Analogica.it

Abito a ridosso di una strada trafficata e quando passa un TIR a velocità sostenuta (praticamente spesso) casa accusa vibrazioni.

Per appoggiare l'ingranditore costruirò un piano ammortizzato ad hoc, tuttavia cercando in rete l'oggetto del discorso, di generoso in peso e stabile chiaramente trovo 6x6 altresì persone che dicono tutto e il contrario di tutto sul 35mm per tirare l'acqua al proprio mulino. Risultato: gran confusione in testa.

Devo stampare in 35mm ma un ingranditore leggero e sensibile alle vibrazioni mal si sposa col mio problema dato dai TIR. Abbandono la confusione della rete, apro un thread qui e si accettano consigli su modelli stabili.

Tnx in anticipo.

Se ti vibrano i pavimenti e i muri, il problema è grave. Se dovesse vibrare solo il pavimento (ammesso sia possibile, a casa tua) potresti fare una staffa a muro su cui montare l'ingranditore, evitando di appoggiarlo ad un tavolo. Una seconda staffa posta tra muro ed estremità superiore della colonna contribuirà a minimizzare le oscillazioni.
Non credo che la categoria "ingranditori per 35mm" possa essere sensibilmente superiore, o inferiore, a quella "ingranditori per 6x6", da questo punto di vista. Io sceglierei comunque sempre un ingranditore per medio formato, perchè prima o poi ci si arriva tutti...

Grazie Kiodo, le vibrazioni purtroppo sono su pavimento e muro. Intanto annoto i tuoi consigli sulla costruzione del piano. Casa è di proprietà perciò non ho problemi ad avvitare e montare tutte le staffe che servono. Avevo in mente i parastrappi delle trasmissioni cardaniche per smorzare le vibrazioni tra muro/staffa/piano.

è una casa rilassante; con vibro-massaggio incorporato.
https://www.youtube.com/watch?v=jYaekha-HTw

Quello che ti serve non e' un ingranditore "pesante" ma rigido: hai cioe' necessità di eliminare il più possibile le oscillazioni tra testa e piano (con carta rigidamente fissata al piano).
La seconda cosa da fare è un sistema di sospensione dell'ingranditore, ad esempio poggiandolo su sistemi a molla, spugne o roba simile, il tutto dipendentemente dall'entita' delle vibrazioni (che immagino siano prevalentemente sussultorie).

tango13 ha scritto:è una casa rilassante; con vibro-massaggio incorporato.
https://www.youtube.com/watch?v=jYaekha-HTw

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gergio ha scritto:Quello che ti serve non e' un ingranditore "pesante" ma rigido: hai cioe' necessità di eliminare il più possibile le oscillazioni tra testa e piano (con carta rigidamente fissata al piano).
La seconda cosa da fare è un sistema di sospensione dell'ingranditore, ad esempio poggiandolo su sistemi a molla, spugne o roba simile, il tutto dipendentemente dall'entita' delle vibrazioni (che immagino siano prevalentemente sussultorie).

Si, prevalentemente sussultorie.

Kiodo faceva notare che al 6x6 ci arriviamo tutti. Vero e difatti i miei occhi già bramano con estremo interesse quel formato.
Purtroppo al momento sono limitato ad una CO per 135 per una mera questione di budget.

Quindi la questione inizia a farsi più chiara e precisa: esiste un modello per 135mm conosciuto per essere sufficientemente rigido?



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che differenza di prezzo ci sarà tra un Meopta Opemus ed un Meopta Axomat? Dai, il medio formato è accessibile... almeno in camera oscura

A meno non si parli di categorie diverse e quindi caratterizzate da tecniche costruttive particolari, un MF ha masse sospese molto maggiori di un 35mm, ed essendo, come abbiamo ipotizzato equivalente come rigidezza è più sensibile alle vibrazioni. Quello che consiglio è un 35mm piccolo, compatto e rigido e una sospensione ammortizzante.

Sono difficili da trovare e costano molto ma un Leitz Focomat V35 ad esempio

gergio ha scritto: ↑

06/06/2020, 16:37

La seconda cosa da fare è un sistema di sospensione dell'ingranditore, ad esempio poggiandolo su sistemi a molla, spugne o roba simile, il tutto dipendentemente dall'entita' delle vibrazioni (che immagino siano prevalentemente sussultorie).

