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conservazione negativi

Inviato: 30/08/2011, 17:50
da putti
secondo voi va bene archiviare i negativi negli album per foto che ti danno dal fotografo? qualcuno sa di che materiale sono fatti?
grazie per commenti ed eventuali altri suggerimenti per quanto riguarda l'archiviazione

ps non so se la sezione in qui ho postato sia quella giusta ma non sapevo dove farlo

Re: conservazione negativi

Inviato: 30/08/2011, 19:31
da Silverprint
Ciao,

No, di solito non sono adatti.

Molti materiali plastici trasparenti contengono e rilasciano nel tempo sostanze potenzialmente dannose per le emulsioni fotografiche.
Anche molti materiali cartacei, in particolare se derivati da cellulosa.

Per la conservazione è opportuno usare materiali specifici e certificati.

Re: conservazione negativi

Inviato: 30/08/2011, 21:49
da maxnumero1
quindi le buste postali non vanno bene?

Re: conservazione negativi

Inviato: 30/08/2011, 22:02
da zioAlex
se li vuoi spedire.. Vanno bene :)
no, non vanno bene, se li vuoi archiviare come si deve, vanno bene quelli in pergamino, con la dicitura "acid free" :D

Re: conservazione negativi

Inviato: 31/08/2011, 1:40
da putti
ma la stessa cosa vale anche per le fotografie?

Re: conservazione negativi

Inviato: 31/08/2011, 2:59
da Silverprint
Si certo...

Re: conservazione negativi

Inviato: 01/09/2011, 2:37
da putti
e allora so st***** che ti danno quei libretti nei laboratori?!

Re: conservazione negativi

Inviato: 01/09/2011, 8:03
da Silverprint
Solo un po'...

Te li mettono in conto, ma non sono certo costosi.
Un solo foglio porta-negativi "archival" (adatto alla conservazione di lungo termine) costa più di un intero albumetto da laboratorio.

Puoi farti un idea dei prodotti per conservazione ed archiviazione per fotografia (ma anche documenti, etc) visitando il sito di Shades International. Shades è il principale fornitore di prodotti per conservazione e presentazione in Italia. Perdonate l'aver citato una ditta, credo che sia comunque una informazione utile.

Re: conservazione negativi

Inviato: 01/09/2011, 8:40
da stefano
... ciao andrea, e benvenuto intanto... è un informaz. interessante , io uso i pergamini che prendo da fotomatica che costicchiano anche un pò... ma devo dire che anche negativi che son dentro da 12 anni non hanno nessun problema...

Re: conservazione negativi

Inviato: 01/09/2011, 9:21
da Silverprint
I negativi sono resistenti (a modo loro)!
Se non altro se ne stanno al buio e al chiuso. Quindi i rischi sono più dovuti alle condizioni ambientali (caldo, umidità, attività chimica) che altro. In generale sono molto più a rischio i negativi che transitano per la camera oscura.

I miei primi negativi hanno ormai 30 anni, e da ragazzino non ero certo precisetto. Stanno li, come nuovi. Nei pergamini per qualche anno. Ora nel polietilene (Print File), ma solo perché ho ri-provinato l'archivio vecchio. Ho stampato anche lastre e negativi vecchi e vecchissimi. In generale ho trovato più spesso danni meccanici (graffi, abrasioni, tagli) che chimici. Tra i danni chimici i più comuni sono le impronte digitali! Nel tempo e con certe emulsioni sono assolutamente indelebili! A volte ho trovato del "bronzing" (contaminazione chimica ambientale), ma il danno non è sempre visibile sulle stampe.

Ricapitolando sui porta-negativi (trattazione rapida - argometo noioso! :D )

Pergamino:

Sono anti-staici e traspiranti. Le immagini se non visibili sono per lo meno riconoscibili (comodo quando si stampa)
Di contro devono essere rimossi per fare i provini a contatto (inutile e dannoso tocchiciare), sono pericolosissimi se inavvertitamente si bagnano (in camera oscura il rischio c'è) ci si attacca il negativo e salvarlo può essere laborioso o impossibile.
Se non certificati possono presentare acidità (se di cellulosa non tamponata con alcali) che può causare danni a lungo andare. Lo stesso vale per la qualità delle cere.

