Confusione su sensibilità effettiva

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Re: Confusione su sensibilità effettiva

Messaggio da Silverprint »

Ohi Enrico! Inanzi tutto stai tranquillo, non butterai nulla. Con l'HP5 esposta a 250 anche se avessi fatto "danni" sarebbero molto meno gravi che se l'avessi esposta a 400! :)

Tra una sotto-esposizione ed una sovra-esposizione è sempre preferibile la sovra-esposizione. Basta una esposizione appena insufficiente per pregiudicare la resa dei toni scuri, mentre occorre sovra-esporre davvero parecchio per far danni.

L'HP5, specialmente 35 mm tende ad avere una curva un po' "sellata" cioè toni medi un po' bassi rispetto ai medio chiari, vale a dir che se fatta a 400 iso, ed esposta sui toni medi richiede comunque una certa dose di sovra-sviluppo per evitare che risultino scuretti con conseguente innalzamento del contrasto e riduzione della latitudine di posa. Non è un caso che con questa pellicola molti preferiscano usare sviluppi compensatori per avere un po' di innalzamento dei toni medi rispetto alle alte luci senza mandare il contrasto alle stelle (ma spesso ci va...).
La sensibilità effettiva poi è la più bassa tra le 400 "di marca" coi 250 iso che si vedono di rado, col Rodinal già per averne 160 il contrasto è alto.

La Nikon FM-2 ha un semi-spot che pur essendo abbastanza "spot", non è certo uno spot vero, quindi a meno che tu ti sia avvicinato in modo da riempire completamente l'inquadratura con il tono più scuro della scena il rischio di sovra-esposizione è minimo (anche considerando la ridotta sensibilità effettiva). Io direi che nella peggiore delle ipotesi ti troverai con una sovra-esposizione dell'ordine di uno stop, ma verosimilmente con molti fotogrammi esposti bene.


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Re: Confusione su sensibilità effettiva

Messaggio da Silverprint »

foen85 ha scritto: ... vedo che sbaglio ancora ho abbastanza paura a continuare con questo gioco dato che lo capisco sempre poco e ritornare ad usare indice di esposizione piuttosto che la sensibilità effettiva. Mi occupo (parola grossa) generalmente di reportage e cerco un sistema piuttosto rapido che dia discreti risultati.
Lavorando sui toni medi (quindi non sulle ombre) ed impostando un IE più basso, 200 invece che 400 per esempio, non ti trovi certo in una situazione più difficile che lavorando a 400. L'aumento di esposizione consente una riduzione del tempo sviluppo e quindi un aumento della latitudine di posa. Quindi anche lavorando secondo "logica della media" una maggiore esposizione difficilmente fa danni.

Cosa sia più pratico e veloce dipende dalle abitudini. Io credo che avere una esposizione "centrata", cioè fatta sulle ombre (ma bene) e lavorando con la sensibilità effettiva dia sicuri e notevoli vantaggi. Credo anche che sia più semplice ragionar così piuttosto che imparare a valutare le situazioni in base all'esperienza pratica e star sempre a ritoccare rispetto all'esposizione suggerita. È comunque vero che fotografi di esperienza correggono "automaticamente" e velocemente a mente senza tanti "calcoli", ma altrettanto inevitabile che per arrivare a quel punto di foto importanti ne hanno perse parecchie! S'impara dagli errori solo se gli errori "bruciano". :ymdevil:
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Re: Confusione su sensibilità effettiva

Messaggio da chromemax »

S'impara dagli errori solo se gli errori "bruciano".
Quanto è vero!

anonymous1

Re: Confusione su sensibilità effettiva

Messaggio da anonymous1 »

Silverprint ha scritto:Ohi Enrico! Inanzi tutto stai tranquillo, non butterai nulla. Con l'HP5 esposta a 250 anche se avessi fatto "danni" sarebbero molto meno gravi che se l'avessi esposta a 400! :)

Tra una sotto-esposizione ed una sovra-esposizione è sempre preferibile la sovra-esposizione. Basta una esposizione appena insufficiente per pregiudicare la resa dei toni scuri, mentre occorre sovra-esporre davvero parecchio per far danni.

L'HP5, specialmente 35 mm tende ad avere una curva un po' "sellata" cioè toni medi un po' bassi rispetto ai medio chiari, vale a dir che se fatta a 400 iso, ed esposta sui toni medi richiede comunque una certa dose di sovra-sviluppo per evitare che risultino scuretti con conseguente innalzamento del contrasto e riduzione della latitudine di posa. Non è un caso che con questa pellicola molti preferiscano usare sviluppi compensatori per avere un po' di innalzamento dei toni medi rispetto alle alte luci senza mandare il contrasto alle stelle (ma spesso ci va...).
La sensibilità effettiva poi è la più bassa tra le 400 "di marca" coi 250 iso che si vedono di rado, col Rodinal già per averne 160 il contrasto è alto.