Potrebbe essere illuminante studiare il sistema utilizzato da Thorens per i suoi TD125 e simili... piani flottanti.

Fotografia e musica che si incrociano per l'ennesima volta.
Non ci avevo proprio pensato che nell'audio le sospensioni sono pane quotidiano.

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Basta un sistema (tipo molle visto che prevalentemente è sussultorio) che lo faccia oscillare ad una frequenza che sia molto più bassa della frequenza di oscillazione dell'ingranditore (che più è rigido e più è alta).
I giradischi funzionano con lo stesso principio ma lì c'è qualche problema in più perché la testina è mobile rispetto al piano.

Un ingranditore 6x6 che occupa poco spazio ed è bello tosto è il Durst F60, dal mio punto di vista molto spartano ma ben fatto

Sto guardando in giro. Il Durst F60 è proprio un bel ferro.
Vedo che mediamente con ottiche -ar che per 35mm bastano e avanzano, rientra nelle mie tasche.

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Per me non c'è rimedio. Non esistono smorzatori che riescano a risolvere il problema (se c'è).
Casa mia è a circa 500mt da una ferrovia locale su cui passano una decina di treni al giorno. Quando passano le "littorine" passeggeri non c'è problema ma quando passa la motrice (in salita) che porta la terra alle ceramiche della zona di Sassuolo/Casalgrande son c@--i. Al secondo piano sono visibili le lampade a sbalzo che vibrano... al piano terra (dove ho la CO) si percepisce nei piedi ma non ho mai visto muovere nulla.
Per disaccoppiare un ingranditore dall'ambiente non avrei altra idea se non i coni che si usano per i diffusori.... ma non penso che siano efficaci. Basi elastiche (per me) andrebbero ad amplificare le vibrazioni soprattutto nella parte alta.

Trovati un socio che stia alla finestra e ti mandi un segnale quando vede un tir in arrivo.

popecide ha scritto: ↑

06/06/2020, 20:18

Potrebbe essere illuminante studiare il sistema utilizzato da Thorens per i suoi TD125 e simili... piani flottanti.

impressionando ha scritto: ↑

06/06/2020, 22:48

Per disaccoppiare un ingranditore dall'ambiente non avrei altra idea se non i coni che si usano per i diffusori.... ma non penso che siano efficaci. Basi elastiche (per me) andrebbero ad amplificare le vibrazioni soprattutto nella parte alta.

La cosa più efficace in questo caso è la massa: un bel mobile pesante. Ma secondo me Ilario ti stai facendo un monte di problemi prima ancora che questi si presentino.

impressionando ha scritto: ↑

06/06/2020, 22:48

Trovati un socio che stia alla finestra e ti mandi un segnale quando vede un tir in arrivo.

Guarda, se devo assoldare qualcuno preferisco assoldare un cecchino di precisione! Quando i TIR transitano umanamente neanche li sento, quando capita il conducente maleducato - SPESSO - la situazione è tragica e per farti un esempio papabile se ascolto musica in cuffia, quindi totalmente isolato dall'ambiente esterno, salto 2 metri da terra quando sento il divano d'un tratto fare sussultorio-ondulatorio. Non associando rumore di motore non capisco la causa. Dopo il 20 Maggio 2012 ho ridotto drasticamente l'uso delle cuffie.

Te stai messo nettamente peggio di me, come hai risolto?

Lollipop ha scritto: ↑

06/06/2020, 23:00

La cosa più efficace in questo caso è la massa: un bel mobile pesante.

Come la lavatrice?

Lollipop ha scritto: ↑

06/06/2020, 23:00

Ma secondo me Ilario ti stai facendo un monte di problemi prima ancora che questi si presentino.

Ni, perché se non tremasse tutto avrei già comprato da tempo un bel Durst leggero per 35 mm e mi sarei tolto il pensiero, non starei a scervellarmi, fare sangue acido per i TIR, etc etc.

.ila. ha scritto: ↑

06/06/2020, 23:01

Te stai messo nettamente peggio di me, come hai risolto?

Ho risolto che ne passano 10 al giorno e me ne frego. I carichi pesanti passano quando non c'è il "traffico" passeggeri e avviene ad orari in cui io raramente stampo.
Tieni poi presente che il problema si può creare solo se stampi grande..... se stampi piccolo o medio con un ingranditore bello rigido manco un sisma farebbe la differenza.
In CO ho degli indicatori molto efficaci di movimenti tellurici..... e i treni gli fanno un baffo..... ergo....