Polietilene, Mylar


Ci si possono fare i provini a contatto senza rimuovere i negativi (meno manipolazione), ore di lavoro in meno se se ne hanno grandi quantità, ma se si ha l'abitudine di guardarli col lentino (noiosooo) si vede che non sono nitidissimi. Se ci cade una goccia si asciuga e via, ma se entra dentro fa un macello...
Purtroppo non sono traspiranti c'è quindi un remoto rischio di formazione di condensa con sbalzi di temperatura (mai visti...)
Se certificati sono sicurissimi dal punto di vista chimico.

Plastiche trasparenti e opache non archival (PVC):

Molto rischiose per la presenza di molteplici sostanze volatili potenzialmente dannose per le emulsioni. Unico vantaggio è che costano poco, pochissimo (sono lo standard dei laboratori commerciali).

Carta di cotone 100% "museum quality"

La soluzione migliore per la conservazione a lungo termine, ma non pratici se usati in camera oscura: bisogna scartabellare per cercare il negativo, rischiosi se bagnati.

Re: conservazione negativi

Inviato: 01/09/2011, 9:30
da zioAlex
Buongiorno.. :D
da una parte é anche logico che un laboratorio metta un portanegativi base, anzi molto base;
trovandosi in un mercato molto competitivo e concorrenziale dove si fanno sempre prezzi al ribasso,
da qualche parte devono pur fare dei tagli, anche perché se te li danno in pergamino, ti verrebbe a costare + dello sviluppo! :))
per me é meglio così; uno é libero di scegliere in un secondo momento se prendere o no portanegativi per l'archiviazione (acid free) e conservarli nel modo corretto. :-h

Re: conservazione negativi

Inviato: 01/09/2011, 11:35
da stefano
silverprint a detto. In generale ho trovato più spesso danni meccanici (graffi, abrasioni,
..... si in effetti è vero unico danno x i negativi piu vecchi è che tirandoli dentro e fuori dai pergamini, tendono a segnarsi... graffi quasi invisibili... ma in stampa non perdonano!...poi dipende anche dal tipo di negativo... ho notato che x esempio emulsioni efke, si segnano facilmente..molto meno ilford.

Re: conservazione negativi

Inviato: 01/09/2011, 12:21
da zioAlex
io personalmente ho trovato i graffi di + sui negativi portati dal fotografo, dove a loro volta li portano ai laboratori che si definiscono professionali ma in realtà non lo sono! Una volta su un negativo ho trovato talmente tanti graffi che sembrava avevan passato la carta vetrata!!! X(
qualche graffio o pelucchio l'ho avuti sui primi rullini che fatto, ahimé, per la fretta di vedere il risultato..
Ecco perché consiglio alle "new entry" di non correre! :D
ora con l'esperienza aquisita, mi muovo con la DELICATEZZA DI UN CHIRURGO!
Per estrarre la striscia di pellicola dal portanegativi, lo prendo come da sempre dai bordi esterni, curvandola leggermente, in modo che i fotogrammi e il supporto non hanno uno sfregamento sul pergamino ma toccano solo i bordi della stricia ancora dentro il pergamino.. Ovviamente con l'altra mano mantengo il pergamino leggermente "bombato" per facilitare l'uscita della stricia. :-bd
graffi? Zero! Neanche al microscopio :D
comunque se si vedono sulla stampa dipende anche dal tipo di luce dell'ingranditore.. Ammeno che non sono dei "solchi"! :))

Re: conservazione negativi

Inviato: 01/09/2011, 15:37
da chromemax
La conservazione è stato un argomento che ho approfondito qualche anno fa e alla fine sono arrivato alla conclusione che la durata dei mie negativi è proporzionale alla cifra che sono disposto a spendere per conservarli. Dato che mi reputo un fotografo piuttosto scadente, alla fine ho deciso, egoisticamente :D, che era sufficiente che i miei "capolavori" durassero quanto me.
Quando si parla di conservazione quindi bisogna porre prima un termine temporale a questa parola dato che i parametri e i materiali per una durata museale (500 anni) sono molto più stretti e rigorosi di una durata più "umana" (50-80 anni). Inoltre bisogna anche capire che per "durata" si intende che l'immagine conservata è identica a quando è stata fatta e che se sono "accettabili" segni di invecchiamento le date di durata si allunano molto di più.
Il materiale migliore per costruire le buste dei negativi è lo stesso materiale di cui è composta la pellicola stessa; esse avranno stesse modificazioni strutturali ai cambiamenti di temperatura e umidità, stessa traspirazione e stessa durata nel tempo. Esistono ditte che fabbricano questi contenitori e quando mi feci fare un preventivo decisi che forse era il caso di darmi meno arie :D.
Quindi vanno benissimo i consigli dati finora, ma se qualcuno vuole allietare i pro-pro-pronipoti con mistiche visioni dei secoli precedenti o se vuole fare concorrenza agli archivi Alinari deve prepararsi a spendere un po' di più :)) :)) :))

