fotografia"...
E li sono cominciati indubbi amletici...che sensibilità impostare in macchina? Come scattare? Che tempi usare per lo sviluppo? Insomma sto ribaltando il modo in cui ho sempre scattato sinora....
ciao

Giorgio

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Re: Confusione su sensibilità effettiva

Messaggio da giofex »

Purtroppo la madre degli stolti e' sempre in dolce attesa...;)
E tanti forum su internet sono li a confermarlo..
ciao

Giorgio

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Re: Confusione su sensibilità effettiva

Messaggio da giofex »

Sempre io...altra domanda: se non ho capito male la sensibilità effettiva ha qualcosa a che fare con il piede della curva caratteristica mentre l'indice di esposizione si colloca più o meno a meta' della curva e può quindi variare in base al tempo di sviluppo...
Giusto?
ciao

Giorgio

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Silverprint
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Re: Confusione su sensibilità effettiva

Messaggio da Silverprint »

Giustissimo Giofex! :-bd
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Re: Confusione su sensibilità effettiva

Messaggio da giofex »

Siiii...forse la parte teorica comincio a capirla....
Rimangono però forti dubbi sulla parte pratica.....allora....cerchiamo di ripresentare il dilemma, in termini più concreti, ringraziandovi anticipatamente per la pazienza....
È un bel giorno di sole e decido di uscire a fare due scatti con la mia om1 o con la rolleiflex 3.5f (entrambe queste macchine hanno degli esposimetri che, in base a quanto ne so, dovrebbero leggere l'esposizione in modo abbastanza ampio, tipo Matrix...se però questa mia conoscenza e' sbagliata ditemelo..).
Porto con me rulli kodak tmax400.....
Davanti a me ho una scena con un contrasto medio alto....voglio fotografarla..imposto gli iso in macchina sul valore 200 (in base a quanto detto sinora dovrebbe essere indicativamente il valore più prossimo alla sensibilità effettiva di questa pellicola), punto la macchina sulle ombre (cercando di avvicinarmi il più possibile), regolo tempi e diaframmi di modo che l'aghetto dell'esposimetro sia in posizione centrale e scatto. Se avrò la fortuna di scattare il resto del rullo con più o meno lo stesso livello di contrasto (mi riferisco a quello del soggetto), torno a casa e sottosviluppo (che tempo utilizzare?) in modo da sviluppare per le luci. Giusto?
Se invece i contrasti delle diverse foto presenti sul rullo sono molto diverse? Che fare? Optare un tempo di sviluppo medio cercando di salvare capre e cavoli? Che tempo potrebbe essere?
Un'ultima domanda alla quale, forse, non è possibile dare una risposta chiara e precisa....come faccio a trovare i tempi di sviluppo che possano adattarsi ai diversi tipi di contrasto? È solamente questione di pratica (e quindi di anni, di svariati tentativi e di moltissimi rullini rovinati)? Oppure ci sono delle formule/teorie/tabelle che si possono applicare ?
Grazie ancora per la pazienza....
ciao

Giorgio

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