La Nikon FM-2 ha un semi-spot che pur essendo abbastanza "spot", non è certo uno spot vero, quindi a meno che tu ti sia avvicinato in modo da riempire completamente l'inquadratura con il tono più scuro della scena il rischio di sovra-esposizione è minimo (anche considerando la ridotta sensibilità effettiva). Io direi che nella peggiore delle ipotesi ti troverai con una sovra-esposizione dell'ordine di uno stop, ma verosimilmente con molti fotogrammi esposti bene.
Wow rileggendo meglio due trre volte lari,a parte sono riuscito a capire e pure immaginarmi il grafico prima e dopo uno sviluppo compenstore!
Dalle indicazione che mi hai dato,
Quindi in questo caso io penso che potrei pure provare un Rodinal diluito 1+50 con un tempo di circa la meta del tempo suggerito per i 400 ASA di IE giusto?

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Re: Confusione su sensibilità effettiva

Messaggio da Silverprint »

;) Bravo Enrico!

Sì... giusto.
Io avrei quasi paura che il Rodinal alla HP5 al 50% del tempo di sensibilità se ne "mangi" pure troppa (non è detto, però).
Direi che vai più tranquillo con lo Studional che sfrutta meglio la sensibilità, se casomai ci fosse (io credo di no) un pochino di sovra-esposizione non sarà un problema: è comunque poca cosa.
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anonymous1

Re: Confusione su sensibilità effettiva

Messaggio da anonymous1 »

Silverprint ha scritto:
foen85 ha scritto: ... vedo che sbaglio ancora ho abbastanza paura a continuare con questo gioco dato che lo capisco sempre poco e ritornare ad usare indice di esposizione piuttosto che la sensibilità effettiva. Mi occupo (parola grossa) generalmente di reportage e cerco un sistema piuttosto rapido che dia discreti risultati.
Lavorando sui toni medi (quindi non sulle ombre) ed impostando un IE più basso, 200 invece che 400 per esempio, non ti trovi certo in una situazione più difficile che lavorando a 400. L'aumento di esposizione consente una riduzione del tempo sviluppo e quindi un aumento della latitudine di posa. Quindi anche lavorando secondo "logica della media" una maggiore esposizione difficilmente fa danni.

Cosa sia più pratico e veloce dipende dalle abitudini. Io credo che avere una esposizione "centrata", cioè fatta sulle ombre (ma bene) e lavorando con la sensibilità effettiva dia sicuri e notevoli vantaggi. Credo anche che sia più semplice ragionar così piuttosto che imparare a valutare le situazioni in base all'esperienza pratica e star sempre a ritoccare rispetto all'esposizione suggerita. È comunque vero che fotografi di esperienza correggono "automaticamente" e velocemente a mente senza tanti "calcoli", ma altrettanto inevitabile che per arrivare a quel punto di foto importanti ne hanno perse parecchie! S'impara dagli errori solo se gli errori "bruciano". :ymdevil:
Questo invece sto ancora facendo fatica a caprilo Andrea, sono gnucco
Io non ho una macchina spot per il tipo di foto che mi piacciono fare (oppure dovrei prendere la digitale che ha anche la misurazione spot) per cui devo imparare a padroneggiare meglio le mie semispot.
Mi piacerebbe lavorare solo con due pellicole, TX400 e una a bassa sensibilita che devo ancora decidere se tra Kentmere 100 ( vecchia ilford e molto piu economica) FP4, o Kodak TMax 100 e due rilevatori Rodinal e Studional
Come imposto l'esposimetro?
Io per ora mettevo la tx400 a 250 pero portavo le ombre come ti dicevo a zero. Ora lavorero invece nel semispot per una media e comunque tengo i tempi di sviluppo dimezzati?

Bassa sensibilita lavorerei ad 80 ASA poi circa il 30% di sviluppo ma l'esposizione in camera come potrei regolarmi?


Metodo di stampa? Potrei stampare sia a condensatori che a luce diffusaa.

Grazie per la disponibilita

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Re: Confusione su sensibilità effettiva

Messaggio da Silverprint »

Secondo me Tri-X con Studional e T-max 100 con Rodinal sono proprio una bella accoppiata.

Il semi-spot Nikon vecchia maniera è abbastanza affidabile, ma andarci ad esporre per le ombre può essere un po' poco pratico. Devi davvero avvicinarti e riempire completamente il fotogramma con le aree più scure, e poi valutarle ed esporre di conseguenza.