Re: conservazione negativi

Inviato: 01/09/2011, 16:47
da zioAlex
Vedoo.. Vedoo.. Vedo Che hai proprio ragione!! :)) :)) :)) si in effetti archiviazioni secolari possono esser + utili e indispensabili per un archivio storico per musei.. Ma alla fine protrebbe esser vista anche come una sorta d'investimento un'ottima archiviazione...
Non credo alla fine possa dispiacere a nessuno avere una foto d'epoca, magari del nostro paese, dei costumi dell'epoca, magari di quello che era costruito al posto della nostra casa..
Io ad esempio abito ad Albano Laziale, ai castelli romani, e chi ricorda un pò di storia, il mio paese é + antico di Roma, dove si chiamava Albalonga....
Acquistai anni fa un libro al museo civico di Albano, dove parla appunto della storia di "Albalonga, Albanum, Albano", dove sono presenti foto del 1700 1800.. appartenenti all'archivio storico di Albano e se magari non fossero state correttamente conservate.. Che fine avrebbero fatto? :-?

Re: conservazione negativi

Inviato: 01/09/2011, 19:14
da Tecnico73
personalmente, tengo i negativi, all'interno dei raccoglitori pergamenati, messi, a loro volta nei comuni raccoglitori per documenti in A4 quelli da ufficio per capirci, il tutto tenuto al buio

Re: conservazione negativi

Inviato: 13/09/2011, 12:39
da Umbi
Ho una domanda da fare!

:-t

La carta di cotone 100% museum quality come si può reperire? Va domandata con questa formula?

Re: conservazione negativi

Inviato: 13/09/2011, 15:29
da Silverprint
Umbi ha scritto:Ho una domanda da fare!

:-t

La carta di cotone 100% museum quality come si può reperire? Va domandata con questa formula?
La formula è corretta. Conservazione museale, in italiano.
Carta di questo tipo viene prodotta dalle migliori cartiere solo in piccola quantità, non si trova in ogni cartoleria, ma solo nelle più fornite e a volte solo su ordinazione. Lo spessore viene misurato in "strati", in inglese "Ply". (4 strati ca. 2 mm dipende dal produttore) Un dei prodotti che ho trovato più facilmente è Canson.
Shades a MIlano (hanno il negozio on-line) ne ha un catalogo molto vasto con varie sfumature di bianco ed alcuni colori.

Re: conservazione negativi

Inviato: 13/09/2011, 16:39
da chromemax
Carta di questo tipo viene prodotta dalle migliori cartiere solo in piccola quantità, non si trova in ogni cartoleria, ma solo nelle più fornite e a volte solo su ordinazione.
... e costa un botto :)

Re: conservazione negativi

Inviato: 13/09/2011, 17:07
da Umbi
chromemax ha scritto:
Carta di questo tipo viene prodotta dalle migliori cartiere solo in piccola quantità, non si trova in ogni cartoleria, ma solo nelle più fornite e a volte solo su ordinazione.
... e costa un botto :)
Ho come l'impressione che allora non farà al caso mio.. Da studente che lavora saltuariamente non posso permettermi grosse spese...
:-s

Uno di quei quaderni per francobolli con annessi fogli i cellulosa non potrebbe andare bene??

Re: conservazione negativi

Inviato: 13/09/2011, 17:13
da Silverprint
Umbi ha scritto:... Uno di quei quaderni per francobolli con annessi fogli i cellulosa non potrebbe andare bene??
NO!
Per altro dovresti pure tagliare i negativi in "pezzettini" misura francobollo... ;)

Se è per conservare i negativi puoi usare gli appositi fogli in pergamino (solo quelli certificati "acid free") o quelli in polietilene (sempre certificati) tipo i print file.

