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AAAggiornamento!
Ho trovato una M4 a 400 Euro, telemetro pulito e tempi giusti! Quindi mi sa che una pazzia potrei quasi farla! Dopotutto tra poco è il mio compleanno!

Salve,

si sa che se fosse da consigliare una fotocamera a telemetro io partirei lancia in resta con la Kiev (pre 1970) o altre sputazzate fotocamere, purché dotate di quel che Krasnogorsk, Kiev e Jena siano stati capaci di produrre, otticamente.

Però se qualcuno chiede delucidazioni su quale tra due precise fotocamere scegliere -di una determinata marca, in questo caso Leitz- perché fargli la "morale"?

Siamo tutti generalmente maggiorenni e quindi si suppone con una media capacità di discernimento, sufficiente ad evitare di gettarci nel baratro della miseria.

Trent'anni fa, per comprare un corredo Leica a telemetro, occorreva fare varie considerazioni, soprattutto di costo. Al giorno d'oggi, salvo pezzi particolari, le Leica a telemetro sono fotocamere da definire "comuni", specie se in normali condizioni d'uso (gli sceicchi le vogliono perfette, croccanti, o almeno placcate d'oro) e, per la qualità che offrono, si trovano a prezzi mediamente ragionevoli. Chi ne comprasse un piccolo corredo, farebbe si un medio investimento, ma in qualità eccelsa che, nel caso, si ripagherebbe senza particolare perdita.

Poi, ogni volta vien fuori il discorso tipo "ma sei sicuro che il telemetro faccia per te?"... Che sarà mai? Ha un mirino luminosissimo, una messa a fuoco che anche un bambino dell'asilo capirebbe come si fa...

Un corredino Leica costa come un ipotetico "viaggio"? Beh, intanto uno si fa un bel corredo e prima di fare il viaggio dei sentieri andini, può anche esplorare la campagna nel raggio dei 10km. attorno a casa propria, con costi ridicoli e magari soggetti interessantissimi; dare alla propria Leica un sufficiente "brassing" da viaggiatore esperto, e quindi, dopo aver fatto "musina" partire per il viaggio esistenzial-fotografico, tornando a casa col reportage più bello del mondo... o almeno foto sufficienti da tormentare per un'intera serata amici e parenti.

Però se vuoi farti la 6x6, solo Pentacon Six, mi raccomando!

Elmar Lang ha scritto:Salve,

si sa che se fosse da consigliare una fotocamera a telemetro io partirei lancia in resta con la Kiev (pre 1970) o altre sputazzate fotocamere, purché dotate di quel che Krasnogorsk, Kiev e Jena siano stati capaci di produrre, otticamente.

Però se qualcuno chiede delucidazioni su quale tra due precise fotocamere scegliere -di una determinata marca, in questo caso Leitz- perché fargli la "morale"?

Siamo tutti generalmente maggiorenni e quindi si suppone con una media capacità di discernimento, sufficiente ad evitare di gettarci nel baratro della miseria.

Trent'anni fa, per comprare un corredo Leica a telemetro, occorreva fare varie considerazioni, soprattutto di costo. Al giorno d'oggi, salvo pezzi particolari, le Leica a telemetro sono fotocamere da definire "comuni", specie se in normali condizioni d'uso (gli sceicchi le vogliono perfette, croccanti, o almeno placcate d'oro) e, per la qualità che offrono, si trovano a prezzi mediamente ragionevoli. Chi ne comprasse un piccolo corredo, farebbe si un medio investimento, ma in qualità eccelsa che, nel caso, si ripagherebbe senza particolare perdita.

Poi, ogni volta vien fuori il discorso tipo "ma sei sicuro che il telemetro faccia per te?"... Che sarà mai? Ha un mirino luminosissimo, una messa a fuoco che anche un bambino dell'asilo capirebbe come si fa...

Un corredino Leica costa come un ipotetico "viaggio"? Beh, intanto uno si fa un bel corredo e prima di fare il viaggio dei sentieri andini, può anche esplorare la campagna nel raggio dei 10km. attorno a casa propria, con costi ridicoli e magari soggetti interessantissimi; dare alla propria Leica un sufficiente "brassing" da viaggiatore esperto, e quindi, dopo aver fatto "musina" partire per il viaggio esistenzial-fotografico, tornando a casa col reportage più bello del mondo... o almeno foto sufficienti da tormentare per un'intera serata amici e parenti.

Però se vuoi farti la 6x6, solo Pentacon Six, mi raccomando!

Grazie del calorosissimo consiglio! E' savvero tutto prezioso quanto hai scritto! Magari magari potrei darmi alla m4...!