.ila. ha scritto: ↑

06/06/2020, 23:05

Ni, perché se non tremasse tutto avrei già comprato da tempo un bel Durst leggero per 35 mm e mi sarei tolto il pensiero, non starei a scervellarmi, fare sangue acido per i TIR, etc etc.

Ti stai scervellando facendoti sangue amaro per nulla.

L'immagine fa schifetto, ma spero renda

Vabbuò, ora ho le idee molto più chiare. Alla ricerca di un ingranditore rigido e vivo sereno.

.ila. ha scritto: ↑

06/06/2020, 22:31

Sto guardando in giro. Il Durst F60 è proprio un bel ferro.
Vedo che mediamente con ottiche -ar che per 35mm bastano e avanzano, rientra nelle mie tasche.

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Ecco, esattamente un esempio di quello che dicevo prima, se lo confronti con lo F30 vedi che ha la stessa colonna, ma la testa molto più sporgente e pesante e quindi più soggetta alle vibrazioni.
Il peso va bene ma soprattutto sulle parti fisse non su quelle sospese

Come già ti hanno detto prima anche io ti consiglio un leitz. In Germania si trovano a poco e sono più rigidi alle vibrazioni dei vari durst.

.ila. ha scritto:L'immagine fa schifetto, ma spero renda

path830.jpg

Metti una pettorina gialla ed installa nottetempo dei dossi dissuasori per la strada...

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ammazzafotoni ha scritto:

.ila. ha scritto:L'immagine fa schifetto, ma spero renda

path830.jpg

Metti una pettorina gialla ed installa nottetempo dei dossi dissuasori per la strada...

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Ma guarda che c'ho pensato veramente

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Anni fa me me ne misero uno davanti a casa.
Io e i vicini ci mettemmo pettorina gialla e nottetempo lo togliemmo. Di qui passeranno 50 auto al giorno ma ogni auto era un botto. Senza contare la frenata al limite prima e la sgasata dopo.
Molto meglio un asfalto svizzero dei dissuasori.

Confermo che l’asfalto svizzero fa abbastanza schifo


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Secondo me, se vibra la stanza, non c'è ingranditore che tenga, se lo appoggi a qualcosa che risente delle vibrazioni della stanza. Io me lo spiego come segue. Ogni corpo (rigido) ha i suoi modi di vibrare: a seconda di come è quanto viene sollecitato, quello si mette a vibrare in modi diversi, ma comunque in base alle sue possibilità. Queste vibrazioni si trasmettono inesorabilmente da corpo rigido a corpo rigido. L'unica cosa che puoi fare per migliorare davvero la situazione è impedire che le sollecitazioni arrivino all'ingranditore, qualunque esso sia. A questo proposito ci dovremmo informare su quali sono i piani microammortizzatori, possibili e a misura di portafoglio, dove si possa appoggiare l'ingranditore.
Attenzione a non confondere l'analisi fisica delle forze in gioco. Un conto è un cavalletto rigido e pesante che sostiene una fotocamera (la testa del tuo ingranditore) magari in alta montagna: in questo caso la fotocamera è sollecitata dal vento, il cavalletto lo è meno e la sua funzione è di porsi come forte vincolo alla fotocamera in modo che essa riceva, ogni qual volta sia necessario, una reazione proveniente dal cavalletto vettorialmente opposta alla sollecitazione del vento. Così la fotocamera sta ferma (I di Newton). Ma tu non hai nessuno che sollecita direttamente la testa luminosa del tuo durst. Hai un altro problema.
La tua situazione è assimilabile a quella di un terremoto. In caso di terremoto, in montagna, il cavalletto starebbe fermo forse sulle sabbie mobili, che assorbirebbero gli impulsi del terremoto. Ma esse sono rare in cima alla montagna. Così durante il terremoto anche il cavalletto (piano più asta del durst) sussulta che è un piacere e la telecamera (testa del durst) con lui, tutti a ballare festosamente.
Un'altra cosa da togliersi dalla mente è che un ingranditore massimamente rigido possa vibrare tutto "in fase", solidale. Cosi magari in stampa non vedi problemi. Questo non avviene primariamente perché c'è parecchio acciaio, che è invece elastico, secondariamente perché dal piano di stampa alla testa c'è impiego di materiali diversi che si trasmettono le vibrazioni l'un l'altro, ognuno coi suoi modi. La vibrazione è come un messaggio che passa da materiale a materiale subendo ogni volta una traduzione. Per interrompere questa catena, bisogna metterci in mezzo un sordomuto.
Morale: o fai dissipare le vibrazioni a qualcosa su cui appoggia l'ingranditore, o non ne esci.
Certo, un ingranditore più elastico diventa più difficile da fermare di uno rigido, una volta messo in moto. Ma io non credo che tu voglia lavorare accendendo l'ingranditore solo dopo che non vedi tir all'orizzonte. Tu vuoi che quello non vibri proprio, o il meno possibile, al vibrare della stanza. Ho capito bene? Allora l'unica è dissipare.

