Analogica.it

reporter ha scritto: ↑

18/06/2020, 14:03

Ma anche qui ci sono delle eccezioni: se le foto sono destinate ad eventi culturali importanti quali mostre o eventi aventi a tema reportage a sfondo sociale può essere superata anche questa limitazione.

Sicuro che questo sia scritto nella legge? Che ovviamente, se così fosse, dovrebbe spiegare anche cosa si intende per "evento culturale" e definire completamente e correttamente il concetto di "importante", per non parlare poi della chiarificazione del concetto (da come lo scrivi tu ad ante) di "le foto sono destinate"

Se non è Analogica.it un importante evento giornaliero a sfondo culturale e sociale...
Possiamo postarle qui tranquillamente per discuterne.

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Rimando ad una attenta lettura della legge 633/1941 art. 97 e al Titolo XII art. 136 del D. L.196/2003.
E comunque chi si dedica alla street deve stare attento alle leggi in essere, ma deve altresì mettere in campo doti di buona educazione, buon senso ed etica professionale. Ripeto: l'atto del fotografare in un luogo pubblico non è mai un reato, è l'utilizzo successivo della immagine che è soggetto alle norme di legge, con qualche eccezione.

reporter ha scritto:2003

"Così tra questa immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare."


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reporter ha scritto: ↑

18/06/2020, 15:58

Rimando ad una attenta lettura della legge 633/1941 art. 97 e al Titolo XII art. 136 del D. L.196/2003.

Dove sta la definizione di "importante"?

graic ha scritto:

reporter ha scritto: ↑

18/06/2020, 15:58

Rimando ad una attenta lettura della legge 633/1941 art. 97 e al Titolo XII art. 136 del D. L.196/2003.

Dove sta la definizione di "importante"?

Non mi dire che ti sei preso e perso il tempo di leggerlo?
La Legge 196/2003 è stata scavalcata dal GDPR.

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Era solo per mettere in evidenza che in nessuna legge antica o moderna si possa fare una distinzione sulla base dell'importanza di qualcosa, essendo il concetto soggettivo.

La tutela della privacy spesso rischia di creare situazioni ingarbugliate e cavillose e anche la legge è necessariamente lacunosa e interpretabile, ma su alcuni punti è chiara: in luoghi pubblici così come non è proibito incontrare e vedere le persone, non è proibito nemmeno vederle attraverso l'obiettivo fotografico. L'uso della fotografia è invece soggetto a restrizioni in casi particolari, per esempio eventi socio politici o altri eventi delicati nei quali la privacy potrebbe facilmente essere lesa. Attenzione invece a stazioni e areoporti, che sembrerebbero luoghi pubblici ma vengono considerati diversamente.
Tuttavia la domanda di @gaetano.ippolito mi sembrava diversa e anche un po' complicata. Cioè anche quando non ci siano restrizioni legali, fotografare una persona vuol dire aprire una relazione attraverso una sorta di "forzatura". Forse a volte c'è il timore di essere irrispettosi, ma c'è anche modo invece di avere una certa cura, anche minima ma sempre avvertibile, della persona che si fotografa, e della quale si ha rispetto.
Credo di avere tempo fa tratto beneficio, non ricordo come o dove, dalla lettura de "L'infinito istante" di Geoff Dyer edizioni Einaudi.
Un documentario molto toccante, però riguarda situazioni estreme, è "War photographer", con James Nachtway.

graic ha scritto:Era solo per mettere in evidenza che in nessuna legge antica o moderna si possa fare una distinzione sulla base dell'importanza di qualcosa, essendo il concetto soggettivo.

Nella vecchia Legge in effetti c'erano delle eccezioni - ben indicate - e in generale faceva campare il fotografo/fotoamatore/cittadino più serenamente. Ma tanto stiamo parlando di dinosauri.

Adesso altro che palese foto, non puoi appuntare neanche su un pezzo di carta generalità che riconducano a qualcuno (rendendo per esempio impossibile il lavoro agli educatori)

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Sembra che stiamo dicendo tutti la stessa cosa, su cui stiamo d'accordo: le norme sulla privacy stanno uccidendo la Streetphotography.
Questo però non vuol dire che non bisogna continuare a praticarla. Forse bisognerà modificare un poco l'atteggiamento, ma per quello che mi riguarda continuerà a fare foto di strada finché ne avrò forza.