Thrain ha scritto:Ciao a tuttiiiii! E' il mio primo post quindi siate pazienti se dirò blasfemie
Scatto con rullino da tre anni. Sviluppo invece da uno! Al 98% in bianco e nero. Il tutto da quando mi è giunta una Canon A1 con un bel po' di lenti. 50, 35, 200, 80 mm e uno zoom. La uso anche per viaggiare.
Non mi ci trovo male, però senza dubbio rompe dover reperire pile non proprio facilissime da trovare (6 volt). E l'otturatore è elettronico quindi no batteria->no click. immaginate se siete in mezzo a una scena all'estero...
Tuttavia ho pensato... Non sarebbe male avere una Leica totalmente meccanica, così dal non dipendere da nient'altro che i miei occhi e le mie mani!
Ora, per le mie esigue finanze posso prendere solo un corpo macchina. Le ottiche me le presterebbe un mio caro parente: M3 o M6?
M3:
ideale per 50mm (e io scatto all'80% con questa ottica), ma niente esposimetro e per quanto mi cimenti con la sunny 16,ho paura perché non sono sicuro di azzeccarla sempre. A usarne uno esterno rischio di perdere tempo e lo scatto ideale. E non c'è la cornice del 35 mm sul telemetro (però, come detto, non la userei moltissimo e le lenti non costan poi moltissimo)
M6:
Esposimetro ce l'ha e se non ho batterie, la macchina scatta uguale. Una win-win situation. Ha la cornice del 35, ma mi pare meno preciso per la messa a fuoco... Però la macchina mi costa già 200 euro di più che per me non sono pochi. E' anche vero che se voglio na macchina con esposimetro, ho sempre la Canon A1 con le millemila ottiche. Però difficilmente cannerei esposizioni dei negativi.
AAAAAAA
Infine, soprattutto, ho paura anche che il mio sia solo un costoso capriccio. Con quei soldi mi potrei piuttosto pagare un viaggio verso un bel posto da... fotografare
Vi prego: fatemi cadere tutti i veli di Maia possibili

Ciao Thrain, io ho sia M3 che M6, e sono da solo 50mm anch'io. Allora, in pratica la M6 riposa nella borsa esattamente dal giorno in cui l'ho comprata, al punto da chiedermi se non è meglio che la venda. Non c'è paragone tra la M3 e la M6. Innanzitutto hai un'idea sbagliata riguardo alla mancanza dell'esposimetro nella M3. Io utilizzo un esterno Sekonic L208. Appena arrivo in un luogo espongo al volo, senza farmi notare perché non alzo la macchina e non inquadro. Punto. Poi penso solo a scattare e alla composizione, e ti posso garantire che non esiste niente di più veloce. Con la M6 invece sei sempre là ad aggiustare il mezzo stop, come se con la pellicola in bn cambiasse qualcosa. Alla fine, negli unici 3 rullini scattati con la M6, ero più preso dall'aggiustare costantemente l'esposizione che dal resto. La verità è che con la M3 non predi lo scatto ideale, non con la M6. Inoltre abitui costantemente l'occhi alla luce, dunque ragioni su di essa (in modo immediato ovviamente). Con la M6 ti affidi all'esposimetro. Per quanto riguarda il mirino bè... non c'è proprio paragone. Se utilizzi il 50mm non ci pensare 2 volte. La M6 è per grandangolari, 35mm in particolare. La cornice del 50mm della M6 è uno spioncino, fa pena, non mi ci sono mai abituato rispetto a quello della M3 che è un cinema. 0.91 per la M3, 0.72 per la m6, passa un mare in mezzo. Inoltre il mirino della M3 è molto più luminoso, non ha altre cornici, mentre quello della M6, più piccolo, meno luminoso, con il telemetro che soffre di flare a causa della mancanza di un elemento... no, non esiste confronto. Ti allego un'immagine di confronto tra il mirino della M3 e quello della M6.
Detto questo la M3 è LA MACCHINA PER 50MM PER ANTONOMASIA. Chi ti consiglia la M2 non so di cosa parla: anche questa ha il mirino 0.72... e peggio ancora chi ti consiglia porcate come le Zorki dicendo che assomigliano alla Leica... probabilmente non ha mai nemmeno visto una Leica dal vivo. Per il resto penso che consigliare "un viaggio" al posto di una macchina fotografica sia una sciocchezza: non sarà il viaggio che porterà belle foto o maggior consapevolezza fotografica. E sinceramente non ti rimane niente in mano tranne tante foto da turista che ti porteranno crescente insoddisfazione. Una Leica può essere per sempre (la mia M3 è del '59, vedi tu). Piuttosto investirei in libri di fotografia di grandi autori, Larrain, Guler, Frank, etc... Le buone foto le puoi fare anche nel quartiere di casa tua se sai come farle, se hai una poetica e uno stile personale. Il viaggio ti terrà lontano dai tuoi dubbi, che ti aspetteranno prontamente al ritorno più inferociti di prima.
Ho visto che probabilmente hai preso una M4... gran macchina, ma sempre ottimizzata per focali da 35mm (il mirino è come quello della M6, 0.72). Le focali sono i nostri pennelli, dunque non ha senso dire "ho trovato una M4 a 400 euro... mi accontento": trovarsi a proprio agio con il mezzo è fondamentale, e se sei da 50mm, prima o poi dovrai fare i conti con la M3 ;)