Bisognerebbe fare delle prove di stampa con materiali ammortizzanti diversi in ordine di reperibilità e prezzo. Prima provare, poi comprare

Ciao!
A.

Si potrebbe provare con piedini (o meglio piedoni) ammortizzanti per giradischi

Anch'io pensavo alla hi fi. Sono normalmente oggetti ai limiti del fetish, quindi molto costosi. Intendo confrontati ad un ingranditore come l'F60.

Non così esagerati, se ne trovano di paragonabili ai costi di altri semplici accessori per fotografia
https://www.amazon.it/s?k=assorbitori+h ... nb_sb_noss

graic ha scritto: ↑

30/05/2021, 9:14

Non così esagerati, se ne trovano di paragonabili ai costi di altri semplici accessori per fotografia
https://www.amazon.it/s?k=assorbitori+h ... nb_sb_noss

Quelli a forma di spugna tonda sembrano interessanti, perché si può provare a metterne tanti in pila. Potrebbero non bastare perché sono pensati per mangiarsi vibrazioni da woofer, molto meno intense delle vibrazioni da traffico. Forse però, come frequenze, ci siamo.
Io intanto proverei mettendo un grosso cuscino sotto la tavola di stampa: una stampa a massimo ingrandimento con tir malefico, una senza tir, e confronterei il micromosso. Costo zero.

sono interessanti (ed economici) pure quelli per lavatrice

Aggiornamento CO.
Col Covid e relativi grossi problemi - specie di natura economica - che ha portato, ho piantato lì la costruzione della CO aspettando tempi clementi. Non sto neanche fotografando come prima, anche perché ho realizzato che serve a poco riempirsi di negativi buoni sicuramente per lo scanner ma che magari sotto l'ingranditore mi faranno passare le pene dell'inferno.

Tuttavia in tutto questo tempo di fermo quasi totale, foga da parte e mi sono preso almeno la briga di analizzare un po' la situazione su tutti i problemi di vibrazione, umidità, e tutte le incognite che avevo.
Il passaggio dei TIR un po' si è ridotto con la pandemia, ma riprenderà presto, poco ma sicuro. Mi sono messo a contare i TIR
... scherzo, semplicemente ci ho prestato molta attenzione prima di fasciarmi la testa: il Sabato pomeriggio il traffico pesante si riduce drasticamente, la Domenica si ferma e riprende solo di notte fonda per il Lunedì quando sto già dormendo da un bel pezzo. E durante la settimana non ho comunque tempo per combinare nulla.

Alla fine ho preso un Durst M305 con Componon S 50/f2.8, poiché le mie tasche pandemiche purtroppo si fermavano lì.
Tenendo conto che come diceva Paolo il problema si verifica ad alti ingrandimenti e col Durst in oggetto non li farò mai; dei momenti TIR-free; che inoltre il precedente proprietario aveva modificato il piano rendendo la struttura più stabile e montato dei piedini per lo smorzamento delle vibrazioni; credo di aver trovato la quadra.

Ciao Ila, ti seccherebbe caricare un paio di scatti dei piedini a cui fai riferimento? Tanto per capire se potessero fare al caso mio?
Grazie in anticipo
Nano

Ha messo normalissimi piedini di gomma, che trovi anche in ferramenta. Niente di eclatante.
È l'interasse tra i piedini che è maggiore rispetto il piano originale.

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