La cellulosa come materiale non va bene perché è acida. Può andare (meglio altro comunque) solo quella trattata per essere "acid free".

Re: conservazione negativi

Inviato: 14/09/2011, 21:07
da Umbi
Silverprint ha scritto:
Umbi ha scritto:... Uno di quei quaderni per francobolli con annessi fogli i cellulosa non potrebbe andare bene??
NO!
Per altro dovresti pure tagliare i negativi in "pezzettini" misura francobollo... ;)

Se è per conservare i negativi puoi usare gli appositi fogli in pergamino (solo quelli certificati "acid free") o quelli in polietilene (sempre certificati) tipo i print file.

La cellulosa come materiale non va bene perché è acida. Può andare (meglio altro comunque) solo quella trattata per essere "acid free".

In realtà per ogni "sacchettino" a soffietto ci stanno cinque foto,almeno nel mio raccoglitore, che tra l'altro, dopo essermi informato, è in pergamino argento.. E' il pergamino a cui tu fai riferimento?

Effettivamente i libri con i divisori in cellulosa sono sconsigliati anche per i collezionisti di francobolli, anche se i prezzi sono davvero irrisori.. Essendo tra l'altro i francobolli molto delicati, mi viene da pensare che i raccoglitori siano comunque liberi da acidi.. Almeno, è da lì che ho cominciato a farmi delle domande! Altrimenti un francobollo che ha cento anni credo verrebbe ad alterarsi col tempo no?

Re: conservazione negativi

Inviato: 22/09/2011, 3:21
da Silverprint
Umbi ha scritto:In realtà per ogni "sacchettino" a soffietto ci stanno cinque foto, almeno nel mio raccoglitore, che tra l'altro, dopo essermi informato, è in pergamino argento.. E' il pergamino a cui tu fai riferimento?

Effettivamente i libri con i divisori in cellulosa sono sconsigliati anche per i collezionisti di francobolli, anche se i prezzi sono davvero irrisori.. Essendo tra l'altro i francobolli molto delicati, mi viene da pensare che i raccoglitori siano comunque liberi da acidi.. Almeno, è da lì che ho cominciato a farmi delle domande! Altrimenti un francobollo che ha cento anni credo verrebbe ad alterarsi col tempo no?
Beh.. due, tre cose...

Il pergamino "argento" non so cosa sia! :D Acid free = argento? Non so, non credo.
I raccoglitori appositi per negativi sono comodi perché su una pagina ci sta un intero rullo, si archiviano facilmente e se trasparenti (polietilene) ci si possono anche fare i provini a contatto.
La conservazione della gelatina e dell'argento che contiene presenta problemi aggiuntivi rispetto alla conservazione di carta e pigmenti.

Re: conservazione negativi

Inviato: 27/09/2011, 12:16
da Umbi
Ahi, ne so meno di te!! =))
Ad ogni modo é quello che ho letto sull'etichetta del libro!!!
Per intero intendi che non é necessario tagliare il rullino e si puo' mettere per intero???

Re: conservazione negativi

Inviato: 27/09/2011, 12:28
da Silverprint
Ahi, ahi! Accidenti!

Per intero intendo che TAGLIANDO il negativo in strisce da 6 fotogrammi, tutte le strisce (7) che vengono fuori (compresa coda e 37° scatto, etc) entrano in una sola pagina e che questa pagina è di formato 24x30 e può quindi essere usata per fare i provini a contatto.... È cosa comoda! :D

Re: conservazione negativi

Inviato: 29/09/2011, 15:17
da Umbi
AH! Ma allora funziona anche con questi raccoglitori!!!
Io sono anni che chiedo a destra e a manca su come fare i provini a contatto..
(Apro un altro post per chiedere come fare?)