Per lo street analogico le scelte sono molto personali.

E' soprattutto questione di abitudine, a mio parere.

Per me la miglior scelta con l'attacco M (ma è tutta elettronica) è la KONICA HEXAR RF.
Per le pile basta portarsene un paio di scorta, ma non è LEICA.

Se no M6 con il suo winder, quest'ultimo ovviamente se vuoi fare foto in sequenza senza staccare l'occhio dal mirino. Io, per abitudine, odio staccare l'occhio per girare la leva e quindi dover ricomporre un pò.

Ancora VOIGTLANDER BESSA R2 o R3M (che come la M6 hanno l'otturatore meccanico e che in caso di mancanza di pile, scattano lo stesso), magari con il TRIGGER rapido (non facile da trovare).

Se proprio vuoi passare alla M3, scelta che personalmente non condivido, mi raccomando almeno dalle 2° serie in su: la 1° ha la leva di avanzamento a doppia corsa e quindi il caricamento diventa lento: devi azionare 2 volte la leva.

Comunque è soprattutto questione di abitudine.

Così come è questione di abitudine avere la cornicetta a tutto "schermo" come nella M3 (ma perdere poi le altre focali grandangolari) od avere una cornicetta più piccola con la M6, ma avere 28, 35, 50, 75, 90 e 135mm tutti disponibili insieme senza la necessità di mirini esterni.
Se usi sempre una macchina ti adatti velocemente: non è un problema di dimensioni di cornicette.

Se vuoi spendere poco prendi la VGT BESSA R2 di cui sopra: con 400 Euro o giù di li (ci vuole un pò di pazienza, ma si trova) hai tutto, con cornicette 35, 50, 75 e 90mm.

Non credere alla malelingue che dicono che la base del telemetro è troppo piccola nella VGT: ne ho 4 di BESSA (n. 2 R, n. 1 R3A e n. 1 R4A) e funzionano tutte alla perfezione come MF e sul campo non hanno nulla da invidiare alle LEICA, anzi ... l'unico svantaggio rispetto alla M6 è che non sono motorizzatibili, ci si può montare solo il TRIGGER rapido tipo LEICAVIT.

Concludo con un'ultima riflessione:

se intendi usare solo il 50mm si aprono diverse prospettive, tra cui la VOIGTLANDER BESSA R con attacco LEICA a vite L39. Ci metti su uno JUPITER 3 (50mm F1,5, la copia russa dello straordinario l SONNAR ZEISS di Bertele) e con 500 Euro circa, anche meno con un pò di pazienza, hai l'accoppiata prezzo qualità migliore in assoluto con quella focale. Devi solo scegliere con attenzione l'esemplare di JUPITER 3: le ottiche russe non hanno degli standard produttivi come quelle tedesche o giapponesi. Spesso trovi buoni esemplari, a volte eccellenti, ma a volte solo discreti. E' un problema più di meccanica che di vetri però, per cui è facile accorgersene.

Questo è il mio pensiero sui Tuoi dubbi.

Il post era vecchio di 11 mesi per cui si può immaginare che Thrain abbia risolto il suo dilemma. Sul resto, sorvolo...

Si meglio sorvolare. L’educazione non è per tutti pare...

Mi spiace essere intervenuto su di un post vecchio, effettivamente, ma il precedente intervento era di un'oretta prima del mio, è stato indicato automaticamente negli "messaggi recenti" e quindi sono intervenuto senza andare a vedere date ed orari di creazione del post.

Ma, detto questo, soprattutto non capisco cosa c'entri un errore con l'educazione.

Credo che certi commenti, proprio per educazione, sarebbe più elegante tenerli per se, caro Ri.Co.

Hai sbagliato indirizzo tony, non mi riferivo a te, per niente.

Chiedo venia, allora.

Evidentemente ho male interpretato.