D'altra parte esporre sui toni medi espone ai soliti rischi, ovvero aumento (notevole) della sotto-esposizione al salire del contrasto con la conseguenza di doversi regolare a naso ed aggiungere luce a seconda di come è la scena (o puntare l'esposimetro su aree via, via più scure - è lo stesso), insomma solo con l'esperienza si impara, ma la strada può essere lunga e faticosa. lavorando così mettere un IE di circa la metà del suggerito e ridurre il tempo di sviluppo aiuta, nel senso che aumenta la latitudine di posa rendendola più adatta a situazioni di contrasto medie.

Cosa fare?

Dipende da quanto per te sia importante saper dosare con precisione il "peso" delle aree scure, cioè da quanto per te l'esposizione sia rilevante come fattore espressivo. Se è importante mi sa che la soluzione ideale sia comprarsi un esposimetro spot separato o di un corpo che consenta la misurazione spot. L'acquisto aprirebbe anche alla possibilità della pre-visualizzazione...

Se invece per te "il peso delle aree scure" non è questione tanto determinante e sei già in grado di esporre abbastanza correttamente indipendentemente dal contrasto della scena puoi benissimo lavorare secondo "logica della media" cioè con l'IE, magari adattando lui e lo sviluppo al contrasto che vedi.
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anonymous1

Re: Confusione su sensibilità effettiva

Messaggio da anonymous1 »

Silverprint ha scritto:Secondo me Tri-X con Studional e T-max 100 con Rodinal sono proprio una bella accoppiata.

Il semi-spot Nikon vecchia maniera è abbastanza affidabile, ma andarci ad esporre per le ombre può essere un po' poco pratico. Devi davvero avvicinarti e riempire completamente il fotogramma con le aree più scure, e poi valutarle ed esporre di conseguenza.

D'altra parte esporre sui toni medi espone ai soliti rischi, ovvero aumento (notevole) della sotto-esposizione al salire del contrasto con la conseguenza di doversi regolare a naso ed aggiungere luce a seconda di come è la scena (o puntare l'esposimetro su aree via, via più scure - è lo stesso), insomma solo con l'esperienza si impara, ma la strada può essere lunga e faticosa. lavorando così mettere un IE di circa la metà del suggerito e ridurre il tempo di sviluppo aiuta, nel senso che aumenta la latitudine di posa rendendola più adatta a situazioni di contrasto medie.

Cosa fare?

Dipende da quanto per te sia importante saper dosare con precisione il "peso" delle aree scure, cioè da quanto per te l'esposizione sia rilevante come fattore espressivo. Se è importante mi sa che la soluzione ideale sia comprarsi un esposimetro spot separato o di un corpo che consenta la misurazione spot. L'acquisto aprirebbe anche alla possibilità della pre-visualizzazione...

Se invece per te "il peso delle aree scure" non è questione tanto determinante e sei già in grado di esporre abbastanza correttamente indipendentemente dal contrasto della scena puoi benissimo lavorare secondo "logica della media" cioè con l'IE, magari adattando lui e lo sviluppo al contrasto che vedi.
Grazie Andrea dell'intervento.
Io pensavo proprio a quelle due coppie di rilevatori e pellicole proprio per fare semplicità nella mia catena e per permetterci in futuro analisi più approfondite.

Per quanto riguarda la macchina. Pensi che dovrei quantomeno sul 35mm per rimanere in Nikon trovarmi una F100 che gestisca l'esposizione.

Io di esposimetro esterno ho un volgare sekonic 398. Lo uso con la rolleicord.

Si può usare meglio? E come??



Enrico

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Re: Confusione su sensibilità effettiva

Messaggio da Silverprint »

La FM-2 è un delizioso carro armato (alla lunga preferibile a macchine con più elettronica) ed hai anche la Rollei. Forse ci starebbe meglio un altro esposimetro separato così lo usi con qualsiasi macchina e non ti devi preoccupare di eventuali tarature diverse tra gli esposimetri incorporati, ma quelli spot un po' costicchiano... circa 200 euro.

Secondo me ne vale la pena, ma io sono un po' fissato. Senza il mio fido Sekonic 778 mi sento un po' "nudo".
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Re: Confusione su sensibilità effettiva

Messaggio da chromemax »

Io di esposimetro esterno ho un volgare sekonic 398
Volgare un corno, quell'esposimetro ha "vinto" una cifra di oscar :) :)
In effetti con gli esposimetri a luce incidente è un po' dura misurare le ombre, e l'esposimetro incorporato nella macchina deve essere "bilanciato" ad occhio a seconda della scena ripresa e spesso ci si sbaglia. Ci sarebbe un sistema sviluppato da Phil Davis (Beyond The Zone System) per calcolare il contrasto della scena usando gli esposimetri a luce incidente ma l'ho solo letto sui libri e non l'ho mai usato ma comunque non penso che operativamente sia più veloce delle letture spot.

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