Re: conservazione negativi

Inviato: 29/09/2011, 15:35
da Silverprint
Umbi ha scritto:AH! Ma allora funziona anche con questi raccoglitori!!!
Questi quali? :(
Umbi ha scritto:Io sono anni che chiedo a destra e a manca su come fare i provini a contatto..
(Apro un altro post per chiedere come fare?)
Ahhahah... fantastico! Non ti rispondono nemmeno sull'ABC! :wall:

In effetti un Thread apposito non sarebbe male... I provini a contatto sono più importanti di quanto si pensi.
Vai!
Io intanto medito... i-)

Re: conservazione negativi

Inviato: 30/09/2011, 11:10
da Umbi
Silverprint ha scritto:
Umbi ha scritto:AH! Ma allora funziona anche con questi raccoglitori!!!
Questi quali? :(

Quelli per i francobolli!!!!

Silverprint ha scritto:
Umbi ha scritto:Io sono anni che chiedo a destra e a manca su come fare i provini a contatto..
(Apro un altro post per chiedere come fare?)
Ahhahah... fantastico! Non ti rispondono nemmeno sull'ABC! :wall:

In effetti un Thread apposito non sarebbe male... I provini a contatto sono più importanti di quanto si pensi.
Vai!
Io intanto medito... i-)
Provvedo!!

;)

Re: conservazione negativi

Inviato: 30/09/2011, 11:10
da Umbi
Silverprint ha scritto:
Umbi ha scritto:AH! Ma allora funziona anche con questi raccoglitori!!!
Questi quali? :(

Quelli per i francobolli!!!!

Silverprint ha scritto:
Umbi ha scritto:Io sono anni che chiedo a destra e a manca su come fare i provini a contatto..
(Apro un altro post per chiedere come fare?)
Ahhahah... fantastico! Non ti rispondono nemmeno sull'ABC! :wall:

In effetti un Thread apposito non sarebbe male... I provini a contatto sono più importanti di quanto si pensi.
Vai!
Io intanto medito... i-)
Provvedo!!

;)

Re: conservazione negativi

Inviato: 30/09/2011, 11:33
da Umbi
PS: sotto quale spoglie devo pubblicare la domanda?
L'indice non mi aiuta....

Re: conservazione negativi

Inviato: 30/09/2011, 11:40
da Silverprint
Puoi aprire un nuovo thread nella sezione Bianco e Nero, non mi pare quella sbagliata, casomai gli altri più esperti moderatori ci faranno la cortesia di spostarlo.

Il tuo raccoglitore per francobolli ha le pagine:

1) Trasparenti?
2) Staccabili)?
3) C'entrano 7 strisce da 6 fotogrammi?

Se cosi fosse si potrebbe anche usare, non vedo comunque ragione per non usarne uno apposito in materiali certificati per la conservazione dell'emulsione fotografica...

Re: conservazione negativi

Inviato: 30/09/2011, 12:26
da Umbi
No, non risponde a tutte queste esigenze, anche se esistono contenitori con queste caratteristiche!! Il mio non le riempi tutte (anzi, non ne riempie nessuna!)

Sto cercando infatti dei materiali per conservare i negativi, ma che prezzi!!
:-o

Re: conservazione negativi

Inviato: 30/09/2011, 12:33
da Silverprint
Regalati no di certo...

Mi pare circa 80 centesimi a foglio i pacchi da 100 per i Print File (tra i migliori) ... Follia neanche però! ;)

Re: conservazione negativi

Inviato: 30/09/2011, 12:57
da zioAlex
se siete eventualmente interessati ad una corretta conservazione dei negativi, o del perché usare un prodotto piuttosto che un'altro ed altro ancora potete dare un'occhiata a questo sito
www.aib.it/aib/cen/ifla/guidfoto.htm ;)
:-h

Re: conservazione negativi

Inviato: 25/10/2011, 8:08
da Umbi
MH! Qualche info in più, grazie!

Re: conservazione negativi

Inviato: 29/11/2011, 20:08
da Willy985
Ragazzi ero intenzionato a prendere dei fogli in pergamino per la conservazione dei negativi (al momento non avendo ingaranditore e non dovendo stampare non volevo prendere i trasparenti)
Ho visto che da ars-imago costano 12 euro 100 fogli e da fotomatica praticamente quasi il doppio, c'è differenza? Qualcuno ha esperienze con questo tipo di fogli? Sono certificati entrambi? Grazie mille!!! :)

Re: conservazione negativi

Inviato: 29/11/2011, 21:37
da rgart1983
io li ho presi in plastica certificata della SVAR, ma che fatica inserire e togliere il negativo :-o

la dimensione la potevano fare un pelo più spaziosa...!

