Analogica.it

Buongiorno a tutti,

il 99% dei miei negativi sono adatti alla stampa per ingrandimento. Mi piacerebbe stampare alcuni di essi anche con tecniche antiche, ma avrei bisogno di piu´contrasto. Esiste un modo per copiare un negativo in un unico passaggio o bisogna fare due passaggi (stampa del negativo su pellicola, per ottenere un positivo, stampa del positivo per ottenere il negativo)?

A meno di fare un negativo digitale non vedo molte altre alternative oggi come oggi, gestire una variazione di contrasto in un processo di inversione credo che sia assai uno sbattimento assai più pesante di un passaggio per interpositivo.

...oppure dovrei più semplicemente produrre dei negativi contrastati. Che strana la vita, ho sempre cercato di produrre negativi buoni e non troppo contrastati ed ora mi ritrovo a fare la cosa opposta. Si legge che i negativi per i callitipi richiederebbero carta di grado 1 per essere stampati. Che faccio, uso una bella fp4 e la sovrasviluppo di un 20-30%?

Forse la cosa migliore potrebbe essere quella di stampare una scala di grigi e da quella ritrovarsi che scala di densità deve avere la pellicola, nelle tecniche antiche la quantità di variabili è troppo alta. L'alternativa potrebbe essere l'uso di sviluppi al pirogallolo o catecolo

Per un lavoro del genere occorrerebbe una pellicola ortocromatica a tono continuo ( parlo di VERO tono continuo) ma purtroppo non ne vedo più in circolazione. Forse può andare bene la Wephota FO5 che usai alcuni anni fa ma non mi entusiasmò ( difetti di stesa dell'emulsione e contrasto un po' elevato)), ma puo' essere che sia migliorata, viene venduta qui: http://www.fotofachversand.com/Schwarzw ... ilm-8-x-10 oppure qui: http://www.moersch-photochemie.de/content/shop/filme. I passaggi sono: negativo di ripresa-positivo ( Wephota)-negativo grande formato ( Wephota). Se tu possiedi un ingranditore che arriva almeno fino al 6X7 ti consiglio di fare questi due passaggi attraverso l'ingranditore e non per contatto perché nel 90% dei casi ti ritroverai sul vetro gli immancabili granuli di polvere riprodotti poi nella stampa finale. Es: se parti da un negativo 24X36 vedi di ottenere per ingrandimento un positivo di circa 4 x 5 cm . Il positivo deve essere normale, ovvero né troppo contrastato né troppo morbido, l'importante è cercare di riprodurre più dettagli possibili nelle ombre, se si "uscisse dai binari" meglio che sia morbido che contrastato che poi nella fase finale ( negativo grande formato) puoi arrivare al alzarne il contrasto tramite lo sviluppo . Con la pellicola che ti ho citato usare uno sviluppo compensatore. Se invece usi un FP4 in fase di ripresa ( presumo 4x5 o 8x10 ) dovresti fare qualche prova partendo con un tempo di sviluppo maggiorato del 40% / 50%.

Pellicole per raggi X??

Le pellicole per raggi X potrebbero funzionare, ce ne sono una miriade ( Kodak e Fuji), bisognerebbe sapere qual è quella giusta, una volta mi segnalarono una che funzionava bene ma aveva il problema della doppia stesa, nel senso che era emulsionata anche sul dorso e di conseguenza trattarla in bacinella anche con le dovute precauzioni era un disastro perché si verificavano striature al contatto con il fondo della bacinella.

Dimenticavo di segnalare che esiste la Ilford Ortho film, una vera tono continuo ma costa un botto. Si potrebbe tentare di provare questa: https://www.freestylephoto.biz/search?q ... ortho+film, "smanettando" con lo sviluppo, non l'ho mai provata ma credo sia meglio della Wephota che ho provato in passato.