teofilatto ha scritto: ↑06/05/2021, 17:29
zone-seven ha scritto: ↑06/05/2021, 14:12
io lo uso in incidente, misuro la key light (luce principale) e regolo gli altri di conseguenza, comanda sempre e comunque il diaframma. Il tempo di scatto "non conta" (a menon di non voler bilanciare la luce ambiente con quella flash) ed uso sempre quello massimo consetito come sincro della macchina, o dei trigger, quelli economici già ad 1/160 sono al limite, quelli buoni anche 1/500.
Libri validi non ne conosco a parte quelli dove è spiegato che la luce decade per l'inverso del quadrato.
Ho preso per due spicci un vecchio esposimetro flash analogico Courtenay FM 44, devo mettermi a provare un po'. Certo che è dura pre-visualizzare gli effetti dell'illuminazione di un flash misurando solo con l'esposimetro, è anche per questo che si usavano le polaroid, no?
Come ci si comporta in caso di illuminazioni selettive, ad esempio di aree piccole, che l'esposimetro non può cogliere?
Mah non tanto dura, forse agli inizi o per cose particolari, poi ci si fa la mano cioè l'occhio.
Quanto piccole sono le aree? Andando di incidente metti l'esposimetro sul soggetto rivolto verso il flash per quanto piccola possa essere l'area cattura la luce che gli arriva.
con una digitale "qualunque" vedi subito quello che stai facendo.
Le polaroid si usavano anche per quello e per valutare il soggetto (parecche cose sfuggono durante lo scatto sopratutto all'inizio, poi ci si fa l'occhio e ne sfuggono di meno) , in base a quello che si fotografava la polaroid aiutava anche a vedere eventuali riflessi indesiderati.
Dipende da cosa vuoi fare.
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