Re: conservazione negativi

Inviato: 14/12/2011, 19:24
da persirex
Ragazzi anche io utilizzo i fogli della svar tipo archivial per la conservazione dei negativi, però mi sono accorto oggi che ho un problema con un rullo sviluppato:
la pellicola è una tri-x, sviluppata in ilfosol-s, arresto in ilfostop e fissaggio in ilford rapid fixer; l'ho sviluppata circa 6 mesi fa, oggi lo vado a riprendere dopo qualche tempo, e la pellicola ha assunto una colorazione violastra. :-o
Cosa può essere successo? per la conservazione credo di aver adottato tutte le misure del caso in termini di pergamini e luogo in cui si trova il raccoglitore, infatti tutte le altre pagine contenenti altri rulli non hanno questo problema...
qualche idea?

Re: conservazione negativi

Inviato: 14/12/2011, 21:25
da zioAlex
a mio parere non Credo che dipenda dalla conservazione dei negativi..
Ma da prima della conservazione! O un fissaggio non eseguito in modo adeguato o il lavaggio dopo il fissaggio... :)

Re: conservazione negativi

Inviato: 14/12/2011, 21:50
da persirex
Cavoli, il fatto è che avendo sviluppato questa pellicola 6 mesi fa non ricordo se possono esserci stati eventuali errori o imprecisioni durante il trattamento.
quello su cui rimango perplesso è che nelle prime 2 o 3 settimane post sviluppo, quando ne ho fatte le stampe, la pellicola non aveva questa colorazione,è sorta solo dopo qualche mese!!! ora magari viene da chiedermi se questo rullo è in pericolo di vita (probabilmente si) e se non sono in pericolo anche altri rulli sviluppati da me..... cioè: vorrei riuscire a capire se è il metodo di sviluppo (agitazioni, tempi, ecc.ecc.) che ho utilizzato a non andar bene, oppure potrebbe essere qualche chimico che non ha funzionato bene in questo sviluppo? (magari esaurito o altro?)
se ce n'è bisogno posso anche far delle foto alla pellicola e postarle qui....

Re: conservazione negativi

Inviato: 14/12/2011, 22:17
da zioAlex
tranquillo.. Per la parte dello sviluppo non centra nulla!
Ti ripeto, a mio parere dipende dal fissaggio o dal lavaggio....
Eventualmente prova a eseguire di nuovo il lavaggio, magari solo su una striscia se le hai gia tagliate...
Ti ricordi almeno come hai eseguito il lavaggio?

conservazione negativi

Inviato: 15/12/2011, 13:23
da persirex
Ho sempre adottato il metodo consigliato da ilford, quello di riempire e svuotare la tank con agitazioni continue... Ma dici che dipende proprio dal lavaggio? Perché ho sempre adottato questo metodo con tutti i rulli, e in tutti gli altri non si presenta il problema.
Quello che non mi convince è proprio la colorazione viola...non saprei perché è venuta fuori e da cosa dipenda!!

Re: conservazione negativi

Inviato: 15/12/2011, 15:36
da zioAlex
quello che volevo dire che avrei escluso lo sviluppo ma "metterei in causa" il fissaggio o il lavaggio, cioé uno dei due o tutti e due... ma non dallo sviluppo dipende quella colorazione, hai provato a rilavare un pezzo di pellicola?

Re: conservazione negativi

Inviato: 20/12/2011, 15:19
da persirex
Scusate ma sono stato qualche giorno fuori e non ho potuto rispondere, provo oggi pomeriggio stesso con un lavaggio di una striscia, poi ti faccio sapere se migliora qualcosa!!
Intanto grazie mille per l'aiuto!! è sempre un piacere parlare con tutti qui!!!!! :)
Ma invece se il colore rimane questo possono verificarsi delle alterazioni del fotogramma in futuro? potrebbe deteriorarsi ed influenzare la stampa?

Re: conservazione negativi

Inviato: 21/07/2013, 23:36
da gergio
Silverprint ha scritto: Pergamino:
...
Se non certificati possono presentare acidità (se di cellulosa non tamponata con alcali) che può causare danni a lungo andare. Lo stesso vale per la qualità delle cere.
Ne ho comprato un pacco da 100 circa un mese fa (pagato 12 euro), ma su non c'e' scritto nulla: pensavo di trovare la dicitura "Acid Free".
Mi devo preoccupare o attualmente (sto riprendendo un post di un paio di anni fa) i pergamini sono tutti equivalenti tra di loro?

Grazie

Re: conservazione negativi

Inviato: 22/07/2013, 0:46
da Silverprint
Ciao!

Non ti devi preoccupare, almeno non nel breve periodo. Quando si parla di conservazione ci si riferisce sempre a periodi almeno medio lunghi.
I pergamini, o i fogli trasparenti però non sono tutti uguali e di solito se sono "certificabili" vengono certificati; certificati li vendono più cari...

Re: conservazione negativi

Inviato: 06/01/2018, 10:29
da SydraFloyd
Ciao a tutti!

Riapro questo post per una domanda in merito alla conservazione dei negativi.

Ho comprato dei portanegativi trasparenti della linea Svar Kontact. Qualche giorno fa li ho utilizzati per la prima volta con dei negativi in bianco e nero da me sviluppati. A parte la difficoltà di inserimento del negativo nella tasca del foglio trasparente... il giorno successivo ho notato che, specialmente ai bordi - laddove il negativo aderisce maggiormente al foglio, in controluce si notano delle macchie arcobaleno. Muovendo leggermente il negativo e cercando, quindi, di non farlo aderire al foglio, queste macchie scompaiono per poi ricomparire, chiaramente, in caso di nuova aderenza.
Inizialmente credevo fosse dovuto ad un problema provocato dallo sviluppo, forse ho usato troppo imbibente (le macchie sono simile a quelle provocate da saponi e detersivi, nelle pozzanghere, dopo una lunga pioggia)... poi però ho notato il medesimo fenomeno inserendo nelle buste un negativo a colori, sviluppato da un laboratorio artigianale.

A cosa può essere dovuto?
C'è qualche rischio per i negativi così conservati?

Re: conservazione negativi

Inviato: 06/01/2018, 11:02
da ammazzafotoni
SydraFloyd ha scritto:Ciao a tutti!

Riapro questo post per una domanda in merito alla conservazione dei negativi.

Ho comprato dei portanegativi trasparenti della linea Svar Kontact. Qualche giorno fa li ho utilizzati per la prima volta con dei negativi in bianco e nero da me sviluppati. A parte la difficoltà di inserimento del negativo nella tasca del foglio trasparente... il giorno successivo ho notato che, specialmente ai bordi - laddove il negativo aderisce maggiormente al foglio, in controluce si notano delle macchie arcobaleno. Muovendo leggermente il negativo e cercando, quindi, di non farlo aderire al foglio, queste macchie scompaiono per poi ricomparire, chiaramente, in caso di nuova aderenza.
Inizialmente credevo fosse dovuto ad un problema provocato dallo sviluppo, forse ho usato troppo imbibente (le macchie sono simile a quelle provocate da saponi e detersivi, nelle pozzanghere, dopo una lunga pioggia)... poi però ho notato il medesimo fenomeno inserendo nelle buste un negativo a colori, sviluppato da un laboratorio artigianale.

A cosa può essere dovuto?
C'è qualche rischio per i negativi così conservati?
Queste "macchie arcobaleno" hanno l'aspetto di cerchi concentrici? Se sì, sono gli "anelli di Newton", che si manifestano quando due superfici lisce vengono a contatto. È solo un effetto ottico privo di qualsiasi conseguenza.
Anche io uso poeta negativi trasparenti, però gli anelli non ce li ho mai visti.

Re: conservazione negativi

Inviato: 06/01/2018, 11:59
da SydraFloyd
ammazzafotoni ha scritto:Queste "macchie arcobaleno" hanno l'aspetto di cerchi concentrici? Se sì, sono gli "anelli di Newton", che si manifestano quando due superfici lisce vengono a contatto. È solo un effetto ottico privo di qualsiasi conseguenza.
Anche io uso poeta negativi trasparenti, però gli anelli non ce li ho mai visti.
Cerchi concentrici, esatto!
Non avevo pensato agli anelli di Newton, grazie mille!